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user41490 | sent on October 06, 2014 (6:44)
Sembra che il manichino a destra stia guardando la ragazza che passa e provi invidia!
It seems that the mannequin on the right is looking at the girl who passes by and you envy! Sembra che il manichino a destra stia guardando la ragazza che passa e provi invidia! |
user41490 | sent on October 06, 2014 (6:44)
La chiamerei invidia di plastica!
Se vuoi proprio trovare l'errore o congelavi la passate o facevi un po più di scia!
I would call it envy of plastic!
If you really want to find the error or congelavi the past or were doing a little more trail! La chiamerei invidia di plastica!
Se vuoi proprio trovare l'errore o congelavi la passate o facevi un po più di scia! |
| sent on October 06, 2014 (16:24)
invece è bella proprio per la passante
instead it is beautiful because of the passer invece è bella proprio per la passante |
user41490 | sent on October 06, 2014 (20:12)
Però per me e bella così
But for me and so beautiful Però per me e bella così |
| sent on October 06, 2014 (20:26)
Ciao e grazie per essere passati a lasciare un commento.
La didascalia che ho messo forse è un po' fuorviante: la donna sulla sinistra ci deve essere :-). Quando ho scritto "...mi dispiace non aver aspettato che la passante uscisse dalla vetrina...", intendevo che avrei voluto riprenderla giusto un attimo dopo, ma sempre lasciandola nell'inquadratura. Sennò, senza di lei, il messaggio della foto sarebbe stato molto più debole. Comunque, rivedendola ancora, e pensando a cosa avevo in mente, forse come l'ho ripresa è l'unico punto del fotogramma in cui poteva stare, perché bilancia il manichino sulla destra dietro la porta. Mi fermo qui con le spiegazioni, perché spero che chi legge l'immagine capisca cosa volessi dire. Ma vi ringrazio ancora per esservici soffermati.
Ciao, 
Lorenzo
Hello and thank you for being passed to leave a comment.
The caption that I put maybe a bit 'misleading: the woman on the left, there must be:-). When I wrote "... I regret not having waited for the passing came out of the window ...", I meant that I wanted to take it right after a moment, but always leaving it in the frame. Otherwise, without her, the message of the picture would have been much weaker. However, still Seeing her again, and thinking about what I had in mind, perhaps as I picked it is the only point in the frame in which it could be, because it balances the dummy on the right behind the door. I will stop here with explanations, because I hope that whoever reads the image to understand what I meant. But thank you again for esservici focused.
Hello,;-)
Ciao e grazie per essere passati a lasciare un commento.
La didascalia che ho messo forse è un po' fuorviante: la donna sulla sinistra ci deve essere :-). Quando ho scritto "...mi dispiace non aver aspettato che la passante uscisse dalla vetrina...", intendevo che avrei voluto riprenderla giusto un attimo dopo, ma sempre lasciandola nell'inquadratura. Sennò, senza di lei, il messaggio della foto sarebbe stato molto più debole. Comunque, rivedendola ancora, e pensando a cosa avevo in mente, forse come l'ho ripresa è l'unico punto del fotogramma in cui poteva stare, perché bilancia il manichino sulla destra dietro la porta. Mi fermo qui con le spiegazioni, perché spero che chi legge l'immagine capisca cosa volessi dire. Ma vi ringrazio ancora per esservici soffermati.
Ciao,
Lorenzo
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| sent on November 14, 2014 (20:53)
Aggiungo un paio di commenti a questa mia foto. Cosa volevo dire? Perché l'ho postata?
Come ho già scritto, risale a una vacanza a Bergen, in Norvegia, fatta diversi anni fa. Passando davanti al negozio finto Gucci, mi aveva incuriosito la porta di ingresso chiusa con tanto di insegna pubblicitaria a sbarrarla e manichino dietro che sembrava guardare fuori. A quel punto serviva un passante nella direzione dello sguardo del manichino, come a sottolinearle la leggera vena malinconica, come a dire: "nessuno entra qui, il negozio è un finto Gucci e la gente tira diritto". La passante è arrivata (quando ormai la mia ragazza che era lì con me cominciava a sbuffare per l'attesa...  ) e ho cercato di riprenderla con le gambe aperte, per bilanciare la composizione, riprendendo la forma triangolare dell'insegna. Inoltre, sempre nella mia testa, mi piaceva l'idea delle due forme geometriche uguali che però rappresentavano due concetti diametralmente opposti: il triangolo davanti all'entrata a mo' di sbarramento e quello leggermente mosso delle gambe che invece dà il senso di allontanamento e disinteresse della passante.
Add a couple of my comments to this photo. What do I mean? Because I posted?
As I wrote, goes back to a holiday in Bergen, Norway, made several years ago. Passing the fake Gucci store, I was intrigued by the front door closed with a lot of advertising sign in sbarrarla and dummy behind that seemed to look out for. At that point, needed a passer-by in the direction of the gaze of the dummy, to emphasize them as the slightly melancholic, as if to say: "No one comes here, the store is a fake Gucci and people pull right." The Stroller has arrived (by which time my girlfriend was there with me began to puff for the wait ...:-)) and I tried to take it with her legs spread, to balance the composition, taking the form of triangular ' teaches. Furthermore, in my head, Iliked the idea of ??the two geometries identical but represented two diametrically opposed concepts: the triangle at the entrance to mo 'barrage and the slightly choppy legs instead gives the sense of estrangement and indifference of the passerby.
Aggiungo un paio di commenti a questa mia foto. Cosa volevo dire? Perché l'ho postata?
Come ho già scritto, risale a una vacanza a Bergen, in Norvegia, fatta diversi anni fa. Passando davanti al negozio finto Gucci, mi aveva incuriosito la porta di ingresso chiusa con tanto di insegna pubblicitaria a sbarrarla e manichino dietro che sembrava guardare fuori. A quel punto serviva un passante nella direzione dello sguardo del manichino, come a sottolinearle la leggera vena malinconica, come a dire: "nessuno entra qui, il negozio è un finto Gucci e la gente tira diritto". La passante è arrivata (quando ormai la mia ragazza che era lì con me cominciava a sbuffare per l'attesa... ) e ho cercato di riprenderla con le gambe aperte, per bilanciare la composizione, riprendendo la forma triangolare dell'insegna. Inoltre, sempre nella mia testa, mi piaceva l'idea delle due forme geometriche uguali che però rappresentavano due concetti diametralmente opposti: il triangolo davanti all'entrata a mo' di sbarramento e quello leggermente mosso delle gambe che invece dà il senso di allontanamento e disinteresse della passante.
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