| inviato il 28 Ottobre 2014 ore 13:40
Visto che ormai ognuno dice la sua: il termine voltaggio si usa tranquillamente per indicareil valore di una tensione elettrica.
Capcità elettrica è tutta un'altra cosa e si misura in Farad, ed è riferita ai condensatori.
Ma comunque chiamate pure queste grandezze come volete, ma se vi capita di entrare in un laboratorio elettronico, forse è meglio che le chiamiate con il loro nome.
Opinione personale. |
user46920 | inviato il 28 Ottobre 2014 ore 20:07
Gran "casino" la terminologia  , soprattutto quella "Corretta" ...
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| inviato il 30 Ottobre 2014 ore 10:49
OT : certo che il livello di suscettibilità è sempre altissimo ..  |
| inviato il 30 Ottobre 2014 ore 13:25
"Dicendo "voltaggio" si sta invece ignorando tutta questa grazia, limitandosi ad esternare il numerino che sputa fuori uno strumento di misura e senza nemmeno considerare che quel numero e' anche oggetto di incertezza, oltre al fatto che lo strumento "voltmetro" non e' la grandezza che misura per molti motivi, uno per tutti e che per fare la misura sta alterando il sistema fisico che vorrebbe misurare, di poco o di tanto, un voltmetro aggiunge la propria impedenza al sistema fisico assorbendo corrente dal nodo di cui vuole misurarne la tensione."
Il signore che ha scritto l'articolo dovrebbe sapere che ogni volta che si usa il voltmetro ci si accerta che la sua impedenza interna non vada a modificare le correnti in gioco nel dispositivo che si vuole misurare;
un'impedenza tipica di un voltmetro parte almeno da 10 Mohm, ma per i voltmetri per alte..tensioni(cosi facciamo contenti tutti) si usano voltmetri da 100 Mohm!!!! ed inoltre si aggiungono delle sonde che moltiplicano ancora l'impedenza interna del voltmetro!!!mi dovrebbe spiegare che corrente vai ad assorbire e che sistema fisico si altera!!
Comunque mi ero ripromesso di non intervenire più, e purtroppo, non l'ho mantenuto, e mi dispiace anche perchè questi discorsi sono sempre più OT.
Saluti a tutti
Paolo
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user46920 | inviato il 30 Ottobre 2014 ore 21:37
OT:
Pasquale, ma se non ricordo male, la suscettività non è la "facilità" ad essere "polarizzati" in dipendenza dell'interazione con i campi elettromagnetici ??? ... io sono fatto di Atomi: è per questo che sono suscettibile ???
Paolostok ... sei incorreggibile  |
| inviato il 30 Ottobre 2014 ore 21:57
@cigno, constatavo che sempre più spesso i commenti, denotano una veemenza inusuale; un po' di leggerezza, renderebbe la lettura più piacevole. Buona serata. |
user46920 | inviato il 30 Ottobre 2014 ore 22:14
Hai ragionissima, magari ci fosse un'anima "santa" che volesse prendersi la briga di esporre un legenda, tanto per fare chiarezza dei termini ... secondo me sarebbe un buon inizio per finirla |
| inviato il 01 Novembre 2014 ore 7:10
@juza
Sarebbe il caso di correggere almeno le inesattezze principali in modo da rendere questo topic un utilissimo riferimento (in questo forum e non solo dato che il sito e' di iferimento sulla rete!), in particolare da subito la non equivalenza fisica tra ampere e Ah. Per quanto riguarda i Wh piu' che una caratteristica della batteria, essendo un'energia erogata dalla stessa e consumata dall'apparecchio, e' appunto piu' distintiva dei consumi. Quindi la vedo in prima battuta poco utile, da capire perche' i produttori riportino tale valore. Invece puo' avere rilievo cme dato caratteristico oltre a tensione nominale e capacita', la corrente di spunto come evidenziato in altri interventi. |
user46920 | inviato il 01 Novembre 2014 ore 11:37
Le batterie Auto riportano, oltre al valore della tensione nominale (es: 12 V), il valore di capacità in Ah (Ampère ora) e quello più significativo della corrente di spunto in A (Ampère):
ad esempio un modello per utilitarie può essere 12V 45Ah (240A)
mentre per cilindrate medio-alte può essere 12V 105Ah (480A)
www.faemaccumulatori.it/SPUNTO.htm |
| inviato il 01 Novembre 2014 ore 13:11
Cosa ne pensate delle Panasonic Eneloop vorrei utilizzarle per il mio flash a slitta! |
| inviato il 04 Novembre 2014 ore 7:16
“ Cosa ne pensate delle Panasonic Eneloop vorrei utilizzarle per il mio flash a slitta! „
che sono le mjigliori ma che ti conviene prendere le amazon basic che sono le enloop rimarchiate e costano un pezzo meno |
| inviato il 04 Novembre 2014 ore 8:17
Grazie per la dritta |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 14:08
Non me ne voglia l'autore del topic, stando a casa sua, ci vado molto coi piedi di piombo, ma vedo che a distanza di tempo non è stata ancora corretta una "inesattezza".
