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| sent on December 05, 2024 (21:20) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Hi Gino, thank you, I have been in his company for some time, he has gotten used to the presence of the lens, I have taken many shots, the best is this one. Good evening to you and Nadia. Ciao Gino, grazie, sono stato in sua compagnia per un po' di tempo, si è abituato alla presenza dell'obiettivo, ho fatto tanti scatti, il migliore è questo. Buona serata a te e alla Nadia. |
| sent on January 28, 2025 (14:40) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Will he be Dali's brother? Sarà il fratello di Dalì? |
| sent on January 28, 2025 (18:37) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
He is a dear fifty-year-old boy, who has had a difficult life, he is pure as a child, with a coke and a bag of chips you make him happy! Hi Merak, thank you. È un caro ragazzo cinquantenne,che ha avuto una vita difficile, è puro come un bimbo, con una coca e un sacchetto di patatine lo fai felice! Ciao Merak, grazie. |
| sent on February 08, 2025 (13:50) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Beautiful! Just the B/W bellissima! Giusto il B/N |
| sent on February 08, 2025 (14:10) | This comment has been translated
Thank you! |
| sent on February 24, 2025 (22:49) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
You read everything about him you just have to look at the eyes Si legge tutto di costui è sufficiente guardare gli occhi |
| sent on February 24, 2025 (22:55) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Fair analysis Marino.... a child! Thank you. Giusta analisi Marino.... un bimbo! Grazie. |
| sent on February 26, 2025 (19:22)
L'ho soprannominato "Maradona" , perchè portava sempre,sempre il pallone ( ...in bicicletta, a piedi,in strada...) e faceva un sacco di palleggi . Era contento del sopprannome....
Gli ho dato una foto,scattata da me, mentre palleggiava ......era contentissimo.
La foto è bella.....anzi,bellissima.
Ciao...
TESTO: FILIPPO MERLI; FOTOGRAFIE: COSTANZA CAVANNA
Benedetto palleggia. Destro, sinistro, destro, sinistro. Tiene una sigaretta tra l'indice e il medio e si alza il pallone col ginocchio, poi tenta una rovesciata sul cemento. Se la cava con qualche livido. “Palleggio perché mi piace. Tutto qui”. Benedetto è una leggenda della curva Nord dello stadio Garilli. Arriva sul piazzale poco prima dell'inizio della partita, prende un pallone sgonfio che tiene in un sacchetto della spesa e inizia a palleggiare. Benedetto ha un dente solo e ride sempre. “Il suo sorriso è contagioso” dicono gli ultras del Piacenza, che l'anno scorso, prima di una partita di fine stagione, gli dedicarono il coro “Benedetto portaci in Europa!”. Benedetto passa la vita palleggiando. Gioca dentro lo stadio e nel parcheggio dello stadio, scambia un paio di passaggi con chi gli capita a tiro e ricomincia. Destro, sinistro, destro, sinistro. “Saranno stati i tempi dell'ultimo Piacenza di Titta Rota, o forse il primo di Gigi Cagni. Era la vigilia di una partita importante, non ricordo quale. Andai allo stadio in bicicletta con un paio di amici – racconta un tifoso biancorosso di vecchia data – e vidi sotto la curva Nord una porta da calcio disegnata col gesso. Poi notai uno strano personaggio che palleggiava a dorso nudo. Si alzava il pallone e faceva le rovesciate sul cemento cercando di fare gol in quella porta immaginaria. Era pieno di escoriazioni e lividi. Sanguinava dappertutto. Anni dopo lo conobbi di persona. Era Benedetto”. Il palleggiatore folle è il filo conduttore che lega lo stadio al parcheggio dello stadio.
L'ho soprannominato "Maradona" , perchè portava sempre,sempre il pallone ( ...in bicicletta, a piedi,in strada...) e faceva un sacco di palleggi . Era contento del sopprannome....
Gli ho dato una foto,scattata da me, mentre palleggiava ......era contentissimo.
La foto è bella.....anzi,bellissima.
Ciao...
TESTO: FILIPPO MERLI; FOTOGRAFIE: COSTANZA CAVANNA
Benedetto palleggia. Destro, sinistro, destro, sinistro. Tiene una sigaretta tra l'indice e il medio e si alza il pallone col ginocchio, poi tenta una rovesciata sul cemento. Se la cava con qualche livido. “Palleggio perché mi piace. Tutto qui”. Benedetto è una leggenda della curva Nord dello stadio Garilli. Arriva sul piazzale poco prima dell'inizio della partita, prende un pallone sgonfio che tiene in un sacchetto della spesa e inizia a palleggiare. Benedetto ha un dente solo e ride sempre. “Il suo sorriso è contagioso” dicono gli ultras del Piacenza, che l'anno scorso, prima di una partita di fine stagione, gli dedicarono il coro “Benedetto portaci in Europa!”. Benedetto passa la vita palleggiando. Gioca dentro lo stadio e nel parcheggio dello stadio, scambia un paio di passaggi con chi gli capita a tiro e ricomincia. Destro, sinistro, destro, sinistro. “Saranno stati i tempi dell'ultimo Piacenza di Titta Rota, o forse il primo di Gigi Cagni. Era la vigilia di una partita importante, non ricordo quale. Andai allo stadio in bicicletta con un paio di amici – racconta un tifoso biancorosso di vecchia data – e vidi sotto la curva Nord una porta da calcio disegnata col gesso. Poi notai uno strano personaggio che palleggiava a dorso nudo. Si alzava il pallone e faceva le rovesciate sul cemento cercando di fare gol in quella porta immaginaria. Era pieno di escoriazioni e lividi. Sanguinava dappertutto. Anni dopo lo conobbi di persona. Era Benedetto”. Il palleggiatore folle è il filo conduttore che lega lo stadio al parcheggio dello stadio. |
| sent on February 26, 2025 (20:18) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
What a beautiful caption to introduce this good guy! I will probably print this image to take to the exhibition in Carpaneto for the spring festival. My daughter also wants printing because he is a great friend of hers. Blessed is that with a cigarette, a coke and a packet of chips you make him a happy "boy"! Image taken in cooperative. A warm hug Maurizio, thanking you for the good comment. Che bella didascalia per fare conoscere questo bravo ragazzo! Probabilmente stamperò quest'immagine da portare in mostra a Carpaneto per la festa di primavera. Mia figlia vuole poi la stampa perché è un suo grande amico. Benedetto che con una sigaretta, una coca ed un pacchetto di patatine lo rendi un "ragazzo" felice! Immagine scattata in cooperativa. Un caro abbraccio Maurizio, ringraziandoti per il buon commento. |
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