| inviato il 20 Agosto 2013 ore 18:33
Ciao a tutti, sono sicuro che qualcuno di voi mi può dare qualche buon consiglio sulla domanda: come iniziare a fare il fotografo di matrimoni? Questo è esattamente quello che mi piacerebbe imparare a fare, come hobby!! Ho già un lavoro ben retribuito, ma ho questo pallino di voler fare il fotografo matrimonialista. Non so, forse perchè mi è sempre piaciuto questo tipo di fotografia e mi attrae poter essere parte di un evento come il matrimonio e fermare gli attimi del giorno più bello per lasciare un bel ricordo ai nuovi sposini, fargli rivivere l'emozione del giorno. Premetto che ho partecipato a matrimoni come musicista, suonando la mia tromba nelle classiche arie da cerimonia, e ancora oggi qualcuno che incontro mi ricorda ancora per "quell'emozione nel sentire l'Ave Maria suonata da te con Tromba e XXX all'Organo"....sono più che altro amici e magari ci sta un pò di esagerazione, ma mi riempie di gioia!! Ora che la tromba è purtroppo difficile suonarla come ai tempi, e la fotografia è una passione da tempo ma recente come applicazione, mi è venuto questo pallino. A qualcuno in zona Milano/Varese/Monza serve un assistente che ha voglia di imparare??? Gli attrezzi che servono li ho, eventualmente si affitta qualcosa......:-) Grazie per i suggerimenti che vorrete darmi. | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 20:11
lascia perdere.....saresti l'ennesimo non professionista che distrugge il mercato...gia distrutto...... | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 21:42
Quoto l'ultimo ed unico commento... Siamo già pieni di persone che fanno concorrenza scorretta in nero. Se vuoi fare il fotografo di matrimoni apriti la piva ed inizia a pagare le tasse. | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:00
Non sono assolutamente d'accordo con voi. Paolov ha chiesto come diventare un fotografo cerimonialista,non come lavorare in nero mi sembra. Se poi la passione diventerà una professione saranno affari suoi. Io faccio catering per campare e non sapete quanti fotografi cani abbia visto in centinaia di eventi che ho organizzato. Il bello che i peggiori sono proprio quelli che si reputano professionisti e che lavorano nel campo da più di 20 anni. Professionisti che "rapiscono" gli sposi per ore per servizi più di moda che di matrimonio. Quelli che reputo migliori sono proprio nuove leve che venendo chi dallo still life,chi dalla pubblicità ecc...cercano di raccontare la giornata senza tante storie. Quindi la mia opinione ,caro paolov, se ci tieni a provare,inizia a trovare qualche fotografo bravo che ti possa insegnare andando a fare l'assistente anche gratis,poi se hai l'occhio,la tecnica e la sensibilità giusta il resto vien da se. Studia gli stili,fai ricerca,il mondo del wedding è vasto. Cerca un fotografo amico mio che in soli 2 anni già si sta affermando ed ha da poco vinto un terzo premio wpja,si chiama Alan Venzi...lo trovi su facebook oppure sul suo omonimo sito. Buona luce... | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:14
Forse non ci siamo capiti: l'intenzione è di iniziare ad imparare questo tipo di fotografia da chi la pratica in modo serio e professionale! Nessuna intenzione di lavori in nero e palle varie, non preoccupatevi che non vi rubo il lavoro. Ora "impara l'arte e mettila da parte", poi nel caso si vedrà. Credo che malgrado il mercato sia saturo, come dite, c'è forse bisogno di più qualità, umiltà, serietà e professionalità. Se penso a quando ho cercato il fotografo per il mio matrimonio, a tutti quelli che ho visto e scelto quello che pensavo meglio in base alle possibilità...di spazio ce ne è! La mia domanda è rivolta a chi oltre al business ci mette anche passione......se si ragionasse tutti così, si chiude presto. | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:16
Ecco Fikkuz, hai colto nel segno. Ti stra-quoto! | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:19
Quoto decisamente Fikkuz... il mercato dei matrimonialisti è difficile e piuttosto saturo, ma certamente chi è nuovo e mosso da sana passione può riuscire. Stroncare sul nascere per invidia e frustrazione non mi pare corretto, personalmente stimo chi cerca di coltivare le proprie passioni buona luce | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:29
Io ho avuto la fortuna di poter lavorare con dei gran bravi professionisti.....conoscendoli per il mio lavoro. Con Alan ad esempio gli ho fatto da assistente (gratuitamente)per lavori interessanti fuori dalla mia zona,tipo Firenze,Modena....ed ho imparato tanto....tanto che realizzo sempre dei mini reportage dei nostri matrimoni per dare agli sposi una o due immagini significative. La passione fa la differenza,perchè nei matrimoni ci vuole una grande sensibilità..... Purtroppo molti fotografi che hanno fatto la storia dalle mie parti sono monocorda...stesse pose,stessi posti per i servizi,anche se quest'ultimi sono dall'altro capo del mondo rispetto alla location del rinfresco,con tanto di parenti incaxxati perchè aspettano una vita per iniziare. Quindi lo spazio c'è,basta farlo nel modo giusto. | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:39
