William Klein in Blog il 11 Gennaio 2015, 18:35 Oggi Vorrei parlare di...
William Klein leggendario fotografo, cineasta e Designer votato nel 1963 dalla giuria internazionale di Photokina, come uno dei 30 fotografi più importanti della meta del secolo.
Per la rivista Professional Photographer è posto al 25 posto, tra altri cento fotografi per la sua influenza nel mondo della fotografia.
Tra le sue opere, ricordiamo la sua prima pubblicazione " Life Is Good for You in New York", con la quale vince il premio Nadar, diventando famoso in tutta Europa.
Straordinario e intenso libro di fotografie fa capire chi è esattamente Klein, per farvi comprendere; prendiamo tutte le regole fondamentali della fotografia e le stravolgiamo, solo così si può leggere la sua fotografia, irruenza cruda, di scatti distorti, fuori fuoco, sgranati, sovra esposti, libera da ogni accademismo.
Klein come un cineasta entra in scena con il suo grandangolo da 21 millimetri tra la gente senza preoccuparsi delle regole, il suo stile completamente nuovo di anarchico indipendente, riproduce foto con una energia unica, trasmette il senso di ribellione, interagisce con le persone, dimenticando il solito scatto rubato tanto caro ai fotografi di Street del suo periodo, ma rendendole partecipe dei suoi scatti, i migliori si riconoscono proprio in queste foto, una interazione unica targata Klein, tutto ciò le regala l'appellativo di sovversivo entrando in piena polemica con altri famosi fotografi, tra i quali Henry Cartier-Bresson e con la Street Photography tradizionale del tempo.
Il libro non è molto amato dagli abitanti della Grande Mela, perché mostra un lato della città che molti americani avevano facilmente dimenticato, parti ruvide e crude di una citta nascosta, aggressiva e volgare, foto addirittura etichettate come ripugnanti.
Ma da questo libro nasce William Klein.
"Diventa un partecipante attivo della scena. Interagisci con le persone, ascolta le loro conversazioni, e come regola generale sii abbastanza vicino per vedere i colori dei loro occhi."
Da tutto questo cosa possiamo imparare ?
Che a volte l'attrezzatura, la ricerca della perfezione, le regole, non sono sempre fondamentali, l'importante è uscire e scattare, produrre tante immagini con quello che abbiamo nel nostro cuore e nella nostra passione.
Foto: William Klein
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