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La foto più bella


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La foto più bella , testo e foto by Claudio Cortesi. Pubblicato il 05 Novembre 2021; 17 risposte, 20086 visite.





Per quanto ci abbia provato, non sono mai riuscito in tanti anni che fotografo a trovare un punto di arrivo. La natura della fotografia è effimera come la luce di una stella in una notte senza luna, quando la via lattea brilla così vicina che sembra di poterla toccare con un dito: una stella in mezzo a miliardi di altre stelle.
Da questo punto di vista la pittura o la scultura riescono a raggiungere risultati ben più resistenti ai danni che il tempo produce. Per chi come me realizza scatti dinamici di soggetti naturali la differenza è ancor più accentuata dal momento che le singole fotografie, per quanto sorprendenti, vengono via via superate da immagini realizzate con attrezzature tecnologicamente più avanzate e performanti. Persino le capacità sviluppate in tanti anni passati cercando di avvicinare gli animali selvatici, vengono superate da foto più ravvicinate colte da una attrezzature più leggere e da sistemi autofocus più efficienti. Ad esempio circa dieci anni fa scattai un'ottima serie ad alcune coppie di canapiglie presenti in inverno nel parco nazionale del Circeo.




Come si vede, il dettaglio è meno significativo e pulito della foto che apre questo articolo, mentre la movenza colta con la vista da sopra e di tre quarti anteriore dà forza all'immagine. Il dettaglio è minore perché la foto è ritagliata e ingrandita, mentre il rondone pallido è ripreso quasi a pieno formato.
L'uso della reflex con soggetti in rapido movimento verso la fotocamera richiede il calcolo del punto futuro, e non consente di scattare foto a fuoco a breve distanza, nemmeno con algoritmi di calcolo più complessi di quanto facesse la 7d con cui ho scattato alla canapiglia.
Così era necessario ritagliare il soggetto ripreso in volo a distanza, col vantaggio non trascurabile di averlo completamente a fuoco. Per poterlo fare occorrevano supertele luminosi, molto pesanti e costosi, senza riuscire a cogliere i dettagli e le sfumature di colore che, a distanza minore, riesce oggi a cogliere il sensore stacked di una mirrorless.
Questa limitazione delle reflex ha prodotto in chi frequenta Juza forum la consapevolezza che le foto a uccelli in volo siano necessariamente poco definite e non confrontabili per qualità d'immagine alle foto eseguite a soggetti posati, che vengono abitualmente ripresi a distanza ravvicinata. Già l'evoluzione della meccanica del ribaltamento dello specchio e l'aumento della frequenza degli scatti hanno permesso con le ammiraglie reflex di ottenere nella raffica diversi scatti nitidi anche nella ripresa di soggetti in pieno volo.




Nel caso di questa ghiandaia marina nella sequenza di circa quindici scatti due sono risultati perfettamente a fuoco. Perciò, entro i limiti fisici di un otturatore meccanico (col rumore che inevitabilmente produce!) e di un complesso algoritmo di calcolo del punto futuro, è sempre stato possibile migliorare, fino ad un certo punto, le immagini scattate in precedenza.
In effetti tutte le immagini che avevo scattato con 300 mm, duplicatore e fotocamere apsc sono state spazzate via dallo scatto poco sopra: sono sempre stato abituato a ri-fotografare tutte le specie già fotografate con le nuove attrezzature, ottenendo risultati migliori in termini di qualità d'immagine. In particolare, la qualità ottica del 500 mm mi ha permesso, nelle stesse situazioni, di ottenere scatti nettamente migliori. Perciò l'uso di questa focale ha migliorato, in circa quattro anni, quasi tutte le foto fatte negli anni precedenti. Si potrebbe osservare che, a meno di scattare in condizioni di luce molto particolari, questo genere fotografico produca immagini anche molto spettacolari ma altrettanto effimere.
Bisogna anche considerare la pulizia dei file scattati a sensibilità maggiori di 800 iso, che sia per i firmware più recenti sia per l'uso dei software intelligenti di riduzione del rumore di luminanza e di aumento della nitidezza, permettono di ottenere scatti più dettagliati e incisi grazie all'uso di tempi più rapidi. La potenza di calcolo e' cresciuta vertiginosamente negli ultimi anni, e la foto d'azione, come pure altri generi fotografici, si è evoluta altrettanto rapidamente, e un numero sempre più grande di fotografi possono ottenere immagini magnifiche di uccelli in volo.
Un altro aspetto divenuto importante è la conoscenza del software: è più efficace frequentare corsi di elaborazione o guardare con pazienza i corsi gratuiti pubblicati su youtube, che passare molto tempo in natura o peggio acquistare una nuova attrezzatura.




Questa immagine di sterna maggiore è stata ottenuta sommando due scatti effettuati a pochi minuti l'uno dall'altro. I fenicotteri sono stati sfocati con il filtro sfoca di Photoshop, dopo aver ingrandito una porzione di immagine con uno spazio di cielo vuoto al centro. E' necessario ridurre o aumentare le dimensioni dello sfondo per ottenere un risultato naturale. Si possono fare molte prove ottenute copiando il soggetto sull'immagine dello sfondo dopo averla ridimensionata. Ogni volta si salva un'istantanea utilizzando il pulsante destro del mouse puntando la freccia sull'ultimo passaggio della storia. Bisogna tener presente il fattore di ingrandimento della focale usata con il soggetto che vogliamo valorizzare. Nell'immagine qui sopra, sono arrivato ad un risultato molto più gradevole eliminando lo sfondo monocromatico originale. Ovviamente sarebbe stato quasi impossibile ottenere qualcosa di simile in ripresa perché gli stormi di fenicotteri volavano in tempi diversi rispetto ai passaggi della sterna. Tuttavia il risultato risulta naturale perché l'angolazione e la temperatura della luce erano praticamente gli stessi. Anche l'angolo dei voli rispetto all'orizzonte era simile: usando un angolo molto diverso il risultato risulterebbe artificioso.
Sono andato diversi giorni ad aspettare la sterna con la luce dell'alba, ma se anche ci fossi andato un mese intero non avrei probabilmente ottenuto questa immagine in ripresa. Dunque anche la conoscenza degli strumenti di camera chiara è determinante per ottenere foto più efficaci e per migliorare l'incisione delle immagini dinamiche che possono essere affette da micromosso oppure non perfettamente a fuoco. Esistono molte possibilità di utilizzare software intelligenti che usati con moderazione e grande attenzione possono migliorare molti nostri scatti. La sterna maggiore è stata passata nel programma Sharpen AI di Topaz ottenendo di evidenziarne il dettaglio riducendo leggermente il rumore di luminanza. Anche Photoshop (nel menù Filtri/nitidezza) ha una efficace riduzione dell'effetto mosso senza ricorrere all'intelligenza artificiale.




In questa foto i due soggetti si ineguivano a oltre cinquanta metri dal fotografo, ed erano molto vicini allo sfondo che risultava quasi a fuoco.
Attraverso una procedura complessa sono riuscito ad aumentare lo sfocato in modo progressivo, dopo aver selezionato attentamente i soggetti. La caratteristica dei moderni software come Photoshop consiste in centinaia di strumenti molto potenti che possono ciascuno essere utilizzati da zero a infinito anche su porzioni di immagine selezionati automaticamente. Questa procedura mi ha permesso di ottenere uno sfocato ottenibile con un supertele luminoso, utilizzando uno zoom che costa dieci volte meno e che essendo più leggero può essere facilmente brandeggiabile a mano libera, consentendo di seguire molto più agevolmente il soggetto rispetto all'uso di un supertele su cavalletto. Tra l'altro lo sfocato è forse il limite maggiore dei moderni telezoom. Ma anche altri difetti ottici possono essere corretti agevolmente nella fase di trasformazione da raw a tiff sia nei software proprietari che in Adobe Camera Raw. Parlo ad esempio dell'aberrazione cromatica residua che genera fastidiosi bordi colorati che un tempo andavano corretti manualmente. Oppure della distorsione a barilotto o a cuscinetto che oggi si correggono facilmente con un click dopo aver regolato un cursore.




