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Ho visto la sua esposizione al Foam ad Amsterdam, molto belle le foto, e guardando il docu-film anche la sua incredibile storia di tata-fotografa. Non ha visto la maggior parte dei suoi scatti in stampa e questo dimostra che si possono fare delle buone foto anche senza avere schermi per la visione istantanea da 2,3 0 4 pollici.
Ho visto la sua mostra al MAN di Nuoro. Davvero splendide le sue riprese. Un condensato di composizione, forma e contenuto sempre eccellente. Un alto livello. In qualche discussione ho sentito parlare di questa fotografa come dell' "oggetto misterioso della Fotografia". Un saluto.
una documentarista sopraffina di quei tempi...in pellicola e con una biottica...oltretutto sapeva stare anche in mezzo alla gente,per bene e meno,senza tanti pregiudizi e timori...se non sbaglio è esposta a Milano fino a febbraio!!
..continua ad intrigarmi non poco la "storia della nanny fotografa... a sentire i racconti e le teorie dei "tutti" a qualcuno è venuto anche il dubbio che il "tesoretto" di negativi potrebbe essere un fake montato ad ok con negativi di vari (bravi) fotografi sconosciuti ,fra i quali anche la Mayer........... e non sapremo mai la verità, ma comunque vada resterà mito...
Molti, tra i geni dell'arte erano sconosciuti in vita. Van Gogh, Kafka, Bach .. La Maier rappresenta ancora una volta l'incapacità degli uomini a riconoscere un genio. Ho letto anche io di sospetti sulla questione di questa fotografa, comprensibili per la straordinaria vicenda ma che rappresentano la permeabilità al riconoscimento dell'estro e della capacità che ha l'uomo di creare opere d'arte. Piuttosto che pensare alla Maier come ad una montatura mediatica, preferisco immaginare, con rammarico, ai tanti geni che non vengono alla luce e alle potenzialità che rimangono inespresse. Un saluto.
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