What do you think about this photo?Do you have questions or curiosities about this image? Do you want to ask something to the author, give him suggestions for improvement, or congratulate for a photo that you really like?
You can do it by joining JuzaPhoto, it is easy and free!
There is more: by registering you can create your personal page, publish photos, receive comments and you can use all the features of JuzaPhoto. With more than 256000 members, there is space for everyone, from the beginner to the professional.
| sent on January 14, 2014 (10:20)
Un libro della storia che non si finirà mai di scrivere, purtroppo.
A book of history that you will never cease to write, unfortunately. Un libro della storia che non si finirà mai di scrivere, purtroppo. |
| sent on January 14, 2014 (17:54)
Speriamo di si!!
We hope so! Speriamo di si!! |
| sent on May 31, 2014 (21:31)
Notevole questa tua galleria Giovanni, con immagini a volte crude e a volte toccanti, ma sempre di grande interesse e soprattutto di grade impatto. Fra tutte, questa è quella che prediligo, struggente ma allo stesso tempo altamente rappresentativa di questi due mondi: così vicini e così simili, ma allo stesso così lontani e diversi. Una storia di odio infinito, della quale le persone che hai ritratto, sia al di qua che al di là di quel muro, sono solo le vittime, più o meno consapevoli.
E' veramente triste pensare che la terra che si contendono è la stessa che ha visto nascere le tre principali religioni mondiali, in particolare se si pensa che tutte e tre si fondano sul credere nello stesso Dio, sul valore della misericordia, sull'importanza dell'amore. Ma quando la religione viene strumentalizzata dalla politica o, peggio ancora, usata come pretesto per sobillare l'odio di massa, questi sono i risultati. Ma non dimentichiamoci mai che questo è avvenuto, sino all'inizio del secolo scorso, anche nella nostra "civilissima" Europa.
Ma tornando al tuo lavoro, Giovanni, ti dico che hai fatto un ottimo reportage, dimostrando un grande talento, una grandissima sensibilità ed anche, non ultimo, tanto coraggio. Complimenti.
Sergio
Remarkable this your gallery John, with images sometimes raw and sometimes poignant, but always of great interest and especially grade impact. Among all, this is the one I prefer, but poignant at the same time highly representative of these two worlds, so close and so similar, yet so distant and different. A story of endless hatred, of which the people you have portrait, both on this side that the other side of that wall, are only the victims, more or less conscious.
It 's really sad to think that the earth is the same as that contend that saw the birth of the three major world religions, especially if you think that all three are based on the belief in the same God, the value of mercy, the importance of 'love. But when religion is manipulated by politics or, even worse, used as a pretext per incite mass hatred, these are the results. But let us never forget that this has happened, until the beginning of the last century, even in our "civilized" Europe.
But back to your work, John, you say you've done a very good report, showing a great talent, a great sensitivity and also, last but not least, a lot of courage. Compliments.
Sergio
Notevole questa tua galleria Giovanni, con immagini a volte crude e a volte toccanti, ma sempre di grande interesse e soprattutto di grade impatto. Fra tutte, questa è quella che prediligo, struggente ma allo stesso tempo altamente rappresentativa di questi due mondi: così vicini e così simili, ma allo stesso così lontani e diversi. Una storia di odio infinito, della quale le persone che hai ritratto, sia al di qua che al di là di quel muro, sono solo le vittime, più o meno consapevoli.
E' veramente triste pensare che la terra che si contendono è la stessa che ha visto nascere le tre principali religioni mondiali, in particolare se si pensa che tutte e tre si fondano sul credere nello stesso Dio, sul valore della misericordia, sull'importanza dell'amore. Ma quando la religione viene strumentalizzata dalla politica o, peggio ancora, usata come pretesto per sobillare l'odio di massa, questi sono i risultati. Ma non dimentichiamoci mai che questo è avvenuto, sino all'inizio del secolo scorso, anche nella nostra "civilissima" Europa.
Ma tornando al tuo lavoro, Giovanni, ti dico che hai fatto un ottimo reportage, dimostrando un grande talento, una grandissima sensibilità ed anche, non ultimo, tanto coraggio. Complimenti.
Sergio
|
| sent on March 18, 2015 (21:46)
Io.... non so proprio cosa scrivere...
Vorrei commentare tutta la galleria, così carica di emozioni, ma finirei per ripetermi.
Commento, quindi, questa foto, quella che mi ha colpito di più: mi ha colpito profondamente questo sguardo, lungo, volto all'orizzonte... non vedo il viso, ma riesco ad immaginare una sensazione d'odio mista a speranza, ma anche ad arresa, nei suoi occhi.
La vista è disarmante, ma non per la bellezza... un colore domina il paesaggio: è un colore asciutto, assetato, arido come il deserto, ma tracce di verde, sbucano dalle rocce. Una minima traccia di speranza e volontà di cambiare (o tornare indietro).
Ti devo fare i miei più sentiti complimenti per il tuo progetto, che hai saputo tramutare in fotografie profonde e coinvolgenti.
Forse sono stato troppo superficiale... mi dispiace... ma mi mancano le parole per commentare.
Ciao,
Lorenzo
.... I do not know what to write ...
I would like to comment on the whole gallery, so full of emotions, but would end up repeating myself.
Comment, therefore, this photo, the one that impressed me the most: I was moved this look, long, face the horizon ... I see your face, but I can imagine a feeling of hatred mixed with hope, but also surrendered, in his eyes.
The view is disarming, but not for the beauty ... one color dominates the landscape: a color is dry, thirsty, and dry like a desert, but traces of green, emerge from the rocks. A trace of hope and will to change (or back).
I have to do my warmest congratulations for your project, you've been able to turn into a deep and engaging photographs.
Maybe I was troppor shallow ... I'm sorry ... but I lack the words to comment.
Hello,
Lorenzo Io.... non so proprio cosa scrivere...
Vorrei commentare tutta la galleria, così carica di emozioni, ma finirei per ripetermi.
Commento, quindi, questa foto, quella che mi ha colpito di più: mi ha colpito profondamente questo sguardo, lungo, volto all'orizzonte... non vedo il viso, ma riesco ad immaginare una sensazione d'odio mista a speranza, ma anche ad arresa, nei suoi occhi.
La vista è disarmante, ma non per la bellezza... un colore domina il paesaggio: è un colore asciutto, assetato, arido come il deserto, ma tracce di verde, sbucano dalle rocce. Una minima traccia di speranza e volontà di cambiare (o tornare indietro).
Ti devo fare i miei più sentiti complimenti per il tuo progetto, che hai saputo tramutare in fotografie profonde e coinvolgenti.
Forse sono stato troppo superficiale... mi dispiace... ma mi mancano le parole per commentare.
Ciao,
Lorenzo |
|
Publish your advertisement on JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contains affiliate links from Amazon and Ebay and JuzaPhoto earn a commission in case of purchase through affiliate links.
Resize to fit window
![[en]](shared_files/layout/country_flags/flag_196.jpg)
