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Con questo ultimo racconto fotografico dedicato a Bassano del Grappa vi ringrazio per l'attenzione riservata, avrò modo di descrivere il Sacrario Militare di Cima Grappa nei prossimi racconti, grazie per il seguito che mi riservate. Chiudo con un'immagine dono agli abitanti di Bassano ed ai suoi alpini.
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Si saldano ancor meglio i due nomi guerra e paese. L'anima del paese e della natura si fonde con quello dell'esercito in lotta; la IV Armata, numero distintivo, è tanto legata alle sorti del monte sacro che assume la denominazione di Armata del Grappa. Ci si prepara alla temuta offensiva del Giugno, chiamata offensiva “Radetzcky” a ricordo di Monte Berico. Ancora l'occupazione del Grappa diventa condizione esclusiva per il nemico per l'invasione della pianura. Le incursioni aeree su Bassano continuano; continuano a cadere le granate.
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sent on December 19, 2021 (16:58) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
L'offensiva nemica già nota e attesa, si scatena con enorme violenza il 15 giugno. Il nemico arriva a 3 ore di marcia da Bassano. Ma è respinto.
Retrovie italiane
La battaglia infuria per cinque, sei, sette giorni senza sosta. Il Grappa è quasi accerchiato, Bassano è preparata alla sua funzione di testa di ponte. Le strade sono sbarrate. Il cannone nemico non cessa di colpire la città. Ma il valore italiano resiste palmo a palmo, respinge, contrattacca. Lo spirito della IV Armata è tanto compatto, tanto sicuro che nessuno può dubitare di esso. Infine l'offensiva nemica è respinta.
La città di Bassano che ha vissuto da forte quei giorni di maggior tensione, invia ai difensori un telegramma di gratitudine. La fusione degli animi è perfetta.
Il sacro monte oggi.
Il sindaco della città partecipa alle feste dell'armata, alle cerimonie per la consegna delle decorazioni; il monte Grappa ha una sua fiera fisionomia: assume la natura della vittoria.
Il sacro monte oggi.
E' coniata una medaglia con la Madonna ed è distribuita ai soldati. Vincolo ideale e simbolico che unisce la terra allo spirito che la difende. L'unità di animi, del paese, è perfetta. De Bono presenta al Gen. Giardino “la Canzone del Grappa” il quale la fa cantare dai soldati con ordine preciso A Rosà alla presenza del sindaco di Bassano che accorreva dovunque il nome della città doveva essere presente, le note della canzone che doveva più tardi diventare di risonanza nazionale, si alzano lente; i soldati trovavano rispondenza in quelle frasi, in quella canzone, colla propria volontà , col proprio sentimento. La “Canzone del Grappa” era consacrata perché era sentita; si unì a quella del “Ponte di Bassano” che accompagnava il mormorio del Brenta; ed era la canzone della città: il vecchio ponte di Bassano, che venne colpito per primo da una bomba. Ma se sul Grappa il nemico è respinto, la città non cessa il suo tormento. Le granate si susseguono più frequenti.
Ogni giorno la città è colpita e i proiettili cadono con una insistenza che dimostra la sete di distruzione del nemico il quale trova conforto in questi tiri, essendogli fallita l'offensiva. Viene colpita con una granata una caserma, nelle sue rovine muoiono un centinaio di soldati. Ma si avvicinano le giornate di ottobre-novembre. Si prepara la nostra battaglia offensiva. La preparazione è accurata. La battaglia si inizia sul Grappa: il nemico resiste più a lungo e accanitamente che non in altri settori. E' il sacro monte che deve portare ancora sui suoi sassi il segno del più grande sacrificio. L'azione da diversiva si fa attiva. Ma il nemico resiste a lungo. Quando la dissoluzione interna, derivata dalla vittoria delle armi italiane scompone la resistenza in altri settori, sul Grappa “l'esercito oramai senza patria trova pur sempre numerosi battaglioni, no, non battaglioni, ma cumuli di uomini frammischiati e anelanti che tengono quei baluardi soltanto per l'onore proprio” scrive ne “La Catastrofe” Glaise-Hostenau. Il nemico resiste disperatamente.
