| inviato il 30 Aprile 2014 ore 21:52
Ciao a tutti. Come dal titolo vorrei sapere come valutate, ponderare, ecc, ecc il bilanciamento del bianco. Al di là di schermi calibrati e di fotocamere adeguate, ecc, qual'è la vostra tecnica? Ho provato un cartoncino bianco Bristol ( a proposito è meglio il cartoncino bianco oppure quello grigio medio al 18%?) ma i risultati( ho usato un flash con ombrello) mi hanno deluso. Allora ho fatto come ho sempre fatto cioè regolarmi ad occhio in camera Raw e poi eventualmente aggiustare dopo in PS co livelli automatici e poi con bilanciamento colore. Però sento sempre dire che il bilanciamento del bianco si valuta soprattutto con il contagocce sul bianco o grigio in camera raw. |
| inviato il 30 Aprile 2014 ore 23:07
Ciao meglio il grigio al 18 secondo me, io in linea di massima "me ne frego" in studio lascio la lettura auto e in lightroom punto un grigio medio bilancio una e copio a tutte le altre (stesso shooting chiaramente) altrimenti per evitare dominanti varie anche con l'auto sono utili i bilanciamenti della tua macchina, luce tungsteno o l'altro, in base al tuo set imposti l'uno o l'altro. Questo in studio in linea generale, per cose particolari misuro con il 18 oppure uso il bianco con i Kelvin. Dici che sei rimasto deluso, in che senso? Cosa non ti piace? |
| inviato il 01 Maggio 2014 ore 0:34
Quella del cartoncino grigio è una delle più spassose leggende metropolitane mai viste... Non va bene per il semplice motivo che quasi sicuramente il grigio non è neutro; per esserlo la misurazione spettrofotometrica dovrebbe essere bilanciata sull'asse di L*; e le probabilità che questo accada sono praticamente nulle, anche il cartoncino kodak 18% non è neutro. In sostanza se vuoi usare un target per bilanciare il bianco devi usare un supporto di cui conosci per certo l'acromaticità. Un buon esemplare può essere il target x-Rite :
 la tacca numero 5 partendo da sinistra ultima fila è un grigio neutro, caratteristiche medie nello spazio LAB : L*:50.67 a*:-1.06 b*:-0.19 Quindi è il grigio 18%; perché ricordo che per 18% si intende la parte di luminanza riflessa, ossia il grigio 18% riflette il 18% della luce che riceve. Se il fattore luminanza è 0,18 allora la chiarezza L* (unità percettiva) corrisponde a 50. Questo è lo spettro di riflessione :
 è un buon esempio di oggetto acromatico; nei limiti del possibile ovviamente. Tuttavia non è consigliabile usare questo grigio, perché benché sia neutro è troppo scuro; meglio usare il secondo da sinistra, NON il bianco. |
| inviato il 01 Maggio 2014 ore 19:30
spero che sia stato utile |
| inviato il 01 Maggio 2014 ore 23:35
Per Manoro?..Il bilanciamento del bianco con cartoncino bianco mi ha deluso perché mi dà una dominante sul rosso ( che ho comunque più o meno corretto) ma pensavo che, utilizzando il cartoncino bianco, il sistema non mi desse dominanti...ecco la mia delusione ed incertezza... Per Raamie... La tua spiegazione mi sembra tecnicamente avanzata e competente. Se non sbaglio sconsigli di usare sia il bianco puro che il grigio medio al 18% bensì nel target x-Rite il secondo tassello in basso a sinistra dell'ultima riga? Ho capito bene? Intanto vi ringrazio |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 12:56
Si esatto, nel digitale è preferibile usare un grigio chiaro. L'importante è che sia veramente neutro; il cartoncino della cartoleria appare grigio al tuo occhio, ma in realtà non è affatto un grigio perfetto. |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 13:35
