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M53 sent on December 15, 2025 (17:15) by Framoro. 0 comments, 18 views. Posa B
Questa immagine è il risultato di circa 2 ore di acquisizione con un telescopio da 17".
Messier 53 fu scoperto dall'astronomo tedesco Johann Elert Bode nel 1775 e osservato nuovamente da Messier nel 1777, che lo incluse nel suo catalogo come 53° oggetto. M53 dista 60.000 anni luce dal centro galattico e circa la stessa distanza dal nostro sistema solare, il che lo rende uno degli ammassi globulari più distanti dalla Terra. Ha una magnitudine apparente di 8,3 e può essere visto attraverso un piccolo telescopio nella costellazione della Chioma di Berenice.
Gli ammassi globulari sono molto più vecchi e più grandi degli ammassi aperti, quindi ci si aspetta generalmente che contengano più stelle rosse anziane e meno stelle blu giovani. Di conseguenza, M53 è considerato un ammasso povero di metalli. Le misurazioni dell'abbondanza dei membri dell'ammasso sul ramo delle giganti rosse mostrano che la maggior parte sono stelle di prima generazione. Cioè, non si sono formate dal gas riciclato dalle precedenti generazioni di stelle. Questo ammasso differisce dalla maggior parte degli ammassi globulari, che sono dominati da stelle di seconda generazione. Ma Messier 53 ha sorpreso gli astronomi con il suo insolito numero di un tipo di stelle chiamate vagabonde blu. Si prevede che tutte le stelle di un ammasso globulare si siano formate più o meno nello stesso periodo (circa 12,5 miliardi di anni fa per M53), quindi si prevede che abbiano all'incirca la stessa età. Ma le vagabonde blu sembrano essere più luminose e giovani di quanto dovrebbero essere. Sebbene la loro natura precisa rimanga misteriosa, questi oggetti insoliti si sono probabilmente formati da incontri ravvicinati, forse collisioni, tra stelle nei centri affollati di ammassi globulari come M53.
Osservando attentamente, si noterà che ci sono anche decine di piccole galassie sparse nel campo.
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