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Londra...twenty years later!!!


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Londra...twenty years later!!!, testo e foto by Fabio.Fedi. Pubblicato il 27 Maggio 2018; 25 risposte, 4493 visite.


Salve, volevo condividere con tutti voi il mio ultimo viaggio rigenerativ-distruttivo in quella che potremmo definire la "Grande Mela" d'Europa. Eh si perchè il mio ultimo viaggio nella città del Rock risale a ben 20 anni fa...da allora ne è passata di acqua sotto il Towerone e lui nell'attesa non ha perso tempo e si è fatto anche un nuovo amico nel Millenium Bridge, più snello, più giovane ma con meno fascino rispetto ad altri ben più vetusti attraversamenti!!!...Ma in fondo pensi "che vuoi che sia un ponticello", poi alzi gli occhi al cielo e ti rendi conto che tutto è cambiato!!! strutture in ferro e vetro si innalzano fino a toccare le stelle in una spettacolare armonia di riflessi e luci: i grattacieli!!! C'è quello a cetriolo come lo hanno soprannominato gli inglesi Gherkin (anche se a me sembra più una supposta :-)!!!), quello denominato "walkie talkie" per la sua forma bizzarra e ricurva, c'è lo Shard del nostro architetto Renzo Piano, e molti altri mastodontici edifici che mi fanno pensare che noi in Italia siamo lenti...ma parecchio lenti!!! Questi in 20 anni hanno costruito una decina di palazzi che potrebbero contenere tutta Pisa e noi a Firenze ci abbiamo messo 40 anni per progettare e costruire il palazzo di giustizia :-)!!!
Il bello è che nei prossimi anni nasceranno ancora altri grattacieli, il tutto in una espansione urbanistico-tecnologica inarrestabile...d'altronde se per andare a rifarti la carta d'identità, incarichi Norman Foster, che in qualche annetto ti costruisce sulla sponda del Tamigi un un simil casco da moto in vetroresina, significa che sei avanti davvero.
Però niente da dire, è tutto molto bello, e il contrasto tra il nuovo e il vecchio è ben armonizzato, niente viene lasciato al caso; se le cose si fanno, è giusto farle bene, e non nego che ho provato una certa invidia nel constatare l'efficienza e la disciplina che arieggia nella "City". Bene dopo tutto questo stupore mi sembrava giusto organizzarsi, in quanto i giorni erano pochi, e le cose da vedere/fotografare tante, forse troppe, così dopo aver lasciato i bagagli nel nostro "rifugio" decidiamo di indirizzarci verso Natural History Museum; ebbene si troppa era la voglia di fotografare l'editor Pics di Ulysseita, sapendo già in partenza che sarebbe stato impossibile eguagliarlo!!!
Ovviamente il mezzo di trasporto è la mitica "Underground" che consiglio appassionatamente per non ritrovarsi i piedi come due salami; noi abbiamo optato per l'Oyster Card, che ti permette di prendere bus e metro in piena autonomia sapendo che se rimani tra la zona 1 e 2 non spenderai più di € 6,80 al giorno!!!

Per info e prezzi: www.visitlondon.com/it/informazioni-di-viaggio/spostarsi-a-londra/oyster-card-e-travelcard

La fermata della metro è South Kensingthon e in pochi minuti arriviamo al museo.
Qui con mio stupore non facciamo neanche un minuto di fila, ingresso gratuito con lascito di una misera donazione irrifiutabile!!!...






...il Natural History Museum è diviso in zone: la zona Blu dedicata a dinosauri, pesci, anfibi e rettili, invertebrati marini, mammiferi e alla biologia umana; la zona verde accoglie uccelli, rettili, fossili marini, minerali e meteoriti; la zona rossa analizza l'evoluzione della Terra e infine la zona arancione comprende il giardino naturale e il Centro Darwin, che è diventato una delle attrazioni principali del museo...girella, girella cerco nuove prospettive "la foto unica" e si entra in modalità scatto compulsivo: uccelli preistorici, uova di struzzo, osso buco, sassi, meteoriti, cavedani, di tutto di più...ma alla fine le foto classiche sono sempre le migliori!!!

