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Archeologia Industriale. Nel 1918 si costruì lo stabilimento per la produzione della solenite e della balestite, ma a dicembre il polverificio, che aveva operato solo per pochi mesi, chiuse perché la fine della prima guerra mondiale determinò una drastica riduzione della richiesta di questi prodotti esplodenti; ma continuò a funzionare come deposito di esplosivi fino al 1924. Dopo il 1925 le notizie sono scarse perche' legate al segreto militare.L'entrata in guerra dell'Italia il 10 giugno 1940 diede nuovo impulso alla fabbricazione di materiale bellico.Il 12 novembre del1940 alle 9.50, avvenne l'incidente più grave nella storia del polverificio, esplose un essiccatoio della polvere,l'incendio non si propagò al resto del complesso grazie ai muri spartifiamma, ma morirono cinque persone e di due di esse, che stavano lavorando all'interno dello stabile esploso, non fu trovata la minima traccia. Nella prima metà del 1941 le assunzioni continuarono con un ritmo quasi frenetico. Dopo l' 8 settembre 1943 fu occupato dai Tedeschi che lo controllarono fino alla liberazione, il 24 aprile del 1945. Alla ritirata dell'esercito tedesco, ormai sconfitto, il sottufficiale Josef Schiffer,responsabile della polveriera, incaricato di farla saltare, disobbedì all'ordine: la minò, fecendo passare il lungo filo delle micce dentro alcune siepi e, non visto taglio il filo salvando cosi' Pallerone. Attualmente e' in completo abbandono. Postate altre dure foto, una di un locale con i resti di un'interessante macchina a vapore che trasmetteva il movimento ad un'enorme cinghia e una con le imponenti caldaie, che funzionavano prima a carbone e poi ad oli pesanti, e producevano il vapore necessario per il funzionamento dei macchinari,il sistema era usato perchè non generava scintille. - foto in dhr 1- 1/4 - 1/15 .
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sent on July 21, 2014 (22:03) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
I'm glad of your passing ... I'll tell you 'I was excited when I took these pictures ... especially inside the boiler ... I reached through a small opening in a wall at the end of an iron ladder leading upstairs ... the site and 'rich in other buildings where they carried out all stages of production. and 'was also touching to know its history. This gallery - Archaeology industrial or abandoned sites - could be made active. Who knows how many there are interesting sites worldwide meritervoli to be discovered and made public. Thanks again 8-) ;-) Sono contento del tuo passaggio...ti diro' che ero emozionato quando ho scattato queste foto...specialmente all'interno della caldaia... che ho raggiunto attraverso una piccola apertura di un muro alla fine di una scala di ferro che porta al piano superiore...il sito e' ricco di altri edifici dove si svolgevano tutte le fasi della produzione. e' stato anche toccante conoscerne la storia. Questa galleria - Archeologia industriale o siti abbandonati - potrebbe essere resa attiva. chissa quanti siti interessanti ci sono in tutto il mondo meritervoli di essere scoperti e resi pubblici. Grazie ancora