È come per i musicisti, visto che ci sono passato (senza pretese, solo per me stesso e le mie performances che volevo fossero al meglio), ce ne sono molti, ma che lasciano il segno sono pochi. Penso che chi si esprime attraverso certi mezzi quali foto, musica o cibo (il catering in un matrimonio è fondamentale) deve emozionare ed emozionarsi nel celebrare la sua arte nell'evento forse più importante nella vita di una persona..... Mi mangio ancora le manio per la scelta del fotografo del mio matrimonio....... | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 22:49
Io non so dalle vostre parti, ma dalle mie siamo pieni di fotografi della domenica che fanno servizi fotografici in nero, a prezzi ovviamente ridotti non pagandoci sopra tasse, non avendo spese e cmq dovendo solo "arrotondare lo stipendio da dipendente pubblico". Vorrei vedere se qualcuno facesse lo stesso nel vostro settore, in modo così invasivo e costante cosa direste. Se ad esempio per l'utente che si occupa del catering, se domani tutti si mettono ad aprire attività di catering in nero, tutto in nero, iniziando a prendere clienti dal proprio giro di amici/parenti e già così ti mangiano parte del mercato, te che con la tua attività hai spese vive, paghi tasse e ci devi vivere cosa penseresti? Se tutti iniziassero a proporre il tuo stesso servizio che te non per arricchirti, ma perchè ci devi pagare le spese e le tasse devi vendere a 5.000 euro, domani tutti iniziano a venderlo a 2.000... tanto lo fanno in nero, sono 2.000 euro pulitissimi, sei proprio sicuro che non ti brucerebbe un pò? Ed il problema non è chi lo fa gratis per gli amici, certo ti fa perdere qualche cliente, ma alla fine ognuno è libero di fare quello che gli pare... anche perchè alla fine il 99% di chi lo fa gratis poi si stufa e lascia perdere, il problema è proprio chi lo fa per arrotondare in nero. Questo non c'entra nulla con la qualità, stiamo parlando di lavoro, nel lavoro si puo' essere anche fotografi mediocri, ma se ci si sa vendere bene questo è l'ultimo dei problemi. Poi la scusa che il professionista è incompetente, che l'amatore è piu' bravo sono spesso (non sempre) panzanate... il fatto è che gratis o per poco è sempre meglio che a prezzo di mercato. Quindi in sostanza la prima frase che a me viene in mente, se vuoi fare concorrenza a persone che in questo settore ci lavorano e ci vivono, inizia a metterti in pari... dal punto di vista fiscale... Poi qualcuno potrà dire che sono invidioso, che penso a male, tutto quello che volete... ma a pensar male raramente ho sbagliato... Per quanto riguarda l'atto pratico non c'è nessun segreto di pulcinella... come tutti i lavori è un mix di competenza, sapersi vendere e fortuna... le competenze si studiano o si guadagnano sul campo, idem il sapersi vendere. La fortuna è aleatoria. Il talento e l'occhio ognuno ha il suo. | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 23:11
Manicomic, non mi interessa farmi il culo per arrotondare lo stipendio. Ho il mio lavoro ben pagato, anche qui mi scontro con gente che fa carte false per di portarsi a casa il lavoro e a volte ci rimette pure.....e ci sono pure i cinesi che fanno il loro! Credimi peggio di quello che pensi. Quello che mi interessa è imparare questa arte da chi la fa in un certo modo, seriamente e senza rubare niente a nessuno. Sapersi vendere bene ci può stare, ma alla lunga le magagne saltano fuori e finisce li, anche con figure di m...a. Per quanto riguarda il mettersi in riga, se da semplice hobby a titolo assolutamente gratuito dovesse nascere qualcosa, mi adeguerò di conseguenza! | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 23:27
Io ho provato 2 strade, prima ho fatto da assistente, poi mi sono messo in proprio. Da assistente ero l'ultima ruota del carro di uno studio fotografico molto grande. Da singolo ho iniziato da 0, ma proprio 0 0 0 0 0, zero agganci, zero conoscenze, zero competenze, provenivo da tutt'altro settore. Penso che la collaborazione con un valido professionista posso dare basi importanti, ma dipende dalle situazioni, a me non è stato insegnato nulla, chi sapeva qualcosa in più si guadava bene dal dirlo ad altri. Ricevevo critiche assurde e spesso infondate. In generale era un ambiente di lavoro pessimo. Certo collaborare con un ottimo professionista che magari ti segue e ti insegna anche qualche trucchetto è una situazione ottima... a me non è capitata e dopo un pò di ricerche e rifiuti ho preso un altra strada. Del resto anche io, al posto di un professionista affermato guarderei bene dall'insegnare i miei trucchi a qualcun altro La pratica sul campo da SOLO da un certo punto di vista è piu' difficile, soprattutto prendere lavori è davvero complesso, farti