...l'effetto "una notte al museo" si impadrona di me e la balena bianca che ci ha accolto all'entrata continua a raccogliere la mia attenzione, la fotografo da ogni angolazione e prospettiva, neanche un osso sfugge al mio sguardo!!!

All'uscita dal museo mi sento abbastanza soddisfatto, felice di aver adempiuto al mio compito di fotoamatore...quindi...quindi ci vuole qualcosa da sgranocchiare e di conseguenza ci dirigiamo verso il centro, dove tappa obbligatoria è la celeberrima Piccadilly Circus






...chi non è rimasto abbagliato dalle mastodontiche insegne pubblicitarie che di notte si illuminavano tipo "las Vegas", raffiguranti brand ben noti alla nostra giovinezza...ma la tecnologia avanza e al posto dei "grezzi cartelloni" oramai si trova uno schermo multi ultra lcd 4k di 790 metri quadrati che può produrre 281 trilioni di colori diversi, con 11 milioni di pixel distanziati di 8 millimetri l'uno dall'altro. E' la più grande esposizione del suo tipo, equivalente a quattro campi da tennis.

La fame incombe quindi urge riempire lo stomaco con le prelibatezze del loco...dove può andare un italiano affamato e senza soldi? La riposta è ovvia...al MC DONALD!!!! Ebbene no cari amici, troppo lontano, troppo tempo, occorreva qualcosa "sotto casa" e quindi la scelta è ricaduta sul fratello minore BURGER KING!!!...lo so è triste, però alla fine è la soluzione più economica e veloce; ti siedi mangi e riparti col mattone sullo stomaco pronto a defluire nel giro di un paio di ore!!!
Proseguiamo nel percorso, passando da Neal's Yard e Covent Garden: una delle tante chicche nascoste di Londra è Neal's Yard, un piccolo vicolo coloratissimo nel quartiere di Covent Garden.
Subito, imboccando il vicolo si intravede una piccola piazzetta, e man mano che si prosegue alla sua scoperta, non si può non rimanere affascinati dal suo tripudio di colori vivaci.
Sembra quasi di entrare in un mondo dove realtà e fantasia convivono insieme; è incredibile quante scenografie riserva la bella Londra: ad ogni angolo o piazza puoi trovare colori, odori, musicisti o artisti di strada che allietano il tuo vagabondare.
Arrivare nel piccolo vicolo di Neal's Yard è molto semplice, scendete alla fermata di Covent Garden, Piccadilly Line, e camminate circa 3 minuti. Purtroppo per noi, il sole alle 14 non era il momento migliore per la fotografia di architettura, così mi limito a scatti di rito, sapendo che dovrò tornarci prima o poi!!!






Oramai si avvicina la sera quindi torniamo a casa in quel di Willesden Green, a ricaricare le pile per la nottata; un po' di letto, due chattate veloci sui social network nostrani, TV inglese e ripartiamo, verso una delle attrazioni più immortalate di Londra: il Tower Bridge!





...prendendo la Jubilee line, scendiamo alla stazione di London Bridge, che ci lascia vicino alla riva meridionale del Tamigi, con il Tower Bridge a pochi passi....è talmente tanta la voglia di rivedere nuovamente questo ponte che non sentivo niente, ne vento ne freddo, volevo arrivare sul posto e scattare più foto possibili.
Bello, imponente, inavaso di luci che vanno dal bianco al blu, fino al verde delle coperture delle due torri; c'è limbarazzo della scelta, ogni punto è buono per una bella lunga esposizione, magari con un bel traghetto sullo sfondo, pronto a lasciare sui miei scatti delle belle strisciate colorate!!! Mi sento come un bambino nel modo dei balocchi...però...c'è sempre un però...
non sempre chi è in viaggio con te ha la tua stessa passione, e se fai lunghe esposizioni in piena immobilità, è ovvio che il vento e il freddo si sentono eccome!!!...i miei coinquilini cominciano a sbuffare...quindi che fare? Assecondare il "branco" o proseguire per la mia strada?...è il primo giorno e anche se non voglio ammetterlo, la stanchezza si fa sentire, faccio due ultimi scatti e ci avviamo verso la metro.






