| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 13:22
o meglio a patto che i martini stiano fermi... o che non ci sia vento!
Inoltre un singolo scatto non dimostra niente, dato che il "tempo di sicurezza" ci da appunto la sicurezza che la foto non sia mossa, questo non vuole mica dire che con un tempo più lungo la foto non sarà mai ferma, significa che si è CERTI che la foto sia ferma.
Più si scende sotto il tempo di sicurezza più è probabile che la foto sia mossa. |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 13:41
Facip , concordo con le tue parole . A me interessano molto gli aspetti pratici , perche' sinceramente a mettermi al monitor e visualizzare al 100% non mi sono mai messo. La foto la valuto al massimo al 50% per valutare eventuali difetti di aberrazioni e fuori fuoco del soggetto. Non mi verrebbe mai in mente di stampare poster di 1 metro con una aps-c e di non usare il cavalletto per foto "serie" di paesaggi . Il mio topic e' nato dal fatto che avevo intenzione di prendere un tele luminoso non stabilizzato e leggendo vari interventi , mi sembrava ormai consolidato da parte di molti che se scatti a 200 mm ,il tempo di 1/300-1/400 sembrava non bastare piu' ad ottenere foto in sicurezza. A volte sentivo dei 1/500 e addirittura oltre.  |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 13:48
Lorenzo, sicuramente lo sai, ma ti ricordo che nell'uso del tele spesso il problema principale è il mosso del soggetto (a meno che non fai paesaggi) quindi in quel caso lo stabilizzatore serve a poco ed anche il tempo di sicurezza dell'inverso della focale non basta a fermare un animale o un atleta.
Io lavoro con il 70-200 f2.8L e dello stabilizzatore, per quello che faccio (sport) non ne sento davvero il bisogno.
Comunque per un 200 su aps-c densa per stare tranquillo 1\500 non lo vedo così assurdo, soprattutto considerando che basta salire mezzo stop con gli iso per ottenerlo.
Se poi le condizioni di luce non lo consentono bene, non muore nessuno... ma se è possibile perchè non curare al meglio lo scatto?
L'inverso della focale è una regola nata con la pellicola, che aveva una risoluzione (e conseguentemente esigenze) diverse rispetto alle ultime digitali.
Ti dirò che già con 16mpx per ottenere il massimo dal sensore un po' di attenzione ai tempi bisogna metterla. |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 14:08
Vi porto la mia esperienza.
A fine giugno ho fatto l'upgrade dalla D90 (12Mpx) alla D7100 (24Mpx), per motivi che non riguardavano la quantità di pixel, anzi quello è stato il punto che mi ha fatto dubitare fino all'ultimo.
Quello che posso dirvi è che io la differenza l'ho notata e senza guardare le foto al 100%. All'inizio ero "nel panico" perché la percentuale di foto "sbagliate" era molto più alta, tutte presentavano micromosso. Ora, dopo qualche mese, "prendendoci più la mano" e velocizzando i tempi di scatto il numero di foto accettabili sta aumentando.
Ho notato lo stesso problema provando a fotografare le stelle, sembra che la regola (t = 600 / focale effettiva) non valga, inizio a vederle "mosse" prima di questo "t".
Detto questo, non tornerei indietro per niente, perché quando azzecchi la foto la qualità è molto superiore per quanto riguarda dettagli e gamma dinamica, ma anche l'AF è su un altro pianeta... e onestamente, stampando al max in A4, anche foto che mi sembravano micromosse (al 100%) su carta non mostrano questo problema...anzi la qualità di stampa è superiore alle foto scattate con la D90. |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 14:09
certamente Andreafalco, so' benissimo che i tempi a soggetti sportivi in movimento devono essere veloci ,e 1/500 potrebbe essere un tempo obbligatorio solo per congelare il movimento, ma se scatto a teatro potrei scendere a 1/250-300 ??? ci sta uno stop di luce e conseguente iso che potrebbe scendere da 6400 a 3200 e quello ti puo fare la differenza tra una foto mediocre da una buona .  |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 14:32
Certo che potresti scendere!
Semplicemente se vuoi estrarre il massimo dettaglio dal sensore (e soprattutto se il tuo soggetto presenta tutto questo dettaglio, cosa che non sempre accade) è meglio tenersi alti, ma non è che con una focale equivalente di 300 e 1\300 la foto è da buttare.
Aggiungo che lavorando su aps-c a iso 3200\6400 il dettaglio è già mangiato dalla riduzione rumore, quindi probabilmente non vedresti la differenza.
Se invece stai fotografando un paesaggio (che è pieno di dettagli fini) ad iso 100 (sensore al suo meglio) benefici di un tempo di scatto leggermente più breve del canonico inverso della focale. |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 14:34
Tra parentesi, consiglio spassionato... se scatti in teatro con un tele usa un monopiede, aiuta davvero tanto a gestire tempi critici senza stabilizzatore, ti fa faticare di meno e costa una cinquantina di euro! |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 14:37
1/15 mano libera |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 15:17
1\15 mano libera, scatto a risoluzione francobollo e che mi appare francamente mosso.
Inoltre come detto è possibile ottenere uno scatto fermo anche scattando con tempi più lenti di quello di sicurezza, semplicemente più si scende più è probabile (e avanzando praticamente certo) compaia il mosso.