pagare dai clienti ancora di piu', ma io vivo nel profondo sud dove fare impresa se possibile è ancora piu' difficile che altrove. Probabilmente migliori piu' lentamente da un punto di vista tecnico, anche perchè spesso eviterai di sperimentare per portare a casa un lavoro SICURO, piuttosto che rischiare il capolavoro e ritrovarti ad aver perso una foto importante. In compenso hai possibilità di fare esperienza a 360 gradi, parlare con i clienti, farti conoscere con il tuo nome. Poi boh io sono meno poetico di voi, per me la fotografia di matrimonio non è arte... è un lavoro come un altro... lo assocerei all'artigianato, in fondo quello che si deve fare è un buon prodotto non in serie e saperlo vendere. Alla fine allo scatto "fantastico", penso che conti di piu' la regolarità, fare 100-200-300 foto tutte buone non è facilissimo, sapersi relazionare con i clienti mentre si lavora. Conosco persona che sostengono di essere molto piu' brave di me... magari confrontando un loro singolo scatto, il bello mai fatto, ad un evento di livello nazionale se non internazionale (dove tutto è piu' bello) con le mie dieci peggior foto dell'evento organizzato sotto casa con 5000 spettatori. Mentre da amatore concordo che da piu' soddisfazione fare un solo scatto che fa gridare a mezzo forum OHHHHH... | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 23:31
Manicomic,io ho un concorrente proprio a 500 mt di distanza. Ha un bar,ma fa catering,senza licenza sanitaria per farlo e quindi senza partita iva dedicata. Io piuttosto che denunciarlo faccio finta di niente,perché credo che chi trova in lui la fiducia per affidare il catering del suo matrimonio a uno che gestisce un bar (di una stazione di servizio tra l'altro) non potrà mai essere un mio cliente. Un cliente che preferisce risparmiare 500/600 euro per una giornata del genere merita quello,come merita il fotografo della domenica,che magari scatta tutto il servizio in jpg e che fa foto di merda.... Sei tu che non devi svalutare il tuo di lavoro,a patto che lo fai bene,altrimenti ti metti al livello del fotografo della domenica. Io in quest'anno di crisi ho segnato un +30% di lavoro rispetto al 2012 e siamo già messi bene per il 2014. Il nostro come il tuo è un lavoro basato molto sul passaparola,quindi se lavori bene hai un futuro...il fotografo della domenica no. | 
| inviato il 20 Agosto 2013 ore 23:43
No Fikkuz è qui che non ci siamo. Dove è scritto che il fotografo della domenica scatta in jpeg e non sa lavorare? Io lamento il fatto che il fotografo della domenica, se chiede 100 euro per un 18 esimo ci guadagna 100 euro. Io per guadagnare 100 euro non mi basta chiederne 200. Poi puo' essere piu' bravo o meno bravo di me (la bravura non è solo saper fotografare), ma dobbiamo giocare allo stesso gioco, se tu puoi chiedere 100 euro per un 18 esimo ed io per fare quello che fai tu, guadagnando quello che guadagni tu ne devo chiedere 200 non stiamo giocando allo stesso gioco. Ed i fotografi della domenica, che non è un termine dispregiativo per indicare gente che non sa fotografare bene, ma persone che hanno un altro lavoro ed arrotondano in nero con la fotografia, hanno ammazzato i prezzi su cifre che in regola semplicemente non ti puoi nemmeno sederti a parlare. E questo non lo dico solo io, te lo possono dire tantissimi professionisti. Ho ricevuto una proposta di 500 euro per fotografare 300 dico 300 ABITI, ma ti rendi conto di cosa stiamo parlando? come puo' una persona che ha delle spese prendere un lavoro del genere? non può, pero' chi li commissiona sa il fatto suo, perchè troverà chi in nero glieli farà. Il discorso della qualità è relativo, è ovvio che bisogna dare sempre il massimo, ma esistono tanti livelli di qualità, per far e un 18esimo non devi essere Bresson, e non tutti siamo fotografi eccezionali al punto da valutare clienti solo da BMW/ARMANI in su. Non sono del tuo settore, ma così a spanne mi vien da pensare che almeno questi tizi qualche tassa la paghino.. e di spese ne hanno.. se la differenza è 500 euro su svariate migliaia sono daccordo con te... ma qui parliamo di gente che vende servizi a meno della metà di prezzi piu' che onesti e si presentano con attrezzature ultraprofessionali. É con quei prezzi guadagnano gli stessi soldi che guadagni te... | 
| inviato il 21 Agosto 2013 ore 0:07
Salve a tutti anch'io faccio il cuoco (e nel mio campo se ne vedono di cotte e di crude) e amo la fotografia e non per questo non andrei gratis con un professionista a imparare delle tecniche di scatto. Il problema e che state attaccando Paolov perché vorrebbe migliorarsi ma il migliorarsi non vuol dire rubare il lavoro al professionista. Anche nel mio campo c'è lo statale che percepisce uno stipendio fisso e si accontenta di 50€ a nero. Purtroppo in ogni campo c'è concorrenza sleale e tutto sommato questo lo vogliamo anche noi perché dobbiamo risparmiare. |
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