| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 11:02
Ho migliaia di foto scattate con fotocamere analogiche, molte stampe da negativo e delle diapositive (alcune centinaia). Che scanner mi consigliate? Disponendo sia del negativo sia di una stampa ben fatta, cosa è preferibile scansionare per ottenere risultati di qualità? Credo sia molto importante anche il software con cui si effettua la scansione. Quali sono i migliori? Grazie a tutti. Ciao, Arnaldo |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 11:21
Assolutamente dalla stampa, soprattutto se è di formato generoso: maggiori sono le dimensioni del supporto da acquisire e meglio si nascondono i problemi degli scanner. Se intendi acquisire da foto stampata ogni scanner piano va benissimo, potresti partire da un canon 8800f, sui 150 euro. Discorso diverso se vuoi acquisire da negativo e, peggio ancora, da diapositiva. In questi casi lo scanner di cui sopra è pessimo, per avere dei risultati decenti dovresti spendere diverse centinaia di euro per degli scanner non flatbed dedicati al 35 mm (reflecta, plustek et similia) e investirne una 70ina in un software di controllo dedicato (Vuescan è il migliore, può fare la differenza). Altra cosa da considerare: il tempo da spendere a pc per sistemare i file sfornati dallo scanner. Ogni tipo di scansione, anche da scanner professionali, ammazza il microcontrasto dell'immagine e può introdurre dominanti non proprio facili da correggere. Per quanto riguarda le diapositive, sono arrivato alla conclusione che sia una battaglia persa: nessuno scanner dal prezzo umano riesce a dare risultati neanche lontanamente paragonabili alla proiezione... a malapena il nikon coolscan 9000 riesce a tirare fuori qualcosa di accettabile (oltre 3000 euro usato, è fuori produzione). Il problema è la densità del supporto, troppo elevata per ogni scanner consumer. Se hai bisogno chiedi pure. |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 11:53
Al momento ho una stampante multifunzione canon mg5250. Ho provato a scansionare qualche stampa con il software in dotazione alla stampante. Le foto puoi vederle nelle mie gallerie. Non ho fatto postproduzione, a parte applicare una maschera di contrasto dopo il ridimensionamento. I risultati sono piuttosto scadenti. Pensi che la cosa sia risolvibile in postproduzione o utilizzando un programma migliore per la scansione o che lo scanner non sia utilizzabile in campo fotografico? Ciao, Arnaldo. |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 12:43
Io ho l'Epson V700 (ormai da anni) che, con stampe si comporta bene. Già a partire dal 10x15 puoi avere delle buone scannerizzazioni che, una volta sistemate al PC possono andar bene, a patto che le foto non siano palesemente rovinate da dominanti "feroci"; meno bene si comporta con i b.n. anche se in alcuni casi non sono così male..In presenza di lievi sbiadimenti di colore dovuti alla vecchiaia delle stampe, già il software originale si comporta discretamente (con stampe cibacrome al contrario i risultati non sono buoni). Con le dia le cose vanno leggermente meglio ma non di molto (esclusa Kodacro causa la specificità del supporto). Venendo ai negativi, sul formato 24x36 i risuktati sono alquanto deludenti a causa delle maschere di varia specie a seconda delle pellicole (Kodak, Fuji, Agfa, etc.) Buoni risultati li puoi ottenere a partire da nega e dia di formato dal 6x4,5 in su, data la maggiore superficie e il minore cotrasto delle stesse. Scordati i valori di Delta indicati dalle note tecniche dello Scanner perchè sono molto "ottimnistici". Insomma, comunque sia dovrai rinunciare a qualità evidente, anche se lo scanner costa mi pare introno ai 500 euro e contentarti di un archivio di "ricordi". I migliori software sono il Silver fast e un altro di cui non ricordo il nome, che ricorrono alla multiscansione. Io però non sono riuscito a ricavare dal Silver fast in bound risultati di molto migliori dal software originale. Anche sotto l'aspetto manuale di istruzione l'Epson, a mio avvviso è carente in quanto poco chiaro. Ah!...preparati a luunghe sessioni al PC! |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 13:33
In passato mi è capitato di effettuare delle scansioni di dia kodak con un Nikon, non ricordo il modello, credo fosse il coolscan V, utilizzando il software a corredo ed i risultanti non sono stati molto incoraggianti. I files avevano delle dominanti di colore molto fastidiose. Da cosa dipende? Ciao, Arnaldo. |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 14:03
