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Fortitude et vigilantia sent on April 17, 2023 (7:45) by Viola81. 20 comments, 657 views. Fotografia scansionata. Sul retro "Ricordo di un Amico fidato"- Terzo Reggimento Alpini, Battaglione "Fenestrelle". Uno dei motti era "Fortitude et vigilantia". Gli alpini del "Fenestrelle" unitamente a quelli dell'"Exilles" si alternavano per turni di guardia di 3 mesi alla batteria dello Chaberton sino all'istituzione della G.A.F.. Tutte le foto presenti in questa galleria sono di Viola81 e non possono essere utilizzate senza il consenso dell'autore.
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sent on April 17, 2023 (10:10) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
What a beautiful picture! made more incisive by the shooting almost backlit. Hello. Che splendida immagine! resa più incisiva dalla ripresa quasi in controluce. Ciao.
sent on April 17, 2023 (13:26) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
A sentinel on the end of the world. Buzzati's words come to mind: "Finally Drogo understood and a slow shiver ran down his spine. It was the water, it was, a distant waterfall pouring down the aps of the nearby cliffs. The wind that made the long jet swing, the mysterious play of echoes, the different sound of the beaten stones made it a human voice, which spoke spoke: words of our life, which we were always a thread away from understanding and instead never. He was therefore not the soldier who sang, not a man sensitive to cold, punishment and love, but the hostile mountain. What a sad mistake, thought Drogo, maybe everything is like this, we believe that around there are creatures similar to us and instead there is nothing but frost, stones that speak a foreign language ... " Good day, Viola Una sentinella sulla fine del mondo.
Tornano in mente le parole di Buzzati: "Finalmente Drogo capì e un lento brivido gli camminò nella schiena. Era l'acqua, era, una lontana cascata scrosciante giù per gli apicchi delle rupi vicine. Il vento che faceva oscillare il lunghissimo getto, il misterioso gioco degli echi, il diverso suono delle pietre percosse ne facevano una voce umana, la quale parlava parlava: parole della nostra vita, che si era sempre a un filo dal capire e invece mai. Non era dunque il soldato che canterellava, non un uomo sensibile al freddo, alle punizioni e all'amore, ma la montagna ostile. Che triste sbaglio, pensò Drogo, forse tutto è così, crediamo che attorno ci siano creature simili a noi e invece non c'è che gelo, pietre che parlano una lingua straniera…"
sent on April 17, 2023 (14:01) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
A haughty boy who defies war and with it the world! With each photo increases the interest in your work. Hello :-) Marisa Un ragazzo altero che sfida la guerra e con essa il mondo! Ad ogni foto aumenta l'interesse per questo tuo lavoro. Ciao Marisa
sent on April 17, 2023 (14:16) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Photographically speaking at that time they had an extra gear. Clothing and .. film... Thanks Viola for giving us these emotions Cc Fotograficamente parlando a quel tempo avevano una marcia in più. Abbigliamento e ..pellicola... Grazie Viola per regalarci queste emozioni Cc
Sai, anch'io davanti ad alcune fotografie ho pensato al "Deserto dei Tartari" per il senso di attesa e di solitudine che ho percepito. Guarda, non so esattamente in quale presidio sia stata scattata questa fotografia, ma durante le ricerche, ho letto che la batteria dello Chaberton, a differenza di altre fortificazioni di alta quota, fu costantemente presidiata, tranne nel periodo 1915-18 e in quello immediatamente successivo. D'inverno era sorvegliata da un plotone di trenta alpini al comando di un tenente, tratto a rotazione mensile dai battaglioni Fenestrelle ed Exilles del 3° Reggimento: nella bella stagione il presidio era costituito in massima parte dagli artiglieri al servizio dei pezzi. Il fratello di mio nonno, purtroppo, morì prima del 1940, ancora molto giovane e non vide la disfatta. A differenza del libro di Buzzati, in cui i nemici sembrano non arrivare mai, qui alla fine arrivarono davvero e distrussero la fortificazione.
