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The voice of the stone...

Sardegna leggendaria

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The voice of the stone sent on June 18, 2023 (0:07) by Emmegiu. 28 comments, 1078 views. [retina]

at 123mm, 1/125 f/5.0, ISO 1600, hand held.

Quattro uomini immobili come monoliti prestano la loro voce alla pietra, è un canto che non nasce dalla bocca dell'uomo ne dal suo cuore ma sgorga direttamente dalla madre roccia attraverso gli uomini riportando alla mente dei sardi che lo ascoltano chi eravamo noi figli della pietra, questo canto ci riporta ai tempi di quando eravamo liberi e in pace con la terra perché non la calpestavamo e non la offendevamo, ne facevamo parte. Questo canto antico è il canto a tenore della Sardegna uno dei canti più antichi al mondo, di sicuro quello che è restato più inalterato nei millenni perché è la pietra che ce lo preserva ed è la pietra che ce lo ha regalato perché noi lo custodissimo e lo tramandassimo per l'eternità, questo è il nostro dovere. ----- Sotto nel primo commento ho postato un video del tenore Supramonte di Orgosolo con delle bellissime immagini di Gorropu uno dei posti più inaccessibili dell'isola di Sardegna, riporto qui sotto il piccolo commento alla canzone del tenore di un sardo che vive fuori dalla Sardegna , perché emblematico dell'amore dei sardi per la propria terra: “Nessuno immagina quanto sia difficile lasciare una terra così bella ...ogni volta che io ci rimetto piede vengo avvolto da una pace interiore immensa...e riabbraccio la mia famiglia e i miei amici di una vita ...Mi dispiace ma non tutti possono capire cosa significhi essere SARDO ...” ----- Il canto a tenore (in sardo cantu a tenore) è un genere di canto corale sardo ed espressione artistica, di matrice originale e autoctona, del mondo agro-pastorale. Il canto a tenore nel 2005 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità ed è perciò considerato "Patrimonio intangibile dell'Umanità", data la sua unicità. Le notizie sulle origini del canto a tenore sono troppo vaghe per permettere una precisa datazione. Si ritiene che il canto a tenore sia nato come l'imitazione delle voci della natura: su bassu imiterebbe il muggito del bue, sa contra il belato della pecora e sa mesu boche il verso dell'agnello, mentre il solista sa boche impersona l'uomo stesso, colui che è riuscito a dominare la natura. I pastori svilupparono queste forme di canto per stabilire un contatto con le entità spirituali che pervadono tutte le cose, acquisendo la loro forza attraverso l'imitazione dei versi degli animali e della natura. PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE RIPORTO UN INTERESSANTE ARTICOLO QUI' SOTTO. SALUDOS MANNOS, ZOSEPPE ------------------ TENORES: LA VOCE ANTICA DELLA SARDEGNA -------- Pubblicato da Marc O Polo -------------- A volte attraverso la musica è possibile gettare uno sguardo all'essenza della cultura arcaica di una località, anche quando quest'ultima è ampiamente sfruttata dal punto di vista turistico. Questo è particolarmente vero in Sardegna, dove la tradizione musicale è così radicata da resistere ai mutamenti di lingua, mestieri e costumi imposti dalla modernità, tanto che oggi anche nelle pizzerie della costa affollate di turisti in estate, non è difficile ascoltare dagli altoparlanti musica tradizionale, o quantomeno musica cantata in lingua sarda. In Italia solo a Napoli esiste una tradizione musicale altrettanto forte, con la differenza che, nel caso della Sardegna, quello che chiamiamo musica tradizionale ha radici eccezionalmente remote. Tra tutte le forme di musica tradizionale ancora esistenti in Sardegna, la più particolare ed affascinante, quella che ha meritato di entrare nella lista UNESCO dei patrimoni intangibili dell'umanità, è il canto a tenore. Diffuso nella Sardegna più rurale e lontana dalle direttrici turistiche principali, quella della Barbagia e del Supramonte per intendersi, il canto a tenore può essere ascoltato in occasione delle numerosissime feste che costellano e scandiscono la vita dei sardi, ma a riprova del fatto che per queste genti il canto a tenore fa parte della vita e non è una messa in scena per turisti, posso testimoniare di aver assistito ad un'esibizione di tenores anche in occasione di una commemorazione funebre. Quella dei tenores è una tradizione antichissima, che ha attestazioni in epoca romana ma che si sospetta sia addirittura precedente, e risalente all'era nuragica, arrivata fino a noi immutata almeno nelle sue caratteristiche essenziali. Di fatto, il canto a tenore si compone di una voce solista (sa oche, la voce) accompagnata da un coro formato da tre elementi: su bassu (il basso), sa contra (il baritono), sa mesa oche (il contralto). Tradizionalmente, si fanno risalire le tre voci del coro ad altrettanti suoni naturali: il basso imita la voce del bue, la contra quella della pecora, mentre la mesa oche riprende il sibilo del vento. Mentre la voce solista canta un testo, naturalmente sempre in lingua sarda, che può essere in endecasillabi o in sette/ottonari, il coro risponde e costruisce un sottofondo ritmato pronunciando sillabe prive di senso compiuto. Basso e Contra, che cantano all'intervallo di una quinta costituiscono un particolarissimo “accordo gutturale” che può ricordare il canto difonico tipico di Tuva e della Mongolia, mentre sa mesa oche ha la particolarità di poter variare la propria tonalità conferendo varietà all'esecuzione. I testi, che possono essere tradizionali o riadattati, possono coprire qualunque argomento della quotidianità: dall'amore alla vita pastorale, alla politica, allo scherzo, alla religione. Lo stile del canto cambia in base all'argomento trattato nel testo, può essere ritmato e ballabile, o solenne e malinconico (sa seria). In Barbagia e nel nuorese non esiste paese che non abbia almeno una formazione di canto a tenore, si parlerà quindi di “tenores de Neoneli”, “tenores de Oniferi”, “tenores de Orgosolo” ecc; ognuna di queste formazioni ha caratteristiche proprie che distinguono orgogliosamente lo stile proprio di un paese da quello vicino. Occorre, naturalmente un orecchio ben allenato per distinguere queste varianti che per il pubblico locale sono origine di lunghe e serissime discussioni al termine di ogni esibizione. Nella nostra epoca di facilità nelle comunicazioni, il canto a tenore è quanto mai noto anche al pubblico del “continente” ma merita di essere approfondito per essere compreso ed apprezzato in pieno. Al di là dei confini nazionali il canto a tenore è stato inizialmente portato alla notorietà da Peter Gabriel che ha pubblicato un CD nella sua famosa serie dedicata alla world music, alcune formazioni fanno tournée internazionali, ed è nato addirittura una formazione di tenores negli Stati Uniti. La formazione più nota, anche per le sue numerose collaborazioni in ambito pop, è quella dei Tenores de Bitti, e proprio a Bitti si trova il Museo multimediale del canto a tenore, prima tappa fondamentale per chi desideri approfondire la conoscenza di quella che probabilmente è la più straordinaria forma di musica tradizionale in Italia. Un'altra formazione, quella dei Tenores de Neoneli, ha inciso un famoso album avvalendosi della partecipazione di cantautori italiani come Guccini, Baccini ed Elio. Molto particolare, infine, la presenza dei Tenores di Orosei nella colonna sonora del film L'ignoto spazio profondo di Werner Herzog.



