| inviato il 24 Giugno 2014 ore 20:50
Sto cercando di realizzare il mio primo reportage fotografico sulla mia città ma per ora ho ottenuto solo critiche negative, specialmente riguardo al fatto che non riesco a dare un "filo continuo" alla serie di fotografie, perciò chiedo ai più esperti di me: come si realizza un buon reportage fotografico? Regole e non per riuscire a dare un senso a un racconto per immagini, aneddoti, trucchetti, libri, chi più ne ha più ne metta Grazie di cuore sin d'ora! |
| inviato il 25 Giugno 2014 ore 0:16
Non è una regola ma io faccio così.. Prova a scrivere la storia della tua città (in questo caso) a parole, come se fosse un tema. Quando ti piace e sei soddisfatto trasforma il racconto in scene.. Prima le immagini, o le schizzi/disegni, poi riproduci le scene immaginate in fotografie. Non sottovalutare il disegno prima di passare alle foto, “ disegnando vengono le idee „ Non il contrario (che sarebbe disegnare le idee eheh) |
| inviato il 25 Giugno 2014 ore 0:50
Di cosa vuoi parlare in particolare della tua città? Di certo non di tutto. Una città ha mille sfaccettature, la si può vedere dal punto di vista del turista, dal punto di vista della vita notturna, dai pregi, dai difetti, dal mare dalla montagna.... Scegli prima di tutto come e cosa vuoi raccontare, osserva senza la macchina fotografica, entra in sintonia con il tuo progetto. quando poi avrai interiorizzato e fatto tuo il progetto allora rifai tutto con la macchina fotografica, se non hai la capacità di capire, osservare, e tradurre in immagini di certo la macchina non lo farà per te. Ecco perchè molte delle foto reportagistiche non hanno spessore, perchè non è il fotografo che la racconta ma il mezzo. Non ci fai nulla con il 35 1,4 se non sai come farlo parlare. Da sempre il reportage è conoscenza del tema trattato, la macchina fotografica deve essere l'ultimo dei tuoi pensieri. Poi, ci vuole una certa sensibilità, una certa capacità e questo aspetto, sebbene sia dato per lo più come scontato di fatto non lo è assolutamente...si potrebbe avere tutto per riuscire, ma poi manca quel "quid" che serve. Ciao LC |
| inviato il 25 Giugno 2014 ore 14:27
Concordo con chi mi ha preceduto. Devi prima di tutto avere in testa un'idea da sviluppare. Comincia con un tema più piccolino che ti verrà più semplice. Datti quindi un progetto circoscritto e immagina una serie di slides per illustrare la tua storia con massimo 15 o 20 riprese. Ma un reportage si può fare anche con una o due immagini. Seleziona i soggetti, poi pensa come realizzare le immagini dandoti uno stile coerente (p.es. bianco e nero, oppure usare solo il grandangolare, ecc.). Potresti anche mettere del testo a supporto delle immagini, come anche no. Non saprei che cosa consigliarti come testi, ma certo sfogliare ed osservare come sono costruiti i reportage del National Geographic o di altri grandi riviste come Life, Time, ecc. fa certamente bene. Saluti Roberto |
| inviato il 25 Giugno 2014 ore 14:42
Devi darti un tema più ristretto. Ok la città, ma da che punto di vista? Storico/architettonico? Dal punto di vista di chi ci lavora e/o vive? Bellezze turistiche? Aneddoti sconosciuti ai più? Un esempio di reportage del gruppo a cui sono iscritto: www.shoot4change.net/welcome-la-speranza-di-unintegrazione/ 4 mesi di lavoro e un bel po' di persone, le giornate di scatti sono state solo 3 o 4, ma tra incontri, riflessioni, pianificazione, postproduzione, selezione ecc c'è un sacco di lavoro da fare. |
| inviato il 25 Giugno 2014 ore 23:37
Io vorrei raccontare la mia città da un punto di vista turistico / storico / architettonico. Credo che per iniziare sia più facile e richieda forse anche meno tempo. Volevo iniziare a mettermi come paletto il bianco e nero (che mi piace molto, valorizza le forme e nasconde i problemi di rumore agli alti iso), scattare prevalentemente di sera (mi piace passeggiare in città la sera) e usare una focale tra 18 e 20 mm su APS-C, equivalente dei 35 mm su FF. Ora, non saprei sinceramente come iniziare a scrivere un qualcosa su un potenziale giro turistico in città, da dove partirebbe un turista? Da fuori città? Distante o un po' più vicino? Inizierebbe dalle mura medioevali o entrerebbe subito nel cuore? Quale potrebbe essere, quindi, la prima foto, che dà il via alla sequenza? Una foto al cartello "Treviso"? O una foto alla prima cosa che si vede quando si entra in città, il primo monumento? Sinceramente a tutte queste domande io non so dare risposta..è per questo che chiedo aiuto a voi. |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 0:05
Scusa la franchezza, ma se non sai da te da dove partire, con quel tema ti conviene trovare un'edicola, comperare un po' di cartoline e cercare di rifarle. Come si possa con l'angolo di un 35mm sta a te vederlo. Non ho capito perché dovresti per forza scattare ad alti ISO, piuttosto che usare il cavalletto. Saluti Roberto |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 0:36
Io saprei da dove partire, la metterei sul piano del giro turistico e saprei come fare, chiedevo solo lumi su quale fosse la scelta più giusta data la situazione. Per le cartoline..beh potrei farle io stesso, conosco Treviso come le mie tasche ormai. Alti iso perchè è più veloce da fare, il cavalletto significa portarsi in giro peso e perdere tempo per sistemarlo, se scatto a mano libera faccio prima. E nulla mi vieta poi di ritornare a far la stessa foto con il cavalletto. |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 7:51
