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Groenlandia Ovest


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Groenlandia Ovest , testo e foto by Pineta1984. Pubblicato il 03 Dicembre 2016; 7 risposte, 3050 visite.


Non voglio fare altro che racchiudere ciò che lascia dentro uno dei più bei viaggi che, a mio avviso, si possono compiere. Partiamo con ordine, la Groenlandia non è una meta, è uno stile di vita, non è un qualcosa da fotografare o osservare, è un qualcosa da vivere fino in fondo a tutta senza mezzi termini perchè, l'aria, il ghiaccio, l'atmosfera ovattata della neve ed il rumore degli iceberg che si rompono in mare, rimane dentro per la vita intera e, quando si chiudono gli occhi, affiorano così tanti ricordi tutti indelebili. Un viaggio del genere è qualcosa che ho sempre voluto fare ed ho sempre cercato di organizzare, l'organizzazione è stata fatta senza alcun appoggio di agenzie esterne che non fanno altro che fare ciò che potresti fare tu ma facendolo pagare profumatamente. Non è difficile trovare i posti dove andare, bisogna però prenotare con anticipo in quanto non vi è molta disponibilità di posti letto.

Partenza per Copenaghen e poi volo (il giorno dopo) per Kangerlussuaq con Air Greenland, cittadina di 500 abitanti dove vi è uno dei pochissimi aeroporti nel quale un aereo "grande" può atterrare. Si arriva e ci si immerge subito nel clima Groenlandese, aria pungente sottile, neve sulle cime (anche se Agosto pieno) e poi giusto quattro strade che portano nei vari ostelli. Dall'aeroporto di va diretti all'Old Camp, ostello poco fuori paese (è un eufemismo) con tutte le comodità. Camera caldissima, bagno in comune ma perfetto e cucina dove poter cucinare quello che si vuole e che si compra nel supermercato davanti all'aeroporto (bisogna fare veloci dopo che arriva l'aereo in quanto porta anche il rifornimento del supermercato!). Ci si mette comodi in hotel e poi via subito con le scarpe da trekking a vedersi intorno.

Il "grande fiordo" (Kangerlussuaq vuol proprio dire grande fiordo) ha una flora e fauna selvatica, le cime sono molto dolci e ci sono vari laghi attorno, l'affluente principale è un fiume abbastanza grande che arriva direttamente dalla calotta polare. Già, la calotta polare, come non andarci. La gita è definitivamente una delle più belle che uno può fare lì attorno, toccare con mano i ghiacci perenni di miliardi di anni dopo un bel trekking in spazi sconfinati in mezzo alla natura incontaminata è "potente".



Dal paesino è molto facile organizzare queste escursioni, attraverso un fuoristrada, lungo una strada di circa 50 km verso l'interno, si passa attraverso il cosiddetto "deserto artico", al ghiacciaio Russels (muro di ghiaccio su un fiume) fino ad arrivare al famoso alla Calotta Polare. Da lì in poi c'è solo ghiaccio o mare ghiacciato per chilometri e chilometre in ogni direzione. Poter pestare la superficie della calotta polare dei poli e fare trekking su di essa è qualcosa che fa venire i brividi solo a pensarci, una volta che si è fisicamente sopra, quando il vento gelido ti accarezza la faccia ed il ghiaccio sotto i piedi sfrigola, le sensazioni sono un misto di paura e mistero, scoprire con i propri sensi ogni centimetro quadrato di questo posto è indescrivibile.

Mangiarsi il classico panino dopo l'escursione sopra una duna di ghiaccio della calotta polare vale tutta la fatica per arrivare in questo posto! E' bellissimo poter fare anche campeggio nei circa 50 km che separano la cittadina alla calotta polare ma ci vorrebbe circa una settimana in più...sarà per la prossima volta. Si torna alla base e ci si rifocilla adeguatamente con i prelibati salmoni (non se ne sono mai mangiati di cosi buoni). Per queste escursioni è inutile alzarsi presto al mattino così come si farebbe in altre latitudini e longitudini in quanto il sole non tramonta mai (almeno ad Agosto) e quindi la luce è sempre presente (ogni tanto si rimane un po' "sfasati" a forza di stare sempre alla luce del sole in ogni momento).

