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Genova dal mare - il Porto


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Genova dal mare - il Porto, testo e foto by Beppeiaf. Pubblicato il 13 Settembre 2018; 5 risposte, 3641 visite.


Dopo la tragedia di agosto, con il crollo del ponte Morandi a Genova ho avuto un blocco emotivo. Non sono riuscito ad andare sul posto e tanto meno a scattare fotografie, troppe volte ho percorso quella strada. Non ho nemmeno voluto postare qualche foto del ponte quando era ancora in piedi.
Ma la voglia di documentare, di far capire che la città era ancora in piedi era troppo forte, allora ho colto l' occasione di una gita con la famiglia per riprendere a fotografare.
Nonostante non sia più giovane non avevo mai visto la città da un punto di vista nuovo, alternativo e allora sono salito su di uno dei battelli che fanno il giro turistico del porto di Genova.
Partenza dal famoso Porto Antico, proprio a fianco all' Acquario.
Tutti gli orari li trovate qui :https://www.liguriaviamare.it/it/news-4/genova-dal-mare.html. Il biglietto intero costa 6 euro e si compra direttamente sul battello, il tour dura circa 1 ora.
Per chi viene da fuori c'è un ampio parcheggio a pochi passi, seguite le indicazioni per l' Acquario.
Visto il tempo mutevole ma con sprazzi di luce interessantissimi dal punto di vista fotografico ho rischiato e mi sono accomodato sulla terrazza del battello, esposto al vento ma con una vista che poteva spaziare a 360 gradi e non limitata dai finestrini della cabina sottostante.
Dopotutto il clima è sempre mite e non si rischia certo di prendere freddo a parte alcuni giorni dell' anno in cui soffia impetuosa la tramontana.
La navigazione è placida perchè le acque all' interno della diga sono sempre calmne e quindi è un tour adatto anche a chi soffre il mare ed ai bambini.
Si parte costeggiando la Biosfera comunemente conosciuta come la Bolla di Renzo Piano


Costruita nel 2001, di forma sferica, ha un diametro di 20 m, un peso complessivo di 60 t ed una superficie espositiva di circa 200 m², è sospesa sul mare, a ponte Spinola, nelle immediate vicinanze dell'acquario.
Al suo interno è ricostruita una piccola porzione di foresta pluviale tropicale che ospita oltre 150 specie di organismi animali e vegetali, quali uccelli, tartarughe, pesci, insetti, le grandi felci arboree provenienti dai vivai comunali, alte fino a sette metri, e varie specie di piante tropicali tradizionalmente utilizzate dall'uomo, che trovano le condizioni climatiche idonee alla loro sopravvivenza grazie ad un sistema di condizionamento computerizzato che garantisce il mantenimento di un adeguato livello di temperatura e umidità all'interno della sfera.
Potete visitarla con i biglietti dell' Acquario.
Lasciato il molo ci si ritrova in mezzo al traffico marittimo del porto.
Nel 2017 il traffico merci è stato di quasi 55,2 milioni di tonnellate con 25,8 milioni di tonnellate stipate nei container pari a circa 2.662.187 contenitori.
Passare accanto ad una portacontainer è qualcosa di impressionante, ci si sente veramente piccoli.


Usciti dalla zona ci si dirige verso Est, verso Pegli dove il battello scaricherà i passeggeri pendolari.
Appena fuori dalla zona di Ponte Spinola il battello inizia a percorrere il cosiddetto canale di calma, ovvero la zona riparata dai marosi a ridosso della Diga Foranea.
Si tratta di una diga a parete verticale, a protezione del porto di Genova, composta da due tratti principali per una lunghezza complessiva di oltre 3.800 metri. Il primo tratto, di 1.550 metri, fu costruito tra il 1916 ed il 1926. Il secondo tratto, di 1.850 metri, fu concluso nel 1929. Successivamente venne realizzato un prolungamento di altri 400 metri a difesa dell'entrata del porto a levante. I lavori della diga furono ultimati nel 1933. Nel corso degli anni soffrì vari problemi. Durante la guerra (1945) i tedeschi aprirono una breccia di oltre 80 metri. Varie mareggiate (soprattutto nel 1949) causarono alcuni danni e piccole brecce. Ma fu la tempesta ciclonica del febbraio del 1955 che causò il principale crollo della diga, che interessò complessivamente un'estensione di circa 450 metri. È stato approvato un progetto per spostare la diga circa 500 metri più al largo, con nuova struttura e funzionalità.
Ma il panorama più interessante è quello che si vede alla vostra destra, dalla moltitudine di gru, impianti e moli spunta il simbolo di Genova, la Lanterna.


