| inviato il 24 Aprile 2014 ore 14:36
Continuo cercando di dissipare i dubbi che potrebbero sorgere dall'affermazione "che senso ha avere molti Mp per poi stampare 35cm di lato?" Giusta osservazione.... la stampa 35cm di lato lungo è solo un parametro di riferimento, come del resto la distanza di visualizzazione. Nessuno ci vieta di stampare a dimensioni diverse e rifare i calcoli. Vediamo una stampa di 59,4cm di lato lungo (corrispondente a un A2) sempre osservata da 25cm, quindi una bella stampa fine art. Caso con 12Mp otteniamo : Maximum Circle of Confusion: 13,68micron Diameter of Airy Disk: 14,7micron per un diaframma f/11 : siamo in diffrazione Caso con 36Mp otteniamo : Maximum Circle of Confusion: 13,68micron Diameter of Airy Disk: 14,7micron per un diaframma f/11 : siamo in diffrazione I due valori sono sempre gli stessi, non perché ho sbagliato il copia e incolla, ma perché non variano davvero. Il Maximum Circle of Confusion dipende dalla dimensione di stampa e dalla distanza dell'osservatore. Il Diameter of Airy Disk dipende dal diaframma. Quindi per quanto riguarda la diffrazione siamo in parità; ma quello che questo calcolo non ci dice è che qualità otteniamo stampando un A2 fine art partendo da 12 oppure 36Mp. Facciamo due conti : Per i 12Mp ho a disposizione 4288 pixel lato lungo, con questi devo coprire 59,4cm di stampa; presupponendo di stampare a 360dpi senza margini ho bisogno di 8419 punti. Il che equivale a un ingrandimento di 1,96. Per i 36Mp ho a disposizione 7424 pixel lato lungo, facendo gli stessi conti si arriva a un ingrandimento di 1,13. Quindi nel primo caso quasi metà del dettaglio deve essere interpolato o da Photoshop o dal driver di stampa, nel secondo stampiamo quasi senza ingrandimento. Quale sarà la stampa migliore?? Indovina indovinello... |
| inviato il 26 Aprile 2014 ore 18:48
Continuiamo la nostra digressione... Adesso vediamo più in profondità due aspetti : la diffraction cutoff frequency e la frequenza di Nyquist. Per comprendere le due cose bisogna prima accennare sul campionamento dei segnali : Per convertire da analogico a digitale un qualsiasi segnale esso va quantizzato nel tempo o nello spazio con una determinata frequenza minima, al di sotto della quale la funzione originale del segnale non può essere ricostruita. Il teorema di Shannon dice :
Dove Fc è la frequenza di campionamento ed Fm è la massima frequenza del segnale da campionare. Ovvero per campionare un segnale serve una frequenza doppia dello stesso, come minimo; nella pratica poi si arriva a valori fino a 10 volte. Adesso incontriamo la frequenza di Nyquist, che è definita come : Fn = Fc/2 Quindi la frequenza di Nyquist è la metà della frequenza campionatrice. La ricostruzione di un segnale analogico costituito da componenti in frequenza superiori alla frequenza di Nyquist porta ad ottenere un segnale alterato da alias. Un esempio : Proviamo a campionare un segnale in ingresso di 15Hz con una frequenza di soli 20Hz, quindi non soddisfacente il teorema di Shannon; la funzione ricostruita è data da : Fr = Fn-(Fs-Fn) = 8Hz Abbiamo ottenuto un alias. Per evitare il fenomeno dell'aliasing è allora necessario: 1-adottare una frequenza di campionamento superiore se non si vogliono perdere le informazioni contenute nelle componenti ad alta frequenza del segnale analogico acquisito. 2-adottare un filtraggio anti-aliasing (filtro passa-basso) così da eliminare le frequenze contenute nel segnale analogico superiori alla frequenza di Nyquist del campionatore. |
| inviato il 26 Aprile 2014 ore 19:28
Ora definiamo la diffraction cutoff frequency: In ottica la DCF ci fornisce il valore del più piccolo oggetto risolvibile relativo a una data lunghezza d'onda della luce e del rapporto focale; questo riferito a lenti ideali.
dove Lambda è la lunghezza d'onda espressa in millimetri ed f / # è il rapporto focale. Questo è il limite di risolvenza massimo oltre il quale nessuna lente reale può spingersi; per quanto ottima anche una lente costosissima non potrà superare questo valore teorico. Questa è la curva che descrive la DCF per lenti ideali :
Il grafico è ottenuto calcolando come lunghezza d'onda della luce un valore di 555 nanometri. |
| inviato il 26 Aprile 2014 ore 19:59
Ora veniamo al dunque, abbiamo un segnale in ingresso e lo dobbiamo quantizzare, questo segnale ha una frequenza spaziale in cicli/millimetro; non conosciamo a priori la sua frequenza, questo dipende da lente a lente. Per adesso conosciamo solo il valore massimo teorico per ogni rapporto f stop. Conosciamo però la frequenza di campionamento. Ogni sensore ha la sua e ovviamente rimane tale per ogni rapporto f stop che la lente ci produce. Questo significa anche che il sensore ha una propria frequenza di Nyquist, che è la massima frequenza spaziale a cui un sensore digitale è in grado di catturare informazioni reali. Frequenza di Nyquist Fn = 1/(2*pixel pitch). Tutte le frequenze sopra Fn che raggiungono il sensore formano alias creando potenzialmente il Moire. Un esempio :
Ne consegue che la Fn è pari a 0,5 cicli/pixel |
| inviato il 26 Aprile 2014 ore 23:18
Sapendo che : Fn = Fc/2 e che la Fn del sensore è 0,5 cicli/pixel allora Fc = 1 ciclo/pixel Possiamo quindi affermare che la densità dei pixel al millimetro di un sensore corrisponde alla sua frequenza di campionamento. Fatte salve qui le implicazioni del filtro di Bayer che ci complicherebbero un attimo le cose. Prendiamo in esame adesso il sensore della D800e: Il singolo pixel misura 4,8 micron, il che equivale a circa 206 pixel/millimetro. Quindi la Fc è 206 cicli/millimetro, vediamo ora nel grafico :
Dove la linea grigia è sempre la DCF ideale, la linea blu la Fc del sensore e la linea verde la Fn |
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 20:08
Chissà se qualcuno se lo leggerà sto coso |
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 21:02
Certamente. Io l'ho letto e ti ringrazio. |
| inviato il 27 Aprile 2014 ore 21:40
E di che... fa sempre piacere condividere. |
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 11:31
Segnalibro IMMEDIATO (così come per il tutorial della gestione del colore!) |
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 12:48
Eheh grazie :) |
| inviato il 28 Aprile 2014 ore 16:52
Idem, inserito nei segnalibri! Grazie e complimenti |
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 15:07
Grazie Barone :) |
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 20:28
Fantastico Raamiel!! Un testo sacro praticamente, ho già "segnalibrato" anch'io!! Adriano |
| inviato il 29 Aprile 2014 ore 21:35
Esagerato |
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