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| sent on February 12, 2016 (9:29)
Ciao Fabio.
La foto è tecnicamente apprezzabile, per il mio gusto hai anche bilanciato i colori in modo piacevole, tenendoli un filino freddi, cosa che in un notturno dona delicatezzae atmosfera.
Sulla composizione ti faccio un piccolo appunto: in questa foto sipotevano "raccontare" due cose.
Una è il contrasto tra luci e buio, quella specie di immagine "yin e yang" che solo la notte e le luci ci possono esprimere, quasi una metafora della lotta tra sapere e ignorare, tra coscienza e oblio, tra bene e male. Per fare ciò bisognava dare più spazio alle tenebre, quindi spostare in alto l'inquadratura e sacrificare una parte del magnifico lastricato della piazza.
L'altra è il senso di profondità reso dalla fuga delle linee bianche e nere delle piastrelle. Avresti reso un'immagine che, con il senso di immensità reso dalla fuga prospettica e il senso di mistero della notte, avrebbe avuto toni inquietanti, quasi angosciosi.
Per fare questo avresti dovuto accordiare la focale e dare più spazio al lastricato per esasperare il senso di profondità, magari accorciando un po' la focale per avere ancora più ampiezza di campo. L'effetto sarebbe stato accentuato da una legggeerissima sfocatura dello sfondo: non una cremosità indistinta, un lieve effetto tipo micromosso, che dando alle case illuminate un minimo di effettto flou suggerisse all'occhio il senso della distanza.
Tu tu sei tenuto a metà sttrada, hai piantato la linea orizzontale di divisione - quella che separa case e piazza, che idealmente divide la dimensione verticale da quella orizzontale - al centro della foto ignorando la regola dei terzi, così ci hai semplicemente fatto vedere una bella piazza. Prova a rifarla, e facci sapere se hai ragggiunto il risultato.
Hello Fabio.
The photo is technically appreciated, for my taste have also balanced the colors in a nice way, keeping a cold trickle, which in night gives delicatezzae atmosphere.
Composition I make you a little note: in this photo sipotevano "telling" two things.
One is the contrast between light and dark, the kind of image "yin and yang" that only the night and the lights we can express, almost a metaphor of the struggle between knowledge and ignore, between consciousness and oblivion, between good and evil. To do what was necessary to give more space to the darkness, then move up the shot and sacrifice a part of the magnificent pavement of the square.
The other is the sense of depth made by the flight ofthe black and white stripes of the tiles. It would have made an image that, with the sense of perspective made by the immensity and escape the sense of mystery of the night, he would have disquieting tones, almost agonizing.
To do this you should have accordiare focal and give more space to the pavement to exacerbate the sense of depth, perhaps shortening a bit 'focal to have more breadth of the field. The effect would be exacerbated by a legggeerissima background blur: not an indistinct creaminess, a slight shake-type effect, giving the houses lit at least effettto flou suggested eye the sense of distance.
You you are obliged to mid sttrada, you planted the horizontal line of division - the one that separates houses and square, which ideally divides the dimension lvertical arrangement of the horizontal one - the center of the picture by ignoring the rule of thirds, so you've just shown us a beautiful square. Try to do it again, and let us know if you ragggiunto the result.
Ciao Fabio.
La foto è tecnicamente apprezzabile, per il mio gusto hai anche bilanciato i colori in modo piacevole, tenendoli un filino freddi, cosa che in un notturno dona delicatezzae atmosfera.
Sulla composizione ti faccio un piccolo appunto: in questa foto sipotevano "raccontare" due cose.
Una è il contrasto tra luci e buio, quella specie di immagine "yin e yang" che solo la notte e le luci ci possono esprimere, quasi una metafora della lotta tra sapere e ignorare, tra coscienza e oblio, tra bene e male. Per fare ciò bisognava dare più spazio alle tenebre, quindi spostare in alto l'inquadratura e sacrificare una parte del magnifico lastricato della piazza.
L'altra è il senso di profondità reso dalla fuga delle linee bianche e nere delle piastrelle. Avresti reso un'immagine che, con il senso di immensità reso dalla fuga prospettica e il senso di mistero della notte, avrebbe avuto toni inquietanti, quasi angosciosi.
Per fare questo avresti dovuto accordiare la focale e dare più spazio al lastricato per esasperare il senso di profondità, magari accorciando un po' la focale per avere ancora più ampiezza di campo. L'effetto sarebbe stato accentuato da una legggeerissima sfocatura dello sfondo: non una cremosità indistinta, un lieve effetto tipo micromosso, che dando alle case illuminate un minimo di effettto flou suggerisse all'occhio il senso della distanza.
Tu tu sei tenuto a metà sttrada, hai piantato la linea orizzontale di divisione - quella che separa case e piazza, che idealmente divide la dimensione verticale da quella orizzontale - al centro della foto ignorando la regola dei terzi, così ci hai semplicemente fatto vedere una bella piazza. Prova a rifarla, e facci sapere se hai ragggiunto il risultato.
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