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Nikkor AF 35-80 1:4-5.6 D


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avatarjunior
inviato il 01 Novembre 2018 ore 9:22

Il compattissimo Nikkor AF 35-80 1:4-5.6 D è una vecchia lente standard in dotazione alle macchine analogiche di fascia bassa di alcuni lustri fa. Ho acquistato due copie usate di questo giocattolino di plastica (così lo consideravo) a prezzo stracciato per pura curiosità: si tratta infatti di un obiettivo straordinariamente leggero, appena 177 grammi misurati su bilancino digitale, ed è lungo solamente 8 cm. Tale compattezza è incredibile considerando che si tratta di uno zoom, per quanto buio, che copre il pieno formato. Dopo qualche scatto di prova iniziale, ho deciso di effettuare una valutazione comparativa con altre ottiche, tutte con la medesima macchina (nikon d850), medesimi parametri di scatto, medesimo soggetto, medesime condizioni di luce, sia in interno ed esterno, a specchio rialzato su cavalletto. Le focali valutate sono state 35mm, 50mm (circa) e 80mm (circa). Con un pizzico di sadismo, le ottiche utilizzate per il confronto sono state Zeiss ZE/ZF.2 Distagon T 35mm f/2, Nikkor 35 f/2 AF-D, Nikkor 85 f/1.8 AF G, Nikkor 85 f/1.8 AF D, Nikkor 50 f/1.8 AF-S G, Nikkor 50 f/1.4 AF D, Zenit Helios 58 44-M f/2, Nikon 28-300 f/ 3.5-5.6 G ED VR, Sigma 24-70 f/2.8 EX DG, Sigma 70-200 f/2.8 EX APO HSM. Per ragioni di tempo, mi sono limitato ad adoperare un unico diaframma intermedio uguale per tutti gli obiettivi. Si è trattato di un test parziale ed empirico, privo della benché minima pretesa di tracciare un giudizio completo e definitivo su questa lente, che non ho ancora avuto modo di usare sul campo in svariate condizioni di luce (e di cui quindi - ad esempio - non ho potuto valutare l'AF). In ogni caso, da quanto ho potuto appurare in questo limitato test iniziale, il "giocattolino", pur non primeggiando in termini assoluti, si è collocato tra i migliori per nitidezza, anche ai bordi: la risoluzione di questa lente sul sensore da 45 mpx è sorprendentemente ai massimi livelli a tutte e tre le focali testate. Tende a sottoesporre mezzo stop e a chiudere un poco le ombre, ma in compenso mantiene leggibili - meglio di altri - i dettagli nelle alte luci. La resa cromatica non è vivace come zeiss o i fissi nikkor, ma si difende. Il microcontrasto si colloca sulla media delle lenti confrontate. Non ho notato particolari aberrazioni o distorsioni. I risultati sono stati comparabili per entrambi gli esemplari testati di questa lente. In definitiva la resa ottica di questo "giocattolino" - che tale non è affatto e che non sfigura nei confronti dei mostri sacri - è stata una sorpresa: se si considera il costo e il peso irrisorio dell'oggetto (il distagon è lungo uguale, pesa più del triplo e costa trenta volte tanto), è un risultato che fa riflettere. È una lente con i suoi ovvi limiti di luminosità (peraltro molto meno problematici di un tempo grazie alla gestione degli ISO delle attuali fotocamere digitali), sicuramente non robusta, ma, in compenso, ha una portabilità straordinaria, e credo sia un oggetto godibile per uscite leggere in condizioni ottimali di luminosità. Sarei curioso di conoscere l'opinione di chi lo usa o lo ha usato nel digitale, magari con sensori ad alte risoluzioni, perché tra qualche test sul cavalletto e l'uso effettivo sul campo c'è una differenza sostanziale, anche sul piano dell'affidabilità e della costanza dei risultati.

avatarsenior
inviato il 17 Novembre 2019 ore 16:05

A distanza di un anno ho trovato questo topic abbandonato mentre cercavo delle recensioni di questo zoom. Incuriosito dalla prova che hai effettuato oggi ho fatto un primo test con fiori e fogliame, nei prossimi giorni farò altre prove e ti terrò al corrente dei risultati.

