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Pierantonio62 www.juzaphoto.com/p/Pierantonio62 ![]() |
![]() | Zeiss Planar 135mm f/2 (C/Y) Pro: Contributo di sfuocato, gamma tonale, nitidezza Contro: Manual focus, peso Opinione: Obiettivo davvero sorprendente, nonostante “l'età” , nitidezza ancora ai massimi livelli, diaframmato regge contro l'Apo Sonnar, cede invece alla massima apertura (ci mancherebbe) dove però mantiene un discreto dettaglio e uno sfuocato davvero molto piacevole per progressione e “restituzione” cromatica, consigliatissimo per il ritratto, soggetti in luce ambiente o in esterni con basso livello di illuminazione. Come già avevo verificato su pellicola, anche sul digitale prevale sul Sonnar 135 (pur MM) a 2.8 in modo evidente, ma a infinito anche ai diaframmi centrali, dati tecnici peraltro dichiarati da casa madre e confermati dai test MTF; migliore anche per una più ampia gamma tonale. Probabilmente è il motivo per cui mantiene un prezzo elevato sul mercato dell'usato oltre al fatto di essere relativamente raro; sicuramente entrambe le cose si possono spiegare per la grande differenza di prezzo rispetto al 2.8 (oltre il triplo nei periodi in cui erano in produzione) difficilmente giustificabili da un solo diaframma di differenza e caratteristiche abbastanza esclusive certamente non apprezzabili da tutti. La cosa era invece diversa per il 100 mm e ancor di più per l'85 dove il Planar aveva 2 diaframmi di vantaggio e costava meno del doppio. Concludo dicendo che oltre alla notevole differenza di prezzo sul mercato dell'usato rispetto al Sonnar (che rimane un signor obiettivo) ha anche peso e ingombro apprezzabilmente superiori oltre alla scomodità del paraluce non incorporato, e quindi, per preferirlo, bisogna provarlo e… innamorarsene inviato il 13 Dicembre 2022 |
![]() | Leica Elmar-R 180mm f/4 Pro: Compatto e leggero, ma soprattutto Leitz Contro: Per le sue caratteristiche, nessuno Opinione: Obiettivo che apprezzo particolarmente nei viaggi, compatto e leggero e con resa in linea con la produzione Leica R; con una minima distanza di messa fuoco di 1.8 m, ha maggior versatilità dell'apo telyt per i soggetti vicini, certo cede qualcosa come sensazione di nitidezza e brillantezza. Non ha il contributo di sfuocato dell'elmarit (cede uno stop….) ma ha praticamente la stessa minima distanza di messa a fuoco che ne permette un utilizzo sovrapponibile; questo fa capire come mai la Leitz avesse negli anni '80 tre 180mm in catalogo, ognuno ha un suo perché con la conseguenza che qualunque si possegga…. manca qualcosa, salvo averli tutti! inviato il 16 Gennaio 2022 |
![]() | Leica Elmarit-R 180mm f/2.8 Pro: Nitidezza, contributo di sfuocato, gamma tonale Contro: Per le sue caratteristiche, nessuno Opinione: Obiettivo eccellente, tipica resa Leitz nel colore e per il contributo di sfuocato. Rispetto alla versione precedente perde un terzo del peso e grazie a una lente a dispersione anomala migliora per la nitidezza già alla massima apertura; chiudendo il diaframma di almeno 2 stop regge il confronto con l'apo telyt a cui è preferibile per il ritratto e per soggetti vicini dove lo stacco dei piani è particolarmente gradevole. Non molto ricercato (meriterebbe maggior considerazione), cosa che ne permette l'acquisto a prezzi accessibili inviato il 16 Gennaio 2022 |
![]() | Leica APO Telyt R 180mm f/3.4 Pro: Nitidezza ineguagliabile e resa nel colore. Contro: Minima distanza di messa a fuoco, apprezzabile calo del rendimento chiudendo il diaframma Opinione: Obiettivo eccezionale ancora oggi per la sensazione di nitidezza, pulizia dell'immagine e saturazione del colore, ideale per soggetti lontani. Provata sia con Canon che con Sony i risultati sono ancora ai massimi livelli; sicuramente non particolarmente indicata per il ritratto dove gli preferisco l'Elmarit sia per la limitazione della minima distanza di messa a fuoco che per il contributo di sfuocato inviato il 12 Gennaio 2022 |
