Il piccolo borgo di Badolato

Di recente, approfittando di un evento organizzato un'attivissima associazione che si occupa di valorizzare il territorio, ho dedicato un'uscita fotografica ad un piccolo borgo medievale situato nella parte della ionica della costa calabrese della provincia di Catanzaro, Badolato.

Con i ragazzi del mio Club fotografico abbiamo pensato che fosse una buona occasione per conoscere meglio il territorio in cui viviamo e, pertanto, di prima mattina ci siamo messi in marcia per raggiungere gli altri partecipanti all'evento e iniziare insieme la visita del borgo.

La Calabria ionica – lo sappiamo – è un vero paradiso, ma è poco conosciuta anche dai calabresi (come me) che di questa zona apprezzano soltanto il mare cristallino e le spiagge deserte e senza fine, ignorando quasi del tutto le bellezze che si trovano nell'entroterra.

Badolato è un paesino molto piccolo, pieno di tanta brava gente, simpatica e disponibile.

Ad ogni angolo, come in ogni piccolo centro, c'è sempre qualcuno pronto a raccontarci qualcosa del luogo: le vicende storiche, le vecchie leggende che si tramandano di padre in figlio ma anche avvenimenti più recenti riguardanti gli abitanti del paese.

L'ospitalità in Calabria è sacra e Badolato non fa eccezione. Basta fermarsi a scambiare quattro chiacchiere con qualcuno che facilmente ci si ritrova a tavola insieme a bere vino e a tagliare pane e salame.

Anche se lo scopo della nostra visita era principalmente fotografico non abbiamo saputo dire di no alla 'nduja spalmata sulle fette di pane caldo e alla giardiniera preparata ad arte come faceva mia nonna.

Dopo questa piccola sosta abbiamo iniziato a scattare in giro per le vie del borgo e in questo breve articolo vorrei raccontarvi un po' ciò che mi ha lasciato questa piacevole passeggiata fotografica.

Della giornata, la cosa che mi ha colpito di più è stata la voglia di “ricostruire” nel senso che anche in questo luogo sta finalmente prendendo piede la valorizzazione dei borghi e si lavora per riportarli in vita piuttosto che abbandonarli, aumentando così il numero delle città fantasma.

Nel corso della storia di Badolato non possiamo certo dire che il suo territorio sia stato risparmiato dai violenti fenomeni naturali quali terremoti e alluvioni.

E' stato gravemente danneggiato durante dai terremoti del 1640, del 1659 e del 1783 e poi più recentemente venne anche colpito da un'alluvione nel 1951.

I pochi abitanti, senza darsi per vinti, si sono sempre impegnati per la ricostruzione e ancora oggi continuano a farlo cercando di restaurare al meglio ogni singolo palazzo per riportare il borgo alla sua bellezza originaria.

Purtroppo, in alcune zone non è più visibile la “medievalità” del borgo, poiché molte abitazioni, specie nel passato, sono state ri-sistemate senza rispettare una ricostruzione fedele a quella che vi era in precedenza e ciò ha comportato la presenza di strutture visibilmente “moderne” che poco si addicono ad un borgo medievale.

Fortunatamente, come dicevo, le cose sono cambiate e appunto oggi tutti si impegnano affinché non si ripetano nel futuro gli errori commessi in precedenza.

Molti stranieri (soprattutto francesi, tedeschi e inglesi) stanno investendo nel territorio acquistando interi fabbricati, ristrutturandoli mantenendone l'aspetto originario e ciò fa ben sperare nel futuro del borgo.

Infatti, anche altri piccoli centri vicini a Badolato, anche questi quasi del tutto disabitati, sono stati "invasi" negli ultimi anni da flotte di stranieri (principalmente svizzeri e olandesi) alla ricerca di un luogo tranquillo e climaticamente perfetto per viverci almeno sei mesi all'anno e godersi la pensione.

Sulla scia di questi investimenti d'oltralpe anche gli italiani stanno acquistando delle case in piccoli centri di rara bellezza e dalla natura incontaminata come Badolato.

Queste "invasioni" e la buona volontà degli abitanti e delle tante associazioni presenti stanno dando un volto nuovo alla Calabria, riportando in vita queste perle nascoste che rischiavano seriamente di scomparire.

Tornando alla nostra passeggiata fotografica... E' Davvero impressionante la vista sulle verdi colline che circondano il borgo. Sembra di stare al centro di un meraviglioso parco, dove gli animali sono liberi di muoversi in lungo e in largo e la presenza dell'uomo è tutt'oggi ancora poco percepibile.

Il paese, infatti, trovandosi sulla vetta di una collinetta molto ripida, domina l'intera area e ha una magnifica vista a 360 gradi sulle adiacenti alture e boschi delle pre Serre Calabresi.

Il verde delle montagne calabresi si estende per l'intero Comune e basta chiudere gli occhi per un attimo per di sentirti anni luce distante dalla città, dentro una realtà oggi difficilmente concepibile.

Un giorno a Badolato è come fare un viaggio nel passato, dove ci si muove a piedi, i telefonini non prendono (almeno il più delle volte) e il tempo scorre in maniera meno frenetica.

Prendi consapevolezza della natura e di quanto essa sia "viva". Senza accorgertene, mentre cammini lungo le due strade che circondano il paese (quella del lato destro chiamata “U Destru” mentre la sinistra detta “U Mancusu”) ti ritrovi in mezzo ad uccelli che cantano, lucertoline che corrono, gattini che ti accompagnano lungo il tragitto e ancora grilli che saltano, farfalle che volano, galline, pecore e tanti altri animali che da lontano, anche senza vederli, si fanno sentire.

Anche le “casette per i maiali” che si intravedono tra gli alberi in lontananza guardando verso il basso da un qualsiasi affaccio, rappresentano la vitalità di una Calabria antica, saldamente legata alle tradizioni.

