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Rino Tesio
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Kenya 1, l'ambiente

Quando sentiamo parlare del Kenya, credo che nella maggior parte dei casi si pensi ai luoghi turistici, tipo Malindi, i parchi come il Masai Mara e non solo, le bianche spiagge affacciate sull'oceano indiano come Diani beach e la stessa capitale Nairobi. Ma purtroppo il Kenya non e' solo questo. In questo paese c'e' tanta povertà e anche la miseria più assoluta. Nairobi e' l'esempio delle grandi differenze sociali, con zone ricchissime, ville con parchi meravigliosi e hotel e ristoranti lussuosissimi, ma le periferie sono terribilmente povere, fatte di baracche di lamiera, una attaccata all'altra, senza rete fognaria, senza acqua potabile e corrente elettrica. Sentieri sterrati che attraversano le file di baracche molto stretti e pericolosi in quanto e' facile ferirsi con pezzi di ferro e liquami di ogni genere che scorrono in piccoli canali aperti. quasi tutte le baraccopoli sfociano in gigantesche discariche a cielo aperto, pullulanti di persone, molti sono bimbi, che scalzi cercano per tutto il giorno di trovare qualcosa da rivendere o da mangiare. Nairobi conta 5000000 di abitanti e il 60% della popolazione vive nelle 110 baraccopoli che circondano la città. La più grande di queste (seconda al mondo per dimensioni e popolazione) si chiama Kibera e conta 2,5 milioni di abitanti. Uscendo dalla capitale, verso gli altopiani centrali dove sono stato nell'ospedale missionario di North Kinangop si incontrano piccoli agglomerati di baracche e anche cittadine dove la poverta' e' tangibile, ma la vita e' sicuramente migliore.