| inviato il 30 Maggio 2016 ore 1:43
Siete proprio dei matusa . |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 5:24
Il presente più "logico" è scattare in digitale, studiare bene la post-produzione (ognuno nella misura che crede) e studiare la stampa. Il digitale ben stampato da molta più soddisfazione dello schermo e della condivisione social. Provare per credere. Pensare la foto non dipende da analogico, digitale etc.. pensare la foto si fa anche senza apparecchiatura, quando vai per strada e vedi una fotografia proprio davanti a te, e la foto la fai pure col cellulare se non hai alternative. E se non hai nulla comunque hai già fatto la foto, con la tua testa. È e rimane una tua foto, l'hai fatta proprio tu per un determinato motivo. Il mezzo insomma è in secondo piano (certo, si sta parlando da appassionati e non da professionisti).
Scattare in analogico però si ha senso: è un sacco bello e divertente! E fatto anche solo per sfizio una volta ogni tanto può affinare questa capacità di "vedere" e pensare la fotografia. Scattare in analogico in definitiva può aiutare a scattare meglio (e meno) anche in digitale. E visto che per la maggiorparte di noi la fotografia è un piacevole e potentissimo passatempo (che trasforma il tuo modo di approcciarti alle cose) ben venga il rullino se sentite che può darvi quel tocco di magia che cercate. Insomma, provare non costa nulla (in termini di esperienza, si intende  )
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| inviato il 30 Maggio 2016 ore 5:40
“ Il presente più "logico" è scattare in digitale, studiare bene la post-produzione (ognuno nella misura che crede) e studiare la stampa. Il digitale ben stampato da molta più soddisfazione dello schermo e della condivisione social. Provare per credere. Pensare la foto non dipende da analogico, digitale etc.. pensare la foto si fa anche senza apparecchiatura, quando vai per strada e vedi una fotografia proprio davanti a te, e la foto la fai pure col cellulare se non hai alternative. E se non hai nulla comunque hai già fatto la foto, con la tua testa. È e rimane una tua foto, l'hai fatta proprio tu per un determinato motivo. Il mezzo insomma è in secondo piano (certo, si sta parlando da appassionati e non da professionisti) „
sono in piena sintonia con il tuo ragionamento,è questa l'essenza a mio parere della fotografia,è questo che mi ha terribilmente stregato. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 7:39
Chi dice che oggi il futuro e' solo digitale evidentemente non conosce abbastanza bene ne il digitale ne l'analogico e pensa solo al proprio modo di fotografare.
La fotografia e' un linguaggio ed anche una forma d'arte; ci sono decine di applicazioni in cui la pellicola e' ancora oggi superiore, l'unica opzione disponibile o addittura di gran lunga la piu' economica. Certo se si sparano raffiche da 100 scatti alla volta o se servono 12.800 ISO per portare a casa qualcosa la pellicola e' impraticabile. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 8:02
“ Analogico è rigore. Giuta esposizione in funzione i giusto sviluppo, cura nella manipolazione del negativo, „
Certo, ma dovrebbe esserlo anche il digitale.
“ ottimo ingranditore con un super obiettivo da ingrandimento.
„
Cose che oggi si portano a casa con davvero poco. Tra l'altro anche se non hai roba eccellente... buone stampe le ottieni comunque.
“ Poi ancora sviluppo per carta che deve avere la giusta gradazione di contrasto. Poi tanta voglia di buoni risultati non facili da ottenere.
„
È la carta ad avere gradazione di contrasto, non lo sviluppo. Inoltre oggi la stragrande maggioranza di carta è a contrasto variabile e il contrasto giusto lo trovi con i provini scalari.
Ovviamente i buoni risultati sono difficili da ottenere... se ti aspetti la pappa pronta o la stampa in due click, la pellicola non fa per te.
“ Poi fai vedere la foto e qualcuno che usa photoshop ti ride dietro. Deludente. „
E per quale ragione?
“ Io ci sono già passato: non ci sono le pellicole e devi ordinarle; non c'è la carta che vuoi e ti devi accontentare di quello che ti danno; lo sviluppo per i negtivi è sparito e quello per la carta non si fabbrica più. Da morire di rabbia. „
In italia ci sono ALMENO 4 negozi (con sede fisica e shop online, quindi accessibili a tutti) che trattano esclusivamente la fotografia a pellicola e hanno tutto quello che cerchi.
