What do you think about this photo?Do you have questions or curiosities about this image? Do you want to ask something to the author, give him suggestions for improvement, or congratulate for a photo that you really like?
You can do it by joining JuzaPhoto, it is easy and free!
There is more: by registering you can create your personal page, publish photos, receive comments and you can use all the features of JuzaPhoto. With more than 257000 members, there is space for everyone, from the beginner to the professional.
| sent on November 08, 2025 (19:34)
Ritorno su questa panoramica, arricchita con le altre foto in w/b, per ribadire che trovo bella la foto di "copertina" e intensi i w/b che hai inserito postumi, a corredo di una interessante drammatica testimonianza di una tragedia simile a quella di Tocco Caudio, dalle mia parti, e per via del terremoto del 1980 ad Apice, i cui rispettivi nuclei urbani sono stati ricostruiti a circa 3 km. dai siti originari. Anche in questi paesi fantasma sono state ambientate le scenografie di alcuni film e cortometraggi Colgo l'occasione per dirti che condivido, in linea di massima il tuo pensiero sull'uso dell'AI in fotografia... basta che ne venga dichiarato l'utilizzo! peraltro il rametto, il filo sospeso, la lattina per terra, ad esempio, possono essere processati anche a mano con un po' di sana post-produzione, che è senz'altro meglio della AI, perchè presuppone l'impegno personale con l'utilizzo della propria intelligenza ...se poi vogliamo diventare talmente tanto pigri e mandare a ramengo anche quel poco di intelligenza naturale che ci è rimasta... Un abbraccio. Ciao, Carlo
Ritorno su questa panoramica, arricchita con le altre foto in w/b, per ribadire che trovo bella la foto di "copertina" e intensi i w/b che hai inserito postumi, a corredo di una interessante drammatica testimonianza di una tragedia simile a quella di Tocco Caudio, dalle mia parti, e per via del terremoto del 1980 ad Apice, i cui rispettivi nuclei urbani sono stati ricostruiti a circa 3 km. dai siti originari. Anche in questi paesi fantasma sono state ambientate le scenografie di alcuni film e cortometraggi Colgo l'occasione per dirti che condivido, in linea di massima il tuo pensiero sull'uso dell'AI in fotografia... basta che ne venga dichiarato l'utilizzo! peraltro il rametto, il filo sospeso, la lattina per terra, ad esempio, possono essere processati anche a mano con un po' di sana post-produzione, che è senz'altro meglio della AI, perchè presuppone l'impegno personale con l'utilizzo della propria intelligenza ...se poi vogliamo diventare talmente tanto pigri e mandare a ramengo anche quel poco di intelligenza naturale che ci è rimasta... Un abbraccio. Ciao, Carlo |
| sent on November 10, 2025 (14:27)
Gli episodi degli anni '50 in Ogliastra (e non solo) sono ben documentati negli annali meteorologici, con incredibili accumuli di pioggia dovuti a compressione orografica (stau) da est, e in zone che hanno una piovosità mediamente modesta, o moderata (comunque adeguata rispetto a tanti altri punti dell'isola), generalmente fra 500 e 800 mm medi annui. In quei tre-quattro giorni, localmente sono caduti perfino 1500 mm (!!), particolarmente colpita fu "Villagrande Strisaili". Ottima testimonianza fotografica, praticamente l'effetto di un terremoto, ma caduto dal cielo.
Gli episodi degli anni '50 in Ogliastra (e non solo) sono ben documentati negli annali meteorologici, con incredibili accumuli di pioggia dovuti a compressione orografica (stau) da est, e in zone che hanno una piovosità mediamente modesta, o moderata (comunque adeguata rispetto a tanti altri punti dell'isola), generalmente fra 500 e 800 mm medi annui. In quei tre-quattro giorni, localmente sono caduti perfino 1500 mm (!!), particolarmente colpita fu "Villagrande Strisaili". Ottima testimonianza fotografica, praticamente l'effetto di un terremoto, ma caduto dal cielo. |
| sent on November 12, 2025 (18:33) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
A story of compulsory abandonment, what is strange is the short distance of the new village further upstream but always in the same mountain, as Gianka suggested the excellent Ghost Town program shows many villages in Italy and in the world that have suffered this vicissitude. Excellent image showing the detail of the two countries and the exhaustive caption. A warm greeting Loris Una storia di abbandono obbligatorio, quello che fa strano è la poca distanza del nuovo paese più a monte ma sempre nella solita montagna, come ha suggerito il Gianka l'ottimo programma Ghost Town mostra molti paesi in Italia e nel mondo che hanno subito questa vicissitudine. Ottima immagine che mostra il dettaglio dei due paesi e la didascalia esauriente. Un caro saluto Loris |
|

Publish your advertisement on JuzaPhoto (info) |