...la metro però e lontana e nel camminare ti vengono strane idee, quindi si compone velocemente, si punta e si scatta appoggiati alla carlona...i 30 secondi ti sembrano lunghissimi mentre vedi gli altri che stanno andando via...azz...si son fermati e allora si piazza il treppiede si monta la a7r e si prova a scattare qualcosa di improvvisato!

Arrivati a casa abbastanza cotti è bastato vedere il letto per crollare immediatamente, mentre il resto del "branco" inveiva contro di me per il freddo preso.
...dura la vita del fotoamatore eh? Sai se lo fai per lavoro alla fine sei appagato sia a livello morale dai tuoi scatti sia a livello finanziario, e al massimo puoi dire che lo fai per guadagnarti la pagnotta, hai un alibi; il fotoamatore invece è solo odiato: ti devono aspettare sempre, vorrebbero che gli facessi le foto tipo selfi (che a te invece importa una cippa), devi arrivare nei luoghi quando c'è la luce migliore, girare e ancora girare per trovare l'inquadratura migliore, e quando credono che si sta per andare via, tu prosegui con un'altra sessione!!! ...è dura si :-))); il meritato riposo ci attende, e mi faccio accompagnare nel mondo dei sogni da alcune squallide programmazioni della TV inglese.
La mattina ci si sveglia con calma (siamo comunque in vacanza eh) andiamo a recuperare l'ultimo vassallo che arrivava a Liverppol Street alle 11:00 circa, baci e abbracci e colgo l'occasione per fotografare la stazione ferroviaria molto bella e scenografica.
"Il cielo è azzurro sopra Berlino", riprendendo una gloriosa frase di Marco Civoli nell'epica vittoria dei mondiali del 2006; si è difficile da credere, ma c'è uno splendido sole che scalda i nostri esagerati giubbotti in piuma d'oca: non è stato facile sciegliere l'abbigliamento in quanto la sera serviva sicuramente un giubotto pesante visto che le temperature si abbassavano fino a 5 gradi, di giorno però il sole scaldava tanto, con la conseguenza che se esci la mattina e non torni fino a notte hai bisogno di un vestiario diametralmente opposto. Io ho optato per maglietta a maniche corte e piumino, ma tra di noi ognuno la pensava diversamente.
Quindi si prosegue il girovagare, e la mappa che ho accuratamento preparato su maps e che condivido...

www.drive.google.com/open?id=1F6eqzn8YB_s7siVeD5rlxOQf9L7DJlA3&usp=sharing

...con le attrazioni da non perdere, ci porta a Camden Town. Il Camden Lock Market è uno dei mercati pià famosi di Londra, un'esplosione di colori e profumi si alternano per le viuzze strette dove si affacciano le varie attività commerciali; se volete magliette alternative o un souvenir stravaganti, questo è il posto giusto; ancora non si è fatto colazione, e qui nasce il dilemma se prendere o meno il caffè sciacquone di due litri, che, in due casi su tre, viene accompagnato con una corsa furibonda al w.c.!!! Troviamo un bel posticino il "Lose Leaf Tea" posto sulla terrazza della piazzetta sottostante, dove, una graziosa ragazza e la sua chitarra, allietano la nostra permanenza. Chiedo esplicitamente un caffè ristretto ai mie compagni e mentre io mi siedo al tavolino scrutando l'orizzonte in cerca dello scatto street, ci accorgiamo che il barista è italiano, accogliendoci con un rincuorante "ragazzi non vi preoccupate ve lo faccio buono il caffè"...caffè e dolcini molto buoni "alternativi" dai, e se il buon giorno si vede dal mattino la giornata promette bene!!!






Si passa da un estremo all'altro e dal mercato folkloristico di Camden Town, passiamo alla estrema regalità, la dimora dei regnanti di Inghilterra: Buckingham Palace! Non mi ha mai appassionato particolarmente, capisco che per molti sia una tappa obbligata, ma sinceramente non ci trovo niente di entusiasmante...molto attratto invece dal vicino Green Park.
Londra è una delle capitali con più verde al mondo...all'interno dei suoi parchi si possono trovare vari animaletti che girellano liberi, oramai abituati alla presenza dell'uomo...gli scoiattoli in particolare costituiscono una attrattiva irresistibile per grandi e piccini.
Come non passare un'oretta e mezza a godersi questo spettacolo sdraiati nell'erba...relax estremo...non sembra neanche di essere più in città, la metropoli e la sua rumorosa vita è lontana, sovrastata dal cinguettare degli uccelli, e dalle voci gioiose dei bambini...ci voleva proprio si!!!

