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Recensione Nikon Z7


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Recensione Nikon Z7, testo e foto by Juza. Pubblicato il 02 Febbraio 2019; 103 risposte, 28556 visite.


Pochi mesi fa sono finalmente arrivate le tanto attese mirrorless fullframe Nikon: ho avuto occasione di provare la top di gamma nel corso del mio recente viaggio in Spagna! Ho scattato tutte le foto di questo viaggio con la Nikon Z7, mirrorless FF da 45 megapixel, e il Nikon Z 24-70mm, facendo la scommessa di riuscire a utilizzare esclusivamente questo singolo obiettivo. Vediamo com'è andata!



I mulini di Consuegra. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 58mm, 1/40 f/8.0, ISO 32, treppiede.


Corpo e interfaccia

La prima impressione che ho avuto prendendo in mano la Z7 è di un'ottima interfaccia: anche se non usavo fotocamere Nikon da tempo, è risultata immediatamente molto comprensibile e facile da utilizzare. Tutti i pulsanti sono "al posto giusto" ed è estremamente intuitivo e veloce fare le operazioni più importanti: scegliere la modalità di scatto, impostare gli ISO, regolare la compensazione e rivedere le foto.

L'utilizzo di un piccolo schermo OLED superiore per mostrare i dati, al posto del classico LCD, è un aspetto apprezzatissimo quando si fotografa in poca luce, dato che permette di avere sempre sott'occhio tutti i parametri senza dover continuamente accendere la retroilluminazione (se anche i pulsanti fossero illuminati come sulla D850 sarebbe stata veramente perfetta).

La buona impressione sull'interfaccia prosegue anche navigando nei menu: sono presenti un'infinità di funzioni personalizzabili, ma anche in questo caso sono ben ordinate e non ho avuto difficoltà a trovare le impostazioni che volevo cambiare.

Lo schermo LCD è articolato, ma ha una gamma di movimenti limitata (come sulle Sony e Fuji), personalmente preferisco lo schermo totalmente snodato usato sulle Canon e su alcune Olympus. Il mirino invece è impeccabile: è uno dei più nitidi che ci siano in circolazione, con una risoluzione di ben 1280 x 960 px e generose dimensioni.



I mulini di Don Chisciotte. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 70mm, 1 sec f/11.0, ISO 32, treppiede.

Non sono amante delle schede XQD, standard ben poco diffuso, ma tutto sommato nell'uso pratico la scheda di memoria mi è abbastanza indifferente: utilizzo sempre una sola scheda di grosso taglio e praticamente la scheda passa tutta la sua vita all'interno della fotocamera, dato che uso il cavo USB per scaricare le foto.

Parlando di USB, ho apprezzato molto la presenza dell'USB-C che rende velocissimo il download delle immagini, senza contare che è possibile ricaricare la batteria direttamente in-camera, cosa che trovo utilissima (specialmente nei lunghi viaggi on the road, dove passo tanto tempo in auto e uso un piccolo caricatore USB-C per ricaricare mentre guido).



La Nikon Z7 alle Bardenas Reales. Mi sono arrampicato in questo punto panoramico ben tre volte: nel primo tentativo, al tramonto, ho atteso per tre ore trovando solo pioggia e vento gelido... il mattino, all'alba (foto qui sopra), la luce era migliore ma l'angolazione non era quella ideale, e infine al tramonto successivo ho trovato le condizioni ideali.



Tramonto sulle Bardenas Reales. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 43mm, 1/60 f/11.0, ISO 100, treppiede.


Funzionalità

Come sulla maggior parte delle recenti mirrorless, è possibile utilizzare l'otturatore totalmente elettronico, completamente silenzioso e privo di vibrazioni. Il sensor readout è abbastanza lento, quindi è consigliabile limitare l'utilizzo dell'otturatore elettronico a soggetti statici per evitare artefatti (le classiche distorsioni da rolling shutter); nell'uso paesaggistico non ho avuto nessun problema e ho scattato tutte le foto utilizzando l'otturatore elettronico.