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avatarsenior
sent on June 20, 2023 (16:36) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

I was there...
https://www.youtube.com/watch?v=tbvSOH9009U

avatarsupporter
sent on June 20, 2023 (22:44) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

I also agree with Peter's comment, very good, excellent work.
Greetings
Mario ;-)

avatarsenior
sent on June 22, 2023 (18:28) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Hello Joseph, excellent this too. Congratulations.

avatarsupporter
sent on June 23, 2023 (5:52) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

I really enjoyed the photo and very interesting caption!
I am very pleased!
Good day Emmegiu
FB

avatarsupporter
sent on June 23, 2023 (9:26) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Caption very thorough and interesting for a local folk tradition worthily protected by UNESCO, the post of the beautiful portrait of singing quartet isolates the figures from the context, because they are singers of a timeless song. At least, I think this is the idea, although it is precisely from the context that these figures should arise! All very interesting! Congratulations!

avatarsenior
sent on June 28, 2023 (16:37) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

A beautiful story... super congratulations
Hello my friend
Roby :-) :-P

avatarsenior
sent on April 30, 2025 (10:13) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

Beautiful footage and document of tradition to which you are very attached, it can be seen and felt in the passionate way that you instill in your descriptions between detail and history of the land. Congratulations
Hello Stefano

avatarsenior
sent on April 30, 2025 (10:34) | This comment has been automatically translated (show/hide original)

What can I say, a wonderful story of culture rather than tradition that is handed down, very well documented by you.
The right love for your land shines through.
Congratulations
Giorgio




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