Raamiel, visto che "ne sai a pacchi" (anche più di quanto riesco a seguire) e che anche io considero il bilanciamento del bianco una gran rogna, provo a chiedere. Ma se uso un cartoncino 18% comprato per specifico uso fotografico (comprato perchè dovrebbe anche essere neutro), quello può andare bene? Non ho il colorchecker: ho preso quel cartoncino di cui ora non ricordo la marca (non è roba da cartoleria, è un prodotto per fotografia) che da un lato è "bianco" e dall'altro "grigio 18%". |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 15:07
No.. non va bene perché quel grigio 18% è alla meglio garantito per quanto riguarda la riflessione. In sostanza quel grigio ha una coordinata L* 50 (o intorno a 50) ma gli opponenti a* e b* potrebbero non essere neutri; quindi riflette il 18% della luce incidente, ma nulla ti garantisce che non abbia dominanti. Usare quel grigio per indicare al raw converter il bilanciamento del bianco probabilmente passa dei dati errati al programma. Il nostro occhio purtroppo non è affidabile nella valutazione strumentale; e per quanto sia eccezionale nella percezione è altrettanto facilmente ingannabile :
 Questo semplice gioco di illusione ne è la prova lampante; la casella A e B sono lo stesso grigio... Lo avreste mai detto? |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 16:08
Io no! |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 22:51
INCREDIBILE: Di certo che il digitale ha un linguaggio che ai più non è conosciuto?e non è così scontato?E' necessario sempre approfondire |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 23:10
Non è tanto il digitale in se.... è che la percezione umana è tutto tranne che uno strumento di misura. Il cervello umano elabora l'ambiente in un modo estremamente complesso e sa adattarsi in modo sorprendente, ma non si è evoluto per distinguere due lunghezze d'onda diverse. Il sensore invece è molto più stupido, non ha modo di interpretare il bilanciamento del bianco, semplicemente registra la radiazione riflessa da una data superficie. Quindi sa esattamente che natura ha un dato oggetto in termini di spettro di radiazione, ma non sa come deve essere rappresentato nella nostra percezione. Per esempio una parete bianca per la nostra percezione rimane tale anche con illuminanti molto diversi, l'occhio si abitua e poi riconosce come "bianco" un oggetto che bianco non è (detto maccheronicamente). Quando indichiamo al software un oggetto neutro dobbiamo tener presente che tale oggetto deve essere neutro per lui, che poverello è stupido e non si adatta bene come noi. L'errore quindi è dare in pasto al software un oggetto che è neutro solo per noi. |
| inviato il 02 Maggio 2014 ore 23:42
Antonio, io lavoro in Jpg, quindi per me il bilanciamento del bianco è fondamentale. Come faccio? Semplicissimo: uso questo prodotto: www.lastolite.it/product/0/LL%2BLR1250/_/Pannello_circolare_Grigio_neu Predispongo la fotocamera per registrare il bianco, posiziono il lastolite in un punto illuminato e scatto una foto alla parte bianca (quella grigia neutra servirebbe per l'esposizione): fine dello sbattimento. Risultati perfetti. |
user3834 | inviato il 02 Maggio 2014 ore 23:49
Pensa che io faccio il set su un foglio A4 bianco... |
| inviato il 03 Maggio 2014 ore 0:34
“ Pensa che io faccio il set su un foglio A4 bianco... „ Infatti: è la stessa identica cosa. Purché sia bianco e non grigio come dicono sopra... |
| inviato il 04 Maggio 2014 ore 19:07
Per Carlo Di giusto.. Ho visto il prodotto della Lastolite. MI SEMBRA INTERESSANTE ANCHE SE COSTOSO. Hai mai provato a scattare in luce flash ( e ciò che più mi interessa)? Comunque penso di riprovare con il cartoncino bristol bianco perché come ho già detto mi ha dato colori un pochettino troppo caldi. Un'altra cosa?.Secondo voi cambiando scena ( per esempio la stanza in cui si scatta) è necessario rifare una foto con il cartoncino? Io penso di si anche se può essere scocciante temo che sia necessario. |
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