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Sony A7, Fuji X-Pro, Canon, Cartier Bresson e...blasfemie


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avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 14:58

In realtà postavo discussioni simili, su altri forum, anche quando usavo il corredo Canon Full Frame e le sue lenti ultrasoniche. MrGreen

Il mio visus in campo fotografico è puntato prevalentemente su aspetti che non sono proprio tecnologici da molti anni.
Ma ricordo ancora in maniera fresca molte discussioni fatte dal vivo, una ventina di anni fa al circolo fotografico, assieme a fotografi validissimi (io allora ero poco più di un novellino ed ascoltavo solo), nel disquisire ad esempio sulla resa del Carl Zeiss Distagon 18mm sulla Fuji Velvia . Discussioni che duravano molto tempo, osservando le diapositive col lentone 10X sul tavolo luminoso e obiettando, confrontando, criticando, esaltando...

C'erano allora e ci sono ancora oggi questi tipi di affezione ad un certo tipo di tecnologia. Nulla si è inventato particolarmente di recente, se non la maggior facilità di scambiare informazioni, come giustamente faceva notare qualcuno.
Quello che è cambiato è stata l'introduzione della fotografia nel mercato dell'elettronica di consumo, con tutti i vantaggi e gli svantaggi annessi.

Io stesso sto valutando se sia il caso o meno di acquistare una Monochrom e di vendere la M9, perché faccio solo scatti in bianconero da circa 10 anni. Mi servirebbe bene, forse, quindi ne valuto l'acquisto. Ma oggi i miei scatti in bianconero sono già buoni e le stampe belle da vedere, quindi non ho tutto questo trasporto verso l'apparecchio. Piuttosto metto da parte quei soldi per organizzare bene una mia mostra, ecco.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:15

Per gli scatti in bianconero la Monochrome è il massimo, anche se la trovo un pò cara dal momento che è più costosa di M9 e ha qualcosa in meno e non in più, il prezzo più alto è probabilmente causato da una produzione più limitata.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:19

Probabilmente è il massimo. Ma le mie stampe sono già oggi su ottimi livelli. SorrisoSorrisoSorriso

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:20

Sarà... io di raw della monochrome ne ho visti diversi e francamente non ho visto nulla di così magico, per quella cifra si compra roba migliore.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:22

Mi sa che rimarrà un esperimento unico nella produzione Leica, la trovo un pò troppo elitaria e costosa.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:24

Raamiel, è la tua opinione.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:26

Il mio visus in campo fotografico è puntato prevalentemente su aspetti che non sono proprio tecnologici da molti anni.


perché, evidentemente, fai foto che non richiedono strumenti tecnologici avanzati.
L'esempio di Carlo sulla ginnastica ritmica è calzante, e non è l'unico. Foto come queste:













qualche anno fa ( qualche , non "molti") erano semplicemente IMPOSSIBILI da realizzare.
HCB, Adams, o chi preferisci, con la pellicola, non sarebbero mai stati in grado di farle, dall'alto della loro bravura.

Io invece le ho fatte, e non perché sono un genio - semplicemente perché la tecnologia oggi me lo permette. Se fossi andato in Islanda con una Hassie a pellicola, o una M6, foto del genere me le sarei sognate.

Quindi.. di che stiamo parlando? ;-)

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:38

Vero. Tu sei riuscito a fotografare una cosa bella.
Molti direbbero che sono foto belle.

Ma tu sei andato in Islanda per farle, queste foto. Magari stavi al gelo di notte o di mattina per farle.
L'approccio "Capa" di cui si è discusso qualche pagina fa è applicabilissimo anche a questi scatti.

Come al solito si aprono praterie di discussione.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 15:42

occhio, non ho detto che sono belle: a qualcuno possono piacere, a qualcuno possono non dire nulla.
Ma sono foto che una volta non potevi fare in alcun modo.
Stessa cosa per la naturalistica: non faccio foto ai pennuti, ma quello che si può fare oggi non era nemmeno immaginabile poco fa: vuoi per la qualità degli obiettivi, vuoi per la velocità dell'AF, vuoi per la sensibilità della pellicola (a più di 400 iso non scattavi, pena grana troppo visibile).
E di esempi ce ne sarebbero parecchi..