Ma accennavo all'inizio che i miglioramenti ottici degli zoom e il passaggio a fotocamere prive di specchio permettono una percentuale di scatti nitidi molto maggiore delle reflex. Sono aiutate da firmware che usano calcoli di intelligenza artificiale utili per focheggiare prontamente soggetti o addirittura parti di soggetti (l'occhio) in modo molto efficace anche a grandi distanze. La foto qui sopra è stata ottenuta aspettando che il corriere piccolo spiccasse il volo in direzione del fotografo. Il focus tracking implementato sulla mirrorless è riuscito a mantenere a fuoco il soggetto malgrado la sua forte accelerazione nella fase di stacco. È possibile così ottenere con una nuova attrezzatura mirrorless molte fotografie che erano impossibili con l'attrezzatura reflex, un altro elemento che rende piuttosto "volatile" i risultati fotografici nella fotografia naturalistica d'azione. Questi moderni strumenti contribuiscono a realizzare immagini impossibili da ottenere in precedenza e a migliorare grandemente le immagini precedenti perché si scattano foto nitide a distanza ravvicinata come in questa foto pubblicata senza ritaglio. Il ritardo dovuto al sollevamento dello specchio rende infatti impreciso l'autofocus delle reflex soprattutto quando il soggetto vola molto vicino, verso il fotografo.
Anche i motori lineari contribuiscono a una focheggiatura più immediata ed efficace dei classici motori utilizzati nel secolo scorso ancora presenti in molti teleobiettivi che si usano oggi.


Per tutte queste ragioni credo di poter dire che in tutta la mia vita di fotografo naturalista le foto più belle sono certamente quelle che non ho ancora scattato.
E mi va bene così.






Risposte e commenti


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user226917
avatar
inviato il 05 Novembre 2021 ore 22:26

Peccato, la sostituzione del cielo o peggio ancora con altri soggetti, non fa per me. Anche se la foto "vende" di più.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 18:03

Molto interessante l'articolo che mostra con immagini fantastiche anche qualche tecnica. Grazie per aver condiviso
Un saluto

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 18:20

Intanto sinceri complimenti per i tuoi scatti, in secondo luogo condivido il ragionamento di fondo che man mano che la tecnologia evolve con essa un numero sempre maggiore di fotografi può approdare a generi e risultati prima di appannaggio di pochi professionisti o amatori molto bravi. Si potrebbe dire in altre parole che la tecnologia rende sempre piu accessibile e facile raggiungere risultati prima impensabili

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 19:00

Grazie anche a voi. Ho appena visto Social dilemma e dopo le mostruosità operate dalle ideologie, si profila il rischio già diffuso capillarmente di tecnologie basate su intelligenza artificiale capaci di minare la socialità umana individuale con ricadute pesantissime sulla società contemporanea.
Esiste tuttavia un lato positivo degli sviluppi tecnologici che riguarda proprio il riuscire a fare cose impossibili o difficilissime da realizzare prima.
In questa discussione www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3996248 cercai di spiegare come grazie ai sensori stacked è diventato possibile a tutti scattare immagini in volo di uccelli e perfino di insetti come questa.




Intendevo dire che le competenze naturalistiche e di ripresa non determinano più la capacità di ottenere risultati di alto livello in fotografia d'azione e che nemmeno è più necessario svenarsi con attrezzature da 15000 euro, basta una a9 e un 200-600 per superare, grazie al sensore stacked TUTTI i precedenti risultati ottenuti con attrezzature reflex che costano 5 volte di più. È quello che sto facendo da due anni a questa parte, il sensore stacked mi regala intere raffiche di foto ravvicinate perfettamente a fuoco che con una reflex darebbero solo immagini sfocate e inservibili. Ora è possibile ottenere facilmente in fotografia d'azione risultati che erano eccezionali o straordinari solo pochi anni fa.





Ma anche la conoscenza degli attuali software di post produzione determina ancor più fortemente risultati fino a ieri impossibili, come ho cercato di spiegare in questo articolo.

