| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:07
Una volta ,quando gli obiettivi avevano forti vignettature e/o distorsioni, erano considerati " scarsi",fondi di bottiglia.
Ora però si corregge tutto....
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| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:07
Giuliano,
Nei primi piani, sopratutto quelli che tu con focali da 280 in su, gli elementi importanti sono la espressività del volto, la luce, incarnato. Poi alcune volta una parte del fotogramma sarà fuori fuoco, ma spesso,si cercherà che sia minima e, sopratutto racconta meno rispetto agli altri elementi.
Ecco,nei primissimi piani il bokeh per me non è efficace nel raccontare quanto icoloridella pelle o l'espressione. Non a caso riesci fare ottimi lavori ottimi davvero con fujis5 e ottiche f5.6, ossia mezzi che non hanno il loro pezzo forte nel bokeh, ma in altro.
Le splendide figure intere con il 200 per me son il limite (e lo accennavo nel mio post precedente) in quanto ambientano bene il soggetto,ma poi impongono una distanza tale da rendere l'iterazione con il soggetto difficile (insomma,a volte non sentono neanche quello che dici se sei con un 300 e cerchi la figura intera).
Il bokeh dei ritratti ambientati con i tele lo trovo interessante, meno, in ogni caso efficace come racconto.
In quando il tele comprime molto, la parte sfocata rimane sempre meno rispetto a alle focali più corte e il soggetto si ambienta meno. Ovviamente questa è la mia opinione
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| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:08
@Giuliano: Appunto! |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:14
Piccola correzione: la focale 280-300 è il limite.
Oltre non ci sono mai andato....il troppo stroppia.
Leggendo il tuo precedente intervento avevo letto primi piani,per quello ho risposto.
Lo capisce chiunque che usando un ipotetico 21 1,0 la parte sfocata racconta per forza....
Però il tema è lo sfocato in genere,non lo sfocato nei grandangoli.
Ti assicuro che lo sfocato di un 280 Leitz 2,8 è estremamente diverso dallo sfocato del 300 2,8 Canon.
Per il resto concordo pienamente con te. |
user39791 | inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:15
Concordo che non ci sono sfocati di A e di B, ecc. però un tele luminoso cancella lo sfondo e basta - se pur con le dovute lievi differnze tra ottica e ottica. Un obiettivo da medio grandangolo a medio tele non lo fa, quindi in questo caso si entra in una pletora di risultati diversi che possono essere valutati a secondo dei gusti in modo più o meno piacevole. In un tele l'aberrazione sferica è sempre un difetto e basta, in un 35/50 (ad esempio) può diventare l'elemento che ne caratterizza lo sfocato. |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:21
No Filiberto, non è proprio così. il tele si può chiudere a diaframmi più piccoli tipo 8-11 e anche lì vengono fuori degli effetti incredibili. |
user39791 | inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:28
Parlavo a tutta apertura. Con i tele per lo sfocato in effetti ci si può sbizzarrire giocando con i diaframmi. |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:32
200L
f.2,0 |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:34
200L
f.5,6
come vedi qui si racconta già di più.... |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:38
“ No Filiberto, non è proprio così. il tele si può chiudere a diaframmi più piccoli tipo 8-11 e anche lì vengono fuori degli effetti incredibili. „
Anche questo è vero... Però, secondo me, se in una lente corta o relativamente corta la qualità del bokeh
è importante quasi come tutto il resto, nei tele passa un po' in secondo piano, in quanto, proprio per il modo in cui viene sfruttato in ritrattistica, le caratteristiche importanti sono altre,visto che, come hai detto anche tu giuliano, scattare a figure intere sopra i 200mm rappresenta un limite. Ed ecco che la nitidezza, il microcontrasto, l'omogeneità da bordo a bordo ecc.ecc. diventano più importanti del bokeh...
Riguardo alla vignettatura sono d'accordo che in alcuni contesti aiuta e aggiunge molto all'immagine, ma nel caso del 24 1.4 II a ta è veramente eccessiva, nel caso di soggetti non al centro dell'immagine si parla della differenza, a parità di tempi e diaframmi, della differenza che passa, esempio a caso, tra 800 e 6400 ISO, che non sono esattamente un'inezia se lo scopo dell'acquisto di una lente simile è per esempio fotografia notturna. Vero che già chiedendo a 2 sparisce quasi tutto, ma rimane il fatto che se in alcuni contesti è un plus in molti altri no... |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:45
Si,Viper,penso che in un grandangolo la qualità del bokeh sia più importante,questo è innegabile.
Per quanto riguarda la vignettatura....i luminosi ne soffrono,non c'è niente da fare.
Pensa che io ( odio la vignettatura in genere) montavo sulla Canon il Superangulon 21 che è un f.4,0.....
Se però si vuole un minimo di sfocato..... |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:48
Ps: appena postate le due foto sopra.
Quella a 5,6 piace molto di più di quella a 2,0.....
In fondo è sempre l'uso dello sfocato che è importante,soprattutto nei tele. |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 14:50
Mi pareva, ma potrei sbagliarmi, che il bokeh inteso come la qualità delle zone di un immagine fuori fuoco, fosse un termine (introdotto dai costruttori giapponesi nei primi anni 70) per definire la capacità di una lente di rendere in modo più o meno "pittorico" queste zone del fotogramma, altrimenti di scarso interesse "narrativo".
E' fuori di dubbio che la quantità di sfuocato sia maggiore nei tele obiettivi, ma proprio per questo a volte essi sono poco adatti, come qualcuno ha già scritto, ad esprimere un contenuto.
Le zone fuori fuoco sono parte della foto che abbiamo pensato giocoforza considerarle nella composizione che andiamo a fare come un elemento che a volte è proprio il cardine dell'immagine.
Quello che voglio esprimere può anche stare nella zona fuori fuoco, e può anche non essere il soggetto come lo intendiamo tradizionalmente, da qui la necessità di avere una focale relativamente corta, altrimenti il tutto si perde nel blur indistinto.
Infine, non volendo entrare in contrasto con nessuno, tanto meno sulla definizione di un termine o l'utilizzo di una lente, affermo che ognuno è libero di usare e interpretare un ottica e il suo diaframma come meglio crede, usando un 24 mm a f/1,4 per un ritratto al contrario di chi usa un 200 mm chiuso a f/11.
Purtroppo il bokeh è un parametro molto soggettivo e non si può misurare ed è anche più piacevole quando le ottiche soffrono (per loro natura o per diffetti) di aberrazione sferica che non è certo un parametro ricercato dai progettisti ma piuttosto un difetto da correggere.
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| inviato il 05 Maggio 2014 ore 15:09
“ Quella a 5,6 piace molto di più di quella a 2,0.....
„
Anche a me! |
| inviato il 05 Maggio 2014 ore 15:16
Questo dimostra che bisogna sempre dosare lo sfocato ......soprattutto nei tele.... |
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