| inviato il 03 Giugno 2014 ore 18:44
si il colorimetro è fondamentale, ma usarlo con un software non buono può peggiorare anche la situazione. Chiaramente correggere le foto senza tarare il monitor con il colorimetro non è consigliabile. Se invece si ha una stampante calibrata è ancora meglio, perché si può affinare il monitor (dopo la calibrazione) con la prova di stampa. |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 18:48
visto il profilo postato, attenzione che la luce D65 è troppo fredda, non è corretto utilizzare quel punto di bianco, diciamo che da D5800/5500 sono più corretti per la softproof |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 18:55
Paco sorry domanda banale: quando esci in stampa (su un service serio) trovi delle mancate corrispondenze colore/contrasto tra monitor e stampa oppure " i torni contano "?  
Chiedo perchè io con un iMac 20'' del 2008 ho mandato in stampa (photogem) un botto di roba rimanendo piuttosto soddisfatto del risultato e della coerenza rispetto al monitor.
Non ho ancora provato con il nuovo MBP 15 retina .. spero non sia cambiato tutto! |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 21:42
“ visto il profilo postato, attenzione che la luce D65 è troppo fredda, non è corretto utilizzare quel punto di bianco, diciamo che da D5800/5500 sono più corretti per la softproof „
D50 è lo standard per la prestampa in tutto il mondo. Le stampe vengono viste sotto luce con cromaticità D50. In Europa fino a 20 anni fa lo standard era D65, poi l'affermarsi del software nordamericano (PostScript, Photoshop) ha portato ad uniformare lo standard a D50.
Il monitor però non è una stampa ed è abbastanza unanime tra gli specialisti la scelta di D65 come bianco di calibrazione del monitor. Questo sembra in contraddizione con quanto appena detto per la stampa, ma fatto sta che la migliore corrispondenza tra monitor e stampa si ha quando una stampa è vista sotto D50 e la sua riproduzione è vista su monitor calibrato a D65. Il motivo ha a che fare con la differenza percepita tra luce in riflessione (stampa) e luce in emissione (monitor). |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 22:12
Tornando al tema iniziale, "è possibile abbassare il contrasto di un iMac"?
La risposta è già stata data, non è possibile.
La motivazione data ha aperto una discussione che ruota sempre e comunque intorno ad una corretta profilatura del monitor.
Il monitor dell'iMac è un monitor led a superficie lucida, tendenzialmente non è un monitor da preferire per il fotoritocco, ma posso garantire che se opportunamente profilato svolge il suo ruolo egregiamente, cosa che faccio quotidianamente.
Trovo sbagliato pensare di "aggiustare" i parametri del mio monitor per renderlo simile ad altri monitor
Una cosa non ho capito, quando parli di post produzione, ti riferisci all'immagine finale per sola visualizzazione a monitor? |
| inviato il 03 Giugno 2014 ore 22:29
Ok ragazzi, ho provato a rifare il profilo e direi che la situazione è migliorata passando da Gamma target 2.2 a 1.8.
In contrasto è diminuito ma la tonalità cromatica è rimasta la stessa che è cmq D65 che equivale al sole di mezzogiorno.
Maurizio, non mando mai in stampa a lab esterni, stampo in casa, ho due stampanti, una canon fino al formato A4 ed una Epson fino al formato A2.
Con la Epson è da molto che non stampo, ho 3 cartucce scariche, però, l'ultima volta che l'ho fatto i colori erano corrispondenti.
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| inviato il 03 Giugno 2014 ore 23:55
Le lampade per visione prove sono D50, ma non si usa impostare il monitor a D65. Il monitor da softproof va impostato a D5800, non è un dato impostato a caso, ma è lo standard per la certificazione ugra/fogra per la softproof. l'unico programma che esegue la certificazione ugra/fogra tramite colorimetro è prodotto da quato |
| inviato il 04 Giugno 2014 ore 0:07
D65 è un punto colore troppo freddo, da li anche l'idea di abbassare il contrasto del monitor, prova a impostare D58 e gamma 2.0, vedrai che il monitor ti darà immagini meno contrastate e più vicine alla stampa |
| inviato il 04 Giugno 2014 ore 0:18
Ok Husky, ho creato un altro profilo impostando a D60 e Gamma 2.0.
Dovrei stampare per capire se c'è corrispondenza.
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| inviato il 04 Giugno 2014 ore 0:25
Puoi scendere fino a 5500, quello è il punto massimo dove poi il monitor diventa troppo caldo rispetto alla stampa, fai qualche prova e vedi come ti trovi meglio, poi se hai modo prova quel programma della quato per la profilatura, è molto preciso, te ne accorgi da quanto tempo impiega per creare il profilo, dalle svariate letture patch che fa |
| inviato il 04 Giugno 2014 ore 14:55
Imac 27" con sonda xrite colormunkydisplay. La calibrazione non crea problemi (5 minuti). La luminosità viene abbassata a circa metà. Le stampe hanno una buona corrispondenza con quello che vedo a monitor. Cosa intendi per altri monitor? Magari sono gli altri monitor (se non calibrati oppure di scarsissima qualità) a sballare l'immagine. |
| inviato il 04 Giugno 2014 ore 14:58
Grazie Marcorik.
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| inviato il 04 Giugno 2014 ore 15:59
È un piacere esserti stato d'aiuto, ti rinnovo comunque il mio consiglio di calibrare e profilare il monitor con un colorimetro, io mi trovo benissimo con i1 display pro.
In un profilo monitor se vai a cambiare il contrasto vai anche ad annullare il profilo, è come fare un profilo ad hoc per una combinazione stampante/carta/inchiostri e poi quando si va a stampare con quel profilo si va a cambiare il tipo di carta, è logico che non va più bene il profilo ICC.
Sia chiaro che sono solo consigli, se tu ti trovi bene vai avanti come hai sempre fatto.
Ciao.
Marco |
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