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| sent on October 06, 2023 (12:24) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Buongiorno Domenico Non ho capito se indicando “bellini” ti riferisca a parte del mio commento, diciamo di sì e ti rispondo su una parte del tuo che ha ottime motivazioni , evitando di esporti il mio curriculum e puntando sugli argomenti Dunque: tu giustamente dici che spesso hai trovato foto solo su tratti anonimi delle GF e XCm. Vero e ci sono alcuni motivi, se ti interessa te li dico . Nelle gare XCo e CX, i circuiti sono di pochi km (dai 2 e mezzo del cross ai 5/7 dell'XCo) e vengono ripetuti più volte a seconda delle categorie in gara. Quindi, per la stragrande maggioranza dei casi riesci a fare una ricognizione del percorso a piedi, individuare i tratti più tecnici e spettacolari (che per inciso spessissimo hanno poi luci “difficili” che ti tocca gestire come puoi) e poi realizzare nelle varie tornate scatti più o meno a tutti i partecipanti, con un minimo di strategìa spostandoti autonomamente appunto a piedi durante la gara e riuscendo lo stesso a “beccare” partenze ed arrivi. Nelle GF e Marathon a cui ci riferiamo invece, salvo rari casi di “incroci favorevoli” di percorso, devi fare la ricognizione il gg prima spostandoti normalmente con la tua macchina per km e poi a piedi, cercando i posti più favorevoli con una logica diversa. Dipende anche da cosa ci devi fare, cosa che ti spiego appena dopo questa e naturalmente anche da se e quanto conosci già il tracciato o meno. Ovvio che cerchi i posti più tecnici, ma anche paesaggistici e soprattutto devono essere raggiungibili. Spesso accade che pur avendo a disposizione una moto o un quad per la gara, se scatti da solo, in una Marathon che dura 4 o 5 ore riesci a coprire soli due o tre punti e non puoi aspettare tutti ma solo parte dei primi. Altrettanto spesso accade che i posti più favorevoli siano o “imboscati” in luoghi difficili da raggiungere, oppure per tempistiche non ti consentano di arrivare, scattare e poi “sganciarti” in tempo per l'arrivo del primo. Considera che i soggetti che fotografano in questo ambito, sono sostanzialmente di 3/4 tipi: Parenti e amici: fanno quello che gli va e che possono, si divertono e non li consideriamo per brevità salvo che trovi le loro foto sui social dei congiunti appena dopo la gara Fotoamatori più o meno evoluti: cercano uno o due posti belli, scattano facendo anche dei begli “esperimenti” in varie modalità e situazioni anche sullo stesso “spot” di ripresa. Poi scelgono con calma le foto meglio riuscite e ne postano alcune sui loro canali che probabilmente non vedi se non li conosci e segui di persona, questo a prescindere dalla valenza sportiva del soggetto, appunto quelle meglio riuscite. Spesso saranno le migliori che trovi dell'evento, ma solo se sai chi le ha scattate e difficilmente saranno le tue tra i tanti partecipanti. Le Agenzie , questo è il campo che più ci interessa nel tuo discorso e ti spiego meglio: Ovvio che le agenzie commerciali, devono principalmente avere e quindi vendere foto a tutti i partecipanti, quindi si attrezzano con una squadra più ampia possibile, minimo 3 persone ma anche di più, spesso 5, che posizionano in spot in cui sia facile riprendere tutti con la migliore luce possibile. Spesso, come tu dici giustamente e per cui ti scrivo questo “papiro”, risultano anonime perché la cosa principale appunto è riprendere decentemente tutti e anche perché nella maggior parte dei casi vengono inviate persone inesperte, principalmente giovani, pagate un boccone di pane, che stanno lì dal mattino alla sera a scattare alla buona chiunque gli passi davanti. Queste agenzie, da un bel po' sono in forte crisi dato che a fronte dei costi che ci sono comunque per spostare persone, gli acquisti latitano parecchio in ragione sia della qualità normalmente molto modesta che dei canali personali ( i soprascritti parenti ed amici), salvo forse una sola eccezione. Visto che hai corso molte GF e XCm, avrai senz'altro visto in alcuni eventi le foto commerciali di Sportograf, agenzia straniera che opera in buon parte dei grandi eventi. Loro lavorano in maniera molto più “scientifica” e mi è capitato di trovare negli spot più celebri loro inviati che avevano messo la tendina lì il giorno prima o comunque avevano scelto molto bene, attrezzando una o due postazioni “trappola” automatiche più una ripresa a mano nel giro di qualche decina di metri, ottenendo così sia immagini “standard” che altre più creative e specializzate. L'ultima categoria che ti interesserà meno è la mia: il o i fotografi incaricati dall'organizzazione. Noi dobbiamo riportare nel più breve tempo possibile dopo la gara le migliori foto possibili (capita anche che siano abbastanza mediocri per circostanze) dei primi assoluti e/o delle principali categorie, partenze, arrivi, premiazioni, sponsor principali e foto in action, qualche passaggio ambientato con bel panorama per l'agenzia turistica del luogo, il tutto molto velocemente da diramare a stampa e web. Personalmente cerco anche di scattare più gente possibile e oltre a metterle a disposizione degli organizzatori le pubblico anche sul web specializzato che gestisco e trovi nel mio profilo. www.trevisomtb.it/GalleriaImmagini.aspx?ID=11784 www.trevisomtb.it/GalleriaImmagini.aspx?ID=13180 Qui vedi due esempi, con anche