Falla direttamente con il cavalletto, noo?! Così hai "la scusa" di studiarla ancora di più, ti porti a casa subito la foto come la volevi.. |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 8:44
Giá la scelta del B/N e' un inizio. Se l'idea e' di scattare delle foto alle bellezze turistiche e architettoniche di treviso rischi peró di trovarti con delle foto simil-cartolina, se questo e' l'obiettivo ok, se invece cerchi qualcosa di più originale ci vuole un'idea, una linea guida, ad esempio una serie di dettagli che non faccia capire di quale citta' si tratta. L'idea e il progetto vale più della focale utilizzata, se poi vuoi fare le cose per bene falle con calma e col cavalletto. Non hai una scadenza per consegnare il lavoro, no? |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 8:45
Ciao PAS90 io sono della provincia di treviso, ma non la conosco benissimo. Posso dirti che potresti partire dal sile e cercare che ne so tutte le vecchie insegne o i vecchi fabbricati abbandonati o ricostruiti lungo il fiume. oppure potresti cercare di rappresentare nelle foto le diverse epoche storiche che hanno attraversato treviso, tramite foto di monumenti e palazzi. |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 9:27
mha...onestamente mi sembra un po' confusa la cosa...comunque SE decidi di vaorizzare il luogo dal punto di vista del turista non puoi esimerti dal fare "cartoline", che a me piacciono molto, scatto praticamente solo quelle e lo dico quindi in senso assolutamene positivo, a differenza di molti. Differente potrebbe essere il punto di vista della vita del turista e affronti la cosa come "lifestyle" cioè gente che si diverte, nei locali, nei dintorni, allora però cambia anche l'approccio, devi far vedere la persona che interagisce con il luogo... Lascia stare il bianco e nero, secondo me i colori valorizzano ancora di più il luogo. La sera???? non saprei...se scatti di notte in B/N viene il cielo nero e le forme illuminate bianche... Poi se scatti in B/N anche per nascondere gli iso, cominciamo male, perchè già un mezzo ti influenza nelle scelte, quando deve essere il contrario...TU fai le scelte e il mezzo si adegua altrimenti te ne freghi. In linea di massimissima...persone e situazioni locali in bianco e nero (ma anche che palle co 'sto B/N a tutti i costi, che poi deve essee fatto bene , ma veramente bene) luoghi da descrivere dal punto di vista turistico non direi. Ripeto mi sembra che hai fatto scelte che un po' cozzano tra loro, ad ogni modo, se hai scelto, vai avanti e prova, vedi cosa non ti convince e perchè e ritenta, se hai deciso per il bianco e nero, imposta la macchina in RAW e in bianco e nero, in modo che visualizzi subito sul display la foto in B/N ma poi la laorerai ovviamente in raw, ti rendi conto così cosa funziona e cosa no. Ciao LC |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 18:41
Partiamo dall'inizio RobertoCitti : si, posso partire direttamente dal fare foto col cavalletto così le posso studiare di più e vengono pulite dal punto di vista del rumore. Mac89: Non ho nessuna scadenza, è un progetto personale, sarebbe il mio primo reportage (o almeno il tentativo) realizzato da me dall'inizio alla fine. Quindi in definitiva la scadenza è esattamente la voglia di farlo. Mi hai dato un intessante spunto: perchè dovrei scegliere dei dettagli che non rendono riconoscibile la città? Una serie di dettagli potrebbero essere qualunque cosa, da spezzoni di mura cittadine a portoni storici a finestre antiche, a dettagli di chiese e avanti così..ma quale filo potrebbe mai legare il reportage? È forse questo uno dei miei problemi, non riuscire ad andare "oltre" con la fantasia e trovare una idea originale. Enricotv: Ciao Enrico, magari un giorno ci si incontra, chi sa mai.. Le tue idee sono valide, anche se così su due piedi mi vien difficile immagine come poter articolarne e tradurle in fotografia. Devo rimuginarci un po'. Ti ringrazio tanto. Lordcasco: Si, la cosa è confusa, sono io il primo a dirlo. Lo è perchè è "la mia prima volta", lo è perchè non sono un fotografo di professione, perchè non so come articolare un reportage, non so come devo pormi davanti al progetto, non so come presentarlo, non so nulla, ed è per questo che chiedo, per chiarire le idee e capire come andrebbe fatto perchè sia efficace. I tuoi consigli sono efficaci, ti ringrazio per questo, e le tue critiche sono senza dubbio condivisibili. Come dicevo potrei anche scattare di giorno e a colori, nessun problema, alla fine sono qui per provare e fare esperienza. La sera è difficile ottenere ottime immagini anche a colori, se è sera e il cielo è già buio allora quasi quasi conviene fare tutto in bianco e nero. Io amo la mia città e fare le foto cartolina non mi disturba per niente, anzi, io come te sono un amante delle belle foto "stile cartolina". In definitiva tu diresti di evitare il B/N per la città e di usarlo per la vita mondana? Secondo me potrebbe andare bene anche il contrario..colori per la vita mondana e bianco e nero per la vista turistica. Il bianco e nero sa di "senza tempo" e valorizza le forme, è una cosa da non sottovalutare. Inoltre i colori possono attrarre l'attenzione in punti non voluti .. |
| inviato il 26 Giugno 2014 ore 20:21
Pas90 quando vuoi fammi un fischio che ci si trova |
| inviato il 28 Giugno 2014 ore 12:17
Volentieri Enrico! |
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