Ma noi siamo in missione e siccome l'ultimo arrivato voleva vedere il Towerone nazionale, ed essendo oramai alle porte della golden Hour, che fai non ci ritorni?...via giù per la metro dritti verso la stazione di Tower Hill dove il nostro amato trenino ci abbandona tra le mani di un tramonto eccezzionale.




The Shard









Dopo aver assistitito a cotanta bellezza, so già che le foto resteranno li a ricordarmi per sempre le bellissime sensazioni del momento; alla fine è stata la natura a regalarmi gli scatti migliori, puoi avere tutte le attrezzature tecnologiche del mondo, ma senza la base "naturale" tutto rimane "normale". Col sorriso fino agli occhi il camminare mi pare leggero, ripensavo agli scatti e a quello che avrei potuto fare per valorizzarli maggiormente, e non ne vedevo l'ora...si perchè quando ti accade una cosa bella, la prima sensazione è quella di condividerla con gli altri...far vedere ai miei genitori, alla mia famiglia quello che stavo vedendo io e farli sentire per qualche minuto insieme a me.

Bando alla ciance, qui c'è da camminare e la serata è ancora lunga.
Il Grande Ben ci aspetta e se abbiamo fortuna ci arriviamo all'ora blu...

Riprendiamo la metro e la nostra affezionata Jubilee line...per poco, in quanto inspiegabilmente scendiamo a Waterloo (la fermata giusta è Westminster), così ci attendono altri 12 minuti a piedi; ormai eravamo su strada e tornare nei bassi piani della metro ci stava troppa fatica, e quindi si parte!!! Mi immaginavo già lo scatto classico del Big Ben, con il bus rosso, ma svoltando l'angolo ho dovuto constatare la tremenda verità: LAVORI DI RESTAURO!!! La torre dell'orologio più famosa al mondo è impacchettata da tubi innocenti e reti in polietilene, che la rivestono nella sua totalità, che delusione!!! Solo l'orologio tondo è scoperto, quasi a presa di giro :-).

Attraversiamo il Westminster Bridge, e non possiamo non notare il bellissimo panorama che si gode con il London Eye in bella evidenza...





...colpa mia, avrei dovuto informarmi prima (non che sarebbe cambiato qualcosa!!!), però perlomeno sarei stato preparato :-(...la giornata è arrivata al termine e Willesden green ci aspetta.

Il giorno seguente ripartiamo per una nuova giornata, rinvigoriti da ben 10 ore di ronfata ininterrotta!!!...il sole è il compagno inatteso della nostra vacanza, le previsioni non erano male, ma a conti fatti la realtà è stata migliore dell'aspettativa.

Ci aspettano i grattacieli!!! In particolare alle 15 avevamo la prenotazione per lo Sky Garden.
Prima però facciamo un salto a Brick Lane, e più precisamente al Nomadic Community Garden: si tratta di un'area molto particolare di Londra e a qualcuno potrebbe risultare quasi "zingaresca", ma in realtà si tratta di uno spazio che nel corso degli ultimi anni ha trasformato una terra desolata in una "attività" di sviluppo comunale organico, con edifici realizzati con materiali trovati, arte di strada, sculture e orti architettonici, il tutto all'interno di uno spazio che per anni era stato recintato e coperto;
quella che in realtà era una zona poco attraente della città è divenuta un punto di ritrovo, dove chiunque è il benvenuto.

Si mangia un panino in street food style e ci dirigiamo verso il centro della città.

Lo Sky Garden è un giardino pensile che occupa gli ultimi tre piani del grattacielo 20 Fenchurch Street ovvero il famoso Walkie Talkie; l'accesso è gratuito anche se l'entrata è riservata.