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2020 ore 18:39

L'ho riesumato oggi dopo 25 anni, togliendolo dalla mia gloriosa F50 anaogica e devo dire che dai primi scatti sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla sua resa globale. Mi riservo di provarlo più approfonditamente per non trarre giudizi troppo frettolosi.

avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 21:59

Buonasera! Ho questo obiettivo dal 1999, acquistato unitamente con la F70 (che poi ho dato via per passare a F100), da allora lo sempre tenuto conservato, e come nuovo. Un giorno per curiosità presa la D810 ho voluto testarlo...Hooo ma è una bomba, nitido come una lente professionale già a F4 su focale 35mm, leggerissimo circa 180gr. messa a fuoco minima su tutte le focali a 35cm, colori molto belli, non ho parole... Lo porto sempre con me quando esco leggero unitamente al AF 24mm F2.8D e il AF 50mm F1.4D...Consiglio a tutti di provare questi AF 35-80mm F4-5.6 D... Su sensori come la D810, e da quel che ho letto, anche sulla D850 ha un'ottima resa.. Il mio è perfetto nessun front o back focus... Buone foto a tutti!

avatarjunior
inviato il 29 Ottobre 2020 ore 22:24

Lo uso da poco su una D750. Per giocarci. Ma lo sto prendendo sul serio....

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 6:14

Salve a tutti. Pagato 40 euro in perfette condizioni, questo economicissimo zoom mi ha piacevolmente colpito. Non ho trovato una sezione ad esso dedicata, e non ne capisco il motivo. Abbinato alla D80 la resa è a dir poco straordinaria, ovviamente in condizioni di ottima luminosità, come ogni foto dovrebbe essere scattata. Anche alla massima focale, a tutta apertura, non perde nulla. Straconsigliato per chi vuole risultati professionali ad un prezzo piccolo piccolo. Voto 10.

avatarjunior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 12:46

Beh, questo non deve meravigliare. I progressi nelle ottiche ci sono indubbiamente, ma non come vorrebbero farci credere; moltissime delle novità sono legate a alta qualità a diaframmi aperti o apertissimi, a velocità dei motori, alla loro maggiore precisione ecc., ma se si lavora a f/8 in foto "pensate" o paesaggio, queste si assottigliano e non di poco. Non ho l'ottica in oggetto, che però ricordo vagamente su F60 (?) plasticosissima e buona per il costo, ma ho una decina e più di AI AIS, perfetti e che uso su D800E e in più alcuni zoom d'epoca. Fra questi senza citare il famoso 28-105 3,5 4,5 AFD, che vale almeno un 24-120 f/4, possiedo un veramente sorprendente 28-70 3,5-4.5 AFD fra l'altro recensito qui: www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=nikon_28-70_f3-5d piccolissimo e leggero, una vera alternativa per l'uso turistico e disimpegnato. Insieme a quello oggetto del post, mi sento di consigliarlo.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 14:33

Avevo completamente dimenticato questo topic, un grazie a chi lo ha riesumato.
Sono possessore di ben due esemplari in quanto fornito in kit con F50 e F70 che ancora posseggo.
L'ho utilizzato recentemente su D700 e, devo dire, che il confronto con il 24-85 che uso di solito lo regge benissimo, mi ha sorpreso soprattutto la resa dei colori che appaiono più naturali, più old style, come piace a me.
Quello che lascia a desiderare è la costruzione veramente cheap, ruotando la ghiera dello zoom si sentono scricchiolii inquietanti e i materiali con cui è costruito ricordano il vecchio Moplen.

avatarsenior
inviato il 31 Marzo 2022 ore 14:43

Qualche giorno fa feci un post su un gruppo Facebook su questa lente, per me è mostruosa, paragonata con il 35-70 2.8 e l'angenieux 28-70 2.6 e qualche fisso, per me è sconvolgente per quanto è nitido e contrastato, non teme confronti con niente, ho anche il 28-85 3.5/4.5 il piccoletto plasticoso lo asfalta

avatarjunior
inviato il 28 Novembre 2022 ore 20:00

Lo uso principalmente con una D3, onestamente devo dire che per averlo pagato 30 euro,fa un lavoro eccezionale,mi piace molto sopratutto a 35mm ottimo per la street per esempio...