Si prende un altro aereo per arrivare ad Ilulissat (una perla), cittadina di circa 4500 abitanti patrimonio dell'Unesco, e non è difficile da capire! A parte il viaggio aereo bellissimo tra queste due cittadine dove si può osservare da ogni parte ghiaccio, oceano artico ed iceberg, appena atterrati si viene accolti da un mare di iceberg galleggianti più o meno vicini alla costa che rendono il paesaggio magico facendoti sentire piccolo piccolo nel mondo. Ilulissat in lingua groenlandese significa "gli iceberg" e da Ilulissat arrivano continuamente pezzi di ghiaccio dal ghiacciaio più grande del mondo (dopo l'Antartide) chiamato Sermeq. Ad Ilulissat bisogna prenotare per tempo perchè, essendo una delle più grandi città della zona si rischia che ogni posto sia pieno.



Un bell'appartamento all' ”Ice Cap Appartment” con vista sul porto pieno di piccoli iceberg che si fanno largo tra le barche è quello che ci vuole e, dopo un ottimo pranzo, si parte all'avventura. Ilulissat è una città molto be strutturata e dotata di tutti i comfort, da non perdere la cena all'Hotel Fark a base di buffet in una palafitta sull'oceano pieno di iceberg dove si possono gustare ogni genere di cibarie groenlandesi, dall'orso polare, alla balena passando per l'halibut, salmone, foca ed altre squisitezze che solo lì possono essere mangiate.


Arriva la notte (si fa per dire) su Ilulissat e non può mancare l'andare al porto, prendere un peschereccio e salpare in mezzo agli iceberg mentre la luce del sole di mezzanotte li illumina in ogni sua sfaccettatura. Il paesaggio cambia continuamente attorno ai pilastri alti decine e decine di metri mentre Madre Natura li plasma in maniera continua con il vento e con le onde. Escursione a dir poco gelida ma, con un the caldo in mano, lo spettacolo è garantito. Le luci, le sfumature delle ombre e le sagome degli iceberg, se si chiudono gli occhi, rimangono impressi nella mente come un'incisione su pietra.




Al mattino ci si sveglia con tanta voglia di camminare e scoprire la natura incontaminata di questo posto, si opta quindi per un trekking zaino in spalla e provviste al seguito per i vari percorsi, blu rosso e giallo, che girano intorno ai fiordi a picco sull'oceano nei dintorni di Ilulissat. Questo trekking, secondo me, è uno dei più belli in quanto si possono toccare con mano la flora e la fauna della Groenlandia immersi in un paesaggio fiabesco e strepitoso.

Dove ci si gira si sente il rumore del ghiaccio degli iceberg che si frantuma in mare mentre i nostri piedi calpestano il permafrost tipico groenlandese e si mangia di fronte ad uno degli spettacoli più eccezionali che la natura può regalare. Dopo una giornata, faticosa ma molto appagante, non resta che tornare nell'appartamento per farsi qualcosa di caldo e meritatamente riposarsi anche perché il giorno dopo la Groenlandia darà il meglio di sé.

Solo una parola, Eqip Sermia! In una semplice parola è nascosto tutto il significato della Groenlandia come “modo di vivere”, è un qualcosa di fantastico che neanche una foto o un filmato può rendere l'idea. 80 km a nord di Ilulissat, dopo circa 6 ore di barca in mare aperto con gli iceberg di ogni genere e forma attorno, si arriva al ghiacciaio, un autentico muro di ghiaccio che cade continuamente in mare spinto dalle forze della calotta polare mentre attorno ad esso pesci, uccelli e ghiaccio convivono in un insieme di emozioni e rara bellezza. Non si riesce a staccare gli occhi da quel muro in continuo movimento, si è in barca, in mare aperto davanti alla calotta polare che riversa in mare quantità di ghiaccio enormi ogni ora, da sempre e per sempre…da brividi!



Dal porto di Ilulissat non può mancare qualche giorno nella famosa Disko Bay, e quindi, si prende un bell'aliscafo che letteralmente vola sul mare in mezzo agli iceberg con destinazione Qeqertarsuaq, una piccola cittadina di circa 1000 abitanti sull'isola di Disko, il principale porto di caccia alle balene della zona. I trekking nell'isola sono numerosi e c'è solo l'imbarazzo della scelta, la cittadina ha un mercato del pesce all'aperto ed un supermercato fornitissimo dove poter fare provviste. L'Hotel Disko fornisce camere dotate di tutti i comfort con cucina in comune ed è in centro (anche se stare in centro o in periferia cambia poco).



Il campo da calcio della cittadina è spesso pieno di persone che fanno “due tiri” e Qeqertarsuaq ospita anche l'avamposto dell'università di Copenaghen per la ricerca sui ghiacci ed il clima. E' una cittadina fantastica dove potersi perdere tra i suoi fiordi ed i suoi paesaggi mozzafiato. E' possibile fare ogni genere di escursione in quanto ogni sentiero è ben segnato e sono presenti anche piccole casette ogni tanto dove fermarsi a mangiare e bere (al sacco ovviamente). E' molto famosa anche per avere, in cima alla sua omonima montagna, un ghiacciaio enorme dove poter provare la slitta trainata dai cani. Quando uno pensa alla Groenlandia pensa ad un posto inospitale senza nessun genere di servizio o altro.



La Groenlandia lascia invece qualcosa di incredibilmente legato nei tuoi pensieri, nei tuoi occhi, nel tuo respiro che non potrà mai essere dimenticato. Ogni singolo attimo è da godere profondamente, ciò che rimane nel cuore e nella testa è fatto di una magia potente quando è quest'isola tanto magica quando pericolosa che, per chi ama questo genere di natura incontaminata e paesaggi, non potrà mai dimenticare.




Risposte e commenti


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avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2016 ore 9:40

complimenti per il racconto e per il bellissimo viaggio. Mi chiedevo se fosse sicuro vagare per sentieri in questa meravigliosa terra. c'è la possibilità di incontrare Orsi? complimenti ancora

avatarjunior
inviato il 06 Dicembre 2016 ore 14:37

Grazie per il commento MrGreen
In realtà non c'è in quella zona il rischio di trovare orsi, più che altro sono nelle Svalbard o più a nord nella parte ovest della Groenlandia (non ad Ilulissat nè sulla Disko Bay). Da quello che mi hanno detto è rarissimo trovarli da quelle parti. Pensavo anche io all'inizio ai pericoli riguardo agli orsi ma poi sentendo anche le popolazioni locali hanno detto che questo genere di pericoli, lì è scongiurato (ma meglio non pensarci troppo quando si è lì).
Ciao Alex.

avatarsenior
inviato il 06 Dicembre 2016 ore 14:58

Sei così entusiasta di questo viaggio che lo trasmetti. Sembra anche risultare facile soggiornare in quel luogo così bello ma estremo. Complimenti per il tuo racconto e le foto, ciao PiergiovanniSorriso

avatarjunior
inviato il 07 Dicembre 2016 ore 0:13

Ciao Piergiovanni, grazie mille. Di entusiasmo ce n'è stato tanto sicuramente ed era quello che speravo trasparisse tra le righe.Sorriso Posto estremo ma bellissimo!

avatarjunior
inviato il 22 Dicembre 2016 ore 17:23

Complimenti, belle foto e belle sensazioni trasmesse attraverso le tue parole. Davvero fai aumentare ancora di più la voglia di partire per questa destinazione che è da tempo fra le prime della mia lista di attesa.
Emanuele

avatarjunior
inviato il 05 Gennaio 2017 ore 14:16

Bella la spontaneità del tuo racconto!

Grazie :)

avatarjunior
inviato il 06 Gennaio 2017 ore 0:03

Ciao Emanuele e Matteo. Grazie mille per il passaggio e per aver letto il mio racconto. Ho cercato per quanto potevo di trasmettere il più possibile le emozioni provate. Sono sicuramente posti incredibili e senza tempo. Ciascuno, visitandoli, li può apprezzare al meglio ciò che sanno dare. Merita assolutamente vederli.

Alex.





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