Prendiamo la "Central" e scendiamo alla stazione "BanK" da qui 5 minuti e siamo nel groviglio della City. Arriviamo un pò in anticipo ma il portiere/sicurezza posto fuori dell'edificio non ci permette, giustamente, di entrare fino all'ora prenotata. Passati i controlli al metal detector con perquisizione di borse e varie, ci facciamo a piedi i 35 piani tramite le scale!!!...ma di che!!! Un super ascensore ultrasonico in 10 secondi ci porta in cima. La vista a 360 gradi è incantevole. Lo Shard è più alto ma il rapporto qualita prezzo (zero sterline) non ha eguali.
L'ambiente è una combinazione di acciaio e vetro dalle pareti al tetto, offre un panorama mozzafiato sul Tamigi e sulla City of London, trovandosi l'edificio a torreggiare, a poca distanza, su monumenti come il Tower Bridge e la Torre di Londra. I giganti di Aldgate, Cheesegrater, Gherkin, Heron Tower e Tower 42 sono alle spalle, visibili dal lato opposto all'ingresso del giardino, mentre la prima immagine che si coglie è quella dello Shard di Renzo Piano che occupa il campo visivo appena varcata la soglia dello Sky Garden. C'è anche lo Sky Pod bar dove si possono prendere bevande e caffè per sedersi e godersi la vista, magari affacciandosi alla terrazza posta davanti al Tamigi. Veramente spettacolare, assolutamente da non perdere, magari avendo la fortuna di beccare l'accesso vicino alle ore del tramonto.

Per info e prenotazioni: www.skygarden.london/







Bene...depennata anche questa location il "branco" freme per vedere Trafalgar Square, quindi con pazienza, ci dirigiamo verso la nuova rotta...a dir la verità non era proprio dietro l'angolo, però girare a piedi permette di vedere e vivere la città in maniera totale, cosa che l'adorabile Underground non può soddisfare!!!...per strada ci fermiamo al One New Change, un centro commerciale avveneristico che offre una suggestiva veduta su St. Paul Cathedral, inoltre salendo con l'ascensore all'ultimo piano, si accede alla terrazza/bar per una ulteriore bella veduto di Londra dall'alto.

Toppo lunga si prospetta la camminata, quindi propongo di prendere il mitico BUS a due piani, tanto con l'Oyster Card siamo coperti anche su quelli...errore fatale...siamo intorno alla 17:00, ovvero ora di punta, e apparte il mezzo semi pieno, il traffico per le strade è allucinante, siamo sempre fermi!!! Nonostante questo, nessuno che impreca o strombazza, tutto sempre civile!!! Percorriamo qualche km e quindi decidiamo di scendere, ormai l'obbiettivo era vicino e potevamo tranquillamente farcela con le nostre gambe.
Trafalgar Square è uno dei simboli della capitale inglese una delle tappe fondamentali per chi visita Londra; come si fa a non soffermarsi ad ammirarne la bellezza della piazza, con al centro la Nelson's Column, la colonna di 30 metri su cui cima c'è la statua di Nelson con lo sguardo rivolto verso Westminster.
Anche qua la musica la fa sempre da padrone, grazie agli artisti di strada professionisti: è si perchè se vuoi condividere il tuo talento con l'ampio pubblico londinese, si deve richiedere un autorizzazione e addirittura superare un provino; insomma difficilmente io riuscirei a strimpellare qualcosa nella bella Trafalgar :-)!!!
Ci posizioniamo sugli scalini con alle spalle la National Gallery, sorseggiando una birra fresca, in attesa dell'ultimo notturno che ci avrebbe portato sul Millennium Bridge.

Come al solito però arriviamo troppo presto, fino alle 21:00 circa la città non si accende, quindi nell'attesa facciamo un salto al Tate Modern International modern and contemporary art, che si trova nelle immediate vicinanze del ponte: si tratta della vecchia centrale elettrica della città e l'ingresso alla museo è gratuito, fatta eccezione per le esposizioni speciali.

