| inviato il 17 Luglio 2013 ore 9:19
Ciao. E' possibile illuminare qualche oggetto che può essere una lapide in pietra, una automobile, una casetta in pietra ecc. solamente con la luce proveniente dalle stelle? Bisogna considerare che non c'è la luna e assolutamente non c'è nessuna luce nei paraggi . Chiedevo se con esposizioni lunghissime si riesce illuminare l'oggetto oppure anche tenendo la fotocamera in scatto anche tutta la notte la foto verrebbe totalmente nera? La fotocamera ha alle spalle le stelle e non è puntata verso le stelle. Poi tenendo il sensore in azione per 4 o 5 ore si riscalda troppo? Grazie. Ciao. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 11:38
La luce ambientale non diventa mai nulla "sotto il cielo". Se lasci la fotocamera aperta per tutta la notte qualcosa verrà. Se vuoi il buio completo, dove per davvero non ti vedi la punta del naso, devi andare sotto terra (o chiuderti in un bunker antiatomico). Il problema della esposizione di ore è che il sensore arriverà a oltre 80° e il rumore si mangerà tutto il dettaglio. Puoi comunque usare la tecnica del timelapse per astrofotografia. Fai tante foto con tempi relativamente corti, lasci un intervallo di tempo da una foto all'altra per far raffreddare il sensore e poi in post sommi le foto (che singolarmente non avranno molto di visibile) una sull'altra. In teoria dovresti ottenere qualcosa, sempre che il tempo di scatto non sia troppo breve (si parla di qualche minuto a quella luminosità). Dovresti fare qualche prova con tempi e intervalli diversi. Il risultato però non sarà certo una foto pulita, dato che sommando le foto il rumore (già non contenuto di foto con esposizione di qualche minuto) comunque aumenterà. E non è detto che i colori escano come sono, dato che per la maggior parte cattureresti luce infrarossa e in banda vicina. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 12:18
Per fare una fotografia ad una automobile ferma in una zona completamente priva di qualsiasi luce c'è solo la luce delle stelle e nel cielo non c'è la luna non posso tenere una esposizione di 5 ore con diaframma aperto al massimo , poichè mi dici "che il sensore arriverà a oltre 80° e il rumore si mangerà tutto il dettaglio." Quindi che devo fare? Fotocamera su cavalletto e faccio più foto che poi verranno fuse? Mi diresti di preciso i tempi di posa da quanto a quanto possono variare tenendo il diaframma totalmente aperto (ovvero nel mio caso f 2,8)? E' per farmi una idea. Poi faccio lo scatto continuo per magari 1000 scatti. Quindi come finisce uno scatto parte subito il successivo? Il software Startrails per fondere gli scatti fatti alle stelle coincide con timelapse? Grazie. Ciao. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 12:34
Ma dove dovresti farle queste foto? Perchè qui da noi in italia trovare un posto veramente buio è un'impresa. Comunque il "livello di buio" (cosa importantissima in astronomia) si misura con la scala di Bortle. Questa qui: Classe 1: perfettamente scuro Sotto un cielo di classe 1 sono perfettamente visibili la luce zodiacale, il Gegenschein e le bande zodiacali su tutto il cielo. M33 (è una galassia nella costellazione del Triangolo di mag. 5.7 che viene usata come termine di paragone) è un oggetto facile anche alla visione diretta. Le regioni centrali della Via Lattea tra lo Scorpione e il Sagittario proiettano ombre diffuse e molto evidenti a terra. La presenza di Giove e di Venere sull'orizzonte, per la loro estrema luminosità, sembra degradare l'adattamento della visione al buio. La luminosità naturale del cielo, chiamata airglow (cioè il colore del cielo senza l'influsso di sorgenti di luce) è facilmente rilevabile entro 15° dall'orizzonte. Il proprio telescopio, veicoli e amici presenti sono quasi totalmente invisibili. A occhio nudo la magnitudine limite è compresa tra 6.5 e 6.8. Strumenti di 32 cm di diametro rivelano stelle di magnitudine 17.5, mentre con un 50 cm si può arrivare alla magnitudine 19. Classe 2: davvero scuro La luce zodiacaleM33 è visibile alla visione diretta quasi facilmente. La Via Lattea estiva è strutturata con relativa complessità all'occhio nudo, mentre al binocolo mostra venature molto più estese e fini. La luce zodiacale (foto accanto) è ancora tanto brillante da gettare ombre deboli prima dell'alba e poco dopo il tramonto, assumendo colore giallognolo se comparato al blu-bianco della Via Lattea. L'airglow si può rilevare al di sopra dei 25° sull'orizzonte Qualsiasi nube presente in cielo si evidenzia come assenza di stelle, cioè come una chiazza nera. Gli