Secondo la mia esperienza mi verrebbe da ripetere quel che ha scritto Paolo . |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 14:45
Hai presente quel sistema con specchio e pannello opalino che si usa per digitalizzare il super 8? Potresti provare ad usarlo con il proiettore dia e scattare con la reflex su cavalletto. |
| inviato il 08 Dicembre 2011 ore 15:21
Io ho l' epson V750 e vale quanto detto per Fastgiaco, Aggiungo che ho avuto il nikon 9000 che dava risultati sicuramente migliori ma la lentezza era esasperante per cui l'ho usato per le dia piu importanti e poi l'ho venduto. Molto dipende dal contrasto delle dia, per quelle che non devi estrarre dettagli dai neri profondi il risultato è accettabile. Un alternativa è prendere nuovo uno scanner per dia con caricamento automatico tipo reflecta fare il lavoro e rivenderlo. per il piano credo ma è da verificare che faccia lo stesso lavoro uno da pochi soldi.Il V750 è solido e dura una vita |
| inviato il 11 Dicembre 2011 ore 13:02
Se parli di diapositive 35mm, il problema si potrebbe risolvere con un set soffietto / macro / duplicazione dia. La Nikon ne faceva uno molto buono. |
| inviato il 11 Dicembre 2011 ore 18:23
Il file ottenuto da uno scatto con il sistema soffietto/macro/duplicazione dia ha una qualità paragonabile a quella di uno ricavato con uno scanner? |
| inviato il 11 Dicembre 2011 ore 19:27
Dipende dallo scanner e dal sistema soffietto / lente / duplicatore / fotocamera che usi! A mio parere, dipende dalla spesa. Se sei disposto a spendere abbastanza per uno scanner (es. un Nikon Coolscan), allora la risposta è no: lo scanner da risultati migliori. Se vuoi spendere poco, diciamo sui 300 euro, allora credo che il sistema duplicatore (obiettivo macro usato a messa a fuoco manuale, soffietto usato e duplicatore) dia risultati molto migliori di uno scanner economico. |
| inviato il 12 Dicembre 2011 ore 11:10
Oggi, con il digitale, il sistema soffietto/lente/dupli è, in effetti praticabile. Soprattutto se hai a disposizione un obiettivo da ingranditore tipo Rodagon, Componon, Nikon che, in questo caso ritengo siano superiori ai comuni macro, dato che la planeità di campo e la vignettatura sono i parametri qualitativi che li contraddistinguono e, tali parametri, sono fondamentali per la riproduzione di piani quali diapositive, negative etc. Io avevo un complesso composto da soffietto con anello di raccordo al 39x1 per applicare il Rodagon 50 4,5, il problema (allora) era che bisognava usare la duplicating Kodak e, se c'erano dominanti o la luce per la riproduzione aveva temperatura di colore non ottimale...erano cavoli... Oggi con il digitale questi problemi sono in buona parte "non problemi" ed effetttivamente, dato che i soffietti, anche di non eccelsa qualità, portano a buoni risultati con poca sopesa, potresti provare... |
| inviato il 08 Febbraio 2017 ore 11:41
Ciao, volevo digitalizzare moltissime stampe, c'è qualcuno che può consigliarmi un buono scanner? Vorrei spendere dai 100 al massimo 150€. |
| inviato il 08 Febbraio 2017 ore 11:50
“ In passato mi è capitato di effettuare delle scansioni di dia kodak con un Nikon, non ricordo il modello, credo fosse il coolscan V, utilizzando il software a corredo ed i risultanti non sono stati molto incoraggianti. I files avevano delle dominanti di colore molto fastidiose. Da cosa dipende? „ Il Nikon CoolScan V è un ottimo scanner per diapositive, purtroppo non più in produzione e - la cosa peggiore - non più supportato. Per fortuna lo si può utilizzare con l'ottimo software VueScan. Le dominanti potrebbero dipendere da un'alterazione dell'emulsione (mi è capitato con alcune vecchie Agfa) oppure da una non corretta impostazione dei parametri di scansione. |
| inviato il 08 Febbraio 2017 ore 13:46
Io circa 5 anni fa ho comperato un Plustek 7300. È uno scanner per pellicola (negativi e diapositive) però come qualsiasi scanner una volta fatta la scansione bisogna regolare la foto e soprattutto pulirla da eventuali punti di polvere che inevitabilmente si accumulano sulla superficie delle pellicola. La foto sotto è il risultato della scansione di una diapositiva a colori. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1073012&srt=data&show2=6&l=it |
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