Finito il giro per i vari piani del Tate, torniamo verso Il Millennium, sperando di non trovare troppa gente; si perchè è un ponte pedonale che da una bella visuale di St. Paul, ma che ha delle oscillazioni incredibili: difatti in fase di inaugurazione nel 2000 la presenza di ben 90.000 persone e circa 2000 contemporaneamente, costrinsero i passeggeri a camminare, in sincronia con le oscillazioni, creando un fenomeno di risonanza. Chiuso dopo due giorni!!! Dopo lavori di "adeguamento" venne riaperto nel 2002. Le oscillazioni avvenivano anche quando sul ponte transitavano pochi pedoni, pertanto il “Millenium Bridge” è stato denominato “Wobbly Bridge” ossia ponte instabile.
Ad oggi la situazione è migliorata, ma su una lunga esposizione devi mettere un cero alla Madonna, e sperare che non ti passi accanto nessuno altrimenti il mosso è assicurato!!!








Anche questa giornata è stata portata a termine, e siamo oramai in dirittura di arrivo, sempre più stanchi ma felici!

Il giorno seguente dobbiamo lasciare l'appartamento, e alle 11:00 spaccate, una ragazza dipendente della struttura, ci fa presente che dobbiamo "sloggiare", quindi prendiamo baracca e burattini, e con zaini in spalla ci dirigiamo verso l'attraversamento pedonale più famoso del mondo:Abbey Road!!! Per chi non lo sapesse è la famosa copertina dell'album dei Beatles

www.google.com/imgres?imgurl=https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/919WO8q-nnL._SL1500_.jpg&imgrefurl=https://www.amazon.it/Abbey-Road-2009-Digital-Remaster/dp/B0025KVLUQ&h=1342&w=1500&tbnid=4NipcWCElry-kM:&q=The+Beatles+Abbey+Road&tbnh=160&tbnw=178&usg=__Psmb-RifFPVVipR7AZ-oM7EkXGE%3D&vet=10ahUKEwjpxKLexqXbAhVMbhQKHUYUCewQ_B0IqAIwCg..i&docid=f-vBgyJ_WvLH5M&itg=1&client=firefox-b&sa=X&ved=0ahUKEwjpxKLexqXbAhVMbhQKHUYUCewQ_B0IqAIwCg

...quanta gente!!! Tutti pronti a piazzarsi sulle striscie nella posa canonica dei quattro di Liverpool...aspettare il momento giusto e piazzarsi li, in attesa dello scatto, il tutto mentre l'automobilista di turno si sorbisce la ormai quotidiana tarantella. Solo a Londra!!!!

Basta pose plastiche, e come ultima tappa ci siamo lasciati Portobello Road, il mercato di antiquariato (e non) più famoso della capitale.

Bello e caratteristico, andrà visitato meglio senza l'ingombro degli zaini e magari a inizio vacanza, il caldo poi non aiuta, e la passeggiata si rivela una sofferenza.

Sfiniti e accaldati, finiamo la nostra vacanza spiaggiati a Kensington Gardens, un gelatino rinfrescate sullo splendido prato a respirare l'ultime ore britanniche, in attesa di tornare nella mia bella Firenze!!!

Fabio Fedi








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avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2018 ore 18:59

bellissime foto spero di riusciEeeek!!!re a fare foto così

avatarjunior
inviato il 05 Giugno 2018 ore 21:53

Tutte scattate con A7r? SPETTACOLARI.

Se questo è il risultato, ne deduco con un minimo di post, è la volta buona che cestino il corredo Olympus in favore di Sony.

avatarjunior
inviato il 05 Giugno 2018 ore 23:58

Grazie, si tutte con a7r e un vecchio Minolta 24 f 2.8 poca spesa e buona resa!

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2018 ore 0:28

wow!!! sembrano tratte dai miei recenti giri a londra! Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 06 Giugno 2018 ore 5:49

Bellissime foto supportare da un diario che le avvalora ancor di più. Terrò presente per il mio prossimo viaggio. Il primo a Londra. Bravo.