Le batterie si caratterizzano per tante cose ma principalmente per:
- tensione nominale, espressa in volt, che in un comportamento ideale dovrebbe rimanere pressoché invariata al variare del carico, cosa che evidentemente non è ma che deve rimanere entro una limiti dichiarati fino a che la corrente è quella massima
- capacità di carica, espressa in coulomb, ma più comunemente in ampere x secondo o derivati tipo ampere x ora; si trova talvolta espressa erroneamente anche in watt x ora, erroneamente dato che dimensionalmente non è corretto (mentre ampere x ora lo è dato che si tratta di una carica diviso un tempo moltiplicato un tempo, quindi una carica) che però non è altro che un modo di esprimere un valore dato che essendo una potenza il prodotto di tensione e corrente si risale al valore in Ah e quindi di carica considerando la tensione nominale nota(*)
- corrente massima erogabile, quella entro la quale restano valide le altre specifiche, vedi in primis il valore di tensione (nei limiti di tolleranza) e l'integrità della batteria (tanta corrente = tanto calore in più); spesso si trova dichiarata una corrente di spunto, ben più alta che è la massima corrente erogabile per un tempo limitato senza che la batteria si degradi ma senza necessariamente garantire i medesimi limiti di tensione nominale, seppur entro un range che consenta al carico di espletare il suo temporaneo funzionamento; esempio: batterie per auto (serve corrente diverse volte più alta in fase di avviamento, dopodiché il carico deve tornare ai valori nella norma).
In definitiva il valore in Wh può essere ignorato perché ridondante se dichiarata la capacità in Ah oppure convertito per fare confronti omogenei con altre batterie che dichiarano correttamente il valore in Ah.
(*) Come distinguere le batterie
Potrebbe capitare, talvolta, che l'etichetta della batteria non rechi il valore di mAh, ma solamente l'energia espressa in wattora (Wh) e la tensione nominale, espressa in volt (V). Per poter risalire al valore di mAh è sufficiente dividere i Wh per i Volt e quindi moltiplicare per 1000. |
| inviato il 16 Marzo 2018 ore 14:30
“ In definitiva il valore in Wh può essere ignorato perché ridondante se dichiarata la capacità in Ah oppure convertito per fare confronti omogenei con altre batterie che dichiarano correttamente il valore in Ah. „
hmmm, non sono convinto ;-)
due batterie possono avere entrambe, poniamo, 3000 mAh, ma se il voltaggio è diverso alla fine la capacità non è la stessa...
al contrario, il valore di Wh combina voltaggio e Amperora quindi dà una misura più confrontabile... non penso sia un caso che la capacità delle batterie viene indicata in Wh, tanto per quelle per fotocamere e piccoli dispositivi così come per quelle utilizzate sulle automobili. |
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