La gamma ISO si estende fino a 102400 ISO ma, più importante, scende anche fino ad appena... 32 ISO! Per chi fotografa paesaggi, una sensibilità così bassa è molto apprezzata perchè permette, quando necessario, di allungare molto il tempo di scatto per effetti di mosso creativo sull'acqua e sulle nuvole. Riguardo le sensibilità più alte, la Z7 è pienamente utilizzabile fino a 6400 ISO, e anche i 12800 ISO risultano utilizzabili (al limite) anche se chiaramente il rumore è visibile.

Il touchscreen è molto reattivo (quasi al livello di uno smartphone) e permette di scorrere rapidamente le foto e zoomare al 100% con un doppio tocco, oppure si può zoomare nella foto scattata anche col classico "pinch to zoom".

Una piccola nota negativa riguarda la pulizia automatica del sensore - abbastanza inefficace, come sulla maggior parte delle fotocamere. Con un semplice pennello a pompetta ho ottenuto risultati molto migliori che con la pulizia automatica.

Un'altra piccolezza che si potrebbe migliorare - in questo caso via software - riguarda la modalità di scatto: se si utilizza l'autoscatto (cosa che faccio sempre per evitare vibrazioni), ogni volta che si spegne la fotocamera questa si "resetta" sulla modalità scatto singolo. Sarebbe preferibile che la modalità di scatto selezionata rimanesse in memoria, così come accade se si seleziona una delle modalità raffica.



Fotografando il Salt de La Caula, una piccola cascata poco nota ma molto fotogenica.



Salt de La Caula. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 42mm, 10 sec f/11.0, ISO 32, treppiede.


Qualità d'immagine

La qualità della Nikon Z7, in particolare ai bassi ISO, è veramente eccezionale: con ottiche adeguate, il sensore è in grado di offrire una quantità di dettaglio impressionante. In questo viaggio ho scattato esclusivamente col Nikon Z 24-70mm f/4 S, lo zoom standard più nitido che abbia mai utilizzato: la qualità d'immagine è impeccabile da angolo ad angolo, anche sui 45 megapixel della Z7.

In genere scatto le foto di paesaggio in manual focus, ma l'AF della Z7 si è dimostrato così preciso e affidabile da farmi preferire l'autofocus: con un semplice tocco sull'LCD è possibile scegliere il punto del fotogramma su cui mettere a fuoco, e in tutto il viaggio la Z7 non ha sbagliato un colpo. Tutte le fotocamere che ho usato in passato hanno avuto, più o meno sporadicamente, qualche piccola imprecisione nell'AF; con la Z7 ho sempre avuto la certezza che l'AF mettesse a fuoco alla perfezione, e ho potuto scattare in AF senza la preoccupazione che un leggero front o back focus rovinasse l'immagine.

Riguardo la gamma dinamica, nell'uso pratico non mi è capitato di schiarire le ombre di più di due stop, e in questo caso la qualità si mantiene ottima, con un aumento di rumore molto contenuto e nessun banding.



Tramonto su La Mancia. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 70mm, 1/3 f/11.0, ISO 32, treppiede.


Computer e post produzione

Un mito riguardante le "big megapixel" è che serva un computer superpotente per elaborare i RAW. Non è affatto vero: io uso un Dell XPS 13 2-in-1, un modello del 2017 con processore "fanless" (i processori a bassissimo consumo, simili a quelli degli smartphone), un dual core da 1.2 Ghz e 8 GB di RAM.

Nonostante la potenza non eccezionale, non ho avuto nessun problema ad elaborare i RAW della Z7 con Photoshop CC, così come in passato non avevo avuto problemi neppure con la Sony A7r II e la Canon 5Ds R.

A meno che non abbiate una fotocamera da 100-200 megapixel o un computer risalente all'epoca dei dinosauri, non avrete difficoltà a post produrre i files delle attuali big megapixel.



Il villaggio di Monsanto, in Portogallo. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 28mm, 15 sec f/11.0, ISO 32, treppiede.


Utilizzo sul campo e conclusioni

Per due settimane ho fotografato la Spagna con la Nikon Z7, alternando una grande varietà di ambienti: dai rilassanti villaggi di Consuegra, Castellfolit e Monsanto alle zone desertiche e ventose delle Bardenas; per poi visitare alcune zone costiere.