Edit: a parte il 24mm cos'altro ti sei portato?

avatarjunior
inviato il 06 Giugno 2018 ore 8:23

Grazie Camouflajj, ho visto la tua galleria e in effetti alcuni scatti sono simili, molto bella complimenti!

avatarjunior
inviato il 06 Giugno 2018 ore 8:32

Grazie Pasquale, con me oltre il 24mm, avevo il cosina 19-35, il Minolta 50, il Minolta 35-105 e il Minolta 70-210...in pratica ho usato solo il 24mm, a Londra secondo me non serve un grandangolare estremo, le distanze e gli spazi sono ampi!...il problema è che non ho avuto molto tempo per cambiare continuamente ottica, e forse questo è stato un bene, perché mi ha spinto a cercare qualcosa di diverso, sapendo inoltre che una croppatina ai 36mp l'avrei potuta comunque dareMrGreen

avatarsupporter
inviato il 06 Giugno 2018 ore 22:07

Foto spettacolari e articolo spontaneo e ben raccontato; mai noioso o banale. Bravo!
Ho visto che hai scattato essenzialmente con un 24 mm su FF, l'hai praticamente sempre tenuto montato? O le foto più belle ti sono venute col 24 mm montato? Te lo chiedo perché il prossimo viaggio lo voglio fare con un solo obiettivo è sono indeciso tra 24mm e 50mm, sempre su FF. Grazie e ancora complimenti! Ciao. Davide

avatarjunior
inviato il 07 Giugno 2018 ore 15:09

Ciao Davide, grazie per l'apprezzamento, soprattutto sul racconto: ho cercato di far trapelare un po' della mia emozione, non solo per la città in se per se, ma anche per i ricordi di 20 anni fa, che questo viaggio mi ha riportato alla mente; ho cercato di farlo con gli occhi di un bambino, affascinato e sbalordito dai cambiamenti intercorsi in questo ultimo ventennio....
tornando alla tua domanda la risposta è si!!! In pratica l'ho tolto solo una volta al museo di storia naturale per avere un angolo più ampio, poi tutte le foto (oltre 500) le ho fatte con il 24; secondo me dipende molto da cosa vuoi scattare, per street o ritratti ovvio non te lo consiglierei, è vero anche che un viaggio "dinamico" dove si è sempre di corsa è un problema cambiare sempre lente; il lato positivo sta nel fatto che non cambiando ottica devi spingerti tu oltre l'ostacolo, magari riuscendo a tirare fuori qualcosa di creativo; poi, come ho scritto nel messaggio precedente, nel mio caso 36mp sono tanti e una croppatina ci può stare!!!
Tra 24 e 50 io sarei più propenso per il 24, ma esclusivamente per semplicità, anche se non ti nego che nel viaggio a Venezia ho fatto molti scatti con il 35-105 per ff su aps-c (quindi un 50 in pratica), ero quasi sempre un po' lungo, ma alla fine sono stato contento del risultato!!! Il mio consiglio è "imponiti" una lente e parti, sicuramente il risultato sarà eccellente comunque!!!;-)

avatarsenior
inviato il 12 Giugno 2018 ore 21:35

Complimenti per la bellissima descrizione a supporto delle altrettanto belle foto

avatarjunior
inviato il 16 Giugno 2018 ore 19:13

Grazie dell'apprezzamento Bennyumbo

avatarjunior
inviato il 20 Giugno 2018 ore 9:15

Interessantissimo ed accurato reportage di viaggio.
Complimenti.

avatarjunior
inviato il 23 Giugno 2018 ore 7:59

Grazie Scaligero70;-)

avatarsenior
inviato il 23 Giugno 2018 ore 8:34

Leggendo le tue descrizioni viene da domandarsi: ma come? Non si diceva che gli inglesi fossero conservatori? Sorriso
Poi, non è vero che vadano avanti solo loro in materia urbanistica architettonica; si fa anche da noi, peccato che lo stile sia, per così dire, vagamente ... bulgaro Eeeek!!!
Il tuo servizio fotografico è molto valido ed apprezzo la riesumazione del Minolta, che merita una seconda vita digitale a discapito di chi non lo avesse compreso quando era analogico Sorriso

avatarjunior
inviato il 16 Luglio 2018 ore 9:04

ottimo libro,foto stupende,saro' in Inghilterra al 21 al 29 agosto,riuscire anche a scattare una foto bella come la tua,mi renderebbe ancora piu' felice.Qualche consiglio da darmi?ho sony a6000 con 16-50 e 18-200 piu'un 35mm .Grazie e complimenti ancora.





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