RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

amabili considerazioni grammaticali sui nostri interventi nel forum e tanti auguri


  1. Forum
  2. »
  3. Tema Libero
  4. » amabili considerazioni grammaticali sui nostri interventi nel forum e tanti auguri





avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 20:07

Mi rendo conto che vi mancano i miei commenti vellutati e mi scuso per non essere stato abbastanza presente ultimamente a contribuire a rasserenare le amabili discussioni. Per farmi perdonare, visto che anche oggi nell'aprire un topic ho avuto l'ennesimo colpo al cuore, per fenomeni di aggressione violenta alla grammatica italiana di base, quella che di solito alle elementari si riesce ad imparare - nessuna sofisticatezza o disquisizione pedante come decidere se sia più corretto "familiare" o "famigliare", o quando usare punto e virgola o i due punti o persino le maiuscole... solo la grammatica che serve a non fare inorridire chi legge - ho pensato di donare un po' di consigli "richiestissimi", più che sull'attrezzatura fotografica, su quella linguistica.

Cominciamo con l'articolo indeterminativo UN UNO UNA.
al maschile vi sono due simpatiche forme "UN" e "UNO": non sto ad elencare quando si usa UN al posto di UNO ma ci terrei a ricordare che davanti a vocale, quando si usa "un", non ci va alcuna apostrofo. "un" esiste di per sè, non è "uno" cui è caduta la "o". Al femminile - e qui arrivano le perle - si usa "una" e davanti a vocale la "a" può cadere e al suo posto esiste una simpatica apostrofo che ricorda che è caduta la vocale, così non ci si stupisce se dopo si legge un sostantivo femminile. "un' ottica" non "UN ottica" che crea disturbi gastro digestivi anche ad un varano.

"ne" e "né" sono due cose molto diverse nella nostra lingua e non sono fraintendibili; non so per quali ragioni astruse nella mente di molti venga la tentazione di spacciare la prima per la seconda... forse l'incredibile fatica di premere il tasto shift e selezionare il carattere accentato - acuto, non grave mi raccomando -.
"ne" significa, "di questo", "in merito a questo"... : "ne mangerei ancora ma non sto bene". "né" è una congiunzione e vuol dire " E NON ": "né carne né pesce". Gli accenti in Italiano non sono un accessorio per gente puntigliosa ma servono a non obbligare chi legge a bloccarsi fare un passo indietro e chiedersi "ma che ca... sta scrivendo questo??". Scrivere "ne carne ne pesce" non è solo criminalmente sciatto ma è un nonsenso: vorrebbe dire "in merito a questo... [verbo macante] ... carne in merito a questo ... [verbo mancante] ... pesce".
E' bello leggere cose a caso di questo tipo vero?

"da" è una preposizione semplice: " da qui a domani" "da domani" "da casa ci impiego un'ora". la voce del verbo DARE, proprio per distinguersi dalla preposizione, ha un simpatico accento "egli dà il suo meglio". E' una frantumazione testicolare leggere frasi che iniziano con "Da... " e non leggere un complemento indiretto come quelli di moto da luogo o di tempo ma un complemento oggetto "da una spanna a tutti"... ma da che cosa ???? da quando? da dove???? ah "dà"

ok non scaldiamoci Confuso

"Ce n'è": qui si leggono delle perle signori. L'espressione è formata da 3 parole e ciascuna in italiano deve avere una funzione. "ce" ed "è" sono il verbo essere che con la particella che lo precede significa "esistere", "essere presente". "ne" abbiamo detto che significa "di questo di cui abbiamo appena parlato". Quindi "ce n'è abbastanza" significa "di questo esiste abbastanza".
In alcuni film dell'orrore si legge "c'è n'è" - due particelle e DUE VERBI nella stessa frase - "ci è di questo è"; oppure "ce ne abbastanza" - NESSUN verbo - "ci di questo abbastanza". Interessanti varianti più originali "c'è nè"... questa manda il cervello di chi legge in frantumi e l'interlocutore vince automaticamente la disputa.

