| inviato il 25 Aprile 2014 ore 23:20
Ciao amici ,voglio aprire una discussione con vo isu l'utilizzo di programmi di ritocco Girando nelle varie gallerie ,a mio parere una buona parte degli scatti sono molti ritoccati ,mi accorgo che certe foto e impossibile che vengono fuori dal solo click Puoi avere la macchina più bella ,molto costosa, ma se non sei pratico di elaborazione sei tagliato fuori non puoi competere con altri Vedo scatti fatti a f.22,18,16 ,14 dove la profondita di campo deve esserci per forza ,invece niente neanche un filetto di erba in trasparenza I casi sono due ,tutti usano pannelli con colori uniformi,allora tutti devono essere in giro con pannelli ,ho ce dietro un lavoro certosino al computer per cambiare lo sfondo,o vari elementi dello scatto Intendiamoci la foto brutta resta brutta Allora mia conclusione ,urge un corso di fotoshop,voi cosa ne pensate ciao e grazie |
| inviato il 26 Aprile 2014 ore 2:41
In primo luogo ti serve un corso di corretta scrittura!!! Per quel che riguarda la domanda invece ritengo sia importantissimo saper usare un buon programma di fotoritocco: si possono imparare davvero molte cose, dalla modifica del taglio al bilanciamento del bianco, dalla riduzione del rumore digitale all'eliminare piccole imperfezioni o elementi estranei. Juza organizza dei corsi, prova a vedere se ce ne sono dalle tue parti! Una buona post produzione valorizza la fotografia, non la snatura! Buon lavoro!!! |
| inviato il 26 Aprile 2014 ore 7:37
Pienamente d'accordo con te. Anche a me piace ritoccare leggermente ( anche perché non sono un mago) senza snaturare la foto Ciao a tutti |
user14498 | inviato il 28 Aprile 2014 ore 12:07
Scatti fatti a f.22,18,16 ,14.profondità di campo nulla. Se si tratta di soggetti macro ho idea che la maggior parte degli scatti siano effettuati con il metodo Stacking. Nel periodo Vintage o Giurassico sfondi chiari o uniformi te li sognavi.Erano neri per l'utilizzo del flash. Oggi con l'era del digitale sono molte le tecniche a disposizione. L'importante è di non esagerare nel estromettere i soggetti dal loro ambiente. |
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 18:29
Grazie del passaggio Domenico Piu che stacking penso che siano pannelli poi tanto pp , sicuramente non sono ancora all' altezza pero ci sto lavorando per avere risultati decenti ciao |
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 23:36
Ciao Falena,non ho detto che se qualcuno riesce lavorando in post produzione i loro scatti e renderli migliore ci sia qualcosa di sbagliato, anzi tuttaltro Ho detto che uno puo possedere la macchina piu bella e sosfisticata o piu costosa,ma se con fotoshop non ha dimestichezza non puo competere con altri competenti in pp ( competere tra virgolette ) Ecco perche il prima possibile faro un corso Per quanto riguarda le foto , siamo tutti fotografici per passione chi piu chi meno, non mi sembra il caso,basta andare nelle gallerie e rendersi conto che una buona parte degli scatti non viene fuori da un semplice click ciao e grazie |
| inviato il 22 Giugno 2014 ore 21:55
Ciao tutti io uso lightroom che è un programma che non snatura la foto, ma non biasimo neanche quelli che usano Photoshop, perché in certi casi è impossibile riprodurre l'esposizione corretta che c'era in certe situazioni e dunque è il tentativo di riprodurre quello che l'Occhio ha visto quel giorno che il sensore non riesce a realizzare, se parliamo invece di HDR o di foto in cui qualcuno ha calcato troppo la mano è solo una questione di gusti, ovviamente tutti si accorgono che non può essere una foto reale. Io accetto enfatizzazioni se serve a rafforzare il messaggio che si voleva trasmettere sennò è solo un esibizionismo tecnico. Buona luce a tutti |
| inviato il 22 Giugno 2014 ore 22:29
Bè faccio una considerazione. Il 90% delle fotografie che sono d'impatto visivo, anche se solo in parte, sono abbastanza distanti da quello che è l'immagine reale prima di trasformarsi in uno scatto "elettronico", Colori saturi, effetti blur soft, effetti boken, hdr, fusioni in multi esposizione, cieli dai colori che fanno invidia alle reali aurore boreali. Molti accorgimenti che naturalmente sono simili, ma per niente identici a ciò che è una scena prima di toccare il sensore della fotocamera. Tutto realizzato in parte con l'ausilio di pannelli, tecniche di illuminazione, luci "volutamente" posizionate per creare controluce o effetti particolari etc etc. Dove non arriva la possibilità reale di valorizzare lo scatto, arriva invece la pp, recuperando dettagli, ombre e luci perse, ritocchi di pelle, viso, occhi, corpo. Uno scatto d'impatto, deve esaltare il massimo della naturalezza, ma di certo aumentandone "i valori" di questa naturalezza in modo studiato, lo scatto è tutta un'altra musica. Diventa arte. Sia se lo valorizzi in modo sicuramente più difficile ma creativo quindi senza postproduzione, sia invece se valorizzi il tutto in PP, il risultato finale, se fatto ad alti livelli sopratutto anche tecnici e creativi, sarà Arte. Anche se molti vedono un' arte, quando si lavora in PP, "ARTEfatta". Dipende da come è utilizzato lo strumento, qualunque esso sia. A mio avviso tutte le immagini che colpiscono in fotografia o sono frutto della natura, o sono frutto di tecnica per valorizzarne la loro lettura. Sia tecnica manuale, sia se ripresa in PP. Se un pittore dipinge un quadro in modo perfetto da farlo sembrare una foto, di certo non si mettono in dubbio le sue supreme capacità tecniche, ma quel quadro al livello creativo racconterà ben poco. Se il pittore ci mette la sua mano "rivedendo" un pò colorazione, prospettive etc, allora il quadro avrà qualcosa da dire. Differirà dal reale, ma è proprio quella diversità dal reale a colpire l'occhio dell'osservatore. |
| inviato il 22 Giugno 2014 ore 22:51
Fireshoot, posso dirti una cosa ,sono perfettamente d'accordo con te,e ti ringrazio del passaggio come ringrazio Turibol per l'intervento anchesso utile ciao |
| inviato il 23 Giugno 2014 ore 14:29
ma è una cosa che è sempre successa questa. Se eri un cane a sviluppare un rullino e facevi pena a stampare, potevi aver usato pure un banco ottico con lastre da 1mx1m, ma il risultato era pietoso. Così oggi, che per riuscire a sviluppare (SVILUPPARE - SVILUPPARE- SVILUPPARE- SVILUPPARE- SVILUPPARE- SVILUPPARE- SVILUPPARE) bisogna aver dimestichezza con il software che ti permette di ottenere il risultato che hai in testa. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:21
Può darsi che io sia strana, ancora penso che una fotografia possa piacere, darci soddisfazione ed esser bella, anche senza ricorrere alle tecnologie più avanzate. Cogliere l'attimo di luce perfetta, mi sembra essere una gran cosa. |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 14:42
"Fotoscioppare" per "correggere" è un'arte ? bah... |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:44
Saben sono d.accordo ciao |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:55
photoshop dovrebbero abolirlo, bisognerebbe sempre preferire lo scatto come esce dalla macchina, altrimenti non è più fotografia!!!!1!! Chi usa photosciop non è bravo!!! |
| inviato il 30 Luglio 2014 ore 15:58
Matteo ,adesso hai sollevato un vespaio |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |