| inviato il 31 Agosto 2014 ore 10:21
Raamiel, ma allora alla fine che cosa ne pensi di questo monitor tu che sei un esperto?
www.asus.com/it/Monitors_Projectors/PA248QJ/
io come ti ho già detto l'ho trovato molto valido e con un buon rapporto qualità/prezzo |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 15:29
Giovi come ti trovi con l'asus? Come va la sonda express? Rimango indeciso, sono molto propenso verso eizo piú che altro come nome e per la garanzia, però l'asus in questione da caratteristiche ha qualcosa in piú |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 16:03
Io non ho l Asus ma un Lacie324 comprato tempo fa e lo profilo con i1pro photo 2, comunque l Asus in questione l hanno acquistato due fotografi mie amici seguendo il mio consiglio è mi dicono che si trovano benissimo. |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 16:11
@Maurizio Cei
Dunque... cerchiamo di fare chiarezza.
Dopo la calibrazione e profilazione del monitor ottieni un file .icm e questo va assegnato al monitor in gestione colore.
Nel tab avanzate NON devi mettere il profilo monitor come predefinito alla voce "Profilo dispositivo", lascia sRGB.
Devi anche assicurarti che la voce "Usa calibrazione schermo windows" sia abilitata; se non lo fosse la cambi da Cambia valori predefiniti di sistema... (questo serve solo se il tuo monitor non ha lut interne).
Quando elabori una foto in Lightroom lo spazio di lavoro è RIMM, cioè ProPhoto a gamma 1, e non puoi modificarlo. La visualizzazione a schermo viene fatta con compensazione sul profilo monitor e l'intento di rendering predefinito è il percettivo; nel caso il profilo monitor sia un v.2 matrix l'intento eseguito è un colorimetrico relativo con compensazione del nero.
Quando esporti una foto non devi MAI assegnare un profilo di device, devi usare solo spazi teorici di riferimento come sRGB, AdobeRGB, ProPhoto ecc..
Assegnare il profilo monitor a una foto è sbagliato concettualmente.
La gestione colore su Windows per il desktop è solo parziale, esattamente come è su Explorer; Il CMS legge il profilo della foto, ma non esegue la compensazione a monitor.
Anteprima di windows invece ha un comportamento più esotico; gestisce i profili con LUT, ma non quelli con matrix e LUT, esegue una parziale compensazione a monitor di tipo TRC.
Quindi quando metti una foto come sfondo del desktop, se questa ha associato il profilo monitor, viene visualizzata correttamente. Ma è un escamotage, la versione che usi per il desktop va bene solo per te e in quel momento; nel tempo il monitor devierà dal profilo che hai associato alla foto. |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 16:17
@Giovibalti
Un mito? perché 
Del monitor non saprei.... senza averlo per le mani o vedere una recensione seria è impossibile dire quanto buono sia.
Al limite... direi che : “ Alta precisione di gamma cromatica e basso Delta E <5 „
alta precisione di gamma cromatica non significa un fico secco e un DeltaE che supera 1 è già fuori standard, se si approssima a 5 fa schifo; inoltre nemmeno dichiarano quale equazione del DeltaE usano...
la calibrazione di fabbrica è una markettata inutile; perché a parte il fatto che se ti va di lusso è calibrato in modo più o meno passabile quando lo scarti, ma dopo due mesi già è fuori calibrazione e quindi ti tocca rifarla. Inoltre non ti dicono che calibrazione hanno fatto e su che parametri; magari lo hanno calibrato di D50, 140cd/m2 e gamma L* e a te serve invece un D65, 110cd/m2 e gamma 2.2
|
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:18
Ramiell spiegami una cosa, scusa sonoun po' tardo. Se io profilo il monitor, tra due monitor che coprono srgb, cosa cambia? Cioé due monitor equivalenti, es asus e dell, che mpntano lo stesso pannello lg, una volta profilato possono avere rese diverse? Se la resa é simile non conviene investire nella sonda piuttosto che nel monitor?
