| inviato il 09 Agosto 2013 ore 20:00
E allora invece di obbligarla magari condividete un progetto. Magari anche lei desidera delle foto. |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 20:09
“ Probabilmente sono ancora preso dal lato più tecnico del ritratto in se per se, dal cercare la luce, impostare l'inquadratura, ecc, e perdo di vista il lato emotivo „
Ovviamente non puoi essere valentino rossi se prima non sai guidare una moto.... ed è normale che all'inizio ci si concentri più sui lati tecnici. Poi col tempo non ci si fa più caso.
Ps, rasserenati perché vedo in giro gente che oltre allo scaffale non ha mai fatto una fotografia diversa.
quindi ben vengano queste piccole paure. fanno parte dell'esperienza.
(non c'è di fatto una ricetta precisa, ogni fotografo non ha il cervello uguale all'altro, e ogni soggetto ... idem)
Ognuno opera come crede, in funzione a come si sente il soggetto.
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| inviato il 09 Agosto 2013 ore 20:37
“ E allora invece di obbligarla magari condividete un progetto.... „
No, mica la obbligo!Il problema è che, anche se condivide la mia idea, dopo un po' ci si distoglie dall'obbiettivo comune perchè, sicuramente l'inesperienza, condita con un pò di imbarazzo per l'assunzione dei "ruoli" (probabilmente), che non si riesce a proseguire più di tanto!
non so se mi sono spiegato..
Probabilmente hai ragione anche tu Callisto, magari sono solo impaziente!  |
| inviato il 09 Agosto 2013 ore 20:53
Non a caso i corsi di linguaggio non c'entrano nulla con i corsi di fotografia base, di illuminazione o menate del genere.
Ma inutile parlare di linguaggio se prima non si impara a scrivere, no?
quella è....
Hai capito da te (e io agli anni..) che con le persone, forse è più importante saper prenderle, che saper fotografarle.
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| inviato il 09 Agosto 2013 ore 22:38
Penso che la cosa migliore sia NON fotografare la propria moglie...
o meglio non costringerla a fare la modella se non se la sente o non è ..portata
per tanti motivi !
Ad |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 7:43
Mi ripeto, non la costringo!Il fare delle foto è qualcosa che anche lei condivide con me, ma per l'essere portata la penso un pò come Callisto quando dice che in casi simili la colpa è di chi scatta, non della sua vittima !
C'è bisogno forse di rodarsi, fare esperienza sul campo (anche con mia moglie come soggetto, è tanto una bella donna che merita di essere fotografata!) e magari se non dovessi essere portato ci metterò un pò di più! |
user8988 | inviato il 10 Agosto 2013 ore 8:55
Condivido in pieno quanto riportato da Callisto e Marinaio, per propria esperienza ho avuto molte difficoltà nel guidare una ragazza (figlia di un conoscente) nelle varie pose; anche se avevo in mente gli scatti da fare, invocavo dentro di me Santi e Arcangeli ogni volta che non stava ferma, o si aggiustava sempre i capelli oppure non guardava l'obbiettivo.
Differente invece le modelle che paghi, si instaura subito in automatico una collaborazione di intenti, Lei disponibile, ferma e sguardo fisso dove volevo io, da parte mia (essendo anche un pò cazzaro) la metto a suo agio, le faccio vedere il risultato degli scatti, parlo mentre inquadro "sei bellissima", brava così, non ti muovere", e se ride ogni tanto mi fa piacere.
Secondo me il rispetto e la simpatia è alla base di tutto.
In tutti i WS o MS a cui ho partecipato, e sono solo agli inizi, solo ultimamente mi è capitato di fotografare due modelle insieme, una se la tirava è mi sono incazzato molto con il responsabile, l'altra è stata pura gioia e divertimento.
Aggiungo anche che dopo, rimango in contatto e invio gli scatti migliori per email a loro, per un loro uso personale. |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 11:53
Io fin'ora ho lavorato sempre ed esclusivamente con dilettanti, frutto di amiche di mia nipote che dopo aver fatto un book a lei, mi si è riempito FB di richieste di amicizie tutte per far book.
Premesso questo, e visto che anche io sono dilettante, mi sono dato alcune regole.
1) cerco di avere un rapporto allegro e disinvolto con la modella, scherzando e facendo battute, ma tutte inerenti alla fotografia, per esempio: ... dai sorridi un pò e alza la testa, non guardare me, o vuoi fare un ritratto da fototessera?", quindi creo un ambiente socievole amichevole e sopratutto scherzoso.
2) di solito sono sempre accompagnato (io) da mia nipote che oltre a dare sicurezza alle ragazze mi aiuta alcune volte come assistente parrucchiera e truccatrice, altre come modella in primis.