Certo che se vai a cercare pellicole al centro commerciale...
“ Oggi la realtà è il digitale.
E basta! „
Evidentemente vivi in una realtà tutta tua  |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 8:04
Tutto vero ma vedo un futuro difficilmente diverso da quello presente.Il digitale è troppo comodo e versatile.
L'analogico potrà sopravvivere ma il suo destino è stato segnato da tempo. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 8:07
“ Chi dice che oggi il futuro e' solo digitale evidentemente non conosce abbastanza bene ne il digitale ne l'analogico e pensa solo al proprio modo di fotografare.
La fotografia e' un linguaggio ed anche una forma d'arte; ci sono decine di applicazioni in cui la pellicola e' ancora oggi superiore, l'unica opzione disponibile o addittura di gran lunga la piu' economica. Certo se si sparano raffiche da 100 scatti alla volta o se servono 12.800 ISO per portare a casa qualcosa la pellicola e' impraticabile „
Molto giusto
“ In italia ci sono ALMENO 4 negozi (con sede fisica e shop online, quindi accessibili a tutti) che trattano esclusivamente la fotografia a pellicola e hanno tutto quello che cerchi „
Incrociamo le dita, soprattutto per quanto riguarda Velvia |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 8:10
“ Incrociamo le dita, soprattutto per quanto riguarda Velvia
„
Eh, il futuro delle fuji non è così roseo... |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 8:44
Grande pellicola invertibile la Velvia.Dal 1989 in poi è sempre stata la "mia" pellicola.
La usai per la prima volta durante le mie vacanze in Francia con .........l'85 1,2L ed il summicron 35 M.Che colori, che nitidezza! |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 9:17
[Modalità Off Topic ON]
Ma alla fine, è vero che il REALE vantaggio dell'analogico sul digitale è che le fanciulle, quando s'accorgono che un maschietto scatta usando la pellicola, esclamano "Oddio! Un Artista!", e i loro ormoni esplodono (anche se il bischero sta fotografando un gatto nero in controluce)?
(Per par condicio, la cosa deve valere anche per i maschietti: la ragazza col rullino esercita un fascino perverso ma irresistibile, d'altri tempi, come se una volesse farti conoscere i genitori anche se l'hai invitata solo a prendere un caffè durante la pausa di lavoro).
[Modalità Off Topic OFF]
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| inviato il 30 Maggio 2016 ore 9:35
Giuliano non sono d'accordo che il destino dell'analogico e' segnato, anzi e' in grande ripresa. Escono puntualmente nuove pellicole, nuove carte, nuovi chimici e gli utenti sono in grande crescita. Certo non sara' mai piu' il mezzo fotografico usato dalle masse, in quello il digitale e' anni luce avanti, cosi' come non si stamperanno piu' le foto delle vacanze, un bello smartphone e i social hanno preso la quasi totalita' di quel mercato.
Chi ad esempio scatta con il grande formato in virtu' dei movimenti del banco ottico come dovrebbe fare con il digitale? Con quei banchetti minuscoli edi dorsi 6x4.5? E poi a quali costi? Un banco digitale costa come macchina di lusso mentre un banco a pellicola e un buon corredo si trovano per l'equivalente di un corredo Reflex entry level.
Mi ripeto ma credo che a mio avviso bisogna prendere in considerazione una visione piu' ampia del modo di fotografare e non solo la propria. |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 9:47
come al solito concordo in toto con GianLuca |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 10:03
Marinaio: hai ribadito ciò a cui mi riferivo.
Non sarà mai più il mezzo fotografico usato dalle masse e non solo.Destino segnato,punto.
E nota che il digitale è relativamente giovane!!!!!Chissà tra 10-20 anni ...... |
| inviato il 30 Maggio 2016 ore 10:12
Secondo me la camera oscura ha senso se si vuole imparare un mestiere, fare un'esperienza, più o meno duratura.
In questo senso "provare" ci sta tutto.
E' ovvio che non ci si può mettere a fare la concorrenza al digitale, oggi.
Anche i treni a vapore potrebbe avere un senso imparare a condurli. Dopodichè meglio viaggiare con i moderni...
Questo è il mio semplice e personale parere.
Ciao |
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