oggetti vicini sono solo percepibili vagamente. Molti ammassi globulari Messier sono distintamente visibili d occhio nudo. La magnitudine limite visuale è 6.5 e con un'apertura di 32 cm si può raggiungere la 16-17. Classe 3: rurale L'inquinamento da luce artificiale si comincia a percepire all'orizzonte. Le nubi sono appena illuminate solo nelle zone basse vicine all'orizzonte, ma sono ancora buie in alto, nei dintorni dello zenith. La Via Lattea appare nella sua complessità. M4 (ammasso globulare nello Scorpione, mag. 5.9), M5 (ammasso globulare nel Serpente, mag. 5.8), M15 (ammasso globulare in Pegaso, mag. 6.3) e M22 (ammasso globulare nel Sagittario, mag. 5.1) sono tutti ben visibili ad occhio nudo. M33 è facile da vedere con la visione distolta. La luce zodiacale è visibile solo in autunno e in primavera quando si estende per circa 60° ed il suo colore è solo debolmente percettibile. Gli strumenti si intravedono da una distanza di 15-20 metri. La magnitudine limite ad occhio nudo è di 6.0 - 6.4 e con un riflettore di 32 cm si può raggiungere la magnitudine 16. Classe 4: transizione tra rurale e sobborgo L'inquinamento luminoso è apprezzabile sopra i centri popolati in diverse direzioni. La luce zodiacale è ancora evidente, ma non si estende oltre i 45° dallo zenith. La Via Lattea nei pressi dello zenith è ancora impressionante, tuttavia si evidenziano le strutture più luminose. M33 è un oggetto difficile da individuare con la visione distolta, ed è colto solo ad altezze superiori a 50° sull'orizzonte. Le nubi sono illuminate in direzione dell'inquinamento luminoso, ma poco, rimanendo scure nelle parti alte del cielo. Si vedono quasi chiaramente i contorni del proprio telescopio ad una certa distanza. La magnitudine limite allo zenith è di 5.6 - 6.0 e con un 32 cm ed un modesto ingrandimento si possono scorgere stelle di magnitudine 15.5. Classe 5: cielo di sobborgo L'inquinamento luminoso inizia a diventare evidente. Si colgono solo cenni di luce zodiacale durante le migliori notti in autunno e primavera. La Via Lattea è molto indebolita e invisibile vicino all'orizzonte, ed è abbastanza "sfocata" allo zenith, apparendo più come un alone soffuso. Le sorgenti di luce artificiale sono diffuse in tante se non in tutte le direzioni. Sulla maggior parte, se non su tutto il cielo, le nubi sono più brillanti del cielo stesso. La magnitudine limite è tra 5.0 e 5.6 e con un 32 cm si potrà arrivare alla magnitudine 14.5 o 15. Classe 6: cielo di brillante sobborgo Non c'è nessuna traccia della luce zodiacale neppure durante le migliori notti in assoluto. E' possibile individuare la Via Lattea solo nei pressi dello zenith, ma, comunque, essa appare molto offuscata. Il cielo entro 35° gradi dall'orizzonte è di colore grigio-biancastro. Le nubi dappertutto si mostrano piuttosto brillanti. Non ci sono problemi a vedere oggetti e strumenti poggiati su un tavolo. M33 è impossibile da veder senza binocolo, mentre M31(Galassia di Andromeda, mag. 3.5) è solo debolmente apprezzabile a occhio nudo nelle serate più terse. La magnitudine limite è 5.0 e con un 32 cm a basso ingrandimento si osservano oggetti di magnitudine tra 14 e 14.5. Classe 7: transizione tra sobborgo e borgo Il fondo cielo è globalmente di una colorazione grigio-biancastra. Forti luci sono evidenti in tutte le direzioni. La Via Lattea è totalmente invisibile. M44 (ammasso aperto nel Cancro, mag. 3) o M31 possono essere percepiti ad occhio nudo, ma sono indistinti. Le nubi sono veramente brillanti. Gli oggetti Messier più brillanti (tipo M42, la Nebulosa di Orione), anche in telescopi di moderata apertura, sono pallidi spettri di quello che sono in realtà. La magnitudine limite è 5 e un 32 cm a fatica raggiungerà la magnitudine 14. Classe 8: cielo di città Il cielo è di colorazione grigio-bianco o arancio e, per esempio, si possono leggere i titoli dei quotidiani senza problemi. M31 e M44 possono essere intercettate da un osservatore esperto, ma a fatica e durante notti limpide (insomma, se si sa dove guardare). Solo gli oggetti Messier brillanti si vedono in un telescopio di modesta apertura. Alcune stelle minori che formano le figure di costellazioni note svaniscono. L'occhio nudo può cogliere al massimo la magnitudine 4.5, mentre in un 32 cm appariranno stelle di magnitudine poco maggiore a 13. Un cielo da sogno! Classe 9: cielo da centro città Il cielo intero è brillante persino allo zenith. Quasi tutte (se ne rimane qualcuna) le stelle che formano figure di costellazioni familiari sono invisibili, e costellazioni intere come il Cancro