Alla fine di ottobre sono catturate le batterie che tiravano su Bassano, il nemico è in fuga, l'Italia vince.
Bassano col suo monte guerresco, col suo silenzio, colle sue vie deserte, austeramente assiste la fine della lotta vittoriosa.
Bassano venne colpita da 527 bombe che rovinarono 92 case, 124 case furono colpite da 2461 proiettili. Soffrì 30 incursioni: ebbe 30 morti tra i suoi cittadini, 3 milioni di danni agli immobili, 14 milioni complessivamente di danni di guerra.
Qui sotto il Sacrario Ossario Militare di Bassano del Grappa dove sono tumulati 5405 soldati e questa è solo una piccola parte se pensiamo che in tre anni di guerra ci sono stati quasi 700 mila morti.
Dai pannelli di legno nel Centenario ho ricavato le immagini di repertorio che vi ho proposto.
sent on December 19, 2021 (17:40) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Close in beauty with an interesting history lesson always accompanied by your beautiful images, good Loris, congratulations, a warm greeting Paola Chiudi in bellezza con una interessante lezione di storia sempre accompagnata dalle tue belle immagini, bravo Loris, complimenti, un caro saluto Paola
sent on December 19, 2021 (17:51) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
As always, beautiful photographic and historical documentation :-) Compliments, Loris. Hello, Charles Come sempre, bellissima documentazione fotografica e storica Complimenti, Loris. Ciao, Carlo
sent on December 19, 2021 (18:03) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Congratulations, you are a real encyclopedia....... A greeting and best wishes for a Merry Christmas. Mario Complimenti, sei una vera enciclopedia....... Un saluto e tanti Auguri di Buon Natale. Mario
sent on December 19, 2021 (19:16) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
The kiss is love and hope. Chiusuradegna to this photographic story that you proposed and told us by an expert chrono photographer in a beautiful way. Hello Loris Il bacio e' amore e speranza. Chiusuradegna a questo racconto fotografico che ci hai proposto e raccontato da esperto crono fotografo in bella maniera. Ciao Loris
sent on December 19, 2021 (20:10) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Very nice shot and always interesting your captions :-P Compliments Loris!! Hello Charles Molto bello lo scatto e sempre interessanti le tue didascalie Complimenti Loris!! Ciao Carlo
sent on December 19, 2021 (21:17) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Nice subject and interesting historical digression well documented. Great job Loris. Hello :-) Bel soggetto e interessante digressione storica ben documentata. Ottimo lavoro Loris. Ciao
sent on December 20, 2021 (1:25) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Dear Loris, yours are not just lessons/memories but the roots of who we are. Thanks to you, to your patience and dedication. A very dear greeting. frank Carissimo Loris, le tue non sono solo lezioni/ricordi ma le radici di quello che siamo. Grazie a te, alla tua pazienza e dedizione. Un carissimo saluto. Franco
sent on December 20, 2021 (1:32) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Beautiful Loris, excellent historical document ;-) I see that you do not stop even for Christmas, look that they also close schools for the holidays :-D :-D :-D congratulations hello gino 8-) Bellissima Loris, ottimo documento storicovedo che non ti fermi nemmeno per Natale, guarda che chiudono anche le scuole per le festivitàcomplimenti ciao gino
sent on December 20, 2021 (7:45) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Really very interesting, congratulations also for the excellent shot Hello Marco Davvero molto interessante, complimenti anche per l'ottimo scatto Ciao Marco
sent on December 20, 2021 (10:39) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
As always, you have done an extraordinary job full of very touching images and a description that takes you inside the scene Show compliments Loris ;-) Hai fatto come sempre un lavoro straordinario ricco di immagini molto toccanti e una descrizione che ti porta dentro la scena Sempre complimenti Loris
sent on December 20, 2021 (10:47) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Excellent photographic proposition of an important historical event, this is how History should be taught at school, the strength of the images would not make the lessons barbose and would give an immediate perception of the facts, a warm greeting. Ottima proposizione fotografica di una importante vicenda storica, ecco come la Storia andrebbe insegnata a scuola, la forza delle immagini non renderebbe barbose le lezioni e darebbe una percezione dei fatti immediata, un caro saluto.