E ti accorgi che è proprio così quando entri dentro una casa e non ti stupisci se in cantina ci trovi ogni ben di Dio che penzola dal soffitto emanando un meraviglioso profumo.

Tanti sono i luoghi interessanti da visitare a cominciare dalla Chiesa dell'Immacolata, una chiesetta davvero molto carina tappa obbligatoria per chi viene a visitare Badolato.

Per raggiungerla dal centro del paese si deve scendere in direzione del mare percorrendo le stradine caratteristiche del borgo fin quando non si arriva ad una lunga scalinata in pietra che porta fino al suo ingresso dove vi è anche un grande piazzale verde da cui è possibile affacciarsi per ammirare la bellezza della marina di Badolato e della costa ionica.

Di notevole bellezza anche il Convento di Santa Maria degli Angeli, un luogo molto suggestivo che si trova fuori dal paese e da cui è possibile ammirare una splendida cartolina del borgo.

Anche per raggiungere il convento bisogna camminare. Come è tipico per ogni borgo anche a Badolato le salite/discese non finiscono mai ma c'è da dire che ci si abitua subito.

Io, che non sono granché allenato, ho girato tutto il giorno a piedi sotto un sole cocente e con uno zaino abbastanza pesante sulle spalle e a fine giornata non ero per niente stanco.

Oggi al Convento c'è la Comunità di “MONDO X”, una comunità di ragazzi con problemi vari alle spalle, spesso di tossicodipendenza.

Molti vengono a visitare questa comunità per vedere i lavori dei ragazzi impegnati che si impegnano quotidianamente nel lavoro dei campi ma anche nell'artigianato.

Badolato è poi un paese dedito all'accoglienza. Accoglie tutti, indistintamente, non esiste religione, pensiero, cultura, nazionalità che possa impedire l'integrazione tra i popoli.

Questo pensiero è stato sposato dai cittadini di Badolato che, nel corso degli anni, proprio in tema di accoglienza, hanno portato avanti diversi progetti di solidarietà collaborando con il CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati) per dare dignità e riunire nuovamente le famiglie di profughi separate al momento degli sbarchi.

Attualmente a Badolato, che nella parte alta ha una popolazione di circa 500 persone, vivono più o meno 40 rifugiati tra etiopi, kurdi, congolesi, armeni ed eritrei.

Il piccolo Comune Calabrese insieme al Consiglio Italiano per i Rifugiati ha dato vita ad un modello di accoglienza umana e di convivenza possibile unico al mondo, in cui tutti convivono fra loro in perfetta armonia.

Giusto per fare qualche esempio, ci sono bambini kurdi, etiopi ed eritrei frequentano la scuola del paese, una famiglia curda di 7 persone ha aperto un negozio di alimentari a Badolato Marina dove vende prodotti italiani, curdi e turchi. Altri invece lavorano nell'agricoltura di giorno e studiano la lingua frequentando i corsi serali.

Per saperne di più sui progetti attivi nel Comune, vi consiglio di dare uno sguardo alla pagina web di Badolato dove potrete leggere anche una ricostruzione storica sicuramente molto più precisa di quella che ho descritto io.

In questo articolo non ho inserito volutamente dei ritratti perché volevo raccontare il borgo medievale di Badolato semplicemente da un punto di vista paesaggistico anche se non potevo non raccontare anche se solo a parole l'impegno e la generosità degli abitanti.

In conclusione, luoghi come Badolato in Calabria ce ne sono tanti quindi, se posso permettermi, la prossima volta che decidete di trascorrere le vostre vacanze in Calabria vi consiglio di non limitare il vostro soggiorno alle località costiere, andate oltre il mare, spingetevi nell'entroterra e non ve ne pentirete.

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Altri Luoghi d'interesse di Badolato:
Chiesa del convento di san Domenico
Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
Chiesa dell'Annunziata
Chiesa della Provvidenza
Chiesa Ss.mo Salvatore
Chiesa del Carmine
Chiesa di Santa Maria in crignetto
Chiesa di San Nicola Vescovo
Chiesa di San Rocco
Chiesa di Santa Maria della Sanità
Chiesa dei Santi Angeli Custodi
Chiesa di San Leonardo

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Tutte le immagini sono state scattate amano libera utilizzando una Nikon D750 con i seguenti obiettivi:
Tamron 15-30mm f/2.8 VC USD
Tamron 24-70mm f/2.8 Di VC USD
Sigma 70-200mm f/2.8 EX DG OS HSM
Sigma 2x EX DG

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La giornata fotografica è andata bene anche se c'era troppo sole per i miei gusti. Avrei pagato per avere qualche nuvoletta bianca sparsa nel cielo per creare un po' di contrasto ma non c'è stato verso, il cielo è rimasto limpido fino al tramonto quindi mi sono dovuto accontentare.

Mi scuso se ci potrebbero essere immagini con ombre troppo marcate ma ho scattato prevalentemente nelle ore più calde e illuminate della giornata quindi col sole che batteva forte.

Mi auguro che questo mio racconto vi sia piaciuto, è il mio primo articolo su questo sito, spero in futuro di far meglio :)

Risposte e commenti




Raffaele.nardi

inviato il 18 Aprile 2018 ore 10:41 Bellissimo articolo, si respira il profumo di questa nostra terra. Ci hai fatto immergere in questo meraviglioso paesaggio. Complimenti!



Sonnyrey

inviato il 19 Aprile 2018 ore 18:49 Grazie ... “ Raffaele.nardi „



Bronx66

inviato il 20 Giugno 2018 ore 23:52 ottimo paesano!!!!



Sonnyrey

inviato il 21 Giugno 2018 ore 7:58 “ Bronx66 „ grazie