3) non tocco neanche con un dito le ragazze, certe volte mi sdraio io per terra o assumo delle pose per dare idea, ma sempre con discrezione, esse devono acquistare fiducia e sicurezza.
4) se sono molto imbarazzate ed inesperte (e molte lo sono se non quasi tutte) prima di farle venire gli dò dei siti internet di modelsharing dove guardare pose e gestualità da imitare poi allo specchio, ed immagazzinare nel loro cervello quelle che piu gli piacciono o gli si addice.
5) infine per l'abbigliamento dico sempre che visto che sono state loro a contattarmi per avere un book, devono avere già in mente con che abiti vogliono farli, e sopratutto se in esterni o interni, quindi abbinassero loro degli abiti a tema, io al max gli do dei suggerimenti, per esempio l'ultimo lo abbiamo fatto in 4 modelle + 4 fotografi, con tema contadino in campagna all'aperto, ognuno ha portato quel che aveva.
Ultima cosa ma non per importanza a casa faccio molte prove tecniche con figlia e nipote, e nonostante ciò ancora continuo a sbagliare.  |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 16:50
Grazie ragazzi, farò tesoro dei consigli e dei pareri che mi avete dato! |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 17:50
Premesso che non ho esperienze specialistiche dirette (moda-modelli) ma indirette (scattavano altri),
ci sono i modelli/e Professionisti che con poche indicazioni capiscono come posare,
poi ci sono i professionisti prestati (in realtà sono hostess-ragazzi/e immagine etc) che sono peggio dei dilettanti prestati.
Atteggiamento, postura, posizione mani, gambe, piedi... un disastro.
IMHO
ciao |
user8988 | inviato il 10 Agosto 2013 ore 20:40
Quoto. |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 21:30
sarà molto più facile usare lo stato d'animo attuale della persona inesperta, che chiedere di simularlo ad una modella professionista.
(per modelle professioniste intendo coloro che di fatto sanno fare le modelle professioniste! chiaro no?)
Per me per esempio, ho più problemi con le modelle professioniste medie (quando mi capitano, perché generalmente lavoro con gente comune che di fatto non ha la più pallida idea di cosa voglia dire posare...lo preferisco), perché siccome voglio fare le foto come dico io, (non ricordo se l'ho già scritto, quindi chiedo venia in anticipo) devo lavorare in primis per togliergli quelle pose o quei ghigni professionali che ormai si sono stampati nel viso.
con le persone comuni, se da un lato risulta più difficile, dall'altro è molto più facile. Perlomeno per me...
Posso dirvi che è molto più facile fare un nudo che un ritratto, con certa gente
all'inizio come tutti avevo anch'io questi problemi. chi me li ha tolti? Avedon, che in una conferenza spiegò personalmente la tecnica che usava nei suoi ritratti.
per me è stato illuminante e lì ho iniziato a capire che effettivamente, sia chi che sia, è il fotografo che deve manipolare il soggetto a proprio piacimento.
Non è complicato fondamentalmente. certo, o si è portati o non lo si è...
Ma se si pensa alle tecniche d'illuminazione di avedon si può tranquillamente notare che gli schemi di luce sono abbastanza ridicoli, piuttosto, la grande capacità di plasmare il soggetto a proprio piacimento, quasi ad ipnotizzarlo.
Bisogna essere furbi con le persone comuni, ma hanno tanto da dare.
é molto più difficile ottenere qualcosa di spontaneo da un modello che da una persona comune.
come diceva marinaio, lui usa la tecnica del finto scatto per iniziare a far sentir a proprio agio il soggetto...
Io questa tecnica la uso invece coi modelli, per capire come posso togliergli quelle impostazioni che ormai hanno.
certo se poi si parla di top model, in quel caso sono talmente bravi che se vuoi fare un ritratto triste, sanno effettivamente fare gli attori e sanno di fatto simulare una faccia triste...ma trovo questo un pochino troppo costruito.
la prox sett sarò a pordenone, se qualcuno è in zona gli faro volentieri assistere ad una sessione di glamour (che poi si trasformerà in nudo per volere mio).
guardando si capisce molto di più che non parlando o leggendo.
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user8988 | inviato il 10 Agosto 2013 ore 21:37
Molto interessante Callisto, grazie.
Me lo disse anche un amico Pro, tempo fa...poco fà mi hanno fatto bere tre bicchieri di Rhum invecchiato 50 anni...ammazza che bono mi sento ispirato |
| inviato il 10 Agosto 2013 ore 21:40
avrei del nocino acquistato da un amico in un negozietto a parigi a montmartre.... se vieni a pordenone te ne offrirò MEZZO bicchiere. (sempre ammesso che quella bottiglia ci arrivi a pordenone ahahahah, dubito fortemente)
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user8988 | inviato il 10 Agosto 2013 ore 21:43
Egoist almeno un bicchierone, ma grazie lo stesso |
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