Così la corsa a fare la foto più bella mai fatta prima, continua. ;-)

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 19:35

Complimenti Claudio,
sei, semplicemente, un... grande.:-P
E questo mi rende ancora più contento quando mi onori di commentare ed apprezzare le mie semplicissime immagini.Sorriso
Un affettuosissimo saluto,
Paolo

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 19:40

Claudio la post produzione ha un ruolo molto importante anzi, la ritengo fondamentale gia oggi, in futuro lo sarà sempre più

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 19:47

Grazie Paolo, mi fai un grande onore.

È così Lux, a parte particolari situazioni di documentazione, la fotografia sarà sempre più vicina al disegno e alla pittura grazie allo sviluppo dei software. Con in più la peculiarità di poter vedere molto più dettagliatamente nelle azioni rapidissime.
Questo era certamente il desiderio dei primi fotografi. Ed è anche il mio desiderio. Sorriso

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 20:11

Con la nuova fotocamera che ho da poco acquistato,
ora mi tocca aggiornare anche il pc che con i nuovi raw cr3 stenta molto (il software di fotoritocco é già l'ultima versione). Oggi il "pacchetto" per fotografare comprende non solo il materiale fotografico ma anche il pc e i vari software oltre allo storage. Fate bene i conti prima di comprare una nuova fotocamera...;-)

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 20:18

Sicuramente belle foto e bravissimo l'autore, ma per i miei gusti, certa post produzione è più assimilabile alla grafica piuttosto che alla fotografia.

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 20:35

Lux, ci ho pensato anch'io, se prenderò la a1 terrò comunque la a9 almeno per alcuni mesi. ;-)

Roy non credo che chi fa fotografie abbia di queste preoccupazioni. A parte qualcuno forse. Ma la fotografia da quando è digitale sta diventando di fatto più simile al disegno che alla fotografia analogica. Ma nessuno obbliga nessuno a usare fotocamere digitali. Si può sempre utilizzare la pellicola. Poi si può utilizzare la tecnologia digitale come se fosse analogica. Ciascuno può fare come più gli piace.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 21:59

"Ciascuno può fare come più gli piace."

Non lo metto minimamente in dubbio, ci mancherebbe. È solo una mia personale opinione circa la deriva sempre più grafica che sta prendendo il posto della fotografia. Scusa se mi sono permesso.

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 22:03

Perché mi chiedi scusa? Non capisco. Non è il caso.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 22:10

Perché dalla risposta scontatissima che hai dato, mi è sembrato di leggere fra le righe che l'hai presa come una critica personale. Eppure avevo esordito con un complimento e non sono un fotoamatore proprio alle prime armi.
Cmq sia, de gustibus non disputandum est.

avatarsenior
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 22:18

La post è parte fondamentale della fotografia digitale...esagerare con le scorciatoie tipo cieli finti messi in un secondo momento diventa fotomontaggio ma anche questa ahimè è una branca della fotografia(che non concepisco ma esiste).... comunque,Claudio, le tue sono immagini che non passano inosservate per la tua bravura in fase di scatto e per la tua costante ricerca di volatili ripresi sempre in modo impeccabile....magari un pelino meno post ci starebbe ma se piace a te e i risultati sono questi direi che va più che bene

avatarsupporter
inviato il 05 Dicembre 2021 ore 22:52

Guarda Roy, non capisco. Se uno fa una foto che lo soddisfa, va bene. Siamo su questo sito per divertirci. Ciascuno a modo suo. Se anche si facesse una critica... va bene. Io cerco di rappresentare quello che vedo. Mica può piacere a tutti. Non c'è nulla di male. Ci sono bravissimi fotografi analogici, qualcuno fa delle proiezioni fantastiche, che se mi capita guardo sempre volentieri. Ricordo delle proiezioni con dissolvenza incrociata accompagnate dalla musica che erano fantastiche.
Io ho sempre scattato a uccelli in volo, in atterraggio o in partenza, con orizzonti storti e foto sottoesposte. Per il mio genere le possibilità offerte dal digitale sono state una manna. Per me il progresso tecnologico è stato semplicemente un aumento di possibilità di ottenere belle immagini. Qui si parla di questo genere. Tutto qui.

Grazie del suggerimento Matt. Lo terrò presente.





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