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| sent on March 10, 2018 (17:24)
Che piacere rivedere quella parete di Tana Toraja Penso che pochi conoscano il luogo recondito nel cuore dell'isola di Celebes, ora più nota come Sulawesi, raggiungibile dopo ore ed ore di percorso stradale dal mare ai monti. Quando ci arrivai nell'ormai lontanissimo agosto 1987 avevo effettuato una tappa pranzo frugale in una sorta di taverna sul mare con tavoli di legno senza tovaglia e bicchiere e posate poggiate lì così. Al primo sorso d'acqua da quel bicchiere umido (pensavo fosse stato da poco sciacquato) avvertii subito un chiaro sapore di birra. Malauguratamente chi mi aveva preceduto era malato ed 8 giorni esatti dopo (ero a Bali) mi arrivò febbre a 40, per fortuna l'ultimo giorno di viaggio. Affrontato come puoi immaginare il lungo trasbordo di almeno 3 aerei ed oltre 24 ore complessive per il ritorno, ho poi passato 15 giorni nel reparto infettivi del mio ospedale cittadino e, solo dopo tre giorni di prelievi, mi hanno finalmente cominciato a somministrare antibiotico a dosi massicce facendomi guarire in fretta. Avevano fatto così perchè inizialmente temevano avessi la malaria. Solo dopo una settimana dalla mia dimissione mi hanno invece detto che avevo contratto il paratifo gruppo E, in associazione con la mononucleosi infettiva (presa evidentemente dalla saliva infetta di quel bicchiere). Almeno non ho avuto sintomi di disidratazione acuta, grazie certamente al fatto che comunque prima del viaggio mi ero vaccinato contro il tifo, vaccino che copre solo i ceppi mortali A e B, non quegli altri, come appunto il gruppo E
Che piacere rivedere quella parete di Tana Toraja Penso che pochi conoscano il luogo recondito nel cuore dell'isola di Celebes, ora più nota come Sulawesi, raggiungibile dopo ore ed ore di percorso stradale dal mare ai monti. Quando ci arrivai nell'ormai lontanissimo agosto 1987 avevo effettuato una tappa pranzo frugale in una sorta di taverna sul mare con tavoli di legno senza tovaglia e bicchiere e posate poggiate lì così. Al primo sorso d'acqua da quel bicchiere umido (pensavo fosse stato da poco sciacquato) avvertii subito un chiaro sapore di birra. Malauguratamente chi mi aveva preceduto era malato ed 8 giorni esatti dopo (ero a Bali) mi arrivò febbre a 40, per fortuna l'ultimo giorno di viaggio. Affrontato come puoi immaginare il lungo trasbordo di almeno 3 aerei ed oltre 24 ore complessive per il ritorno, ho poi passato 15 giorni nel reparto infettivi del mio ospedale cittadino e, solo dopo tre giorni di prelievi, mi hanno finalmente cominciato a somministrare antibiotico a dosi massicce facendomi guarire in fretta. Avevano fatto così perchè inizialmente temevano avessi la malaria. Solo dopo una settimana dalla mia dimissione mi hanno invece detto che avevo contratto il paratifo gruppo E, in associazione con la mononucleosi infettiva (presa evidentemente dalla saliva infetta di quel bicchiere). Almeno non ho avuto sintomi di disidratazione acuta, grazie certamente al fatto che comunque prima del viaggio mi ero vaccinato contro il tifo, vaccino che copre solo i ceppi mortali A e B, non quegli altri, come appunto il gruppo E |
| sent on March 11, 2018 (13:23)
You went in Tana Toraja 1987 ... should be à nice Travel ! Thx for your comment. |
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