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Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte
[Khalil Gibran]
Così come il tramonto, anche l'alba è uno dei soggetti preferiti per la fotografia naturalistica e paesaggistica. Solitamente si preferisce il tramonto perché evita al fotografo delle levatacce mattutine, ma l'alba ripaga sicuramente con colori ed atmosfere diverse ma altrettanto belle dei tramonti. Trovo che l'alba sia ricca di colori più tenui e delicati rispetto al tramonto, e l'atmosfera che si respira in questo particolare momento della giornata sia unica: sono gli istanti in cui tutti, uomini ed animali, si svegliano, in cui iniziano una nuova giornata. La riflessione che ho fatto di fronte a questo spettacolo naturale è che accade ogni giorno, è quotidiano, tutte le mattine la natura regala a tutti gli esseri viventi un panorama così bello ed emozionante, e troppo spesso ce ne dimentichiamo e non apprezziamo questi capolavori naturali, tanto semplici quanto splendidi.
Questa fotografia è stata scattata all'inizio di febbraio sul lungolago di Salò; il vantaggio di voler ritrarre l'alba nei mesi invernali è che il sole sorge relativamente tardi, e ciò consente di alzarsi ad un orario più "umano". Infatti occorre trovarsi sul posto almeno 30-45 minuti prima del sorgere dell'alba vera e propria, perché già in questi attimi i colori sono splendidi e consentono ottimi scatti. Verso fine gennaio il sole sorge attorno alle 7.45, un orario decisamente abbordabile! Qui ho voluto ritrarre il sole appena sorto dietro il lago di Garda, e in questi casi bisogna essere rapidissimi: può non sembrare, ma il sole si muove rapidamente, e non si hanno a disposizione molti minuti per ritrarre questi istanti. Ho scelto il pontile in primo piano perché con le sue linee guida lo sguardo verso il soggetto dello scatto, il sole nascente; è inoltre un elemento nella parte bassa della foto che bilancia la composizione. Sicuramente ho avuto molta fortuna perché, proprio nell'istante in cui scattavo, sono passate davanti al pontile tre folaghe in volo radente sull'acqua. Questo è un elemento che aumenta la sensazione di aver ritratto un istante quasi irripetibile, che dona sicuramente ancora più poeticità alla fotografia: le tre folaghe sembrano salutare il sole nascente con il loro decollo sull'acqua.
Tecnicamente parlando, questa foto è una doppia esposizione; è una tecnica che si usa quando due zone diverse della scena ritratta presentano una forte differenza di luminosità. In questo caso, infatti, se si esponesse lo scatto per il cielo, il pontile in primo piano risulterebbe sottoesposto; viceversa, esponendo il pontile, il cielo ed il sole risulterebbero sovraesposti. La doppia esposizione risolve questo problema: serve il cavalletto per ottenere due scatti perfettamente identici e si scattano due fotografie, una con il cielo e una con il pontile esposti correttamente, e si uniscono le due zone in Photoshop. In questo modo si riesce ad ottenere un'immagine che rispecchi quel che noi vediamo nella realtà ma che la macchina fotografica non è in grado di registrare in un solo scatto. Per alcuni questo è già considerato fotoritocco, ma io non lo considero tale: prima di tutto è una tecnica che si poteva già fare con la fotografia analogica, esponendo due volte lo stesso fotogramma; in secondo luogo è un modo per riuscire a ritrarre la realtà nella sua interezza, ciò che si fa al pc è solamente un modo per superare dei limiti dell'apparecchio fotografico.
Se la mia spiegazione non vi ha chiarito cosa sia o come si metta in atto questa tecnica, o se siete interessati a maggiori informazioni sulla doppia esposizione vi invito a leggere l'articolo di Juza a questo proposito, che è molto chiaro ed è lo stesso che ho usato io per capire come mettere in pratica questa tecnica.
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sent on August 27, 2012 (9:55) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Really nice the time of shooting, enriched by the passage of coots. Light and color very beautiful. Too bad for that flare quite intrusive on the pier.
But why iso 400?
To be a little picky disturbing 'to see the horizontal lines of the planks of the pier is not blown, it could be a natural slope, but to the compositional rigor disturbing, even if little.
My feeling is that you were not perfectly in the center of the pier at the time of shooting. hello Davvero bello il momento dello scatto, impreziosito dal passaggio delle folaghe. Luce e colore molto belli. Peccato per quel flare piuttosto invadente sul pontile.
Ma perchè iso 400?
Ad essere pignoli disturba un po' vedere le linee orizzontali delle assi del pontile non in bolla, potrebbe essere una pendenza naturale ma a livello di rigore compositivo disturba, anche se poco.
La mia sensazione è che tu non fossi perfettamente al centro del pontile al momento dello scatto. ciao