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Carina Nebula sent on November 19, 2024 (21:04) by Assodicuori. 3 comments, 165 views. Nebulosa della Carena, 15 ore e 20 minuti di integrazione in SHO con telescopio Planewave CDK24 610/3962 f 6/5, camera QHY 600M Pro, sono 171 scatti di cui in Ha 17x600 secondi-32x300 secondi e 15x120 secondi, in OIII 9x600 secondi, 30x300 secondi e 15x120 secondi, in SII 8x600 secondi, 30x300 secondi e 15x120 secondi, elaborazione con Pixinsight e Photoshop. Tutti i dati e scatti sono stati acquisiti con Telescope Live. La Nebulosa della Carena (nota anche come Nebulosa di Eta Carinae o con le sigle di catalogo NGC 3372 e C 92) è una nebulosa a emissione posta nel cuore della Via Lattea australe, nella costellazione della Carena. È perfettamente visibile anche ad occhio nudo, sebbene la sua osservazione sia limitata alle regioni dell'emisfero australe terrestre e a quelle tropicali boreali; fu catalogata per la prima volta da Nicolas Louis de Lacaille nel 1751, durante la sua permanenza a Città del Capo.
Si tratta di una delle più grandi regioni H II conosciute all'interno della nostra Galassia: la nebulosa ha dimensioni reali che raggiungono i 260 anni luce e circonda diversi ammassi aperti, nonché una delle stelle più massicce che si conoscano, la variabile ? Carinae. Al suo interno sono attivi alcuni fenomeni di formazione stellare, sebbene in misura più ridotta rispetto ad altre nebulose simili: ciò sarebbe un indicatore dell'elevato grado evolutivo di questa nebulosa. La sua distanza è stimata sui 7500 anni luce da noi.
Come prova che la formazione stellare, in un passato astronomicamente recente, è stata piuttosto intensa, vi è presente un gran numero di ammassi aperti e associazioni stellari, tutti composti da giovani stelle molto calde e blu, che eccitano il gas della nebulosa e lo perturbano con il loro forte vento stellare. All'interno della nebulosa sono anche presenti delle sottostrutture molto conosciute, come la Nebulosa Omuncolo, che circonda la stella ? Carinae e la Nebulosa Buco della Serratura, il cui nome le fu assegnato da John Herschel nella prima metà dell'Ottocento.
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