Al contrario quando si dovrebbe scrivere "ce ne" seguito da verbo - "ce ne sono abbastanza", il verbo è "SONO" - si leggono altre forme a caso "c'è ne sono abbastanza" - anche qui si sono messi, con una audacia e noncuranza degna di corpi speciali d'assalto sprezzanti della vita, DUE VERBI "è" e "sono" ecc.

Infine il monstrum, l'abisso della grammatica e dell'analisi logica, il balrog degli errori della lingua di mezzo: " la xxd ..., ha due anni"... tra soggetto e verbo nella nostra lingua mettere una virgola è come infilare una mannaia nel cranio a qualcuno. Non siate scortesi e non mi dite che lo fate a tutti i vostri ospiti. Ovviamente parlo di una virgola singola, NON di due virgole che delimitano una frase parentetica o un complemento "la 40d, che io posseggo, ha questo difetto.." "la 50d, con il tempo, perde valore..." ecc.

Più per una curiosità: "non c'entra nulla" è una nostra espressione idiomatica e significa che quello cui si fa riferimento non deve ENTRARE nella discussione. C'è un apostrofo perché sarebbe "non CI entra nulla". Non è "non centra", voce del verbo "centrare" - ok lo ammetto questa non era così terribile -

Segnalo anche un'altra forma ormai tristemente accettata perché vergognosamente diffusa dai quotidiani e di cui ormai ammetto di essere vittima, che è un sassolino rispetto alle incudini per testicoli di cui sopra: "di queste ce n'è tantissime". Ora come al solito basta chiedersi a che cosa serve ogni parola per capire che una è di troppo : "di queste esistono di queste tantissime". Il "ne" è un pleonasmo. O si inizia dicendo "ne esistono tantissime" o si ricorre ad una forma più aulica e poetica "Di queste esistono tantissime". Ok dai questa per adesso possiamo anche ignorarla.

Bene, io ci ho provato. Visto che leggere frasi incongruenti, particelle casuali che obbligano a perdere tempo in ragionamenti interpretativi più degni della scrittura cuneiforme e di altre lingue morte, ed altre simpatiche raggelanti trascuratezze rende veramente penosa la conversazione forumistica, spero che tutto questo sia di aiuto a qualcuno, oltre a rendermi amatissimo dai più :-P Avrò commesso sicuramente qualche errore nella estenuante stesura di quanto precede: confido in una critica feroce e puntigliosa che soprattutto distolga dall'intento del post e soprattutto sia motivo di lite tra chi leggerà. Ci conto MrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 20:17

Secondo il mio parere puo' funzionare...grazie tengo presente!MrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 20:22

Come direbbe qualcuno... "Ci ai raggione!" Sorriso

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 20:28

Chissà cosa direbbe padre Dante...MrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 20:33

ci starebbe bene il classico"Scendi il cane e piscialo"MrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 20:34

ci starebbe bene il classico"Scendi il cane e piscialo"


ma questa è bellissima, non è sciatteria è consapevolezza dialettale MrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 21:14

Ho letto solo qualche riga ma, ritenendo di aver capito, non mi resta che dirti che sono del tuo parere MrGreen; quasi sicuramente, come me, hai alle spalle il liceo da un numero vergognoso di decenni. Fattene una ragione. In Francia erano messi peggio di noi tra accenti acuti, accenti gravi, dieresi e cediglie; tra i giovani erano diventati un problema intollerabile. Sai come lo hanno risolto? Abolendo tutte quelle anticaglie MrGreen. Ho appena fatto notare, con tutta la bonarietà del caso, che non si scrive un ottima ma un'ottima. Battaglia persa.

avatarjunior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 21:28

La lingua italiana è la più bella lingua del mondo ma è forse una tra le più difficili. Mi hanno fatto riflettere le tue parole. Credo che la cosa peggiore non sia l'errore grammaticale ma, purtroppo, la trasformazione o l'alterazione, da parte dei giovani, della nostra beneamata lingua che sta mutando grazie, anzi a causa delle nuove tecnologie di comunicazione (vedi sms, e-mail ecc.), in cui si leggono scritti abominevoli come: "tu 6 il più bello", "perké", o "tvb" (scusa gli errori di grammatica o di sintassi). Ciao.

