| inviato il 17 Settembre 2023 ore 12:41
Col digitale il problema non si pone, dato che si può immediatamente controllare il risultato |
| inviato il 17 Settembre 2023 ore 13:00
... immediatamente dopo uno due o più minuti talvolta |
| inviato il 17 Settembre 2023 ore 13:05
Nel senso che se voglio esporre per le ombre, in una notte di luna quasi piena, diciamo al 90%, una esposizione a ISO100 può anche durare 6 o 8 minuti. Intendiamoci, al termine degli 8 minuti il paesaggio sembrerà esposto quasi in pieno giorno ed andrà riportato indietro di diversi stop in post produzione mentre le luci artificiali, se illuminano oggetti a pochi metri, porteranno al clipping |
| inviato il 17 Settembre 2023 ore 13:18
“ Nel senso che se voglio esporre per le ombre, in una notte di luna quasi piena, diciamo al 90%, una esposizione a ISO100 può anche durare 6 o 8 minuti. Intendiamoci, al termine degli 8 minuti il paesaggio sembrerà esposto quasi in pieno giorno ed andrà riportato indietro di diversi stop in post produzione mentre le luci artificiali, se illuminano oggetti a pochi metri, porteranno al clipping „ la regola dei sei stop si usa in scene rurali sotto la luna o in scene molto buie dove 6-10 minuti ma anche oltre non cambia minimamente la scena notturna. In un paesaggio con luci, lampioni tipo nei parchi, o Dubai non vale la regola ma bisogna stare sotto i 30 secondi e in quel caso mi viene incontro l'esposimetro. |
| inviato il 17 Settembre 2023 ore 21:38
# immediatamente dopo uno due o più minuti talvolta# Beh, sta facendo paesaggi col treppiede... |
| inviato il 17 Settembre 2023 ore 23:32
Si, Kwilt intendevo dire che aspettare 2 o tre minuti per accorgersi di avere sbagliato può essere una scocciatura, evitabile con la regola del 64 per cui ti regoli in un secondo o due o poco più. |
| inviato il 20 Settembre 2023 ore 21:34
Mi fate sorridere! Ai mie tempi, iniziati quasi 60 anni fa, le fotografie di notte si facevano uguale. Lo sapete? Bastava un buon stativo, come oggi credo ... Solo che per l'esito avevi almeno 1-2 giorni dopo e, non potevi correggere l'esposizione, se non sperando nella prossima notte. Ed oggi che, con il digitale in corsa, possiamo cambiare tutto (sia in sede di produzione che di PP), abbiamo ancora problemi? MA DAI!!! Non rendiamoci ridicoli ... |
| inviato il 21 Settembre 2023 ore 9:34
Tonyrigo Vox clamans in desertu |
| inviato il 21 Settembre 2023 ore 10:00
"60 anni fa, le fotografie di notte si facevano uguale" Sì esatto, e si sono sempre fatte foto sportive anche prima dell'autofocus, qualcuno ancora oggi usa il banco ottico... e con ciò? Se uno uscisse di notte a gennaio a fare una foto notturna ti assicuro che piuttosto che esporre magari per 6 minuti fermo al gelo per ritrovarsi una foto sbagliata e doverla rifare di altri 8 minuti preferirebbe perdere 8 secondi per fare la prova del 64 e risparmiarsi 6 minuti a congelare. E del resto lo hai scritto tu stesso: "non potevi correggere l'esposizione, se non sperando nella prossima notte" e così facendo quante se ne sbagliavano o erano sotto l'ottimale? Le condizioni di luna piena durano sì e no 3 giorni e la notte dopo la luna sorge un'ora dopo, la stessa foto è impossibile rifarla; se oggi hai la nebbia domani non ce l'hai e se perdi 6 minuti può essere che la nebbia si diradi. Non si capisce per quale motivo masochista avendo la possibilità di provare uno debba tagliarsi i cabbasisi ed andare dentro alla cieca: dovete dimostrare al mondo che avete un esposimetro incorporato nel cervello? Fate così comprate una bella digitale e poi andate a teatro o al palazzetto dello sport con l'autofocus spento, così dimostrate che anche oggi non serve |
| inviato il 21 Settembre 2023 ore 10:06
E mi raccomando non usate mai il live view, non consultate l'istogramma, non accendete lo schermo per vedere cone è venuto lo scatto, se non lo faceva Ansel Adams perché dovete farlo voi? |
| inviato il 21 Settembre 2023 ore 14:43
“ Solo che per l'esito avevi almeno 1-2 giorni dopo „ Mi ricordo un lab qui a BO che ti sviluppava le dia in due ore se lo chiedevi (e pagavi). |
user124620 | inviato il 21 Settembre 2023 ore 15:26
Ciao, io di solito lascio ISO 200, (gli ISO nativi del mio sensore, controlla i tuoi, non sempre sono 100...a volte sono 64 a volte 100 a volre 200...è dove il sensore renderà meglio, soprattutto nei colori) poi però a volte uso il metodo prima citato, ma spesso uso il live bulb. Davvero molto comodo. Io ho una olympus ma non è detto che anche la tua non lo abbia o nativo o nello store. |
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