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Dario78
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Recensioni di fotocamere, obiettivi, treppiedi, teste e altri accessori pubblicate da Dario78


canon_6dCanon 6D

Pro: Alti iso puliti (fino a 3200 iso non si hanno grosse preoccupazioni. Fino a 5000 iso sono accettabili), ottima lavorabilità dei raw, punto centrale af fantastico, preciso, veloce e sensibile. Peso più che buono e direi un ottimo compromesso anche con ottiche pesanti.

Contro: Forse 1/4000 in certe situazioni è limitante, mancanza secondo slot di memoria, mirino non al 100% e, per determinate esigenze, non ha il sistema di autofocus della 5dmk III (ma non lo vedo come un elemento negativo, altrimenti sarebbe una macchina anche migliore della 5dmk III !). Per il resto è una macchina che fa il suo lavoro.

Opinione: Ho la 6d ormai da quasi due anni e, dopo un intensissimo utilizzo in una miriade di impieghi e situazioni, mi piacerebbe condividere anche le mie impressioni. Al contrario di quanti si dichiarano professionisti e lamentano le sue dimensioni e peso troppo contenuti, trovo la 6d in confronto alla 5dmk III perfettamente bilanciata, anche con un 70-200 2.8 is (il bilanciamento in mano lo si fa più sull'ottica che sul corpo macchina...). E' una macchina che non ti affatica enormemente come la 5dmk III e permette di impugnarla comodamente anche a chi, come il sottoscritto, ha mani grandi. Tutta questa storia sull'assenza del joystick è eccessiva, al limite dell'isterismo. Il pad di controllo è gestibilissimo, anzi, riduce ad un solo elemento il controllo della navigazione sia nel playback che nei menù. Il posizionamento dei pulsanti, sappiamo, può variare da modello a modello ma non ho trovato alcun problema a memorizzare in pochissimo tempo la sua disposizione orientandomi, ormai, ad occhi chiusi. C'è tutto l'essenziale di cui si ha bisogno e, per il resto, le altre principale funzioni sono velocemente raggiungibili con il tasto "q" o con la classica navigazione nel menù veramente intuitiva (andate a navigare i menù delle Nikon per rendervi conto di cosa parliamo !). La qualità dei file è fantastica ovviamente se abbinata ad ottiche di fascia professionale e i raw sono veramente un piacere da lavorare con un'ottima tolleranza nelle zone sottoesposte. Sono della vecchia scuola e scatto al 90% in modalità completamente manuale; quando ne ho necessità uso l'autofocus solo con il punto centrale (come si dovrebbe imparare prima di abusare degli automatismi) che si dimostra sempre affidabile, reattivo e sensibilissimo anche in situazioni critiche. Gli altri punti, usati pochissime volte sempre in modo selettivo, fanno bene il loro lavoro in molte situazioni. Non faccio molta fotografia d'azione, quindi il sistema complesso di tracking della 5dmk III non mi serve e ad ogni modo la 6d riesce anch'essa con il punto centrale a seguire bene soggetti in movimento. E' una macchina senza tanti fronzoli (fatta eccezione per wifi e gps che, per le mie esigenze, sono inutili) che permette di lavorare con sicurezza in moltissimi contesti. L'unico vero neo che le imputo è l'assenza del doppio slot per la memorizzazione dei dati, veramente unico elemento che la posiziona un gradino al di sotto dei requisiti fondamentali per il professionista. Il sistema di misurazione esposimetrica è affidabile. Personalmente uso quasi sempre la modalità spot e mi trovo benissimo. Altro elemento che marginalmente può essere una discriminante è la velocità dell'otturatore limitata a 1/4000. Questo elemento può essere discriminante per qualcuno, quindi da prendere in considerazione. Nikon da questo punto di vista è più generosa di Canon ed offre a parità di prezzo molte più funzionalità... Comparto video: c'è poco da dire, se l'utilizzo video ricopre una buona % della vostra attività, allora rivolgetevi alla 5dmk III. Ad ogni modo si ottengono buoni risultati anche con la 6d ma con dovute accortezze in particolare al moiré. Cosa chiederei di più ? Allo stato attuale una gamma dinamica che si possa confrontare alla Nikon d810 in congiunta ad un po' di risoluzione in più (che in contesti lavorativi ormai viene richiesto sempre più spesso) ma che non vada a discapito dei suoi ottimi alti iso. Per il resto, come detto, è una macchina con pochi fronzoli e che fa il suo lavoro e lo fa bene.

inviato il 08 Febbraio 2015


canon_24-70_f4isCanon EF 24-70mm f/4 L IS USM

Pro: Ottima costruzione, tropicalizzato, compatto e relativamente leggero nonostante diametro da 77. Nitidezza da centro ai bordi omogenea, distorsione a 24mm contenuta e inferiore perfino al 24-70 2.8 II, ottima resistenza ai flare e contenuta aberrazione cromatica, vignettatura a 24mm su ff abbastanza contenuta, stabilizzatore ottico di ultima generazione super silenzioso e molto efficace, ottimo sfocato e bokeh nonostante f4. Funzione macro dedicata abbastanza usabile per degli scatti occasionali.

