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Aleberobello the monumental cemetery...

Paesasggi urbani

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Aleberobello the monumental cemetery sent on February 14, 2016 (19:35) by Giovabubi. 4 comments, 683 views. [retina]

, 1/1250 f/5.6, ISO 100, hand held. Alberobello, Italy.

Effetto "bleach bypass". ll Cimitero Monumentale di Alberobello: opera incompiuta di un architetto visionario. Prendete l'eclettismo e lo stile neoegizio, due dei motivi dominanti dell'architettura e dell'arte ottocentesca: il primo con la sua ibridazione stilistica, il secondo con il suo revival di forme e immagini dell'antico Egitto, ed unitelo al temperamento visionario di un architetto-pittore alla moda ed otterrete l'incompiuto Cimitero Monumentale di Alberobello, ridente cittadina in provincia di Bari, celebre per i suoi magici trulli. Ad Antonio Curri, nativo del borgo pugliese e noto per aver curato fra l'altro le decorazioni della Galleria Umberto I di Napoli, del Gambrinus, il più antico caffè della città, e il restauro delle decorazioni del Teatro San Carlo ? si deve la stesura del faraonico progetto che ad Alberobello avrebbe dovuto celebrare i fasti della nuova borghesia nata dalle ceneri della vecchia aristocrazia. L'idea di un nuovo cimitero fu di Nicola Agrusti, sindaco della città dal 1879 al 1889: questo sarebbe stato il terzo dopo quello che nel ?700 garantiva sepoltura nei pressi di una cappella cittadina dedicata ai SS. Medici e quello consacrato nel 1840 a seguito del decreto borbonico che vietava il seppellimento dei defunti nelle chiese o nelle loro vicinanze. Il finanziamento dell'opera sarebbe stato praticabile grazie alla somma ricavata dall'abbattimento di numerose querce di proprietà comunale, denaro destinato alla realizzazione anche di altre due opere pubbliche sempre commissionate al Curri: la facciata e l'ampliamento della chiesa dei Ss. Medici e la progettazione di un Piano Regolatore per la cittadina. La nuova classe sociale rampante gettava dunque le basi per l'edificazione ottocentesca di un nuovo centro urbano che avrebbe dovuto assicurare alla cittadina il riscatto dalle sue umili origini contadine. Chi meglio di Curri ? benvoluto da Crispi, stimato da D'Annunzio e dal napoletano Scarpetta che lo volle architetto di fiducia ? avrebbe potuto dare concretezza a questo sogno di riscatto? Ebbene, costui mise mano ad un progetto che travalicava le reali esigenze della comunità, ma che mirava con la sua traboccante scenograficità a diventare una pietra miliare del nuovo corso socio-economico di Alberobello. Tradizione classica ed eclettismo si fondono nelle cappelle gentilizie racchiuse da un fronte monumentale a colonne di tipo egizio più strettamente ascrivibile all'architettura neoegizia cosiddetta del Secondo Periodo, cioè immediatamente successiva alla prima grande ondata di interesse per la cultura egizia che fece seguito alla conquista della terra del Nilo da parte di Napoleone e alla divulgazione dei suoi tesori attraverso i celebri volumi Description de l'Egypte e Voyage dans la Basse et la Haute Egypte con i disegni di Dominique Vivant Denon, opere che dettero il via alla prima ondata d'egittomania che alla lunga attraversò l'Europa raggiungendo persino la remota Valle d'Itria. Del progetto originario del cimitero di Curri, causa i costi proibitivi, sarebbe però stata realizzata solo una porzione, facendo così del Nostro un "Etienne Louis Boullée" di provincia. Tuttavia ciò che resta si impone ancora all'occhio col suo fascino monumentale e un esotismo per nulla stridente col circostante paesaggio mediterraneo: del doppio ordine di colonne, con cappella centrale, piramide e obelisco rimangono oggi il pronao con 12 colonne munite di capitelli a papiri aperti, costeggiato da due torri a piramide tronca che introduce a scalinate che portano al primo spiazzo dove ha sede una cappella a croce greca rimasta priva della progettata cupola. Eppure tanto fu ritenuto sufficiente a soppiantare il vecchio cimitero che, consacrato il nuovo nel 1904, sarebbe stato di lì a un paio di decenni demolito e rimpiazzato dal minuscolo Parco delle Rimembranze nato in omaggio ai locali caduti della prima Guerra Mondiale. Di passaggio notturno davanti a tale eccentrica visione, il nostro fotografo Ferruccio Cornicello non ha resistito alla tentazione di cogliere qualche scorcio del colonnato con la sua Nikon, complice la luna piena, fulgido occhio di Iside sullo sfondo di un cielo evocante, nelle sue drammatiche sfumature, l'eterna fragilità umana. (di Enzo Garofalo; tratto da http://www.famedisud.it/il-cimitero-monumentale-di-alberobello-opera-incompiuta-di-un-architetto-visionario/)



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avatarjunior
sent on February 15, 2016 (13:18) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

very beautiful light, by a dramatic touch to the picture!

avatarsenior
sent on February 15, 2016 (13:27) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Thanks Zaira! :-)
I applied the effect "bleach bypass" ;-)
Hello
John

avatarsupporter
sent on February 23, 2016 (17:27) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

good pdr and toning compliments hello peter :-)

avatarsenior
sent on February 23, 2016 (17:34) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Thanks Peter.
A greeting.
John


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