| inviato il 03 Luglio 2014 ore 8:32
  Ciao a tutti ...     Mi piacerebbe aprire una discussione sulla regolazione del contrasto in Lightroom, sui diversi modi di effettuare la regolazione del contrasto.   Per capire a fondo come funzionano, quali sono le differenze tra essi e come interagiscono.     Mi sembra di aver capito che ?     Lo slider "CONTRASTO" agisce principalmente sui mezzitoni. Quando di aumenta il contrasto, rende più scure le zone semiscure dell'immagine e più chiare quelle semichiare. L'istogramma si modifica di conseguenza. Le sue caratteristiche principali dovrebbero essere che:     1- La regolazione sui semitoni chiari e scuri è simmetrica.   2- Non incide sui bianchi e neri estremi, quindi non brucia né in alto né in basso.     Però, non mi è chiaro perché, se modifica i semitoni chiari e scuri, e anche l'istogramma si modifica, perché tutti i cursori delle luci e delle ombre restano fermi ?     La "Curva di viraggio" invece permette una regolazione più fine.   Permette una regolazione anche non simmetrica dei toni chiari e scuri e permette anche di andare al limite, bruciando luci e ombre estreme.   Però anche la curva, cambia notevolmente l'aspetto dell'immagine, quindi tutte le luminosità, ma non muove i cursori di luci e ombre ?     |   
  | inviato il 03 Luglio 2014 ore 15:22
  Perché i cursori luci ombre bianchi neri non sono dei cursori indicativi che si spostano in seguito alle regolazioni effettuate su contrasto o sulla curva, sono piuttosto essi stessi dei cursori di regolazione, anche molto potenti. E non andrebbero usati per regolare il contrasto, ma piuttosto per recuperare zone sovra/sottoesposte (o, perché no, per clipparle se é ció che si desidera), non agiscono quindi sui toni medi.  |   
  | inviato il 05 Settembre 2014 ore 15:34
 
 “  Lo slider "CONTRASTO" agisce principalmente sui mezzitoni. Quando di aumenta il contrasto, rende più scure le zone semiscure dell'immagine e più chiare quelle semichiare. L'istogramma si modifica di conseguenza. Le sue caratteristiche principali dovrebbero essere che:  „    In verità non è proprio così     Lo slider contrasto è si simmetrico, ma non agisce soltanto sui mezzitoni. nel senso che se hai una foto già molto contrastata con ombre chiuse e bianchi al limite e agisci pesantemente sul contrasto stai certo che "sfonderai" i bianchi e "tapperai" i neri.   Questo perchè il regolo contrasto non è algoritmico, ma lineare, e quindi non è "istruito" per cercare di preservare bianchi e i neri.     “  Però, non mi è chiaro perché, se modifica i semitoni chiari e scuri, e anche l'istogramma si modifica, perché tutti i cursori delle luci e delle ombre restano fermi ?  „    I valori dei vari cursori non rispecchiano i valori assoluti di quell'immagine, per quello c'è l'istogramma. Io potrei avere un'immagine con i bianchi completamente bruciati ed il regolo dei bianchi su 0. Probabilmente a creare quella bruciatura è stato il regolo esposizione o magari un errore in fase di scatto.     “  Perché i cursori luci ombre bianchi neri non sono dei cursori indicativi che si spostano in seguito alle regolazioni effettuate su contrasto o sulla curva, sono piuttosto essi stessi dei cursori di regolazione, anche molto potenti. E non andrebbero usati per regolare il contrasto, ma piuttosto per recuperare zone sovra/sottoesposte (o, perché no, per clipparle se é ció che si desidera), non agiscono quindi sui toni medi.  „    Giusto  , però faccio il pignolo e puntualizzo una cosa     Tutti e 4 i cursori Luci, ombre, bianchi e neri, sono regoli algoritmici, cioè il modo in cui intervengono non è sempre costante ma si adatta alle circostanze.   Però:   - "luci" serve sia a recuperare le alte luci bruciate (e fà davvero miracoli  ) sia a schiarire le luci un un po' smunte ma evitando che si brucino.   - "ombre" serve sia a chiarire le zone d'ombre più fonde (e anche questo è una bomba  ) sia a scurire le zone scure ma preservandole dal nero puro.   - "bianchi" serve ufficilmente a definire il punto di bianco, cioè intervenire solo sulle alteluci più estreme. Secondo me usato per recuperare le alte luci non è adattissimo perchè meno dolce e crea più artefatti sgradevoli rispetto a luci. In compenso io lo uso a volte per dare "vita" e croccantezza alle immagini quando il contrasto non basta. Il bello è che schiarisce le zone chiare senza slavare minimamente il resto dell'immagine, al contrario di luci che ha un range di intervento un po' più esteso.   - "neri" serve ufficialmente a definire il punto di nero, cioè intervenire solo sulle ombre più chiuse. A mio avviso è inadatto a recuperare le ombre (ancora più duro e selettivo del bianco) in compenso lo uso spesso per dare grinta e contrasto alle immagini. Basta chiudere un pochino il nero e l'immagine guadagna tridimensionalità senza intaccare l'equilibrio e il contrasto generale.     Un'ultima cosa: per capire in che range dell'istogramma andranno ad intervenire i vari regoli è sufficiente toccarli e tenere d'occhio l'istogramma, apparirà una fascia grigio chiara nella zona interessata.       Ciao   Luca  |   
  | inviato il 17 Maggio 2015 ore 15:07
  quindi per regolare il contrasto..meglio le curve o meglio lo slider contrasto?  |   
  | inviato il 18 Maggio 2015 ore 0:08
  Secondo me meglio lavorare in modo corretto con le curve.  |   
  | inviato il 18 Maggio 2015 ore 13:54
  Le curve possono essere usate sia per regolare il contrasto che per fare variazioni, anche significative, della luminosità... però non sono algoritmiche (vedi bianchi, neri, luci, ombre) ...il che non è una differenza da poco. Poi ovviamente ognuno sceglie lo strumento con cui ha più feeling, se poi si proviene da photoshop la scelta è scontata (curve), ma non è detto sia sempre la migliore.     Ciao Luca  |  
 
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