Contro: Vero ed unico elemento a sfavore da segnalare e presente in tutti gli esemplari in quanto "caratteristica" progettuale: slittamento del fuoco in scatti a distanze focali inferiori ai 100cm e a diaframmi più chiusi di f4

Opinione: Sicuramente il 24-70 f4, nonostante la perdita di 35mm, si pone in diretto confronto con il 24-105 f4 piuttosto che con i fratelli maggiori 24-70 2.8 I e II, anche dovuto al fatto che sono le due ottiche presentate in kit con la 6d. Ho avuto e usato a lungo due copie del 24-105 f4 is L e ora sono alle prese con un secondo esemplare di 24-70 f4 is L. Il 24-105 l'ho usato sia su aps-c che ff (eos 60d, 5d mk III e 6d) e il 24-70 solo su ff. Pertanto farò una recensione strettamente comparativa tra le due ottiche per il ff. Quest'ottica è molto interessante sebbene abbia un grosso handicap come è stato notato su diversi forum, compreso qui, e personalmente ho sollevato la questione sul portale di Canonclubitalia, ovvero la presenza di un evidente focus shift alla distanza minima di messa a fuoco, ma ne parlerò tra poco. Il 24-70 ha dalla sua parte una minore distorsione a 24mm, un'ottima resistenza ai flare e quasi totale assenza di aberrazioni cromatiche lungo tutta la sua escursione focale. A 24 e 35mm il 24-70 risolve visibilmente meglio rispetto al 24-105 ed ha una migliore definizione sui bordi già a f4, che migliora andando a chiudere. Sul 24mm e 35mm la differenza di definizione si nota veramente, dai 50mm in sù il distacco si assottiglia. Elemento importante, come anticipato, è la presenza di focus shift su distanze inferiori ai 100cm rispetto al soggetto ed è presente a tutte le focali... ne fa eccezione il macro di cui non ne è assolutamente affetto. Purtroppo questo problema che Canon ha definito ufficialmente una "caratteristica" intrinseca dovuta al disegno progettuale (due elementi asferici invece di tre) porta ad avere uno slittamento del punto di messa a fuoco dietro il soggetto nel momento in cui si scatta, problematica dovuta al fatto che il fuoco viene sempre preso a diaframma totalmente aperto e la chiusura del diaframma al momento dello scatto, al valore impostato, fa slittare il fuoco di 1.5/2cm dietro il soggetto (aberrazione sferica residua). Ribadisco che la modalità macro non ne è assolutamente affetta. Quindi ad ognuno la personale valutazione se possa essere un elemento limitante. Gli stabilizzatori: il 24-105, pur non essendo uno dei più rumorosi, presenta dei rumori tipo raschiatura quando lo stabilizzatore si attiva e si disattiva. Alla fine ci si abitua. Il 24-70 f4 ha lo stabilizzatore più silenzioso mai provato. E' quasi impossibile avvertirlo !! Il primo è di vecchia tecnologia a 3 stops. Il secondo è il nuovo tipo a 4 stops con rilevamento del panning. Anche la costruzione del 24-70 è eccellente e dà una sensazione generale di solidità, tropicalizzata e meglio bilanciata rispetto al 24-105. Il 24-70 presenta finalmente un pulsante di blocco (lo stesso che commuta in modalità macro) che impedisce all'ottica di allungarsi quando è tenuta in giù. Il 24-105 non ce l'ha e alla lunga l'ottica tende ad allentarsi ed estendersi da sola. Nel 24-70 è presente il nuovo tappo frontale con clip centrali e paraluce con il pulsante di blocco. Da quel che ho apprezzato, il 24-70 restituisce colori più saturi e naturali (ma non ho avuto problemi a raggiungere gli stessi toni con una veloce post produzione sul 24-105), uno sfocato più gradevole grazie alle 9 lamelle contro le 8 del 24-105 e regala dei bokeh circolari molto interessanti per essere un f4. Su ff la vignettatura è presente ma per nulla fastidiosa sul 24-70. Che dire, ci sono 35mm in più a favore del 24-105. Personalmente non mi interessano. Giro con almeno tre ottiche, per quanto possano pesare e, personalmente, dove non arrivo con il 70mm, spesso i 105mm non mi bastano. Riguardo alla luminosità, si apre un universo intero di discussioni perchè la tendenza generale è di considerare il 2.8 per interni e il 4 per il daylight. Sono concetti fin troppo generici perchè il diaframma non sta lì giusto per far entrare più o meno luce ma controlla contemporaneamente la profondità di campo. Per ottiche luminose, personalmente, intendo da f2 in giù. 2.8 o 4 hanno la differenza di uno stop che, è vero, si traduce in metà o doppio dei valori ma con i nuovi sensori si ottengono ottimi risultati anche ad alti iso e tempi più veloci. La funzione macro, infine, non è male ma presenta un po' di limitazioni di distanza costringendo a stare abbastanza attaccati al soggetto ma comunque usabilissima per fare al volo dei macro occasionali ma con luce laterale o controluce. Complessivamente una bella ottica che però presenta un tallone d'Achille che può essere fastidioso per qualcuno. Il prezzo inizia a scendere e potrebbe essere una valida scelta per chi vuole maggiore qualità rispetto al 24-105 all'interno dei 800/900 euro rimanendo in casa Canon. Se non ci si tiene a tutte le comodità Canon come in primis l'ottima assistenza, allora si potrebbe anche prendere in considerazione il nuovo bel e più pesante 24-70 2.8 stabilizzato della Tamron che però monta filtri da 82mm contro i relativamente più economici da 77mm delle due ottiche Canon.

inviato il 30 Luglio 2014




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