avatarjunior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 21:45

Odio anche la cantilena dei giornalisti quando davanti alla telecamera "recitano" le loro notizie omettendo punti e virgole. Alle volte non si capisce quello che stanno dicendo, ma forse loro stessi non lo capiscono...

avatarjunior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 22:30

Sono tristeTriste ieri ho cancellato alcune foto (per sbaglio/distrazione) a cui tenevo.
Ci penso da un giorno intero...Triste (Si potranno recuperare?).
Ora provo a scrivere, magari c'è qualcuno che può aiutarmi in merito, ma prima ho letto la tua. Sei un "cavallo di razza" BI. Grazie, "incudini per testicoli" mi ha fatto ridere :-P e anche "Scendi il cane e piscialo", grazie Vitius.

A proposito di questo periodo estivo e del caldo: Un cartello per strada con su scritto "GIACCIO FRESCO".

avatarjunior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 23:04

Due cosette:

- non è una congiunzione, è una disgiunzione
- ce n'è e ce ne sono sono sintagmi entrambi corretti, forme auliche di diretta derivazione latina, se vuoi sono residui di un italiano che fu... e riguardo all'italiano che fu se domani fondassero la "Società per la Protezione del Congiuntivo" mi ci iscriverei al volo, fosse altro per la gentilezza e la dolcezza insite in questo modo verbale, così possibilista, dubitativo, indiretto, direi proprio che sia una forma di cortesia. A differenza dell'indicativo che lo sta sostituendo, così diretto e deciso anche quando la frase e le circostanze non lo richiedono. Riguardo al ce n'è/ce ne sono attenzione che "ce n'è troppi" è altrettanto corretto di "ce ne sono troppi", chiaramente cambia il riferimento.

Per il resto: Cool

avatarsenior
inviato il 03 Agosto 2013 ore 23:16

sì, sono d'accordo..., ma ad alti iso anche la grammatica si impasta, è una legge fisica! Cool

user4643
avatar
inviato il 03 Agosto 2013 ore 23:59

Tutto bello, tutto giusto.. solo... solo che forse hai dimenticato che le lingue si evolvono, e si evolvono proprio grazie a piccoli mutamenti come quelli che hai elencato (magari non proprio quelli, ma è il senso dell discorso che conta).
Se non fosse per questi piccoli mutamenti intercorsi negli anni, decenni, secoli... staremmo tutti ancora parlando il latino aulico...
Avete tirato in ballo Dante... ma non è stato proprio Dante, insieme ad altri grandi poeti e scrittori del passato, ad avere usato il dialetto fiorentino del tempo al posto del latino? Dialetto fiorentino derivato, come del resto la maggior parte dei dialetti, dalle innumerevoli storpiature ed errori della lingua "ufficiale"? Dialetto fiorentino che alla fine è diventato lingua nazionale... eppure era solo un parlar volgare!
Tutto si evolve, anche le lingue lo fanno, e non possiamo certamente rimanere attaccati a delle regole grammaticali rigide così, tanto per partito preso, perchè quelle sono le regole grammaticali e pertanto vanno rispettate sempre e comunque... Tanto è tutto inutile, non si può arrestare un processo continuo e naturale, è una battaglia persa in partenza ed anche una battaglia "stupida" da portare avanti.

E comunque, domani vado a lavorare di pomeriggio e ci arriverò "già mangiato" ;-)MrGreen

avatarsenior
inviato il 04 Agosto 2013 ore 0:09

per fenomeni di aggressione violenta alla grammatica italiana di base


ahahaMrGreen come si può non darti ragione?! ;-)

avatarjunior
inviato il 04 Agosto 2013 ore 1:23

Ed io mi son preso la briga di controllare se apostrofo è maschile o femminile perchè ho sempre ritenuto fosse maschile e leggerlo al femminile mi ha fatto un certo effetto. Concordo sullo sfogo, t'invidio la proprietà di linguaggio e l'ironia nell'esposizione, e concordo anche con Franzpi.

Non vorrei che leggere fiumi di strafalcioni come quelli elencati in questa pagina mi causerebbe la congiuntivite...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 251000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me