| inviato il 17 Agosto 2014 ore 23:29
Salve a tutti, volevo qualche consiglio su come affrontare e su cosa portare per un escursione fotografica in montagna..non dico arrampicarsi fino alla vetta, ma per esempio 2-3 ore di cammino attraverso i sentieri, cosa portare assolutamente nello zaino e cosa lasciare a casa? Sicuramente ogni montagna ha bisogno del suo equipaggiamento e di un attenta preparazione..però qualche consiglio generale? Anche roba non fotografica..insomma cosa portate nel vostro zaino? Un saluto a tutti, Matteo. |
| inviato il 17 Agosto 2014 ore 23:34
Il pile e il giubbetto anti vento e pioggia... Acqua, cioccolato e il resto solo attrezzatura fotografica che pensi ti possa servire... Ciao |
| inviato il 17 Agosto 2014 ore 23:53
Ciao Matteo, sarebbe consigliabile preparare l'uscita controllando la cartografia (carte tipo Kompass o Tobacco) che poi dovresti portarti dietro insieme ad una bussola per evitare di perdere l'orientamento nel caso in cui tu non conosca la zona. per un'uscita in giornata (da mattina a sera) preparo uno zaino leggero con una maglia tecnica (se cammini a lungo e poi ti fermi togliendo lo zaino è meglio cambiarsi), un pile, un guscio antivento/antipioggia, occhiali da sole, una minitaglia di crema solare, 3 bottiglie d'acqua da mezzo litro (meglio di una sola grande, in modo da bilanciare il peso nello zaino), un panino, un paio di frutti e l'attrezzatura fotografica. Se l'uscita è solo di un paio d'ore riduci il cibo, portati magari solo un paio di bottiglie d'acqua ma non lasciare a casa maglia di ricambio/pile/giacca. Ciao ciao e buona passeggiata! |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 13:09
Concordo con i consigli dati più sopra: Io ho uno zaino Lowe in due sezioni separate dove la parte superiore è per l'attrezzatura: per l'appunto pile, k - Way, maglia o camicia di ricambio, barrette energetiche, acqua; cappellino, panino... e non deve assolutamente mancare il mitico Victorinox, il celeberrimo coltello svizzero multilama! S' intende che parliamo di escursioni abbastanza semplici primaverili/estive/autunnali non a quote eccessivamente elevate (max 2500/2700 msm per intenderci) a quote superiori e in condizioni meteo più severe/basse o bassissime temperature l'equipaggiamento deve essere ben diverso, sia chiaro! La parte inferiore dello zaino invece è una vera e propria borsa fotografica a marsupio dove metto la reflex con due zoom: il 10-18 IS Canon e il 16-300 Tamron e con queste due ottiche dalla resa più che soddisfacente e che gravano poco sulle mie non più giovani spalle affronto la quasi totalità delle mie necessità fotografiche di montagna. Buone passeggiate e buona luce! |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 13:47
Ciao Matteo, non posso che appoggiare quanto detto da chi mi ha preceduto anche se qualche informazione in più ci aiuterebbe sicuramente ad essere più precisi! Dove sei diretto e a che quote? Non è stato detto ma aggiungerei un buon paio di scarpe (la suola fa la differenza) e anche un coprizaino in caso di pioggia. Mi sento di sconsigliare la cioccolata, più placebo che altro; molto meglio e più facilmente assimilabile un cibo contenente zuccheri semplici (frutta, o barrette con fruttosio di quelle ad uso sportivo). Se non sei abituato a camminare tanto o se il dislivello è impegnativo proporrei anche l'utilizzo di bastoncini telescopici (molti modelli hanno anche lo sgancio rapido che ti permette di impugnare rapidamente la tua macchina fotografica). Le carte preferisco le Tabacco 1:25000 rispetto alle Kompass ma più per abitudine che per altro. Per qualsiasi altro consiglio resto a disposizione. Buone passeggiate. |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 13:57
A livello abbigliamento quoto chi mi ha preceduto, soprattutto per il ricambio che è fondamentale per non ibernarsi arrivati in quota. Per il corredo fotografico, essendo che in montagna si incontrano particolari fiori e insetti, pensare anche all'aspetto macro, oltre che paesaggistico. Una soluzione che ho adottato da poco è quella di portare un tubo di prolunga con trasmissione dei contatti elettrici. Leggerissimo e compatto, rispetto agli obiettivi macro. Ovviamente abbinato a un cavalletto basso e leggero. Ciao Emiliano |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 14:14
