| inviato il 18 Dicembre 2011 ore 18:27
In inverno quando non riesco ad uscire a fare foto mi faccio "seghe mentali". Si parla spesso di "pare" nel confronto di files tra 7D , 5D II, ecc ..., nel senso che le possibili differenze a monitor non si evidenziano in fase di stampa. A questo punto mi chiedo: visto che leggendo i confronti di varie ottiche fatti da Juza le lenti più costose hanno un vantaggio ma marginale (es. il 16-35 risulta migliore di poco rispetto al 12-24, oppure il 100-400 canon risulta migliore di poco del sigma 120-400, stessa cosa tra il 70-200 2.8 canon ed il 70-200 2.8 sigma), mi domando: anche la differenza di resa tra le ottiche viene di fatto a scomparire in fase di stampa ? Io mi sono risposto che ha senso ancquistare ottiche di pregio per l'insieme delle caratteristiche: velocità e precisione AF, efficacia del sistema IS, solidità di costruzione, ecc ..., ma rimanendo alla qualità ottica in stampa è irrilevante ? |
| inviato il 18 Dicembre 2011 ore 18:40
facip...una 1000d risulta di poco peggiore rispetto ad una 5d2....soprattutto se l'output è 1200pixel su web. perdona, ognuno ha i suoi punti di vista ed i suoi parametri, ma quando leggo detrminati paragoni beh a quel punto ho molti dubbi sull'utilità delle prove pubblicate. Bisognerebbe sbatterci la testa per capire che quelle che tu chiami piccole differenze, alla fine sono le stesse differenze che trovi tra una Kia ed una Audi. Hanno 4 ruote, tutte e due ti portano a destinazione...tocca solo vedere come e per quanto. Una cosa dovresti però tenere a mente, perché si tratta di cosa verificabile, i soldi per le macchine fotografiche sono a deperimento rapido, sono soldi persi dato che si svalutano in un lasso di tempo esageratamente breve, di contro le ottiche...quelle al top (non le sigma) si svalutano moooolto lentamente, anzi a volte rimangono stabili per decenni (100-400). |
| inviato il 18 Dicembre 2011 ore 19:07
Facip, faccio fatica a comprendere la domanda. Non ha senso prendere uno dei tanti pezzetti del processo fotografico (in questo caso le ottiche) estrapolarlo dal contesto e trarre conclusioni. Se tutto il processo (dall'acquisizione alla stampa, passando dallo sviluppo) è ai massimi livelli, anche piccole differenze (in questo caso differenze ottiche) portano ad un risultato complessivamente migliore. Se tutto il processo è mediocre ovviamente le differenze tra gli obbiettivi (ammesso che gli obiettivi di turno siano uno più performante dell'altro come resa) si possono azzerare. Tra i due estremi ci sta di tutto e il contrario di tutto. Molto meglio, comunque, un processo complessivamente equilibrato che stressarsi la vita con dubbi e dubbietti su attrezzature comunque al top (perchè i paragoni non li fai tra un 28-300 di basso costo ed un 200 f/2 ma tra il 70-200 top di Sigma ed il 70-200 top di Canon... che differenze, in stampa, ti aspetti?) |
| inviato il 19 Dicembre 2011 ore 21:51
Io non sto dando risposte o giudizi , mi limito a spunti di riflessioni. Io cerco sempre di avere oggetti di alto livello (ho tutte ottiche Canon serie L). Chiedevo soltanto se secondo voi quando si notano effettive differenze in stampa in rapporto all'attrezzatura. |
| inviato il 19 Dicembre 2011 ore 22:01
Credo, perché non ho esperienze dirette, che le differenze si vedano soprattutto su grandi formati di stampa. Tra 5D II e 7D su scatti ben fatti, senza crop e con buone lenti (17-55, 70-200, 85 1.8...) fino al 20x30 non ho visto differenze. In un altro 3D su forum Nikon, un bravissimo fotografo diceva che tra 16-85 e 24-70 non c'era differenza se non si stampava su dimensioni importanti. |
| inviato il 19 Dicembre 2011 ore 22:08
Se gli "oggetti di alto livello" hanno anche una "qualità ottica di alto livello" (e non è sempre detto) e, soprattutto, sono inseriti in un "processo di alto livello" (in ogni suo passo e non solo in alcuni) allora le piccole differenze possono anche emergere. "Oggetto di alto livello" non ha nessun significato. Un pezzo, generalmente costo, con delle potenzialità. |
| inviato il 20 Dicembre 2011 ore 9:22
Comunque ci sono sostanziali differenze non scherziamo ... Fate la stessa foto a un soggetto distante con un 300/4 e poi con un 300/2.8 ... la differenza e' evidentissima, a video, in stampa, sul cellulare. |
| inviato il 20 Dicembre 2011 ore 9:34
Parli del 300 f4L IS? L'ho usato per oltre 2 anni (la maggior parte delle foto in Africa le ho fatte con questa lente), è veramente una lama ed un'enorme differenza (parlo della lente liscia, senza TC) col 300 2.8 a parità di diaframma non l'ho vista. Forse su soggetti molto lontani e con forti crop... Normalmente devi andar di ingrandimento 100% per sperare di veder qualcosa. |
| inviato il 20 Dicembre 2011 ore 14:36
Io invece mi chiedo, perché hai comprato “ tutte ottiche Canon serie L „ ? |
| inviato il 20 Dicembre 2011 ore 15:11
Max guarda anche io credevo che il 300/4 IS fosse una lama ... e infatti su soggetti in frame lo e' (anche se ha alcune differenze sostanziali sul fratellone). Poi ultimamente ho ricomprato il 2.8 IS, dopo aver usato un 300/4 imprestato da un amico (che ringrazio) beh la differenza c'e' non sara notevole, forse un 300/4 non all'altezza o un 300 2.8 sgravato, ma nelle stesse condizioni di scatto vedo differenze soprattuto su soggetti distanti abbastanza significative. Poi ti dico, io scatto a piccoli volatili, con soggetti di piu' grandi dimensioni forse la cosa non e' apprezzabile. P.s. l'AF mi dava ai nervi cmq :) |
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