Cito da un sito internet:
" Nella breve Guerra delle Alpi del giugno 1940, nonostante fosse ormai inadeguato per concezione tecnica, lo Chaberton venne chiamato a sostenere il suo compito. I Francesi, che da anni avevano ritenuto la fortificazione italiana alla stregua di una reale minaccia, avevano preparato con cura la risposta da rivelare al momento opportuno. Appena iniziate le ostilità, mascherarono abilmente nel vallone di Cervierès due batterie di potenti mortai da 280 mm, i soli in grado di colpire, grazie alla loro traiettoria fortemente parabolica, un obiettivo posto ad altitudine così elevata. Nel pomeriggio del 21 giugno, mentre si scatenava l'offensiva italiana sul Monginevro, fu sufficiente una breve schiarita nella nebbia per consentire al tiro di queste artiglierie di ridurre all'impotenza quello che era stato il vanto del Genio militare italiano. La difesa degli artiglieri italiani fu esemplare e coraggiosa, ma non diede risultati apprezzabili, in quanto non si riuscì a localizzare la provenienza delle granate avversarie. A sera il dramma dello Chaberton apparve in tutta la sua evidenza: in una sola giornata di fuoco avversario erano deceduti nove uomini, fra ustionati e feriti se ne contavano altri cinquanta, sei cannoni erano completamente fuori uso, la teleferica distrutta e tutti i collegamenti interrotti. L'armistizio del 24 giugno pose fine al bombardamento francese. Abbandonata completamente dopo l'8 settembre 1943, la batteria fu nuovamente occupata da reparti della Folgore della R.S.I. nell'autunno del 1944, in coincidenza con l'avanzata delle truppe alleate nella Valle della Durance. Le severe clausole del Trattato di Pace del 1947 assegnarono i ruderi della fortificazione e una cospicua parte del monte Chaberton alla sovranità francese come riparazione di un'assurda guerra: la storia del più famoso forte si concluse nell'estate di dieci anni dopo, quando, per l'ultima volta salirono sulla vetta gli operai di una ditta di Cesana con il compito di smantellare totalmente le casematte e i relitti arrugginiti delle bocche da fuoco. Rimasero solo più i ruderi delle otto torri, sempre più degradati, a testimoniare l'esistenza di quello che era stato, nei primi anni del nostro secolo, il forte più alto d'Europa ...""
@Grazie Michele!
Sai, anch'io davanti ad alcune fotografie ho pensato al "Deserto dei Tartari" per il senso di attesa e di solitudine che ho percepito. Guarda, non so esattamente in quale presidio sia stata scattata questa fotografia, ma durante le ricerche, ho letto che la batteria dello Chaberton, a differenza di altre fortificazioni di alta quota, fu costantemente presidiata, tranne nel periodo 1915-18 e in quello immediatamente successivo. D'inverno era sorvegliata da un plotone di trenta alpini al comando di un tenente, tratto a rotazione mensile dai battaglioni Fenestrelle ed Exilles del 3° Reggimento: nella bella stagione il presidio era costituito in massima parte dagli artiglieri al servizio dei pezzi. Il fratello di mio nonno, purtroppo, morì prima del 1940, ancora molto giovane e non vide la disfatta. A differenza del libro di Buzzati, in cui i nemici sembrano non arrivare mai, qui alla fine arrivarono davvero e distrussero la fortificazione.