La Z7 ha sempre funzionato alla perfezione, grazie all'ottima tropicalizzazione non ha risentito della pioggia che spesso ha fatto la doccia a fotografo e fotocamera. L'unico problema che ho avuto è stata la polvere sul sensore - ma devo dire che la Z7 che ho avuto in prova aveva un sensore già molto sporco, quindi non saprei dire se la polvere sia entrata ulteriormente durante il mio viaggio o se buona parte fosse quella ereditata dalle prove precedenti.

Quando possibile, ho scattato alla sensibilità più bassa - 32 ISO - perchè permette di avere totale assenza di rumore, anche se bisogna fare una precisazione sul suo funzionamento. I 32 ISO sono ottenuti via software, in pratica è come se si usasse in permamenza l'esposizione a destra: la fotocamera "fisicamente" non scende sotto la sensibilità nativa del sensore (80 o 100 ISO), ma sovraespone la scena di circa uno stop raddoppiando il tempo di scatto, per poi riportarla alla luminosità corretta via software. Il risultato è identico a scattare a 100 ISO e fare sempre un'esposizione a destra; a voi la scelta se farlo "manualmente" oppure "automaticamente" tramite la sensibilità ISO 32. In entrambi i casi, otterrete meno rumore ma dovrete fare un pò di attenzione in più a non bruciare le alte luci.

La durata della batteria, pur non essendo così buona come sulle reflex, è comunque più che sufficiente nell'uso paesaggistico, in media l'ho ricaricata ogni 4 giorni.



Alba a Mazarrón. Nikon Z7, Nikon Z 24-70mm f/4 S a 53mm, 1/160 f/11.0, ISO 100, treppiede.

La Z7 non ha le dimensioni minuscole di alcune mirrorless APS-C, ma è comunque abbastanza compatta e leggera, e ancora più sorprendenti sono gli obiettivi: il Nikon 24-70 f/4 che ho usato pesa appena 500 grammi e ha un meccanismo che permette di richiuderlo in appena 9 centimetri di lunghezza! E' uno degli zoom standard per fullframe più compatti sul mercato, e al tempo stesso è uno dei più nitidi, se non il più nitido in assoluto.

Per la gioia dei paesaggisti, a breve arriverà sul mercato il Nikon Z 14-30 f/4, un altro zoom che offre dimensioni e pesi pari al 24-70, è compatibile con i filtri a vite ed è tropicalizzato. Se la qualità d'immagine sarà al livello eccellente del 24-70, Nikon offrirà uno dei migliori sistemi per i fotografi di paesaggi e viaggio, magari da completare in futuro con un Nikon Z 70-200 f/4.






Risposte e commenti


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avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 11:57

Mi spiazza un po' l'affermazione
Una piccola nota negativa riguarda la pulizia automatica del sensore - abbastanza inefficace, come sulla maggior parte delle fotocamere. Con un semplice pennello a pompetta ho ottenuto risultati molto migliori che con la pulizia automatica.

Se non hai mai cambiato ottica non ci sarebbe dovuto essere alcun problema da questo punto di vista...

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 12:08

Magari e' entrata polvere quando ha messo la prima volta l'ottica

avataradmin
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 12:18

Se non hai mai cambiato ottica non ci sarebbe dovuto essere alcun problema da questo punto di vista...


Tieni conto che il sensore era sporchissimo già quando mi è arrivata, l'ho pulito con la pompetta ma non ho avuto il tempo di fargli una pulizia più approfondita con pennellino e liquido... quindi è possibile che la polvere fosse già all'interno e continuasse a girare.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 12:30

Un'altra piccolezza che si potrebbe migliorare - in questo caso via software - riguarda la modalità di scatto: se si utilizza l'autoscatto (cosa che faccio sempre per evitare vibrazioni), ogni volta che si spegne la fotocamera questa si "resetta" sulla modalità scatto singolo. Sarebbe preferibile che la modalità di scatto selezionata rimanesse in memoria, così come accade se si seleziona una delle modalità raffica.