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 16:25

Tanto è inutile... i dogmi sono dogmi.

Parole parole, ma nessuno di loro rifiuterebbe una nuova Leica M240 o una PhaseOne con IQ280 in regalo.
Oggetti che sono futili, orpelli, velleità; non adatti a veri fotografi con la F maiuscola.
La volpe e l'uva, altroché.

Io potessi permettermelo una PhaseOne me la prenderei.
L'approccio, il sentimento, la vena artistica... tutte cose che non collidono affatto con il progresso tecnico, semmai il contrario; uno strumento più affinato consente di fare in modo più semplice cose già fattibili e di farne altre prima impossibili. Al fotografo, come sempre, rimane il compito di pensare.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 16:49

Guarda che nessuno qui ha detto che le fotocamere di anni fa sono equivalenti a quelle di adesso e che non esiste il progresso. Potresti anche finirla con sta solfa dei dogmi ché quelli ce li hai in testa solo tu, da quel che ho letto in questa discussione.

Cosa muove il fotografo oggi? Le stesse cose di allora? Forse si, forse no.
La tecnologia è importante certo:un professionista come Berengo ha posseduto 30 macchine in 65 anni, qui su Juza certi utenti le hanno cambiate in tre (come faceva notare Paco).

avatarjunior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 16:56

www.fotootticacavour.it/prodotti.asp?area=prd&sez=old&subSez=det&id=51

leggete attentamente il biglietto!

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 17:01


leggete attentamente il biglietto!
fantastico !!!

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 17:07

Il problema è che la figura del fotografo non è inquadrabile facilmente, definire fotografo che usa una macchina fotografica ormai è una definizione tanto vanga quanto errata.
Prima era più facile riconoscere un fotografo; oggi nel bene o nel male la tecnologia ha permesso di espandere la fotografia alla massa. Ma la tecnologia non ha intaccato il valore artistico di un vero fotografo.
Certo oggi si cambia macchina fotografica più frequentemente, ma è normale; prima non aveva senso, tanto la pellicola quella era. Oggi cambia il sensore e cambiano le possibilità.
Infatti chi usa una MF digitale cambia il dorso, non l'intera macchina.

E' fuorviante pensare ai fotografi del passato e considerare le loro attrezzature come scelte; non avevano di meglio e facevano con quello che il convento passava.
La tecnica conta oggi e contava in passato; basta pensare alla fucina di nuove idee che permise la grandiosa opera di Leni Riefenstahl per le olimpiadi di Berlino.
Al suo tempo Leni dovette inventare tante tecniche e strumenti insieme ai suoi collaboratori; oggi i professionisti alle olimpiadi sono seguiti direttamente dallo staff tecnico dei maggiori produttori fotografici. E di certo il loro compito è più facile.

Mi sembra impossibile quindi scindere la figura del tecnico da quella del fotografo; spesso e volentieri i grandi maestri del passato erano allo stesso tempo dei valenti tecnici e inventori.

avatarsenior
inviato il 07 Marzo 2014 ore 18:26

Ragazzi, dogmi a parte, qui mi sembra che nessuno stia rinnegando il progredire tecnologico, nessuno.

Confermo che le foto di Perbo (bellissime tra l'altro), solo 5-6 anni fa sarebbero state impossibili da realizzare.

La tecnologia spinge l'asticella più in là ma non fa la differenza in campo artistico, la storia ci ha regalato un bagaglio culturale prezioso e lo ha fatto con macchine "antiche".

Se siamo quello che siamo fotograficamente, dobbiamo ringraziare loro.

Io sono fermamente convinto che se fosse esistito già da allora il digitale, la valenza del bagaglio ereditato, sarebbe cmq stata la stessa.

Guardate Gianmaria Veronese cosa ha fatto a Parigi con la Sony A7r + Voigtlander 35mm 1.2 (ottica a fuoco manuale).

gianmariaveronese.com/2013/12/a-parigi-con-la-nuova-sony-a7r/

Queste meraviglie ce le godiamo tutte, ma foto di questa valenza, le ho viste anche di 50 anni fa fatte da Gardin ed una Leica a pellicola.

Il digitale ha cambiato il rapporto con la fotografia e la condivisione di essa, ma non ha cambiato la valenza artistica della produzione fotografica.

;-)

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