Cito da un sito internet:
" Nella breve Guerra delle Alpi del giugno 1940, nonostante fosse ormai inadeguato per concezione tecnica, lo Chaberton venne chiamato a sostenere il suo compito. I Francesi, che da anni avevano ritenuto la fortificazione italiana alla stregua di una reale minaccia, avevano preparato con cura la risposta da rivelare al momento opportuno. Appena iniziate le ostilità, mascherarono abilmente nel vallone di Cervierès due batterie di potenti mortai da 280 mm, i soli in grado di colpire, grazie alla loro traiettoria fortemente parabolica, un obiettivo posto ad altitudine così elevata. Nel pomeriggio del 21 giugno, mentre si scatenava l'offensiva italiana sul Monginevro, fu sufficiente una breve schiarita nella nebbia per consentire al tiro di queste artiglierie di ridurre all'impotenza quello che era stato il vanto del Genio militare italiano. La difesa degli artiglieri italiani fu esemplare e coraggiosa, ma non diede risultati apprezzabili, in quanto non si riuscì a localizzare la provenienza delle granate avversarie. A sera il dramma dello Chaberton apparve in tutta la sua evidenza: in una sola giornata di fuoco avversario erano deceduti nove uomini, fra ustionati e feriti se ne contavano altri cinquanta, sei cannoni erano completamente fuori uso, la teleferica distrutta e tutti i collegamenti interrotti. L'armistizio del 24 giugno pose fine al bombardamento francese. Abbandonata completamente dopo l'8 settembre 1943, la batteria fu nuovamente occupata da reparti della Folgore della R.S.I. nell'autunno del 1944, in coincidenza con l'avanzata delle truppe alleate nella Valle della Durance. Le severe clausole del Trattato di Pace del 1947 assegnarono i ruderi della fortificazione e una cospicua parte del monte Chaberton alla sovranità francese come riparazione di un'assurda guerra: la storia del più famoso forte si concluse nell'estate di dieci anni dopo, quando, per l'ultima volta salirono sulla vetta gli operai di una ditta di Cesana con il compito di smantellare totalmente le casematte e i relitti arrugginiti delle bocche da fuoco. Rimasero solo più i ruderi delle otto torri, sempre più degradati, a testimoniare l'esistenza di quello che era stato, nei primi anni del nostro secolo, il forte più alto d'Europa ...""
sent on April 17, 2023 (18:14) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thanks Marisa, yes, they were proud and motivated guys, but looking at some very explicit erotic drawings :-P between the pages of the booklets of Alpine songs, in my humble opinion they thought above all of the girls more than of the Homeland! :-D @ Marisa Grazie Marisa, sì, erano ragazzi fieri e motivati, ma a guardare alcuni disegni erotici molto espliciti tra le pagine dei libretti dei canti alpini, a mio modesto parere, pensavano più alle "ragazze" che alla Patria!
@Claudio
Grazie Claudio! Sì! Cmq sto selezionando quelle più significative dal mio punto di vista. Ho trovato anche dei negativi, che vorrei recuperare, ma sono in pessime condizioni purtroppo!
sent on April 17, 2023 (22:48) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
This is also a beautiful document, Viola, but allow me: chapeau to Michele for the quote from "Il deserto dei Tartari" by Dino Buzzati, one of the contemporary writers who most fascinated and influenced me! :-) ;-) Hello, Alberto. Anche questo è un bellissimo documento, Viola, ma permettimi: chapeau a Michele per la citazione da "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati, uno degli scrittori contemporanei che mi ha più affascinato e influenzato!
sent on April 17, 2023 (23:10) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
I must be jealous??? :-/ Look you have to express an opinion on the photo, not on the comments of Miche74!!! :-/ :-P :-D :-D :-D Thanks Alberto! You're right! Chapeau to Michele, who always writes very appropriate comments linked to deep reflections! :-) Did this photo arouse the same feelings for you? Good evening, bye! Devo essere gelosa??? Guarda che bisogna esprimere un parere sulla foto, mica sui commenti di Miche74!!!
Grazie Alberto! Hai ragione! Chapeau a Michele, che scrive sempre commenti molto appropriati legati a profonde riflessioni!
Anche a te questa foto ha suscitato le stesse sensazioni? Buona serata, ciao!
sent on April 17, 2023 (23:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
“ Did this photo arouse the same feelings for you? „
Yes, that's why I find the quote from "The Tartar Desert" so appropriate! ;-) " Anche a te questa foto ha suscitato le stesse sensazioni?" Sì, per questo trovo la citazione de "Il deserto dei Tartari" così appropriata!
sent on April 18, 2023 (8:27) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Alberto, thank you :-P , but the credit goes above all to the photographer and Buzzati (also for me, one of the favorite authors), as well as to the power of the Internet: just remember a few words of a certain passage, and the complete quote is served. Ah, let's not forget Viola :-D who, seriously, has been able to recognize the value, even photographic, of these shots. Good day to all Michele Alberto, ti ringrazio , ma il merito va soprattutto al fotografo e a Buzzati (anche per me, uno degli autori preferiti), nonché alla potenza di Internet: basta ricordare qualche parola di un certo brano, e la citazione completa è servita. Ah, non dimentichiamoci Viola che, seriamente, ha saputo riconoscere il valore, anche fotografico, di questi scatti. Buona giornata a tutti Michele
sent on April 18, 2023 (17:41) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Great shot of reportage and the scan confirms even more his story ...!!! ;-) A shot for true nostalgic ...!! Grande scatto di reportage e la scansione avvalora ancor di più il suo racconto...!!! Uno scatto per veri nostalgici...!!
sent on April 18, 2023 (21:58) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
@Miche74 'Ah, let's not forget Viola :-D who, seriously, has been able to recognize the value, even photographic, of these shots'You say well, Michele! 8-) :-D @ OraBlu Thank you :-P Good evening! @Miche74
'Ah, non dimentichiamoci Viola che, seriamente, ha saputo riconoscere il valore, anche fotografico, di questi scatti'
sent on April 23, 2023 (13:26) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thanks Diodato! Forgive the delay! For those wishing to deepen the history of the Chaberton battery, I shoot two videos https://youtu.be/sx3UOy0o37g https://youtu.be/Qr_ByAotnG4
Grazie Diodato! Perdona il ritardo!
Per chi volesse approfondire la storia della batteria dello Chaberton, giro due video
sent on April 26, 2023 (12:09) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
It strikes me and I find it beautiful, perhaps a snapshot taken on the spot; The 'weight' of the years increases its value and makes it worthy of a history book, an image that transcends the instant and in our mind today tells a personal, universal story Mi colpisce e la trovo bellissima, forse un'istantanea presa sul momento; il 'peso' degli anni ne accresce il valore e la rende degna di un libro di storia, immagine che trascende l'istante e nella nostra mente odierna racconta una storia, personale, universale
sent on April 26, 2023 (12:31) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
I join my friends in congratulating everyone, and in any case, it remains a personal/universal document, as underlined by my friend Fabio, of extraordinary interest and value. Salutoni Mi associo agli amici nei complimenti tutti, e comunque, rimane un documento personale/universale, così come sottolineato dall'amico Fabio, di straordinario interesse e valore. Salutoni
sent on April 26, 2023 (13:31) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Yes, as you may have read, I found them personally during renovations in the cellar of my grandparents' house. Unfortunately, many have been ruined by humidity and mice... And to think that nobody was interested in the family... For me, however, they are really memories and precious documents to be preserved and valued Thank you very much! Good afternoon! Sì, come forse avrete letto, le ho trovate personalmente durante dei lavori di ristrutturazione nella cantina della casa dei miei nonni. Purtroppo molte sono state rovinate dall'umidità e dai topi... E pensare che in famiglia non interessavano a nessuno... Per me invece sono davvero ricordi e documenti preziosi da conservare e valorizzare Vi ringrazio molto! Buon pomeriggio!
sent on April 26, 2023 (16:07) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
It will be for nostalgia will be that unfortunately I have very few photographs of my grandparents or my young parents but this gallery touches my heart Thank you Sarà per nostalgia sarà che purtroppo ho pochissime fotografie dei miei nonni o dei miei genitori giovani ma questa galleria mi tocca il cuore Grazie
Reportage![[retina]](shared_files/layout/retina_badge.jpg){kind=icon}
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9.9 MEGAPIXEL
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tra le pagine dei libretti dei canti alpini, a mio modesto parere, pensavano più alle "ragazze" che alla Patria!