Non capisco l'ultima frase, cosa vuol dire a te serve? In base a cosa cambiano questi parametri? |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:33
@Raamiel, innanzi tutto complimenti x le tue conoscenze e grazie x metterle a disposizione, ho un problema“ Devi anche assicurarti che la voce "Usa calibrazione schermo windows" sia abilitata; se non lo fosse la cambi da Cambia valori predefiniti di sistema... . „ il quadratino di spunta a lato 'esegui taratura schermo' non mi si abilita
la calibrazione l'ho fatta con lo spider, cosa devo eseguire lataratura dello schermo? questo significa che il monitor ha lut interna? |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:35
Due monitor identici non esistono, neanche se sono lo stesso modello dello stesso produttore.
Quando si dice che un pannello copre l'sRGB si intende che il gamut di quel monitor è simile a sRGB e quasi sovrapponibile, ma non è identico.
Calibrare un monitor significa portarlo in uno stato noto; i parametri tipici sono: punto di bianco, luminosità, gamma.
La scelta dipende molto da che impiego devi fare del monitor, per esempio nei sistemi prestampa si usa molto il D50, la luminosità dipende molto anche dall'ambiente in cui ti trovi ad operare ecc...
Sulla calibrazione si esegue poi la profilazione, che non è altro se non una mappa descrittiva di quel monitor posto in quello stato. |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:40
@Cimared
figurati è un piacere...
la casellina la abiliti da Cambia valori predefiniti di sistema --> avanzate
Serve per permettere il caricamento delle LUT della scheda video, se il tuo monitor ha lut in hardware allora non serve.
Per controllare se le LUT della scheda video sono caricate poi usare questo :
www.xrite.com/product_overview.aspx?ID=789&Action=support&SoftwareID=5
Il monitor si calibra, ma non si tara. Non so se il tuo monitor ha lut interne, se le avesse comunque serve un software in grado di accedervi per caricarle. |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:43
@raamiel sei un mito perché sei la persona più competente in questo argomento che abbia mai conosciuto |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:56
Ci sono persone molto più preparate di me  |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 17:58
Probabilmente si ma tu sei competente e cerchi di spiegarci le cose e questo non è poco, grazie mille |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 18:41
Grazie ramiell, stai rendemdo tutto piú comprensibile.
Ribadisco una domanda però, a parità di profondità colore é meglio investire nella sonda?
Le sonde funzionano con tutti i monitor o alcuni sono limitati?
Un buon corso sulla gestione del colore passo passo dove si può trovare? Cioé niente di professionale solo imparare dopo aver preso la sonda a usarla e utilizzare un giusto workflow |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 19:25
Figuratevi, mi fa piacere dare una mano.
Per la sonda vale lo stesso discorso di tutte le cose, più è buona meglio è. Il nome sonda però è improprio; il nome corretto dipende dal tipo di strumento, colorimetro o spettrofotometro.
Ovviamente non usi uno spettrofotometro da 1500€ per un monitor da 400/500€.
I colorimetri sono più limitati come dispositivi e soprattutto non sono assoluti come gli spettrofotometri; su pannelli wide gamut sarebbe meglio usare uno spettrofotometro oppure un colorimetro certificato e calibrato sui suoi primari.
Perché sì... anche i dispositivi per calibrare il monitor devono essere a loro volta calibrati....
A parte il discorso dello strumento in se poi c'è da considerare il software; da solo un colorimetro o uno spettrofotometro non calibrano e non profilano. Devono comunicare con un software; nel caso di monitor professionali il software deve dialogare anche con il monitor; perché è al suo interno che si attua la calibrazione.
Per esempio posso usare uno Spyder con il suo software di corredo su un Eizo, ma in tal caso non potrei calibrarlo in hardware perché il software di Datacolor non comunica con gli Eizo. La calibrazione avviene tramite la scheda grafica e vengono impiegate le LUT di quest'ultima, che sono a 8bit mentre l'Eizo le ha a 16bit. |
| inviato il 31 Agosto 2014 ore 19:51
ok, quindi dipende anche dal software che utilizziamo poi per calibrare. Praticamente con il software del colorimetro si fa una calibrazione software, con quello del monitor si può fare hardware (dove è supportata naturalmente), giusto?
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