foto sbagliate, elaborazioni fatte male, al volo, sotto un tendone all'aperto per fare svelti ad inviare. Capita anche quello. Sugli ISO , bè, scusa, che non importino scritto su un forum di fotografia mi sembra un po' strano. Se hai letto la risposta articolata che ho dato al creatore del tread che ha gradito, è semplicemente un modo di mettere a disposizione un po' di esperienza in situazioni simili affrontate ogni fine settimana, dato che sono tipiche. Chiudo dicendoti che se ti ho scritto anche questo lungo e probabilmente inutile “papiro” è perché ogni tanto a logici e normali commenti come il tuo, sento di spiegare soprattutto su un forum specializzato e quindi a chi di foto ne “mastica” cosa c'è dietro ad un servizio su manifestazione, dai vari punti di vista ed incarico specifico per realizzarlo dignitosamente. A volte per circostanze, esperienza e capacità viene meglio, altre meno, ma sono cose che prendono ore e giorni di preparazione, scatto ed elaborazione. Cordialmente sandro billiani |
| sent on October 07, 2023 (10:19) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Good morning to you. If you have any discussion, please do so privately. Juza and also my profile does not have to be an arena with knife exchanges. To answer Domenico, the event had been advertised as gravel even though it wasn't TECHNICALLY... It's fine? To the left of the steep edge there is a "sdrucio" of at least 3 m, almost vertical that ends on a dry mountain stream but full of rocky blocks. The participants are not professionals and have, almost all, the bikes that are fashionable now, those with pedal assistance. Logical that falling with these would be helicopter rescue. Greetings Buongiorno a Voi. Per rispondere a Domenico, l'evento era stato pubblicizzato come gravel anche se non lo era TECNICAMENTE...Va bene così? A sx del bordo ripido c'è uno "sdrucio" di almeno 3 m, quasi verticale che termina su un torrente di montagna secco ma colmo di blocchi rocciosi. I partecipanti non sono professionisti ed hanno, quasi tutti, le bici che vanno di moda adesso, quelle con pedalata assistita. Logico che caderci con queste sarebbe da elisoccorso. Billiani, ben detto! Mi sono ritrovato in: " Quindi, per la stragrande maggioranza dei casi riesci a fare una ricognizione del percorso a piedi, individuare i tratti più tecnici e spettacolari (che per inciso spessissimo hanno poi luci “difficili” che ti tocca gestire come puoi) e poi realizzare nelle varie tornate scatti più o meno a tutti i partecipanti, con un minimo di strategìa spostandoti autonomamente appunto a piedi durante la gara e riuscendo lo stesso a “beccare” partenze ed arrivi" e " il o i fotografi incaricati dall'organizzazione." Questo è stato il mio caso ed è l'incarico peggiore, da solo fra l'altro. Il genere non è proprio il mio forte ma ho cercato di pianificare il più possibile e, l'esperienza in questi casi, insegna Saluti |
| sent on October 07, 2023 (11:04) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Certo Jacopo, grazie a te sono due servizi accettati volentieri dagli organizzatori però, se guardi le foto dell'Elba ne vedrai parecchie "pallide" dovute al fatto che elaboravo su un portatile quasi all'aperto e con un riflesso sullo schermo ho regolato la luminosità quasi alla cieca mentre aspettavo le premiazioni vicino al palco (mentre alla Mythos lavoravo al chiuso anche se nel primo spot di ripresa, se segui la successione vedrai molte zone critiche dovute al sorgere del sole dietro la montagna durante l'arrivo degli atleti e relativa difficoltà di bilanciare luci forti, ombre dure e relativi colori) una delle "gioie" appunto di lavorare da solo, come per gli spostamenti in entrambi i servizi, vedrai anche delle inutili ripetizioni e me ne sono "scappate dentro" alcune più o meno "leggermente" mosse o sfocate, questo perchè nella fretta mi è "scappato" appunto di non "deflaggare" alcune che avevo inizialmente contrassegnato per l'esportazione in blocco degli errori avevo scritto appunto per evidenziare che su campo gara se devi fare svelto quasi sempre scappano piccoli o grandi imperfezioni, l'importante è che il complesso venga accettabile tutto qua, buona luce a tutti |
| sent on October 07, 2023 (11:57) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Caro Alessandro, Si, nel caso dell'Elba hai avuto più fortuna (luce omogenea) rispetto alle Dolomiti ma la dominante calda si lega bene al contesto naturale, non ultimo quello minerario ed ad un occhio non tecnico potrebbe apparire perfino come una scelta stilistica. Le inutili ripetizioni sono normali, il poco tempo ci costringe a sbagliare ma tanto quello che premia (secondo me) è la quantità, farne almeno 3/4 per ogni scena (non di più) e poi si sceglie la meno peggio. Sulle dolomiti non era facile, deve essere stato un servizio molto duro. Quando si è da soli è impossibile padroneggiare tutto, a meno che (ma comunque qualcosa sfugge) non si conosca il percorso da anni sempre uguale. Nel mio caso si trattò di due corse (una il sabato, questa che vedi qui) ed una la domenica (stile Eroica di Gaiole - quattro percorsi diversi). mi spostai con mezzo proprio andando in alcuni punti più tecnici ma non puoi coprire tutti i partecipanti (cosa che mi venne fatto notare...roba da matti) mentre all'arrivo questo si |
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