avatarjunior
inviato il 17 Maggio 2023 ore 19:57

Dopo il sensore da 45,7 Mp della nikon D850, ho effettuato una ulteriore comparazione empirica di questa lente alle lunghezze focali 35 e 50, diaframma 5,6, iso 200, su nikon D700 (12,1 Mp) e D780 (24,1 Mp) con le seguenti ottiche: NIKKOR 28-105 f/3.5-4.5 D, 28-300 f/ 3.5-5.6 G ED VR, 28-200 f/3.5-5.6 ED G, 28-70 f/3.5-4.5 D, 28-80 f/3.3-5.6 G, 28-80 f/3.5-5.6 D, 35 f/2 AF-D, 50 f/1.8 AF-S G, 50 f/1.4 AF D, ZEISS ZE/ZF.2 Distagon 35mm f/2, ZENITH HELIOS 58 F/1.2, SIGMA 24-70 f/2.8 EX DG MACRO. Ho ripreso una scena fortemente contrastata. Ho considerato nitidezza (anche) ai bordi, apertura delle ombre e tenuta alle alte luci, resa cromatica. In questa personale classifica, con tutti i limiti del caso, con entrambi i sensori a 35 mm vincono a pari merito il 35 f/2 e il 28/80 G, seguono di poco il 28/80D e il 35/80 D, al terzo posto si piazza il sigma 24/70; arrivano ultimi i tuttofare 28/200 e 28/300 per i risultati ai bordi. Più complesso il risultato a 50 mm, perché tutti gli zoom sul sensore della D700 bruciano le alte luci, mentre le tengono bene sul sensore della D780. Considerando la D780, il 35/80 qui in discussione ottiene risultati pressoché indistinguibili con il benchmark, ovvero il 50 f/1,4. Subito dietro si piazzano i 28/80 G e D e il 28-300. L'helios è un mondo a parte: è l'obiettivo più nitido nella zona centrale, è manuale ed ha uno sfuocato particolarissimo, che può piacere o meno. Con la D700 vince il 50 G f/1.8, continua a fare bene in tutti i parametri il 35-80, il sigma è lievemente più morbido ma tiene bene le alte luci, il 28/70 D, i 28/80 D e G il 28/105 e in modo molto accentuato i tuttofare bruciano le alte luci. Il 35-80 si conferma quindi un obiettivo leggerissimo e di eccellente qualità ottica a prescindere dal sensore: l'unico limite rispetto ai migliori fissi è la luminosità. In base al mio precedente test con nikon 850 si difende bene anche sulla lunghezza focale 80. Usando la D780, balza agli occhi l'eccellente prestazione del 28/80, soprattutto il G, anch'esso un peso piuma (meno di 200 grammi!), a 35 mm di resa ottica sostanzialmente equivalente al fisso. Di fonte a questi risultati, queste lenti leggerissime, economiche e di eccellente qualità dell'immagine restituita, fanno emergere l'assurdità di trascinarsi dietro in street o viaggi bestioni pesanti e costosi. Può invece avere senso affiancare a uno zoomino di questi uno o due fissi leggeri e luminosi per situazioni di poca luce o per accentuare lo sfuocato nei ritratti. Ovvio, poi, che chi fa safari, avifauna, sport, astronomia, architettura e design, matrimoni, pubblicità, cataloghi di quadri, giornalismo, ritratti in studio userà altro, ma è l'1% dei casi, e forse meno, e comunque è specializzazione, mestiere, dove la fatica professionale e la necessità di monetizzare non coincidono con la dimensione amatoriale del puro divertimento e dell'esplorazione creativa. Leggerezza è libertà. Elliott Erwitt ed Henri Cartier-Bresson usavano una piccola leica a telemetro con il solo summicron 50 f/2: per loro la fotografia, più che un esercizio di perfezione tecnica, era cogliere l'istante rivelatore, la sintesi di una situazione, la semplicità espressiva. Penso che la bella foto sia quella che trasmette qualcosa, chiara, semplice, diretta, sincera ed hai più probabilità di scattarla se sei leggero e immerso nella situazione, anziché se stai sfacchinando con dieci chili di vetri nella borsa per avere la teorica possibilità di coprire ogni millimetro da 14 a 600. L'attrezzatura eccessiva è da dilettanti oppure diviene feticismo per l'oggetto in sé. Quando ti porti appresso uno zoomino onesto, o un tuttofare decente, o due o tre fissi leggeri di qualità, con un sensore adeguato, hai tutto ciò che basta senza distrazioni e fatica. Poi la bella foto dipende da te, se l"interessante" riesci a vederlo e ad esprimerlo in una composizione significativa: una risoluzione inferiore ai bordi o qualche piccola vignettatura o aberrazione cromatica non hanno mai sminuito una foto che racconta qualcosa.

avatarjunior
inviato il 10 Aprile 2024 ore 15:23

Confermo quanto riportato nel post di Paolo, effettivamente il Nikkor AF 35-80 1:4-5.6 D è stata una sorpresa, un obiettivo che sembra uscito dalla sorpresa di un uovo di Pasqua, ha una resa incredibile se rapportata al livello qualitativo dato a questo obiettivo, vale a dire un entry-level di fascia bassa. Fà riflettere...Triste

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