Questo è un vantaggio dipende dai punti di vista e dall'utilizzo, alle volte riprendendo la macchina in mano ho scattato ed è partito l'autoscatto perchè rimasto impostato per dimenticanza... direi che va cambiato l'approccio, telecomando BT o APP da CELL. senza autoscatto .... per il resto ottima recensione per l'utilizzo giusto che merita questa macchina ....

avataradmin
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 12:36

Questo è un vantaggio dipende dai punti di vista e dall'utilizzo, alle volte riprendendo la macchina in mano ho scattato ed è partito l'autoscatto perchè rimasto impostato per dimenticanza


E' giusto anche il tuo punto di vista... direi che l'ideale sarebbe mettere una funzione personalizzata che permette di configurare questo aspetto, così facciamo contenti tutti :-)

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 12:39

MrGreenSorriso;-)

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 12:48

Mi spiazza un po' l'affermazione " Una piccola nota negativa riguarda la pulizia automatica del sensore - abbastanza inefficace, come sulla maggior parte delle fotocamere. Con un semplice pennello a pompetta ho ottenuto risultati molto migliori che con la pulizia automatica."


Probabilmente è stata lasciata in prova a qualcun altro prima... recensori, blogger, ecc

avatarsupporter
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 13:02

Il sistema ti ha permesso di produrre un servizio fotografico di ottima qualità a fronte di un modestissimo peso.
Io ne tirò fuori un impressione più che positiva, condivido il concetto che quando metteranno giù la triade f4 il sistema avrà fissato le basi per il futuro.

Bellissima Tramonto sulle Bardenas Reales.;-)

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 13:21

Ottima recensione
Complimenti per le bellissime realizzazioni
Ciao
Elio

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 13:36

Hai scritto che la caricavi ogni 4 giorni. Ma quante foto facevi al giorno? E in che percentuale col mirino ?
Ciao

avataradmin
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 13:50

Ma quante foto facevi al giorno? E in che percentuale col mirino ?


tutte con lo schermo LCD; il numero di foto è stato molto variabile, alcuni giorni ho scattato solo 20-30 foto e altri anche 150-200... ma più che dal numero di foto, la durata batteria è influenzata da quanto si tiene acceso l'LCD... se lo tieni acceso dal mattino alla sera, anche se scatti una sola foto consumerai mezza batteria ;-)

al contrario, se fai una raffica di 300 foto nell'arco di una decina di minuti, la percentuale di batteria utilizzata sarà abbastanza piccola.

a determinare la durata batteria non è tanto il numero delle foto ma il modo in cui si usa la fotocamera.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 14:12

Bellissima recensione

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 14:13

Il servizio fotografico è uno dei tuoi più belli e mi ha appassionato seguirloMrGreen dal fronte test è mancata una foto ad alti iso come per esempio hai fatto con la piccola fuji (in quel caso l'hai messa alla frusta per bene;-))...comunque complimenti.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 14:16

perfetta recensione e bellissime foto.
una domanda,l'obbiettivo come ti e sembrato ,ben costruito,plasticoso,giocattolo,giusto per comprendere anche questo aspetto.
dal punto di vista qualità parlano le immaggini.

avatarsenior
inviato il 02 Febbraio 2019 ore 14:16

Mi lascia molto perplesso il giudizio di ottimo sul 24-70 considerato che é un f4.
Fino a ieri se un 24-70 non era almeno 2,8 se lo "schifavano" tutti. Oggi invece...
Vorrei vedere il 24-70 f2,8 (a f4) su D850 confrontato con questo su Z7 sempre a f4 !! Non credo ci sarebbe storia !
E poi dici che é molto nitido e non ho motivo di non crederti ma di aberrazioni, distorsione, coma e quant'altro che cosa si può dire ?
E non dimentichiamo che questo vetro costa in modo sproporzionato alla sua luminosità.
Infine é un vetro che ha un allungamento importante al variare della focale (possibilità di raccolta di polvere e umidità).
Grazie comunque di aver condiviso la tua esperienza anche se, nella serie pubblicata, MI manca l'elemento umano.

PS io da Jpeg compressi pubblicati sul web non mi azzarderei MAI di asserire "parlano le immagini". Al massimo "sussurrano".





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