Se non si sta fotografando il proprio gatto, ma magari un animale in natura molto elusivo e che compare di fronte a noi solo qualche secondo dopo ore di appostamento, o magari se si sta lavorando, dubito che sia il massimo rischiare scatti mossi. |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 18:16
Mah, secondo me, quando si parla di tempi di sicurezza non si mette mai in gioco la mano del fotografo. Molti dicono: ho scattato entro i tempi di sicurezza è c'è micromosso lo stesso. Io dico: scatto spesso a 1/60s con l'85 su aps-c da 20 mpx perchè so che per la mia mano è un tempo accettabile... |
| inviato il 29 Gennaio 2014 ore 18:23
E' tutto relativo. Io ho appesa alla scrivania una foto stampata 60x90 e scattata da una D2x e tutti quelli che mi vengono a trovare vogliono rubarmi il quadro. Se la foto è bella la definizione diventa secondaria. La foto ha anche un leggero micromosso, l'ho scattata da un elicottero inclinato di almeno 45 gradi e in velocità.
Scatto da un anno con la d800 da elicottero usando gli stessi tempi che usavo con la d3 e la d2x. Devo dire che l'unica differenza grande che vedo tra le foto scattate con le 3 macchine è che la d800 da quasi sempre, a parità di scatto e lenti una gran quantità di dettaglio in più, già a partire dal 30x40.
Tutti a dirmi se ero pazzo, dicendo che mi sarei trovato tutte le foto mosse etc..
Poi ho sempre stampato dal 35x50 in su, centinaia di foto l'anno, anche con 12mpx e mai nessuno si è lamentato del dettaglio.
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user46861 | inviato il 15 Giugno 2014 ore 23:07
Ciao ragazzi, non so se questa sia la sezione giusta per porre i miei quesiti ma anche cercando non ho trovato argomenti che mi dessero un'idea chiara...il punto è questo, ho una nikon d7000 corredata con obiettivi zoom nikon 12-24 f4, il classico 18-105 di kit e il 70-300 4,5-5,6...avendo letto del problema di back-front focus che spesso affligge questa macchina, ho iniziato ad osservare meglio le foto che prima, stampando in formato A4, mi sembravano perfette ma ingrandendo le foto al 100% su display (cosa che prima non facevo) risultano tutte sfuocate, al che ho fatto questa prova...con macchina su cavalletto ed inquadrando un soggetto statico in piena luce e ad apertura massima di diaframma, con area di fuoco su AFS spot, scattando con filo per evitare micromosso, disinserendo il vr e sollevando preventivamente lo specchio per evitare ogni vibrazione, tutte le foto con tutti gli obiettivi risultano ugualmente sfuocate, ditemi se sbaglio, se la maf fosse tarata in modo giusto, dovrebbero invece risultare a fuoco!...Domanda: sbaglio io o la macchina richiede una taratura della maf "dal chirurgo"??? |
| inviato il 16 Giugno 2014 ore 8:54
Vedo, come è giusto che sia, che ognuno ha teorie ed esperienze insindacabili diverse.
Io per mie esperienza non ho mai fatto granchè calcoli, o meglio li ho usati come base, ma poi ho sempre testato i MIEI tempi di sicurezza. E vivo felice.
controllo le foto al 100% e non devono essere mosse, se non voglio.
Ciao
LC
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| inviato il 16 Giugno 2014 ore 9:35
Sack , parli davvero di sfocato o perdita di dettaglio ? Se e' davvero sfocato , lo noteresti facendo delle prove con soggetti piu' lontani o piu' vicini, come la classica prova delle 3 pile o ancora piu' sicuro ,ma anche difficile da realizzare , con una asta millimetrata posta a 45 gradi. Se invece e' perdita di dettaglio , tieni conto che la visualizzazione al 100 % non perdona nulla alle lenti non Top. Pero'...il discorso e' : ..al 100 % ,vedi un dettaglio di una ipotetica stampa di grandezza poster e non e' da 20 cm che va vista...pero'...  |
| inviato il 16 Giugno 2014 ore 9:54
Ciao, io penso che il micromosso sia dopotutto legato a molteplici fattori tutti soggettivi, il tempo di posa leggermente breve, una mano per quanto ferma mai completamente ferma, la stabil. dell'obiettivo o meno, il vento che ci spinge, tutti fattori che legano tra di loro, e forse per quanto testimoniano in molti...un sensore con tanti pixel, sempre di più.
Ed è chiaro che una foto aperta al 100% sul nostro schermo apparira sempre meno precisa che quando la apriamo con il visualizzatore foto, proporzionato allo schermo per intenderci, e questo vale sia la foto a 6 che 20 mpx, però certo in alcuni casi saranno accettabili questi scatti, in altri no.
Ma per portare la mia esperienza personale pratica, io sono un neofita intendiamoci e per me la fotografia è un bellissimo hobby..., ho letto che bisogna scattare in tempi non inferiori alla focale usata, come tanti di noi..., bene
scatto con 55mm che sulla mia 1100d corrisponde ad 88 con tempo di 1/100, cerco di stare il piu fermo possibile e non ho stabiliz., dallo scatto ottenuto valuto sia stato meglio scattare un po più rapidamente, 1/120 per dire, e mi ricordo che una volta ho letto che per evitare il m.mosso sul digitale era consigliabile scattare con tempi 1,5 volte superiori alla focale..., quindi starci largo con i tempi , anzi stretto
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