o i Pesci non si vedono per niente. A volte si riescono ad osservare solo stelle molto brillanti, come Sirio, Betelgeuse e Aldebaran. Nessun oggetto Messier è visibile ad occhio nudo, tranne, in alcune zone meno illuminate, le Pleiadi (M 45). Addirittura risulta estremamente difficoltosa la visione di alcuni pianeti meno brillanti, come Marte o Mercurio. Gli unici oggetti celesti che offrono soddisfazione al telescopio sono la Luna, i pianeti più brillanti (come Giove e Saturno, che riescono ancora a resistere) ed alcuni ammassi stellari (sempre che si riesca a centrarli). La visibilità a occhio nudo arriva a fatica alla magnitudine 4 o meno. In italia, non so se esistono posti che arrivano alla classe 2...più facile che sianoa cavallo tra la 2 e la 3. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 12:51
Andrò in un posto il più buio possibile, se non vi sono posti classe 2 , al massimo classe 3. Almeno avvicinarmi al più buio disponibile. Grazie della segnalazione delle classi di buio. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 13:44
Come ha giustamente detto Malve devi cercarti un posto buio. Noi stiamo mappando un po' il territorio per vedere come evolve l'inquinamento luminoso in Italia, e per questo abbiamo installato un po' in giro degli strumentini che riescono a leggere i valori di buio. Più questo valore si avvicina a 22, più il cielo è buio. I luoghi normalmente utilizzati per le nostre uscite astrofotografiche hanno valori da 21 a 21,7. Qui trovi il nostro sito, e relative letture (fatte tutte le notti) di diversi posti in Italia: www.sqm-network.com/index.php?lang=it Comunque, tornando alla tua domanda iniziale, se riesci a beccare un luogo buio in una notte di luna nuova (cioè senza luna) Venere è sufficiente a fare ciò che chiedi, con pochi secondi di esposizione. In condizioni ottimali è l'unico astro oltre al sole ed alla luna, in grado di proiettare ombre... ciao. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 19:48
Grazie Sway. Quale è il posto (eventualmente i posti) in Piemonte più buio ? Qualche vostro osservatore del cielo notturno ha fatto qualche rilevazione in Piemonte? |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 20:43
Ciao Swan , ho google earth sul mio computer installato ed ho scaricato il tuo file kmz. Mi puoi spiegare ora che fare per capire le zone più buie d'Italia rilevate? I dati sono aggiornati? Grazie. Ciao. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 21:07
Devi creare una maschera che va a sovrapporsi alle mappe. Qui vedi come fare: www.google.it/earth/learn/advanced.html Poi semplicemente ti sposti dove vuoi e vedi il livello di IL in base ai colori. Se non ci riesci puoi guardare direttamente le mappe dell'Italia che ti ho linkato nel post precedente. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 21:36
Caro Sway , tutto a posto. caricato il file . Volevo chiederti se potevi suggerirmi un posto vicino a Biella o in piemonte in generale per fotografare le stelle di notte tenendo presente che punterò la fotocamera a nord. Quale è il posto più buio dove vi è il massimo corridoio di buio verso nord ? |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 21:51
In Piemonte direi che i posti più bui potrebbero essere il colle del nivolet e il colle dell'agnello. Altrimenti non è male anche pian dell'armà (è al confine tra Piemonte, Lombardia più o meno) |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 22:10
Come grado di buio che ne pensi Malve del rifugio rivetti vicino piedicavallo(un po' a nord di piedicavallo-biella). Nella mappa di google earth c'è. Tieni presente che punterò a nord la fotocamera. |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 22:14
Una domanda... Ma quello che vuoi fare è fotografare la macchina in modo che la carrozzeria rifletta le stelle? Se così fosse, le lunghe esposizioni ed il timelapse credo non faccia al caso tuo, avresti tutte le righe concentriche dello spostamento delle stelle... In questo caso opterei per un bello spiazzo in alta quota (ALTA), diaframma aperto, alti iso e pochi secondi di esposizione, cavalletto ed eventualtemte tante prove che poi magari puoi sommare come ti han consigliato sopra, ma magari anche molte angolazioni, al buio spesso non realizzi bene ciò che scatti... |
| inviato il 17 Luglio 2013 ore 22:18
Che vuoi dire Igor ? In alta quota bisogna vedere se c'è o no inquinamento luminoso. Poichè se c'è la luce delle stelle non è sufficiente ad illuminare l'auto anche con lunghe esposizioni. |
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