Il faro del porto di Genova, chiamato Lanterna , anzi la LA lanterna altrimenti i genovesi si arrabbiano.
Con i suoi settantasette metri è il faro più alto del Mediterraneo ed il secondo in Europa dopo il Faro di Île Vierge, nel dipartimento francese di Finistère, che nel 1902 tolse alla Lanterna il primato superandola in altezza di circa cinque metri. Risulta attualmente essere il quinto faro più alto del mondo ed il secondo, sempre dietro quello di Île Vierge, fra quelli tradizionali, ossia costruiti dalle rispettive autorità portuali con lo scopo primario di supporto alla navigazione. Considerata nella sua monumentalità, che comprende anche lo storico scoglio sul quale si poggia, raggiunge i 117 metri d'altezza. Può essere visitata e si può salire sino al gradino che arriva a metà della struttura, nei giorni di tramontana potete vedere un panorama infinito.
Intorno alla Lanterna sono cresciuti centri direzionali in stile futuristico che fanno della zona un set per molti spot dove si possono vedere contemporaneamente il passato ed il futuro


Proseguendo la navigazione si incontrano i moli storici costruiti nei primi del secolo che hanno tutti i nomi delle ex colonie, Somalia, Eritrea, Libia.
Terminale dove la movimentazione dei container e delle merci alla rinfusa non si ferma mai.
Montagne di carbone si ammassano sui moli, dove speciali macchinari lo scaricano dal ventre delle navi attraccate.
Nastri trasportatori disegnano geometrie assurde mentre i contenitori si ammassano ai piedi di macchine gigantesche mentre i camion assumono proporzioni microscopiche.
Uno scenario che potrebbe essere la base di un qualsiasi film action oppure, a seconda delle condizioni meteo, la base per un film sci-fi.


Superata la zona di Sampierdarena si inizia a costeggiare la pista di atterraggio dell' Aeroporto Cristoforo Colombo.
Il battello naviga a pochi metri ed in parallelo vedrete gli aerei che atterrano a fianco a voi in una prospettiva inconsueta e interessante.
Un mix di modernità con i nuovissimi ed ipertecnologici centri direzionali tutti in vetro ed acciaio, contrapposti alla massa delle lamiere dei contenitori creano un paesaggio unico.
Contrasti di luce violenti e vento cambiano le condizioni meteo e di illuminazione da un momento all' altro
Dal punto di vista fotografico sono bellissimi ma, bisogna essere rapidi perchè il battello non si ferma per consentire di studiare la giusta inquadratura.


Non sono solo le merci ad essere imbarcate/sbarcate nel porto. Anche tutto quello che è liquido e gassoso viaggia sulle navi.
Per motivi di sicurezza le navi che trasportano materiali pericolosi come gas e combustibili non entrano in porto ma attraccano ad una gigantesca boa posto al di fuori della diga.
Da lì si dipartono tubi di ogni forma che passano nel fondale sino ai depositi posti nelle aree portuali per lo stoccaggio.
Altri tubi risalgono i torrenti sino all' entroterra dove sono site le raffinerie e di lì sino alla pianura padana per la distribuzione e la commercializzazione.
I grossi serbatoi sporgono poco dal terreno ma anche il loro profilo ha qualcosa di affascinante e allo stesso tempo minaccioso.


