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Questo sta a dimostrare che il fotoritocco, anche se qui si vede più la regolazione di luci contrasti ecc. è sempre esistita. e per quanto PS sia complicato da usare a fondo a confronto è un giochino.
Avevo visto qualche cosa del genere a proposito di Adams e il sistema zonale. Articolo da tenere buono e linkare a chi sostiene che la foto deve essere "come la realta" !!
Bisognerebbe far leggere l'articolo a chi sostiene che con il digitale le immagini sono tutte "ritoccate"... Comunque tecnica affascinante,mi piacerebbe essere capace di "fotoshoppare " analogicamente una foto!
Io nella mia piccola camera oscura pensile montata e smontata in bagno passavo un sacco di tempo a fare maschere e mascherine, un mazzo infinito, con l'odore degli acidi e al buio, non rimpiango assolutamente nulla dell'analogico, ma nemmeno un pò. Se uno guarda quello che faceva Ansel Adams è impressionante.....
Comunque la fotografia è sempre stata composta da scatto-sviluppo-stampa , tutte e tre fondamentali, ed essere imbranati nelle ultime due non autorizza a tacciare ci invece ci sa fare come "photoshoppatore"
Correggere l'esposizione è un conto, mettere il naso di una modella e la bocca di un seconda modella sotto i fantastici occhi di una terza modella e stringerle la vita e ingrandirle il seno... Questa è un altra cosa... Non voglio dire che fosse assolutamente impossibile (non ne ho idea) ma sicuramente ora è molto più facile.
@Eru: e si! ...anch'io mi sono sbattuto per oltre un decennio in Camera Oscura! Ed ero diventato anche abbastanza bravino. Con le maschere in cartoncino a mascherare e bruciare dove riuscivo. Affascinante ma faticoso e poco salubre, il Neutol e l'Agefix stroncavano il respiro. Nemmeno io rimpiango quei tempi, proprio per nulla! Dell'articolo che ho linkato mi ha impressionato la valanga di correzioni esposimetriche e di contrasto segnalate sulle immagini. Mamma mia, ma che lavoraccio!!! Comunque, onore alla tecnica dello stampatore!!! Per il resto, concordo anche con Samuele Surico: avendo fatto per parecchio tempo il cromista e fotoritoccatore ...negli anni ne ho viste veramente tante!!! E non vi dico di quanti cieli, mari e spiagge si cambiavano o si ritoccavano nelle diapositive scannerizzate, soprattutto nelle immagini dei cataloghi di viaggi...
E questo e niente.. guardate Oscar Gustave Rejlander e Peach Robinson.. quando si attacca la manipolazione digitale dicendo che col l'analogico non si poteva fare mi viene il nervoso.. facevano fotocomposizioni e esposizioni multiple già nell'800 -.-
Chissà perchè anche io non rimpiango quasi nulla dell'analogico, tanto meno delle ore passate in camera oscura. Tanto manipolavo all'ora e con discreti risultati, tanto photoshoppo ora senza sentirmi un truccatore d'immagini...
guardate i fotomontaggi di H. peach robinson e vedrete la finezza del lavoro. In ogni caso (io che sono abbastanza talebano) ammetto tutto semplicemente in funzione a dove va una determinata fotografia.
Ottimo argomento! Ed io che stavo pensando di fare un corso per imparare lo sviluppo in camera oscura... Forse ci penso meglio.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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