Il mio zaino da montagna include... Reflex, grandangolo (14mm), teleobiettivo (70-200), batteria di scorta, pennello per pulizia... Se mi fermo anche la sera trepiede Cartina compass, accendino, torcia con batteria di scorta, coltellino, canottiera e calzini di scorta... Cibo, comprese un paio di barrette energetiche |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 15:58
..Io ogni volta che vado a camminare sembro uno sherpa.. Anche se vado solo a camminare (quindi fare foto non è l'obbiettivo principale) difficilmente rinuncio all'attrezzatura "pesante" per paura di perdere una buona occasione.. In questi casi quasi sempre non scatto neppure una foto..!  Per il resto batteria, scheda sd, mini cavalletto, cartina/guida, torcia, coltello multiuso, crema solare, compeed, maglietta di ricambio, guscio, cappello, 1lt di acqua, cioccolato/barre energetiche, un frutto e se sto via una giornata intera panino. |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 17:01
Per sole 2/3 ore senza grosso impegno? Le scarpe e la macchina fotografica con la lente (o il set di lenti) adatta. Probabilmente l'acqua (ma se so che si trova in giro, anche no...), forse un po' di frutta secca o un Mars (ma anche no, tanto si torna a valle per pranzo/cena...), probabilmente una maglia o una giacca a vento (ma anche no, visto il poco tempo che si sta in giro e le condizioni meteo contingenti...). Ovviamente non si può generalizzare e prescindere dalla quota dell'escursione, dalla difficoltà del percorso, dalla conoscenza del territorio e dal periodo dell'anno in cui si effettua la gita. A volte, anche per molto meno tempo, la lista è assai più lunga... Saluti Roberto P.S. ah, ecco una cosa veramente indispensabile: nei miei zaini fotografici o da alpinismo l'unica cosa che non manca mai è mezzo rotolo di carta igienica |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 19:34
Ah, giustissimo Fedebobo! Quello non avevo pensato di aggiungerlo (anche perché mi porto sempre una generosa dotazione di carta Scottex, prendi nota Matteo, per OGNI evenienza!) ma effettivamente, in caso di..." emergenza" se manca la "toilette paper" ... siamo letteralmente nella... ci siamo capiti! Un saluto! |
| inviato il 18 Agosto 2014 ore 23:30
Ciao Matteo io mi muovo così, studio prima che cosa voglio fotografare ossia animali,paesaggio ecc poi scelgo il posto e quanto tempo voglio restare fuori. in relazione a tutto questo preparo lo zaino. in generale porto 3 obiettivi grandangolare,tuttofare e tele poi cavalletto leggero e sec.pila. il vestiario varia secondo il meteo e la quota ma cerco sempre di essere leggero. se ti posso dare un consiglio ,in particolare ,se frequenti poco la montagna studia sempre bene quello che vuoi fare e fai gite alla portata del tuo allenamento. BUON DIVERTIMENTO |
| inviato il 19 Agosto 2014 ore 0:06
Ciao Matteo, quoto tutti gli amici che mi hanno preceduto. Io però non partirei mai senza un piccolo kit di primo soccorso. Non sono particolarmente costosi e pesanti e il più delle volte non sono ingombranti. Magari non li userai mai però .... Se poi, come me ti muovi con bimbi al seguito, guai a dimenticarlo. Ciao. Andrea. |
user12181 | inviato il 21 Agosto 2014 ore 0:19
Non mi pare sia stato già detto, per quanto concerne le protezioni antipioggia, io mi porterei anche un paio di sovrapantaloni impermeabili, è molto piacevole avere le cosce asciutte e molto sgradevole averle umide. Sono da prendere quelli che hanno un'apertura lungo tutta la gamba o quasi, non solo fino al polpaccio, perché dovresti combattere duramente per infilarci gli scarponi e comunque ti dovresti sedere a terra. Direi poi che una lampada frontale è un salvavita da portare sempre, anche per una passeggiatina breve, così come una coperta alluminata. P.S. Per quanto concerne la carta igienica, posso garantire che i normali fazzolettini di carta la possono sostituire senza problemi. Una verifica empirica mi consente di dire che dopo quindici giorni al più tardi non vi è più traccia di essi (posto che il periodo non sia stato totalmente asciutto). Sotto le medesime condizione la c..ca (ovviamente in quantità normali) impiega non più di sette giorni a scomparire totalmente . |
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