Il tour è quasi terminato, la sosta al molo di Pegli dura pochi minuti, giusto quelli che servono per imbarcare e sbarcare i pendolari che utilizzano il bus del mare per sfuggire al traffico caotico della città e si riparte per lo stesso tragitto ma questa volta in senso inverso.
Il tempo di godersi ancora il sole sulla plancia, anche se le nubi continuavano a passare con velocità sorprendente passando da un cielo ad un altro in pochi secondi e, il battello attracca al molo pronto per un nuovo giro.

Sezione Tecnica Fotografica

Essendo una gita con la famiglia ho optato per un attrezzatura leggera, lasciato a casa la reflex e tutti gli obbiettivi lunghi ed ho messo nello zaino solo la Sony A6000 con lo Zeiss 16/70 f/4.
Un ottimo compromesso tra portabilità, qualità e velocità operativa.
In qualche foto ho sentito la mancanza di un tele più lungo, magari per prendere gli aerei in decollo senza dover esagerare nei crop ma tutto sommato, considerato lo spirito del reportage, mi pare di essere riuscito ad avere gli scatti che servivano.
Forse avrei dovuto scattare di più ma non era un uscita prettamente fotografica e quindi la fotografia veniva dopo la famiglia.


Indicazioni Utili
Per chi viene da fuori in auto da Est potete uscire a Genova Nervi e prendere Corso Europa sino in centro poi seguire le indicazioni per Acquario / Expo in zona sono presenti un sacco di parcheggi solo a pagamento.
Sconsigliata l' uscita a Genova Ovest per i problemi di congestione nello svincolo A12/A7.
Se invece provenite da Ovest potete uscire a Ge-Pegli e seguire le indicazioni per il porto ed imbarcarsi al contrario evitando di dover attraversare la città.
Se arrivate con il treno scendete a Genova Brignole, attraversate la città passando da Via XX Settembre - Piazza De Ferrari e scendete lungo Via San Lorenzo, 15 minuti a piedi e avrete dei bellissimi scorci da visitare e fotografare.
Se avete tempo potete anche girovagare per il centro storico alla ricerca delle cose più tipiche, addentrandovi nei vicoli (caruggi) che sono rimasti inalterati da secoli.
Nella zona del Porto Antico potete anche visitare l' Acquarioe l' annessa Biosfera, è consigliato prenotare i biglietti on-line per evitare code lunghissime nei giorni di maggiore affluenza turistica.
Potete mangiare sulla terrazza panoramica di Eataly posizionata proprio fronte mare oppure ripiegare su una delle friggitorie poste sotto i portici al di là della strada carrabile.
Se siete amanti del panorama salite sull' ascensore panoramico detto Bigo ed ammirate la città dall' alto da un punto di vista inconsueto.



Risposte e commenti


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avatarsupporter
inviato il 13 Settembre 2018 ore 19:34

Bel racconto, un giro alternativo e più rilassante.

Complimenti.

Mauro

avatarsenior
inviato il 07 Ottobre 2018 ore 20:56

Interessante la descrizione di Genova vista dal mare !
Grazie per gli spunti.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 16:49

Complimenti per il racconto! Anche una zona industriale o un porto hanno il loro fascino.
Un saluto
Roby

avatarjunior
inviato il 26 Novembre 2018 ore 8:24

Bravo,
Descrizione esauriente indicazioni molto utili sia per i genovesi che per i "foresti".
Anch'io condivido la tua scelta di non essere andato a vedere e ne' tantomeno fotografare quello che resta del ponte Morandi.
Il dolore per quello che è successo per noi genovesi è stato molto forte; il pensiero a quelle 43 persone che non ci sono più sarà difficile cancellarlo.
Franco

avatarjunior
inviato il 06 Febbraio 2019 ore 23:11

da genovese non ho mai fatto questo giro ma rimedierò, grazie ;)





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