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| sent on November 11, 2013 (21:04)
Ciao Andrea. A vederlo così, questo scatto, non mi rappresenta l'incrinazione della realtà dell'animo umano. Manca, secondo il mio modesto parere, un elemento umano forte, che non doveva essere per forza una persona, ma un elemento fortemente collegabile ad essa (ad esempio una vecchia bambola rotta o malridotta, dei vestiti laceri, delle ciabatte o scarpe malridotte, una impronta di mano sul vetro rotto, una scritta significativa o cose del genere) che potevano dare un collegamento più diretto con la condizione umana.
Forse il limite è mio, non lo discuto, ma ci vedo solo il vetro incrinato, unito ad un posto abbandonato ed in disuso.
Per quanto riguarda lo scatto in sè, hai ripreso l'ambiente nel modo corretto, il viraggio in b/n e le ombre chiuse quel tanto da non renderle completamente illeggibili, danno un senso di oscurità e incertezza.
Un caro saluto.
Barbara
Hello Andrea. To see him like this, this shot, does not represent me or cracked the reality of the human soul. What is missing, in my humble opinion, a strong human element, which was not to be necessarily a person, but an element strongly connected to it (such as a broken or battered old doll, clothes tattered, battered slippers or shoes, a imprint of hand on broken glass, a significant written or something) that could provide a more direct link with the human condition.
Perhaps the limit is mine, do not argue, but I see only broken glass, combined with an abandoned and disused.
As for the shot itself, have taken up the environment in the correct way, the color change in b / w and the shades closed just enough to not make them completely unreadable, give a sense of darkness and incertezza.
A warm greeting.
Barbara Ciao Andrea. A vederlo così, questo scatto, non mi rappresenta l'incrinazione della realtà dell'animo umano. Manca, secondo il mio modesto parere, un elemento umano forte, che non doveva essere per forza una persona, ma un elemento fortemente collegabile ad essa (ad esempio una vecchia bambola rotta o malridotta, dei vestiti laceri, delle ciabatte o scarpe malridotte, una impronta di mano sul vetro rotto, una scritta significativa o cose del genere) che potevano dare un collegamento più diretto con la condizione umana.
Forse il limite è mio, non lo discuto, ma ci vedo solo il vetro incrinato, unito ad un posto abbandonato ed in disuso.
Per quanto riguarda lo scatto in sè, hai ripreso l'ambiente nel modo corretto, il viraggio in b/n e le ombre chiuse quel tanto da non renderle completamente illeggibili, danno un senso di oscurità e incertezza.
Un caro saluto.
Barbara |
user22061 | sent on November 11, 2013 (23:15)
Commento come da topic
Il degrado: ecco cosa vedo in questo scatto. La perdita del ruolo, del senso e della dignità. Tutta una serie di nessi causali di una crisi, ma non la crisi stessa nella sua essenza. Il tema che cerchi di raffigurare è ben impegnativo, sopratutto ha una connotazione molto personale e potrebbe essere vista in cento modi diversi da cento soggetti senza avere una oggettività. Tuttavia lo scatto è bello e induce a spunti di riflessioni molteplici, vicini alla tua idea generatrice e molto interessanti, ma non collimanti. Un saluto.
Comment as per # 2548935] topic
The degradation here is what I see in this shot. The loss of the role, meaning and dignity. A whole series of causal links of a crisis, but the crisis itself in its essence. The theme you're trying to portray is very challenging, especially has a very personal connotation and could be seen in a hundred different ways without having a hundred subjects objectivity. However, the shot is beautiful and leads to ideas of multiple reflections close to your idea-generating and very interesting, but not collimating. A greeting.
Commento come da topic
Il degrado: ecco cosa vedo in questo scatto. La perdita del ruolo, del senso e della dignità. Tutta una serie di nessi causali di una crisi, ma non la crisi stessa nella sua essenza. Il tema che cerchi di raffigurare è ben impegnativo, sopratutto ha una connotazione molto personale e potrebbe essere vista in cento modi diversi da cento soggetti senza avere una oggettività. Tuttavia lo scatto è bello e induce a spunti di riflessioni molteplici, vicini alla tua idea generatrice e molto interessanti, ma non collimanti. Un saluto.
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| sent on November 12, 2013 (9:23)
Grazie ad entrambi, forse mi sono fatto troppo trascinare ,per l' elemento umano ci avevo pensato anch'io...
Un saluto.
Andrea
Thank you both, maybe I did too much drag ;-), for the 'human element I had not thought too ...
A greeting.
Andrea Grazie ad entrambi, forse mi sono fatto troppo trascinare ,per l' elemento umano ci avevo pensato anch'io...
Un saluto.
Andrea |
| sent on November 25, 2013 (18:23)
In risposta al thread www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=583305&show=12
Osservando lo scatto colgo un senso di inquietudine, più che di realtà distorta, di qualcosa che non è come avrebbe avuto essere e che è irrimidiabilmente diverso da come me lo aspettavo.
Lo sguardo che filtra dal vetro incrinato si posa su una realtà segmentata, non armonica, inoltre il viraggio accentua il senso il senso di inquietudine che volevi rappresentare, ma anche di desolazione e rassegnazione, come se l'immagine ci restituisse il messaggio che quello che è stato non torna più.
Secondo sei riuscito nell'intento e non penso che la presenza umana avrebbe arricchito la foto.
Un saluto
Federico
In response to the thread [URL =] www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=583305&show=12
Looking at the shot I take a sense of unease, rather than distorted reality, something that is not as would be irrimidiabilmente and that is different from what I expected.
The look that filters through the cracked glass rests on a segmented reality, not harmonic, also toning accentuates the sense the sense of unease that you wanted to be, but also of desolation and resignation, as if the image we give back the message that what was never returns.
According to the intention and you did not think that the human presence would have enhanced the photo.
Greetings
Federico In risposta al thread www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=583305&show=12
Osservando lo scatto colgo un senso di inquietudine, più che di realtà distorta, di qualcosa che non è come avrebbe avuto essere e che è irrimidiabilmente diverso da come me lo aspettavo.
Lo sguardo che filtra dal vetro incrinato si posa su una realtà segmentata, non armonica, inoltre il viraggio accentua il senso il senso di inquietudine che volevi rappresentare, ma anche di desolazione e rassegnazione, come se l'immagine ci restituisse il messaggio che quello che è stato non torna più.
Secondo sei riuscito nell'intento e non penso che la presenza umana avrebbe arricchito la foto.
Un saluto
Federico |
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