![]() | Leica Summicron-R 90mm f/2 Pro: Nitidezza, contributo di sfuocato, stacco dei piani unico, gamma tonale Contro: Rendimento a TA, per i suoi tempi era buono e lo rimane nel ritratto. Opinione: Obiettivo che rimane unico nel suo genere soprattutto per la sensazione di tridimensionalità e la piacevolezza dello sfuocato. Difficile spiegare a parole come, quanto appena elencato, si traduce nell'immagine finale. Non ultima la costruzione meccanica. Un Must Leica. Una precisazione sul confronto, già ampiamente trattato, con l'Elmarit 90 f2.8: pro e contro sono ben bilanciati, non è questione di uno stop in più o in meno (oggi poco rilevante col digitale e la resa ad alti ISO), sono due obiettivi "diversi" , preferire uno o l'altro è questione di gusti o esigenze personali. Li ho entrambi inviato il 10 Febbraio 2020 |
![]() | Zeiss Distagon 25mm f/2.8 (C/Y) Pro: Resa del colore, ottima definizione, eccellente correzione della distorsione, peso e ingombro contenuti Contro: Forse la resa agli angoli Opinione: Un obiettivo largamente sottovalutato principalmente a causa di alcuni giudizi non lusinghieri relativi ai test a cui fu sottoposto. Decisamente preferibile al fratello 28, su cui, a mio parere, prevale per l'effetto di tridimensionalità e ariosità dal punta di vista prospettico. Migliore anche per la sensazione di pulizia dell'immagine e per la maggior gamma tonale. Relativamente alla questione delle versioni, la mia è West Germany non MM: in passato su pellicola avevo provato la MM Japan e la West Germany come la attuale non MM non riscontrando differenze significative. Per inciso la Zeiss ha lanciato la versione MM sugli obiettivi per Contax al Photokina 1984 con la Contax 159: al Sicof 1985 di Milano le ottiche made in Japan (dal 28 al 135 non luminosi + il 50 1.4) erano già disponibili e di li a breve anche le ottiche prodotte in Germania passarono alla versione MM riconoscibile per il diaframma più chiuso segnalato in verde sulla ghiera. Gli obiettivi MM sono otticamente identici agli AE che li hanno preceduti come dichiarava casa madre: la modifica meccanica aveva l'unico scopo di poter usufruire su Contax 159, 167 e successivi modelli della funzione program e priorità di tempo. Questo per chiarire che ufficialmente tra le 2 serie in termini di prestazioni ottiche non ci dovrebbe essere alcuna differenza. Se poi nel tempo la Zeiss abbia migliorato la sua produzione in modo silente non è dato di sapere... Certamente non sono stati modificati, almeno ufficialmente gli schemi ottici. Trovandolo ad un buon prezzo è un vero affare inviato il 07 Aprile 2019 |
![]() | Zeiss Tele-Tessar 200mm f/3.5 (C/Y) Pro: Qualità globale dell'immagine, costo dell'usato, costruzione meccanica Contro: Peso, ingombro, MAF manuale, minima distanza di messa a fuoco, resa a tutta apertura Opinione: Obiettivo datato, non tra i migliori della produzione Zeiss per Contax: come riportato già da esperti, il Tele Tessar é stato storicamente un po' in ombra rispetto al blasonato Sonnar 180, più luminoso e performante alle aperture maggiori. Il Tele Tessar comunque prevale da F8 e, alle aperture centrali, regge comunque il confronto con le ottiche moderne. Regala immagini particolarmente gradevoli con un buon equilibrio tra nitidezza, contributo di sfuocato ed intonazione cromatica tipicamente Zeiss... Un acquisto consigliato considerando che lo si può portare a casa con meno di 200€ inviato il 31 Dicembre 2017 |
![]() | Canon 5D Pro: Splendido sensore, prezzo contenuto, durata batteria, solidità Contro: display Opinione: A tutt'oggi un eccellente corpo macchina, file meravigliosi e nitidi, personalmente rispetto alla Mark 2 al di là dei pixel nominali non ho visto significative differenze (anzi più gradevole la resa su ritratto e paesaggio e l'autofocus, certo la mark2 ha un display migliore, fa i video e ha la funzione live view), oggi si trova a prezzi di realizzo e arriviamo all'assurdo che si paga di più un usato APS-C! inviato il 23 Febbraio 2014 |
Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me