| inviato il 07 Dicembre 2025 ore 21:29
Buongiorno volevo chiedere un parere , voi come gestite psicologicamente i graffi che si creano sul corpo macchina o sul barilotto delle lenti? Anche facendo attenzione prima o poi succede, oggi io ho segnato il mio corpo macchina con la zip dello zaino e non riesco a darmi pace |
| inviato il 07 Dicembre 2025 ore 21:46
Io la metto subito sul mercatino "vendesi, indistinguibile dal nuovo" Scherzi a parte, mi dispiaccio, ma giusto due minuti, l'importante non aver danneggiato la macchina, e poi un aspetto "vissuto" fa + ph |
| inviato il 07 Dicembre 2025 ore 22:57
“ Buongiorno volevo chiedere un parere , voi come gestite psicologicamente i graffi che si creano sul corpo macchina o sul barilotto delle lenti? „ Dopo qualche seduta, almeno un anno, di psicoterapia passa. Ovviamente scherzo ma l'unica soluzione è farsene una ragione in fondo usandole succede. Per quanto riguarda le ZIP evito come la peste quelle in metallo. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 1:37
Io uso la protezione in gomma sul corpo macchina...potrei sembrare pazzo, ma mi darebbe fastidio (come per il cellulare e altre robe) se si rigasse...poi se dovesse succedere ugualmente...amen. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 1:56
Sono elettrodomestici... |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 5:38
Mi permetto di obiettare che non è poi così automatico che succeda , a me in più di quarant'anni di fotografia , prima analogica poi digitale , non è mai successo , né prima né poi e tratto il materiale fotografico con la normale cura dovuta ad oggetti dal costo non indifferente . Occorre però effettivamente fare attenzione ai cursori delle zip interne allo zaino che , una volta chiuso , possono andare ad interferire con fotocamera od obiettivi : è il motivo per cui i costruttori più avveduti dotano i loro zaini di una sorta di "taschina" in cui va a posizionarsi detto cursore una volta chiuso. Detto questo , nella fattispecie e personalmente non ci farei caso più di tanto , soprattutto in considerazione della tenuità del danno e del fatto che , a parte appunto la vendita della fotocamera , soluzione che mi pare francamente eccessiva , non vi è modo di rimediare. In estrema sintesi e chiarezza : la fotocamera è il mezzo , non il fine , fotografa serenamente e non ci pensare più. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 6:06
Io neppure me ne accorgo. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 6:30
A parte il fatto che un segnetto da abrasione (non una botta) non inficia minimamente le peculiarità di funzionamento dell'attrezzatura, tuttavia anche a me dà fastidio avere graffi su corpi o obiettivi. Ma anche su cavalletti, binocoli e quant'altro. Come pure sull'automobile o su qualunque altra cosa utilizzi. Senza farne una malattia, in ogni caso preferisco avere a che fare con oggetti tenuti bene. Le mie attrezzature sono come nuove. Oltretutto se devo rivenderle, innanzitutto risulta più facile. Poi è possibile richiedere valutazioni migliori. Una volta, vendetti un 500mm a un amico. Questi si stupì come, dopo molti anni, usato in condizioni anche gravose in montagna, fra le rocce al caldo e al freddo, l'obiettivo fosse indistinguibile dal nuovo. Gli spiegai che l'avevo tenuto con la massima cura etc. Per mostrarglielo andammo lungo un fiume dove c'erano diversi acquatici. Lo provò, gli piacque e accettò di comprarlo. Per darmi i soldi, poggiò l'obiettivo a testa in giù sulla terra, appoggiato sul paraluce Vedo che molti lo fanno. Nonostante i miei tele abbiano tutti la cover, molto raramente mi è capitato di fare una cosa del genere, e comunque solo sull'erba, mai sulla terra, sui sassi o sull'asfalto, come ho visto fare. In ogni caso, nello zaino ho sempre la tela di un vecchio ombrello. Occupa lo spazio di un fazzoletto e vi si possono poggiare sopra le cose. Insomma con questo e un minimo di piccoli altri espedienti che ognuno si può inventare, è possibile mantenere le proprie attrezzature come nuove. Bsta volerlo e prestare un minimo di attenzione. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 6:47
Guarda il lato positivo, se la macchina la segni o è segnata è sinonimo di utilizzo, io mi porrei domande se invece è intatta o intonsa senza nemmeno un segno. Troppe pippe mentale, siate più fotografo e meno collezionisti. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 7:34
Da giovane ne uscivo pazzo. Cambiavo il paraluce al primo graffio. Le toglievo dalla borsa con fare cerimoniale. Con l'età e l'arrivo di rughe ed altri piccoli acciacchi ho iniziato a sentirle ancora più mie. Qualche segno io, qualche segno loro. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 7:36
La mia attrezzatura fotografica non ha mai avuto graffi o segni da impatti, eppure non mi sembra di essere un maniaco per la sua cura. Magari con l'andare del tempo qualche segno di usura si può notare, ma forse mi capitava più spesso con l'attrezzatura analogica. Faccio naturalistica e quindi frequento ambienti un po' ostici, ma gli obiettivi li proteggo con le specifiche cover mimetiche e i corpi non li appoggio mai su superfici problematiche. L'unica cosa alla quale presto veramente attenzione sono i cursori delle cerniere dell'abbigliamento e le fibbie delle cinture o dei cinturini degli zaini, ma per il resto non penso che mi si possa graffiare facilmente l'attrezzatura. L'incidente può sempre capitare, ma se si graffia spesso l'attrezzatura vorrà dire che le si presta scarsa attenzione? Forse dipenderà anche da cosa si usa. Non entrerò assolutamente nel merito, per non scatenare confronti tra brand, ma mi sembrerebbe che certa attrezzatura sia più delicata di altra. È solo un'impressione da ciò che vedo quando incontro altri fotografi, dato che ho maneggiato sempre e solo un brand. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 7:53
Il problema non è se si è più uomini o donne di altri, perché si può essere anche donne vere o anche altro. Si parlava di gestire psicologicamente dei graffi sull'attrezzatura, se capita non è la fine del mondo e si può vivere anche con attrezzature graffiata, l'importante è che funzioni. Per tanti però vedo che se gli tocchi il gingillo tanto amato diventa un problema. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 8:06
Vivo sereno, la uso in libertà e la uso meglio. Vale per la fotocamera, per le chitarre, per la bici...trovo assurdo avere paranoie per ciò che fa parte del naturale ciclo di vita di esseri ed oggetti. Dispiace? Certo ma dopo due secondi passa, non permetto alla mia psiche di manipolare il mio umore per ciò. E questo non significa non averne fura, significa dare il giusto peso alle cose. |
| inviato il 08 Dicembre 2025 ore 8:08
Tanti graffi tanto onore. Mi preoccupo di più quando vedo materiale immacolato... Vuol dire che è roba che ho comprato ma che non serviva |
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